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PaoloGTC

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  1. Sulla 164 il giunto viscoso centrale non era un Ferguson ma un Viscomatic realizzato da Alfa in collaborazione con Steyr-Puch. Dietro un Torsen per entrambe.
  2. 'sta macchina cambia ma in una maniera tale (cioè si e no, o almeno non in maniera da rendere totalmente fuori schema la 3 porte) che non mi stupirei se GTC restasse com'è ancora per un bel po', magari con qualche ritocco davanti per adeguarla a.... quello che verrà fuori davanti su questa (che non si è ancora capito se cambia poco o tanto). Piuttosto, ora che ho visto la Corsa comincio ad avere paura di patacate sul montante anche qui. Non dello stesso genere perchè la vetratura è un'altra, ma l'angolo che fa quella portiera nella parte alta mi fa pensare che si siano inventati qualcosa pure lì.
  3. Anche io ricordo così, geo. 4 bulloni solo su TS. 5 bulloni per TD, 3.0 e 2.0 V6 Turbo. Mi sfugge la Turbo 4 cilindri ma credo avesse 4 bulloni. I 15" c'erano a 4 e 5 bulloni perchè le V6 potevano anche avere i 15" (così come cambiavano i cerchi in ferro del resto, ed infatti la mia li aveva quand'è nata). 16" con 4 bulloni mai visti, per cui ne devo dedurre che, a meno che non cambiasse mozzi, la TS i 16" non li poteva avere (parlando ovviamente di Super). Riguardo la Thema... boh. Da quel che mi disse Limone l'ultima volta che lo incontrai e lo tormentai con questa cosa, le (due, secondo le sue memorie) Thema 8.32 4WD costruite (nate, mi disse, in ricerca Fiat perchè loro come Abarth ne furono solo marginalmente coinvolti) montavano il sistema Delta, che se non dico una caxxata non è lo stesso della Q4, ma qui sinceramente mi perdo.
  4. Qui in valle? Perchè a metà pomeriggio ha tempestato. Sembrava anche parecchio cattiva (un bel "tonnnnnn" del primo chicco sulla ringhiera del balcone mi ha fatto improvvisamente comparire le scarpe ai piedi e le chiavi della macchina - in cortile - nella mano destra), ma poi è venuta giù roba da poco, almeno qui attorno. Mangiato bene?
  5. Io l'unica manovra veramente maldestra in parcheggio la feci quando la patente l'avevo presa daaaaa..... eeeeh un bel po'. Avevo l'Astra G quindi il periodo va dal 2000 al 2002 (non ricordo bene quando accadde). Prima di raccontare l'accaduto però, devo fare una premessa, che leggendo non capirete al primo colpo ma alla fine sarà tutto chiaro. Nel 1999 lavoravo in una concessionaria, responsabile dell'esposizione usato: insomma lavare, preparare, decidere cosa esporre ogni giorno (per cambiare un po'... il parco usato era sconfinato). Una sera, durante la fase di ritiro delle vetture esposte, rientrai al secondo piano del capannone con una vettura e occhio qui occhio là ma decine di vetture diverse sotto il sedere per categoria e dimensioni, mi avvicinai troppo al muro con il paraurti (verniciato) della berlina che stavo parcheggiando e tump! qualche righetta sulla vernice. Feci subito un po' di retromarcia per vedere il danno e trovai quei pochi segni che sul momento mi fecero pensare "beh, perfetta non era già, facciamo finta di niente va'" Fine della premessa. (calma, poi vi spiego). Ora ritorniamo a quella sera fra il 2000 ed il 2002. Ero nel parcheggio di una pizzeria, a Varallo Sesia. Avevo appena scaricato gli amici andando fino davanti all'atrio (percorrendo una stradina stretta) del locale, per scaricarli asciutti dato che pioveva a secchi. Scaricati tutti, feci retromarcia per la stradina uscendo di nuovo nel piazzale antistante, in cui erano parcheggiate le vetture tutte sul lato destro (cioè me le stavo vedendo arrivare sul lato destro dell'auto, guardando indietro). Tutte parcheggiate lì, o almeno mi sembrava. Ne supero in retromarcia tre, quattro, cinque, poi vedo un buco fra due auto ed inizio la manovra in retro a 90 gradi per entrare col posteriore. O meglio, tento di iniziarla, perchè come sterzo tutto a destra per entrare col