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DLIN DLON (e 2) LoZar è pregato di svuotare la cartella dei pm DLIN DLON (e svuotatele 'ste cartelle ogni tanto :D)
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Luce targa da muletto.
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Curiosità da archivista mulettaro. Collaudi della Classe C W203. Notare il marchio sul camuffo del bagagliaio. Burloni.
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1977. Fiat vince il Mondiale Marche. IABADABADUUUUUU Trent'anni prima, Gran Premio di Torino del 1947. Viene come di consueto diffuso l'elenco dei partecipanti ed i giornalisti aggiungono le note che più gli verranno utili nel momento in cui sarà ora di realizzare l'articolo. Questo, in particolare, si appunta alcune cose a fondo pagina, riguardo questo sconosciuto costruttore che si infila nel mondo delle corse zoom...
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Ecco lo strano mulo CentoBravantasei . Dalla rivista AUTO, la quale lo presentò in realtà come primo mulo dell'erede di 145-146, così costruito, con allargamento al retrotreno e montaggio dell'intero frontale di 156 (stando all'articolo la vettura iniziava ad uscire dai cancelli in un periodo in cui la 156 era già uscita e prima non s'era mai vista, quindi non poteva trattarsi di un semplice vecchio mulo di 156 ancora in giro, ed in effetti manco io l'avevo mai vista in precedenza. Prima dei prototipi di 156 con la carrozzeria definitiva, i muli si erano presentati sotto forma di Tipo allargate a cinque bulloni e 155 nella stessa modalità). A seguire, prototipo di 166 fotografato in America, accompagnato (sempre sulla rivista AUTO) da un articolo pieno di interrogativi. Si perchè stando "alle" foto (ma se ne vedeva soltanto una) la vettura era stata fotografata in un'area privata Ford, e di conseguenza ci si interrogava su cosa stesse accadendo, se per caso questo non volesse dire una futura partnership del tipo Fiat-GM o Fiat-Chrysler. Io non ricordo nulla del genere ma non conosco abbastanza i dietro le quinte di quegli anni per dire. Mi limito solo a ripetere che di queste foto se ne vedeva soltanto una e a vedere così quella poteva essere un'area privata Ford così come un piazzale di stoccaggio di vetture nuove di un concessionario o di un deposito di spedizioni import-export. Dalla foto non si riesce a capire se l'area sia realmente privata e chiusa oppure la 166 stia semplicemente passando davanti ad un dealer con lo stock all'aperto...cioè, voglio dire, là dietro c'è uno scuolabus.... Chiudo la sequenza con un paio di foto di uno dei primi muli definitivi di 147, paparazzato nel napoletano. (sempre da AUTO)
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Purtroppo non ho i dati delle vendite europee. Sto raccogliendo quelle italiane man mano che sfoglio i 4R, ma per le europee non so dove cercare. Bisognerebbe riuscire a trovare qualche articolo che parli del successo di Croma e porti magari qualche dato sulle vendite all'estero, ma sinceramente non ne ricordo. So che c'è un mega-servizio di 4R sul successo del modello, con i rilevamenti ed i riassunti di tutte le prove svolte fino a quel punto e anche tante impressioni da parte di utenti intervistati, ma ora non ricordo su che 4R sia (credo fine '80-inizio '90 comunque, era tutto centrato sulla prima serie, la seconda non era ancora nata) e non ricordo se ci fossero cenni alle vendite europee.
