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PaoloGTC
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Ah pensavo chiedesse la foto di Aymaro chiuso nel Ducato -
Lui no. E' rimasto chiuso nel Ducato. Comunque Rega ricorda che Fiat in passato il Ducato ha già dimostrato di saperlo accorciare con talento.
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Opel avrà avuto anche molta carta bianca ma Opel ha anche subìto spesso e volentieri, negli anni. Avevano un certo modo di fare auto che li aveva almeno portati ad avere una fama come costruttori di auto affidabili e così avevano creato il loro audience. Alla fine degli anni Ottanta iniziò il periodo d'oro per le vendite ma subito dopo quello del crollo di affidabilità senza il quale probabilmente oggi, a prescindere da auto originali, near-premium, generaliste, concrete, spiritose, forse non sarebbero a farne una e pensarne mille, una in contrasto con l'altra. Il crollo d'immagine (quella che era per carità, ma comunque in aumento) portato dal decadimento della qualità (abbastanza pesante da digerire per l'utenza, quando fino a poco tempo prima era il tuo vanto, non credete?) venne da una politica tabula-rasa di taglio dei costi. La roba che si spaccava era semplicemente porcheria rispetto a quella che veniva montata prima. Tale politica non arrivò mica da qualche ufficio teutonico. Arrivò come diktat dagli USA, da chi (come brand, beninteso, non certo come persone che sono ovviamente cambiate col tempo, quindi il mio è un discorso mooolto generale) oggi non sa cosa fare di questo marchio. Chi è causa del suo mal pianga sè stesso. Ci hanno messo i soldi quando gli pareva, e allo stesso modo l'hanno presa a schiaffi quando gli andava.
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Come hai fatto a farti un'idea di tutto ciò tu, stando in piedi dentro al Ducato? :pen:
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In caverna son pieno di foto alfose-pomiglianistiche scattate in coda. Di ogni mezzo, di ogni epoca. Ad essi ci piace convivere e far lo struscio. Son mica selvaggi come a Balocco.
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Cosa abbiano loro non lo so, però posso dirti che alle varie Hills Race di Rivanazzano, qualche fenomeno massacra i freni posteriori per fare questo, perchè tra bro-bro e freni la partita è persa (per i secondi), mentre altri (tipo un amico di Mortara-PV che ha una Firebird 5.0 v8) hanno l'impianto modificato che volendo esclude i freni posteriori.
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La Gif sarebbe stata PERFETTA se fosse finita col proprietario che usciva dalla porta lì a destra, un proprietario come il Sig. Reese di Person of Interest, che gli avesse mollato una botta-solo una, di quelle che sa dare lui, sdraiandolo a terra, per poi toccarsi l'orecchio destro e dire "Finch? Mi serve un'altra macchina per stasera... ah, a proposito, scommetto che questo numero la Macchina non te l'aveva dato."
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Sembra una Hotwheels.
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Ma figurati. Se ci riesco io.... anzi.... ... vi sembrerà buffo che a me sembri buffo, perchè non riesco ad immedesimarmi in queste difficoltà. Non sto facendo il pilotone e tantomeno prendendo in giro eh? (e ci mancherebbe pure, nonno che sono con la punto da 69 cv ora) sto parlando seriamente. Non riesco ad immedesimarmi nelle difficoltà perchè per me è invece estremamente naturale, le ho sempre portate così (detto moolto al passato... io non pratico da ERE GEOLOGICHE, altro che scrollarmi la ruggine a me dovrebbero riportarmi a telaio nudo e ricominciare ). Sarà che chi mi ha insegnato l'ha fatto in quel modo, ma so guidare solo in quel modo lì (parlando di guidare in un certo modo, non andare a far la spesa). Anche solo con quel segmento C onesto e niente più che è la GTC. Di lei ho sempre amato la lieve apertura del retrotreno cercando la corda a muso basso... poi esci come esci perchè è un naftone di gamma media però avendolo come abitudine, quando ho applicato il metodo su di lei sono stato contento di vedere che aveva un minimo di spirito quel coso con l'interconnesso
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Highlight della puntata, la fusione del trofeo di Devon
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L'altro giorno Savino su Deejay gli faceva il verso a suon di "becòssssss" Sono arrivato al lavoro ridendo come un pazzo, sono entrato e ho beccato il mio capo... gli ho detto "becòsss" e lui "ma veramente...." con la faccia sconsolata
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Tutto un par de palle. Tutto.... ma oh?? Io la mia Punto me la sono pagata e me la tengo. Se anvedicomeballaNando vuol venire a tirar su qualcosa nel mio cortile gli dò la GTC così se la porta su in Audonia e studia come si fa una macchina con le plastichine morbidose che non si spellano (che ce le ha anche la GTC ma in 9 anni non sono venute via ) Era lo spazio per la greca. Purtroppo non si fanno più le cose come una volta.