bagagliaio nel parcheggio.... non faccio nemmeno 20 centimetri in sterzata. Praticamente arretrando ero passato per un pelo di fianco ad un'auto parcheggiata al buio totale nel bel mezzo del piazzale, sfiorandola con la mia fiancata sinistra, e di conseguenza quando ho sterzato tutto a destra non sono nemmeno riuscito ad iniziare la curva. Bum! Mi sono fermato esattamente con lo spigolo destro del suo bagagliaio all'altezza della mia ruota anteriore sinistra tutta sterzata a destra, sfregando lievemente il mio parafango sinistro contro il suo paraurti posteriore. Totalmente inaspettato come bum!, stavo guardando indietro io, dall'altra parte, per cui mi volto a guardare dal mio finestrino e mi trovo davanti il bagagliaio di una berlina contro lo specchietto, che mi fa "salve eh?" Gli amici che mi aspettavano sulla porta della pizzeria mi dissero poi che il pizzaiolo (romano) che era fuori a fumare una sigaretta, sentito il rumore si voltò a guardare e poi disse loro "oh, il vostro amico sta a parcheggià" :D Parcheggiai per bene e scesi smadonnando perchè altro che mangiare la pizza, ora mi toccava entrare a chiedere di chi era quell'auto per andare poi a dire al tizio che gliel'avevo toccata (anche lì qualche righetta). Non feci in tempo. Vidi arrivare uno, sotto l'acqua immonda, con le pizze da portar via in mano, che guardava me che guardavo il suo paraurti e aveva già capito. Mi scusai e feci per dargli i miei dati, ma lui guardò il suo paraurti e mi disse "guarda, mi spiace se hai rovinato la tua... per la mia, beh è qualche riga, ma non me ne frega niente, la sto per buttare via, lascia stare, ciao ciao". E vabbè. Andò bene così. Mentre osservavo il danno, mi resi conto che era la stessa vettura a cui qualche anno prima avevo fatto le righette baciando il muro mentre la ritiravo in concessionaria. Che perserveranza da parte mia. Qualcuno si chiederà perchè l'ho sempre chiamata "vettura" o "berlina" senza identificarla. Lo faccio ora. Era una 164 Super V6 TB :D
  6. Rivestimento in pelle veramente molto bello fra l'altro. Io ce l'ho sulla GTC Cosmo (debbo dire che in 150k km e 9 anni s'è comportato benissimo, venuto un pelo lucido ma non ha un segno) ed essendoci abituato da tempo non lo calcolavo più di tanto. Da quando uso anche la Punto col volante base, ogni volta che riprendo in mano l'Astra e appoggio le mani è un piacere Occhio però che quella della foto non era la VERA base dell'Astra eh? (la tua era come quella?) Solitamente si iniziava a ragionare da una base di gamma che era l'Enjoy (come quella) ma io ho visto in conce anche la Astra "e basta" senza Enjoy attaccato. Le fasce salva porta non c'erano, le maniglie esterne erano nere, i piccoli profili sopra le aperture laterali del paraurti pure, e (allibito quando li vidi) dei pannelli porta fatti APPOSTA con uno stampo diverso, per stare senza alcun genere di profilo verniciato all'altezza della maniglia di apertura. Un malloppone di plastica nella parte alta, con la maniglia sperduta lassù in mezzo al niente. Tristezza tangibile
  7. Notare la riserva di carburante davanti al sedile del passeggero
  8. E la mia Punto. Più base di così non si può, tuttavia mi basterebbe montarle qualsiasi altra misura di gomme (a libretto) con dei lega per raccontare che si tratta di qualunque altra versione (tiè) ()
  9. Da 340 a 360 cambiava il propulsore. Da Quattroruote dell'aprile 1985 (il primo che ho a portata di mano): sia 340 che 360 esistevano con entrambe le configurazioni di carrozzeria. La 340 montava il 1397cc Renault, la 360 era un 2000 (1986cc). Esistevano quindi sia la 340 GL 5 porte che la 340 GL 4 porte (che prendeva la denominazione Sedan), ma pure la 360 GLT a 5 porte. Praticamente a livello di denominazione, la 4 porte veniva definita Sedan. Anche io però la ricordavo come te, prima di controllare, perchè le 360 le ho sempre viste tutte a quattro porte. Invece esisteva anche a 5. Il numero del modello però cambiava in base al motore.