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Infatti. Tanto che pur capendo il tentativo di modernizzare lo stilema e di conseguenza pensando anche che la mascherina nera con le barrettone cromate potesse essere un poco anziana per la nuova nuovissima Fiat che avrebbe rovinato la vita della Golf ('nsommmma ), dato che s'era già vista in ogni dove, fui un poco triste quando vidi la mascherina della Tipo. Aveva perso l'impatto. Poi ok, era quanto di più semplice ed economico ci fosse, quella grigliona nera con cinque barre, piazzata dappertutto. Però imho fu una bellissima invenzione, uno stilema semplice ed economico ma di indubbia riconoscibilità. Tanto di cappello a chi se lo inventò (Maioli mi pare). Oggi Fiat non gioca molto col badge, i frontali hanno il loro design ed il badge.... è un badge, appunto. Molto bello imho, per carità, a me piace l'ultima versione ni rosso. Però se non fossero tornati all'alloro e poi a quello di ora, il che preclude che si possa tornare alle barrettone che alla fine sono ottantesche più che altro e non presenti qui e là lungo tutta la storia del marchio come lo sono gli attuali (il che li rende più plausibili), trovo che oggi le cinque barre sarebbero state un bello spunto per giocare sui frontali. Stilizzate, grandi piccole spostate di qui di là... purtroppo fanno parte di un marchio che Fiat ha messo via. p.s. ecco la Tipo con le barrettone Alisi forse l'aveva vista così, perchè... (entrambe da Quattroruote) Poi probabilmente qualcuno spifferò che sarebbe stata in tinta, per cui lui, senza poteri immaginare che le avrebbero rimpicciolite, pensò a questo. (tanto per restare in... thema, là dietro in questa immagine-mix tra disegno e fotografia di fondo, c'è una Y9 che prende la sua dose quotidiana di sobbalzi)
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Concordo con tutti. Avete già detto di tutto e di più, per cui non mi rimane che lasciare uno dei miei soliti passaggi musicali, estratto dalla hit parade di quel 1986, insieme ad una foto... romantica (stasera niente muli, è sabato sera, andiamo soft). p.s. posso dì 'na cosa? A me la mascherina Fiat con le barrettone cromate piaceva 'na cifra.
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Mondomotors non fu profetica. Ha semplicemente cambiato scala. Se lei nei suoi bracci avesse avuto la forza di ribaltarla, avrebbe letto Mondomotors sul fondone. Belle foto sor Roy!
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SOUND DELTONE Vero?? P.S. però perdonami Truzzilla, perdonami Deltone, il brivido l'ho avuto con il Challenger a 8.22. "Il suono che deve avere un motore a casa mia".
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Concordo. Personalmente ritengo che nel momento in cui Croma se ne andò, ci fosse ancora lo spazio per la sua erede. Magari con una strategia differente. Magari abbinando a Bravo&Brava solo una SW azzeccata come la Marea SW (senza manco chiamarla Marea, Brava Weekend e via, visto che tanto poi alla fine, dai su, era una Brava Weekend) e lasciando perdere la berlina 3v dai fanali fagiolo fatato che diciamocelo, non ha fatto impazzire nessuno. Con Bravo, Brava e Brava Weekend imho una kappa col portellone (estremizzando il concetto, non vi sto chiedendo di immaginarvi una kappa col portellone, in questo caso il design avrebbe dovuto essere differente tanto quanto lo era fra kappa e 166) ci poteva stare ancora. Fatta come andava fatta. E continuare col nome Croma avrebbe indubbiamente dato una spinta a mio parere, già subito in partenza. Certo, sarebbero stati altri investimenti, credo superiori al trevolumizzare una Brava.
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Si, mi pare che sia stato trattato l'argomento. Una delle più belle in assoluto di tutta la storia delle stescion compatte.
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Mia sorella ha letto tutta la questione e ha realizzato che la sua Tigra Twintop con le ruote da 17" ha la bombolina di panna montata nel baule e forse qualcosa per soffiare se non addirittura la pompa della bici con su la pubblicità di un gym. In un bagagliaio in cui se decidi di mettere una ruota di scorta opscional casereccio puoi scordarti di aprire il tetto. Voleva andare al mare il prossimo weekend ma ora che ha realizzato la faccenda è sulla riva del fiume con una pietra al collo, che faccio la fermo?
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Non si preoccupi, se quello là inizia a sbraitare troppo vado giù a Torino e lo faccio su nella sua camicia auaiana
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Glielo dico in un orecchio, sior lino. Non facciamoci sentire. Meglio la Senator (parlo di linea). Tanto di cappello ad una Regina nel mondo dell'auto, per classe, aplomb, comfort, souplesse, chanel numero cinque e tutto quel che l'è. Puramente esteticamente mente mente? Un cassone (imho)
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Si, hai fatto bene ad aggiungere. L'avevo dato per sottinteso dato che di auto si parlava.
