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PaoloGTC

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  1. Mi accodo e concordo pienamente. Tanto che la mia barcona, ancora oggi dopo tre anni e passa nelle mie mani, in teoria se una rivista me la chiedesse per fare un servizio (ma quando mai) dovrei rispondere che esteticamente non è adatta. Ok, tutti quando la vedono così sommariamente oppure in fotografia dicono "che bella", ma un attimino: per renderla perfetta ce ne sarebbero di cose da fare. Piccolezze, ma ce ne sono tante e ad un'analisi approfondita eccome se saltano fuori. Perchè? Perchè tutto ciò che ho speso in questi anni è andato a finire "sotto", per avere la certezza che fosse tutto al meglio che si possa avere. Primo per la sicurezza, e poi perchè ad averle perfettamente efficienti, diciamocelo, sia la mia che quella di TonyH son vetture che permettono di togliersi ancora delle belle soddisfazioni . Per l'esterno c'è sempre tempo, quando si tratta di vernice o ritocchi e risanamenti. Le carrozzerie son sempre aperte, i pezzi di ricambio invece scarseggiano. Ho un carissimo amico che ha voluto fare il contrario con una TransAm del 1982. Comprata per poco, tutta da restaurare, è partito dall'estetica. Ah, un bravissimo carrozziere suo conoscente gliel'ha tirata a lamiera, ridato il fondo e poi il nero e poi il lucido. Ha comprato quattro cerchi TurboCast da 15" e le relative coppe "bowling ball" (insomma i cerchi Pontiac che aveva Kitt nel telefilm) e sedili nuovi, moquette nuova, nonchè un sacco di componenti prodotte da aziende americane del settore, utili a trasformare l'interno nella replica di Kitt. Uno spettacolo, nemmeno Kitt appena uscito dai laboratori della Fondazione Knight era così bello. Peccato però che la vettura da restaurare costasse un pugno di dollari perchè aveva anche il motore fuso e il cambio automatico da rivedere, e peccato che fatti questi lavori, complice la crisi, poi siano finiti i soldi. Insomma, l'ha comprata cinque anni fa, ora è un oggetto bellissimo da vedere ma non l'ha ancora mai guidata mezza volta. Per darci soddisfazione, gli oggetti d'epoca verso i quali decidiamo di destinare i nostri soldini, io penso che debbano funzionare. E portarci in giro in sicurezza. Pazienza se avremo cambiato tante di quelle cose originali che le renderanno auto seminuove.
  2. E l'esempio del cavallo calza alla perfezione. Sono andato a cavallo per tot anni in passato (ormai non c'è più tempo...) e ne avevamo pure un paio in un maneggio non distante da qui, all'inizio del nuovo millennio. Personaggi ed equini erano numerosi in quel maneggio, e molti equini ormai abituati al fatto che dagggiovani una volta entrati nel recinto venivano legati alla staccionata, manco si muovevano più una volta "parcheggiati", bastava scendere e buttare le briglie attorno al primo palo (dando un tirone con la testa, nemmeno forte, si sarebbero liberati e avrebbero potuto andare dove gli pareva) che per loro significava "devo stare qui". Alcuni, quelli più abituati a portare in giro i visitatori nelle passeggiate per i principianti, una volta entrati nel recinto andavano pure a parcheggiarsi da soli, non serviva manco gettare le briglie oltre il palo. "Tanto quando siam qui devo stare messo così, ho capito va'..."
  3. Aaah pardon quando ho letto "Giulia" ho frainteso, pensavo parlassi di Giulia-Giulia, non di Giulia-che-era-Giulietta Mi ha aiutato a cadere nel tranello il fatto che anche il GT per un po' si sia chiamato pure Sprint. Pardon Beh lì allora devo cercare giù nel bunker perchè qui attorno al momento non ho nulla che possa essere utile.