  10. Ma anche per me colonna è esagerato dai!! Più che altro mi vedo come uno scaffale, una libreria toh. Colonna ditelo più che altro al Gianni che da moderatore, assieme ai suoi colleghi vi/mi/ti/ci sopporta tutti tutto l'anno
  11. Grazie a tutti e auguri da parte mia a Gianni, Nicketto e Galactron!
  12. Credo (magari sbagliando) che si riferisse alla zeppa sotto la posteriore sinistra, che potrebbe alzarla dietro e puntarla di più davanti, ma mi pare di più un escamotage per risolvere il problema di un piano stradale in pendenza che faceva risultare tutta l'auto inclinata
  13. Son curioso di vedere dal vivo se quella cagata è stata realizzata appiccicando un adesivo oppure sono anche andati matti a modificare lo stampo del montante per inserire una pezza di plastica... nel primo caso volerebbe via in un nanosecondo dal carrozziere, dovessi mai comprarne una (ma non sarà il caso, ormai mi sono Puntizzato e non mi serve niente per qualche decennio, spero). Nel secondo caso.... nel secondo caso.
  14. Si geo, la mia 164 arrivò in concessionaria nel 1995 a Biella con i lattoni e solo in seguito le furono montati i lega da 15" (after market, non satinati o diamantati) che ha ancora adesso (infatti ho la ruota di scorta con il lattone nel bagagliaio, se avesse avuto i lega dalla casa avrebbe dovuto essere in lega pure lei). Che io sappia il Super dovrebbe montare i 15" con questo disegno ma diamantati (o quel che è) e con gli occhielli più scuri attorno ai fori, oppure i 16" totalmente diamantati, che non ho mai trovato, se non in condizioni pessime, completamente spellati, e che poi ho smesso di cercare perchè ho deciso che mi andava bene così. Come dice geo, sulle ultime serie (quelle coi profili bronzati) furono montati i cerchi del tipo GTV 916 che invece ho trovato più facilmente, proprio perchè analoghi (mi dicevano) a quelli del GTV anche come offset (mai verificato ma le inserzioni che me li davano come adatti anche al 164 erano parecchie). Questi tre ritengo siano quelli più adeguati se si vuole mantenere una certa originalità, anche se il pignolo potrebbe puntualizzare, davanti ad una Super ante-profili bronzati (che dovrebbe essere la cosiddetta Super L) che i cerchi stile 916 non sono quelli corretti. Personalmente me ne sarei impippato alla grande, ma poi ho lasciato perdere e mi sono tenuto i 15" che tra l'altro sono immacolati. Durante la ricerca dei cerchi da 16" ai tempi, il buon ACS mi fece sapere che a ricambi Alfa erano ancora disponibili gli altri 16" mai montati dalla 164, e cioè quelli della Q4 che io però scartai subito, in primis perchè erano un ricambio originale Alfa che veniva venduto come nuovo e la somma del prezzo di 4 cerchi superava la cifra che avevo speso per comprare la macchina tutta, e poi perchè a mio modo di vedere stilisticamente con l'estetica della Super (in blu Genoa poi...) ci azzeccavano come le acciughe con la bavarese alla vaniglia.