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Pronto regia? Mi chiedono... ah, eravate collegati. Ce l'abbiamo? Ce l'abbiamo. (c'abbiamo tutto qua, siam mica qui a tagliare i bordi ai toast) Ricordo di aver letto tanti anni fa comunque, in un articolo ai tempi del lancio di 156 e del suo common rail, considerazioni sulla ricerca avanzata del CRF nel campo del diesel, nelle quali si citava anche il fatto che il primo diesel iniezione diretta avesse iniziato a girare al banco negli anni '70. La rete da pesca, comunque, veniva utilizzata perchè era un metodo rapido di camuffatura variabile. Montata sull'auto, a seconda di quanto fosse farcita di carte cartacce fogliacce stracci e cose varie dava diversi livelli di copertura delle parti da nascondere. Se si voleva lasciare l'auto più visibile, bastava sganciarla ed eliminare un po' di porcherie (oppure strapparle via alla brutos). Inoltre era rapidissima da levare quando necessario, molto più di un camuffo a base di plastiche incerottate, è il caso di dirlo, "a nastro". Pinzata dal bagagliaio e dalle porte posteriori, bastava aprire tutto e via. Ha ragione Mazi, ai tempi il camuffo era decisamente fantasioso. Questo nella mia ricerca è d'aiuto. Per certi modelli mi è utile per contare i diversi muletti (certo, ammettendo che venissero camuffati e poi al limite spogliati man mano ma non sventrati e rifatti in altro modo ogni volta)... perchè con quel metodo alla fine non ce n'era uno uguale all'altro. Ad esempio mi è servito per farmi un'idea di quanti fossero più o meno i prototipi della Tipo 2 "Unone", fotografati più o meno tutti nello stesso periodo, ognuno dei quali con dettagli di camuffo caratteristici. I cassoni che montavano sul posteriore ad esempio, non gliene veniva uno uguale all'altro. Ci è stato utile anche ieri sera, ad esempio, per decidere che forse (lo riconosco, questione di importanza strategica a livello mondiale :D:D) le Trevi-Thema scure erano due, dato il camuffo posteriore di stile decisamente differente. Diverso tempo fa mi ero messo a contare quelli della Tipo, così per scherzo, per vedere quanti ne trovavo. Ero arrivato al mio numeretto e vabbè, chissenefrega, finito il gioco. Poi l'amico Peter dall'Ungheria (che sempre ci legge, HI PETER ) me ne ha mandati altri presi dalle riviste del suo paese. "Oh cavolo, questi sono ancora diversi, ma quanti erano?". Poi ho trovato la scheda diramata da Fiat coi numeri dei collaudi del Tipo 2-3. 360 vetture per 10.763.000 km. Ho rinunciato
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Si, anche Thema , anche se in maniera più blanda... non è che nascondesse granchè (da Quattroruote) La rete da pesca la ricordo anche su altre auto del Gruppo. Le due sorelle T4, ok, poi la vidi su una Uno Turbo (senza capirne il motivo, incollata per nascondere... cosa? Il portellone non era nemmeno quello della Turbo. Le scritte (che comunque si leggevano)? Bastava un po' di nastro ... boh) (da Autocapital) sulle Tipo che si sparavano i ciottoli de La Mandria e forse qualche altra che ora non mi sovviene.
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Probabilmente l'inserimento di un motore del genere su modelli prodotti in gran numero come le C-D del progetto Tipo 2-3 avrebbe avuto effetti negativi sulle vendite degli altri propulsori a gasolio che esse montavano, propulsori che evidentemente era necessario continuare a produrre con una certa costanza IL 1929 della Tipo Tds, da 92 cv, avrebbe probabilmente perso il confronto con il Td.i.d della Croma, se l'avessero montato nel vano della 2v Fiat. Inoltre bisognerebbe vedere cosa costava quel propulsore rispetto ai tradizionali e quanto avrebbe inciso sul costo di ogni vettura prodotta, che sappiamo essere sempre calcolato al centesimo. Io credo sia rimasto, ai tempi, particolarità di Croma e di nessuna altra vettura del Gruppo perchè nel segmento alto c'erano da piazzare i 2.5 su Alfa e Lancia ed inoltre per rumorosità e vibrazioni avrebbe potuto magari essere meno accettabile sulle premium di casa, e verso il basso invece.... beh sulle medie c'erano altri motori da montare ANCORA.