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Se non ricordo male, comunque, anche per la Tipo la presentazione ufficiale fu abbastanza pomposa (e costosa). Ora dovrei andare a rivedere bene i dettagli, ma mi sembra che il lancio-conferenza stampa fosse andato "in onda" via satellite, in contemporanea, nei più importanti Paesi europei. Non vorrei scrivere qualche stupidata, ma mi sembra che l'evento fosse la somma di svariate conferenze nello stesso momento, una per Paese, tutte collegate fra loro. Non so perchè e spero che la memoria non mi inganni, ma mi viene in mente Barcellona come "campo base" (nel senso che Ghidella stava lì) ma prendila con le pinze. Ricordo che c'era di mezzo anche Remy Julienne, che entrò in scena sul palcoscenico a bordo della Tipo, sfondando una vetrata dove fino ad un attimo prima era stato proiettato il video di presentazione della vettura (credo fosse la conferenza cui era presente Ghidella). Poi il solito badabum di vetture, le 16000 pronte ad invadere l'Italia (io dicevo sempre "16 mila o quasi" dato che Auto Oggi aveva iniziato a paparazzarle nei piazzali, scrivendo del mega-stock in fase di preparazione, e si vedevano nelle foto alcune Tipo senza paraurti, altre con le luci targa che penzolavano... insomma, "siamo pronti.... beh, quasi" :D)
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Anche qui Knight Rider fece la sua parte
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Anche perchè, abituati al pensar d'oggi (e di conseguenza, a volte, a trasferirlo nelle dinamiche dell'epoca) mai e poi mai verrebbe in mente di andare a cercare una differenza del genere. A furia di sentire che i lamierati son rimasti quelli perchè costano e le modifiche sono alle plastichine, ci dicessero che il tal restyling prevede un tetto rifatto diremmo "ma mi state pigliando per il..."
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Settimana scorsa, pescando a caso una lettura prima di dormire, mi sono ritrovato la medesima storia (per la verità piuttosto ben spiegata) su un numero di Auto D'Epoca degli anni '90 (dedicato solo alle Abarth però, che sono suddivise anche loro in sette serie ovviamente). Mi ha stupito l'odissea dei tre strumenti supplementari sulla plancia, che praticamente hanno cambiato posto ad ogni aggiornamento Avevo completamente rimosso il fatto che ad un certo punto al '12 venne rialzato e raddrizzato il tetto . Non mi è mai successo di averne davanti a me due affiancate, delle due diverse serie, per notare la differenza.
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Hanno rimesso il portellone alla Giulietta.
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Appena ordinato una statua per sylar91 che mi ha fatto rivedere dopo DECENNI lo spot della Bis. Tanto mi ero lamentato ai tempi perchè potevo soltanto parlarne tramite parole e fotografie... Grazie!! Anzi adesso ne ordino un'altra perchè alla fine del video youtube mi ha linkato questo che per me rappresenta un altro inedito. Di Tipo avevo visto fino ad oggi soltanto i classici spot, mi stavo domandando quando sarebbe saltato fuori qualcos'altro dall'Archivio Fiat. Mai visto, e mai saputo nemmeno (tramite le riviste che comunque ai tempi spesso parlavano di quanto stesse accadendo sul fronte pubblicitario) che fossero stati a Dallas per realizzare questo filmato. Chissà se un giorno dall'Archivio spunterà fuori anche qualcosa la progettazione di quella vettura. Il progettozzo mi ha sempre affascinato molto, ma questo lo sapete già.
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Forse abituato a vedere B in cui il muso è diventato la metà rispetto ai tempi in cui le due volumi erano fatte di due volumi, boh... a me pare abbia un gran musone rispetto al resto del corpo vettura, e di conseguenza verso la fine chiuda in fretta e furia perchè lo spazio è terminato. Mi sembra sproporzionata.
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Imho decisamente peggio di tutte quelle che l'hanno preceduta.
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Ti riferisci alle prove vere e proprie? Io parlavo delle impressioni di guida (all'estero) della diesel aspirata. - - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - - Dicerie.
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Lei è sempre lì che sbircia a cosa sto pensando. Esca dalla mia testa!! Le ricordo quelle impressioni di guida, o meglio, le ricordo in parte. Credo che l'auto fosse rossa. Probabilmente la memoria m'inganna ma se non ricordo male mi pare si lamentassero della pesantezza dello sterzo, perchè il servo non c'era. Visto che da un po' si insiste sulla 80, omaggiamo il modello con una foto riguardante la genesi stilistica. Non sappiamo se la qui presente signora stia lisciando la maquette in scala oppure stia eseguendo la prova del lavavetri al semaforo in scala ridotta, ma le ruote con i fori che solitamente servono ad attaccare il modello ai supporti che lo tengono fermo in un punto preciso mi fanno pensare che si tratti di una maquette destinata alla galleria del vento.
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E la pasta per la pizza.
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Essendo supposto non potrebbe essere altro che posteriore centrale.
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Devo dire che avrei risposto esattamente come te ieri, perchè da queste parti MAI VISTA una 80 con la fanaleria iso-90. Devono averla prodotta per un periodo di tempo veramente limitato... le 90 infatti (quelle poche che giravano, una l'aveva lo chef del ristorante in cui lavoravo nella seconda metà degli anni Novanta) le riconoscevi al volo dal posteriore e una volta fatto il giro dell'auto avevi la conferma dei fari anteriori in un pezzo unico con le frecce nel paraurti. Mai vista un'Audi col posteriore "90" che dopo averla vista all'anteriore ti faceva pensare "ma è una 90 o una 80??"