  15. L'idea è quella, ma anche un attimo prima. Cose che si studiavano (1987-88) prima che 145-6 prendessero un indirizzo stilistico ben preciso. Alcune idee vennero riformulate poi su base Tipo che in partenza era più evidente (porte prese di peso dalla Fiat per la 145 a 5 porte che non è mai nata) e poi vabbe bibi bibo capitan cocorico non la faccio troppo lunga. Maquette comunque mai mostrata ai tempi ufficialmente. Le uniche foto che ho visto sono di questo sfascio. Surace la ricordava in un intervista riguardo lo sfascio del Portello come appartenente ad una serie di prototipi di studio uno dei quali fu anche costruito come marciante e col quale egli si era poi cappottato a Balocco.
  16. Sulla TransAm non c'è la L, ci sono i numeri, 3 2 1. Ogni numero corrisponde alla marcia più alta che il cambio può inserire in quella posizione. Se sei in 2 mette solo prima e seconda, ad esempio.
  17. Beh v'è da dire che le foto erano tutte apparentemente ufficiali, diffuse da Fiat per mostrare il sistema produttivo. Non si trattava di una visita da parte di qualche testata giornalistica. Probabilmente avranno pensato che nessuno ci avrebbe fatto caso, e altrettanto facilmente quella scocca, visto il mese di pubblicazione e la presumibile età dell'immagine (scattata sicuramente un po' di tempo prima) sarà diventata uno dei prototipi delle ultime fasi di test. Come quelli che andiamo a vedere ora, perchè ollàllà, la Croma ad un certo punto si spogliò. Oddio, si spogliò, questa forse doveva ancora vestirsi, ma Gente Motori nel 1985 la sorprese mentre giocava nel cortile, pubblicando con grande enfasi (al solito) le immagini che mostravano per la prima volta la vera coda della "Quattro" Fiat. "Ok andiamo a fare un po' di test. Ah no aspetta, torna indietro, manca la targa prova. Occavolo manca anche il portatarga dove agganciarla. 'spetta che faccio retro. Eh, ma che aria che arriva. Oh... manca anche il lunotto. Alloraaaaaaa 'sta macchina impariamo a farla o noo??"
  18. Qui da noi la Civic non ebbe un gran numero di estimatori. Le nostre strade goduriose erano (e sono) fatte più che altro di misto stretto, spesso in salita, molti tornanti e rettilinei brevi che li separano. Non era la location migliore per tirare fuori il buono del vutec. Questa era una zona da turbo, magari "svegli" e non ritardatari. Anche col Clio 16v, per dire, non mi trovavo dietro il volante giusto per "usare" quelle strade (col Williams già meglio). Avere davanti una Punto GT o una Uno Turbo era una tortura.
  19. Elucubrazioni interessantissime, le ho lette tutte d'un fiato e concordo su tutto. Riguardo il design della Nubira, credo che ci sia un pasticcio sulla Wikipedia. E' buffo, perchè cercando su google con "Daewoo Nubira design Giugiaro" viene indicizzata la pagina di wikipedia con la frase interessata, che dice "il design curato da Giugiaro ecc. ecc.". Poi clicci e apri tale pagina e il testo è differente e riporta appunto I.De.A. Institute Subito sotto però, nelle pagine indicizzate, c'è sempre la Wikipedia con la pagina di Giugiaro che va a pescare nel testo anche la Nubira, che infatti viene riportata fra i modelli da lui creati. Sono un po' confuso.
  20. Oh, non è neanche nera e guardandola meglio ha ben poco a che fare, ma a me è venuta in mente La Macchina Nera.
  21. Imho auto che una volta inquadrata si dimostra garbata e piacevole, nulla di strano ma anche nulla che offenda la vista. Il problema è inquadrarla, cioè accorgersi che esiste e che sta passando. (a parte che su strada ne devo ancora vedere una...) Concordo sullo scimmiottare. Questo non è reinventare, questo è "facciamola anche noi".