  4. Veramente non è che si torni tanto in topic perchè sarebbe la stanzetta delle pubblicità queste , ma tant'è, vedo che il delirio del collezionista milanese in qualche modo ha lasciato dei segni. Venendo alla domanda, per scritta "sprint" intendi se sul portello bagagli ci va la scritta "GiuliasprintGT"? Perchè va in base al periodo, che io sappia è durata poco tale scritta. Quando hanno presentato il 1300 Junior, il GT ha perso ufficialmente la denominazione "sprint", e credo che a quel punto sia cambiata anche la targhetta. Perchè prima ci andava eccome. Che io sappia, SICURAMENTE sulle prime prodotte, e cioè quelle coi paraurti a lama unica (altre caratteristiche del primo lotto, che poi furono modificate, erano il volante con l'anima della corona in metallo a vista, il fermo del portello bagagli a leveraggio "che stava aperto da solo quando alzavi ma poi dovevi sbloccarlo per chiudere", sostituito poi da astina da agganciare, il leveraggio cromato per l'apertura dei vetri posteriori a compasso e la scatola portafusibili che recava le scritte anche in inglese ed era montata al contrario rispetto alle serie successive). Qui non si vede benissimo, ma credo sia sufficiente per chiarire il dubbio. Se a questo ti riferivi. Insomma, si parla delle prime vetture prodotte. Quindi se ci va o meno, dipende dall'anno di costruzione della vettura in questione. Non so se si possa abbinare alla scomparsa dei paraurti a lama unica (cioè molto presto) oppure sia rimasta fino alla nascita della Junior 1300, che se non sbaglio avvenne nel '66. Di che anno è la vettura di cui si parla? Com'è il volante? Quale è il sistema di fissaggio del portello bagagli? Come sono i paraurti? Com'è il meccanismo di apertura dei cristalli a compasso? Su, concentrati.
  5. Probabilmente era troppo preso da troppi discorsi iniziati nell'arco di tre minuti. Già mi stupisce che tu sia arrivato in fondo senza essere confuso dal delirio. Tornando un attimo alla questione ventola su 1800B, trovato questa immagine (che viene dalla brochure dell'epoca) con le caratteristiche. Seconda voce nell'elenco "Qualità meccanica".
  6. Oppure si potrebbe lasciare a casa gli sci, andar su in cima con quello, e SCENDERE con quello. Potrebbe essere divertente. "Iabadabaduuuuu" esclamava Fred. (certo, è probabile che tra gli sciatori tradizionali potrebbe esserci qualcuno che direbbe anche "Wilma, dammi la clava")
  7. Adesso non posso, Uolter. Devo ancora risistemare per bene tutti i miei organi interni. Qualche domenica fa ho fatto un giro su pista d'aeroporto (chicanata dove era il caso) a Cerrione (BI) su Aventador con tester Lambo al volante. Ho ancora un rene piantato nell'alluce sinistro.
  8. A costo di riempire la biancheria , vorrei farlo anch'io un giro in macchina con quel signore anziano lì.
  9. Dato che la ruggine sulla Sud è stata ricoperta da adesivo bianco, la considerazione sorge spontanea. La Sud arrugginisce così tanto che è arrugginito pure il fanale posteriore
  10. Ci consoleremo quando ci saremo ripresi dallo shock del vederti scrivere sul forum in ore serali. Da che mondo è mondo, tu bazzichi da queste parti solo di giorno, mentre lavori tantissimo
  11. Domani dovrei fare un tuffo in archivio per altre cose; vedo se riesco a rintracciare i depliant del 1800B (ammesso che ci sia l'informazione che cerchiamo) o qualche prova. Sempre che l'archivio non decida di inghiottirmi una volta per tutte, stufo del solletico che gli faccio ogni tanto.
  12. Però la Viotti nel '51 aveva già giardinettato l'Aurelia e nel '52 la 6C 2500
  13. Dicesi "La futura Pronza potrebbe avere un nuovissimo ZF a 10 marce, ma è una cosa da prendere con le pinze".
  14. Allora son confuso, perchè Sannia nel volume dedicato a 1800-2100 e 2300 scrive che tale modifica fu introdotta con l'avvento del motore 112B.000 destinato alla 1800 B (mentre indica con la sigla 114B quello della 2300).
  15. Ho voluto cercare qualcosa che avesse il marchio adatto. Altrimenti bastava postare una foto del TransAm, scusa
  16. Fra tutti i felini del mondo, la mia gatta non poteva essere che lei.
  17. Curiosità: ma sui 6 cilindri come quello del 1800 prima serie, la ventola di raffreddamento girava sempre? Perchè ho letto tempo fa che nel momento in cui realizzarono il motore tipo B (per la 1800 decisero di passare al giunto elettromagnetico per la ventola, in modo da non farle assorbire energia quando non era necessario e lasciar scaldare il motore in un tempo minore durante il periodo invernale.
  18. "iatatititaita tichitichitaita iatatititaita tichitichità... e venne il milletrè, che fece il millecinque e il centoventicinque e il 132, che fece l'Argenta che divenne Tipo4*, che fece la K e poi centsesantasei, che fece la Thesis.... che al mercato mio padre comprò!" *scherzo eh. Dai, ciancio alle bande. Contribuisco.