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Ah, ecco, bene che tu sia qui. Se non ricordo male il Quattroruote dovrebbe essere quello del luglio 1988, con il collaudo attraverso l'Europa. Forse la Escort famigliare in copertina. Andrò a scartabellare. Nel frattempo, un paio di immagini (da AUTO) del prototipo di cui avevo "regalato" l'altro giorno uno scatto a Wil per il suo compleanno, e (da Gente Motori) quello con i fari posteriori Gamma. Ovviamente il primo era un po' più avanti nel tempo rispetto al secondo. Qui altri prototipi, tutti più o meno dello stesso periodo, nel quale a circolare erano in parecchi e le foto spuntavano un po' dappertutto. Curioso notare come, rispetto ai prototipi di oggi che paiono camuffati tutti allo stesso modo, a volte con sovrastrutture che sembrano proprio stampate in serie da tanto che si assomigliano, qui regnasse un po' il caos fra colori, stile e materiali del camuffo. C'è un po' di tutto. Qui sotto ad esempio (scusate la foto di pessima qualità, ma questa era...) a parte il luogo un po' strano, parcheggiate lungo una stradina che pare di un paesino di montagna c'è uno stile ed un materiale di camuffatura che ho visto soltanto su questi due prototipi. Certo, oggi viviamo in un periodo in cui molte auto si assomigliano parecchio e la differenza la fanno i dettagli come i gruppi ottici a volte, e pertanto essi vengono tenuti nascosti fino all'ultimo, ma mi fanno sorridere queste foto in cui si vedono camuffature che si preoccupavano di coprire parti inutili come il basso portiera, tanto per far "chiasso" e lasciavano visibile a tutti la fanaleria posteriore definitiva. Oggi cose del genere non le vedremmo mai. Si diventa matti a cercare di capire cosa c'è nei fanali sbirciando fra le strisce di nastro, immaginate di veder uscire un prototipo della Giulia con due patacche sulle porte ed i fari in bella vista. Chiudo la sequenza con due immagini per me mitiche della Croma con la rete da pesca sul sedere, provenienti dall'articolo di Quattroruote intitolato semplicemente "ARRIVA!" (quando ti sapevano "pompare" anche coi titoli ). Il tre quarti anteriore ho dovuto ricostruirlo in parte al photoshop, perchè era pubblicato su due pagine, e se non sbaglio era pure ribaltato, con la guida a destra... beh io l'ho cappottato per creare qualcosa di inedito
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Ah, bene, sono contento. A 2 km da casa??? Ma te pensa.... magari mentre dormivi ti passava pure sotto casa, di notte.... l'avranno usata altrove e poi riportata lì? A soli 2 km da casa, conoscendoti se fosse sempre stata lì attorno credo l'avresti beccata, penso che tu l'abbia cercata in lungo ed in largo...
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Una cosa TREMENDA, imho. E quella porta posteriore è un tremendo nel tremendo. Se fra poco tempo nel parlar comune verrà fuori che una macchina come questa è carina dai, non è male, è bellina.... è bella, allora io non voglio sentirmi più dire che sono un nostalgico quando dico che una volta le macchine mediamente erano più belle di oggi. Qui a mio parere (non "qui" sul forum, intendo in questo caso) si sta tentando di far passare un cesso per qualcosa di gradevole, lavorando da lontano la testa della gente per fargli intendere che la roba carina è questa qui. Personalmente mi ribello. Questo è un cesso. Scusate il sassolino dalla scarpa... mi rivolgo al mondo, non a qualcuno in particolare. l'Adam è un roito, un vomito, fa ribrezzo, fa cagare, è oscena, e questa "non è male"? Si guarda il design o si guarda che è una Mini e tutto le è permesso? (tutto imho ovviamente)
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Pensavo fosse un'analisi qualità di quelle che facevano ai tempi AUTO e 4R
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Stavo guardando la stessa cosa e cercavo in archivio ma non ho trovato niente. Ho persino ritrovato la foto della prova di 4R con la TD, "andata in onda" (che tempi) sulla pagina di apertura con un traverso sullo sterrato, Gatti al volante.... e il paraurti rotto in primo piano ma niente...
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Bravo AndreaB, era proprio quello che stavo pensando prima. 1.3 e 1.3 S, le piccole modifiche introdotte in quell'anno. Anche a me piace molto il colore della 33 postata da Puntor89, ma debbo dire che nella sua semplicità ottantesca fatta di paraurti neri e frecce arancioni, anche la rossa della pagina di 4R postata da AndreaB, con quei cerchi in lega, è decisamente gradevole. Sta benissimo così imho. Anche se, pensandoci, di 33 rosse ai tempi credo di averne viste veramente poche qui. Tanto da non ricordarmene una in particolare.