  22. Qui in valle, ai tempi in cui queste bombette C giravano, con una Volcane picchiò una sventola mica da poco (con tanto di espulsione rapida del subwoofer dal bagagliaio che cadde nel fiume ) fortunatamente senza farsi nulla. Personaggio abbastanza spiritato, ma che di dinamica e guida ne capiva abbastanza, non era di primo pelo. Già in precedenza lui aveva notato certi comportamenti birichini, ed altri nella compagnia, tutti proprietari di bombette ed avvezzi alla valutazione delle caratteristiche dell'una e dell'altra (io non rientravo nel gruppo, ancora non guidavo ) avevano sentenziato svariate volte "uhm, secondo me un giorno o l'altro, quel sedere lì...." Da lì in poi si diffuse l'opinione valsesiana secondo la quale in effetti quel tipo di retrotreno non era il migliore del mondo. Poi vabbè, rientravano in parte (ovviamente) nei discorsi da bar... però l'incidente non fece che corroborare la tesi.
  23. Di Scarpa amo tantissimo anche la grafica, che insieme alle sceneggiature scritte magari da altri rendeva a volte i gialli veramente appassionanti. Una su tutte, la storia "Topolino e il vandalo del plenilunio" apparsa su Topolino 1543-1544 del giugno 1985. La tensione era decisamente apprezzabile. Livelli toccati anche in seguito, ma ormai (purtroppo) lontani nel tempo, a mio parere. Un altro esempio fu "Topolino ed il mistero della voce spezzata", giallo decisamente ben confezionato e decorato alla perfezione dal "solito" Cavazzano. La pagina di apertura dice già tutto ciò che penso riguardo la mano di Giorgio. Le notti piovose di Cavazzano sono dei quadri che meriterebbero di essere appesi in salotto, imho.
  24. Hanno trovato quei lingotti di ghisa nascosti nella scocca? Da queste spies mi vien come l'impressione che la calandra si allargherà sotto ai fari. O che i fari andranno ad invadere la calandra, se preferite. Insomma un contatto faro-calandra senza verniciato in mezzo. Quella griglia mi sa di definitivo e si allarga troppo per non toccare la fanaleria. A meno che, parlando di fari, non sia ancora tutto finto. Notare il bottone rosso sulla plancia. Hanno preso nota delle lamentele per la miriade di pulsanti, e hanno deciso di passare al sistema monopulsante. Tu pigi tipo "la so!" ed ogni volta si attiva qualcosa di diverso. Random.
  25. In questi giorni non ho avuto tempo di proseguire con la carrellata prototipale di Croma, però stasera vorrei fare una piccola parentesi perchè ieri, mentre sfogliavo l'annata '85 di 4R alla ricerca di targhe nere e bianche, mi sono accorto di una cosa. Su un numero di quell'annata, c'è un ampio servizio sulle nuove tecniche di costruzione dell'automobile (robot e via dicendo) che si concentra particolarmente sulle innovazioni applicate durante la fase di assemblaggio delle scocche. Si parla di sistema Fenice utilizzato dal Gruppo Fiat (presto ne parleremo perchè ci sarà un topic sullo stabilimento Lancia di Chivasso) e ad un certo punto, si incontra una foto a tutta pagina con la didascalia che spiega la scena. Una fase di saldatura della scocca di una Thema. Didascalia sbagliata, ho pensato in quel momento, perchè si vede chiaramente che la scocca in fase di saldatura è quella di una Croma. Il taglio dei parafanghi mostra chiaramente l'esistenza di un cofano a tetto che Thema non ha. Poco male, è stato il pensiero successivo. Tra una e l'altra ci si poteva confondere, vista l'inquadratura, se non si prestava troppa attenzione. Poi mi son detto "aspetta un attimo...." Ho richiuso la rivista e ho letto "Marzo 1985". Ops. Scoop Così mi è tornato alla mente il mitico servizio di AM sullo stabilimento Pilota ai tempi del lancio della prima Punto, in cui veniva mostrata la nuova Fiat durante le fasi di montaggio dei preserie ancora un po' camuffati.... si, e la 145 che spuntava da ogni parte
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