  19. Ecco, fra tanti modelli sui quali (andando controcorrente rispetto al parere di molti) apprezzo moltissimo le frecce anteriori arancioni perchè davano un tocco di colore, questa è una versione della 33 sulla quale proprio non le sopportavo più. Sulla prima serie ci furono entrambi i tipi, ma loro stessi quando passarono al modello con i fari posteriori di identico disegno ma colorato bianco/rosso, davanti le levarono. Prima invece si accoppiavano bene con i fanali del primo modello. Poi quando fecero il restyling '89, le tirarono fuori di nuovo, ma imho non ci azzeccavano più con la colorazione della fanaleria posteriore, e secondo me sarebbe stato veramente il caso di lasciar perdere.
  20. Servono per scaricare la sovrappressione che si viene a creare nei genitali dei collaudatori alle prese con la ripresa dei benzina Opel.
  21. Volevo fare una domanda da gnurant sulle tecniche di costruzione di questi moderni muletti taglia e cuci. In svariate foto si vede il terzo stop (è il terzo stop, dico bene??? ) sollevato rispetto al portello dei bagagli. Perchè è in quella posizione? Simula il punto in cui sarà sulla vettura definitiva? E' indicativo dell'altezza che avrà il sederotto? Pura curiosità.
  22. Ma infatti, a parte qualche raro caso di vetture danneggiate e non (o mal) riparate, non ricordo di aver visto in giro vetture del progettozzo con segni di ruggine. Anzi, a dir la verità ho sempre avuto l'impressione che le cose fossero ormai cambiate in meglio già da qualche anno. Ok, la mia 164 ha 19 anni ma è stata conservata molto bene e nonostante non abbia il minimo cenno di deperimento anche sotto, non sto a citarla. Però, mi sarò distratto io, ma non ricordo nemmeno auto come la Thema e la Croma con ruggine addosso, del tipo classico intendo, di quando vedi che la macchina il tempo se la sta mangiando. Poi forse è colpa del fatto che le varie rottamescion me le hanno levate da davanti agli occhi prima che diventassero vetuste...
  23. Aggiungi alla percezione del marchio, in ribasso, il motivo per cui lo è. Il tam-tam oggi è molto rapido, i problemi qualitativi, anche se limitati magari ad uno o alcuni modelli, ci mettono niente con i passaparola a diventare una reputazione negativa. Le persone che di una Opel non ne vogliono più sapere per la delusione sotto il profilo dell'affidabilità non rappresentano un falso storico. La perdita di valore di un marchio nasce anche da queste cose, ed il traino negativo su qualunque cosa tu proponga è efficace tanto quanto può esserlo quello positivo quando hai in gamma modelli accattivanti che tirano la gente in concessionaria e permettono che essa entri in contatto anche con altre cose che produci. Opel iniziò a fine anni '80 con il suo periodo migliore sul nostro mercato, lanciando una Vectra che aiutò anche la Kadett, la quale era già fuori da 4 anni ed avrebbe avuto l'erede solo nel 1991, l'Astra. La Kadett era sempre la Kadett, la Corsa era sempre la stessa e fino al 1993 non ebbe una erede, però l'effetto-traino ci fu, perchè Opel iniziò GLOBALMENTE a migliorare le sue quote nei segmenti. La percezione stava migliorando. Arrivarono Calibra, Tigra, l'Astra SW. Passo dopo passo, arrivarono a sfiorare il 10 per cento del mercato italiano se non ricordo male. Questo fu un traino positivo. Negli ultimi anni, complici rogne di affidabilità e alcuni modelli poco concorrenziali riguardo il rapporto prestazioni-consumi, ritengo ne sia iniziato uno negativo. Ho parlato con decine di persone che non vogliono saperne, sia che si tratti di Adam, Corsa, Mokka o Antara o quello che è, perchè l'ultima Opel che hanno avuto in casa è stata una delusione. E' un discorso giusto? Mah, si, no, boh, forse. Si potrebbe ribattere che la Mokka magari non è un'Astra dai quattro alternatori, ma non li convinci mica facilmente (e non hanno torto). Non ritengo che Citroen, mentre iniziava a compiere una certa piccola scalata, dall'altro lato abbia fatto in modo da far girare le balle ai clienti del momento. Credo sia un marchio che parte da un miglior feedback del recente passato. Alla fine, messe tutte assieme queste cose fanno si che in certi periodi, per una situazione che senza conoscerne le pieghe più nascoste pare incomprensibile, un marchio finisca nell'angolo. Ed Opel secondo me ora lo è. Prova ne sia che a prescindere da miglioramenti o aggiornamenti, faticano a piazzare modelli che rappresentano da sempre il loro core business. Pensavano di trovarli con la piccoletta alla moda? Sulla Luna, forse. Se vogliamo, non è "partita" nemmeno la Mokka, che con le dovute proporzioni (al netto di pregi e difetti) dovrebbe essere qualcosa di decisamente più "a là page" al momento. Qualcuno se la ricorderà ancora quando uscirà 500X? Io dubito.
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