Ragazzi non esageriamo. La colpa non può sempre essere del popolino ebete ed esterofilo.
E' vero noi Italiani siamo bravi nell'autodenigrarci ma è anche vero che se oggi molta gente dice "mai più Fiat" un motivo c'è.
In una situazione come quella attuale dove circolano pochi soldi, anche spendere 8/10.000 € diventa un'impresa e va ponderata accuratamente. Chi si è scottato difficilmente ci ricasca. E' una questione di fiducia.
Anche perché quando ci sono vetture che valgono gli Italiani rispondono positivamente (Panda, Idea, 147, 156, gt, Ypsilon). Solo che non ingoiamo più tutto come prima.
Del resto il problema non è solo di affidabilità ma anche (parere personale) di attributi.
Le Fiat nell'immaginario comune hanno sempre avuto qualità uniche come, semplicità, innovazione stilistica (almeno nei seg più bassi), affidabilità (mitici i ricordi delle 500 o delle 124, 127, 128...) Le Alfa e le Lancia lo sapete meglio di me.
Possiamo veramente dire che tutte le vetture sfornate negli ultimi 15 anni da mamma fiat (e nei tre marchi) abbiano avuto quegli attributi che tutti noi conosciamo? Io credo di no. E la cosa che mi manda in bestia è che mentre la Fiat ha cercato con certti modelli di scopiazzare concetti teutonici (guarda la Stilo) altri (francesi in primis) hanno pensato bene di offrire prodotti caldi e latini. Ci siamo fatti scippare un'approccio all'auto tutto italiano da altri.
La strada è lunga ma difficilissima. Se oggi uno compra Fiat non vuole più avere sorprese, non c'è replica. Se si sbaglia si va a casa!
Eppoi uno sfogo da alfista. Ma che caspita, ma possibile che mentre altri sfornano 2 litri a benza pieni zeppi di cavalli noi non riusciamo ad andare oltre 165 tra le altre cose a detta di chi ha provato queste vetture molto tranquilli?