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emmeti76

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  1. Notare anche che il solo dato della temperatura dell'acqua non è sufficiente stabilire se il motore è realmente 'caldo', quello che conta maggiormente è la temperatura dell'olio
  2. A rileggere bene le indicazioni scritte sulla confezione, in effetti è indicata solo Marea (ma dovrebbe avere gli stessi 'bracci' di bravo/brava, no?). Per 'tipo di spazzole' intendi l'aerotwin o quel particolare codice di spazzole? Sulla mia Tipo sono andate alla perfezione
  3. Se a qualcuno può interessare, approfittando dell'offerta dell'Auchan di questi giorni (9,90 euro ciascuna), ho trovato i ricambi adattabili alla Tipo '88 (se montano lì, verosimilmente montano anche sui 'derivati'), bosch aerotwin cod. AR19U (475mm / 19"), espressamente indicati per Bravo/Brava/Marea
  4. In effetti credo che una sjet sport 5 porte sia abbastanza rara. Inizialmente l'allestimento sport era disponibile solo per le versioni a 3 porte, la variante a 5 è stata introdotta con il primo my (2007), e da lì a breve lo starjet è stato tolto dai listini (l'introduzione del t-jet calamitava molto più l'attenzione dei clienti benzina). Chissà, magari per questa sua esclusività tra 20 anni diventerà di interesse storico
  5. Buono a sapersi, non ero a conoscenza della esistenza di una guarnizione in silicone. Periodicamente devo sostituirla anche io nella Tipo (1108 fire), credo duri al massimo un annetto, poi un po' d'olio inizia sempre a trafilare. Nel caso della guarnizione di gomma, la pasta in genere è sufficiente metterla nei due lati corti, per intenderci dove ci sono i risalti in corrispondenza da una parte del distributore di accensione, e dall'altra della cinghia distribuzione.
  6. Ricordo anche io un periodo 'di transizione': le 1400 dgt pre-serie avevano il contagiri, che era misteriosamente scomparso per un certo lotto di esemplari consegnati pochi mesi dopo l'uscita. Poi fu ripristinato. Misteri del marketing
  7. Anche perchè richiedere una certificazione per installare un modem, oltre a essere assurdo "lato utente" sarebbe deleterio, in termini economici, dal lato ISP: già le nuove utenze ADSL sono vendute, con le promozioni varie, in perdita, non oso immaginare i costi per inviare un tecnico certificato a casa di ogni singolo utente.
  8. Questo è il testo del decreto che dovrebbe abrogare la legge del 1991: Governo Italiano - Comunicati stampa del Presidente del Consiglio il punto f) dell'art.2 lascia una qualche speranza al buon senso, e dovrebbe rimandare (parlo al condizionale perchè in quanto a leggi sono abbastanza ignorante in materia) ad un ulteriore decreto la definizione dei "casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1"
  9. Oltre a tutti i dubbi sinora espressi, mi domando inoltre in che modo un ufficiale della Finanza potrebbe mai accertare se sono stato io a configurare il mio router oppure un tecnico Oltretutto, lavorando presso l'assistenza di un ISP, posso testimoniare che in alcuni casi non è proprio esplicitamente prevista l'uscita di un tecnico per configurare il modem, se non quando è il cliente a richiederlo esplicitamente (e in questo caso l'intervento è a suo carico).
  10. Non vorrei fossimo OT e non vorrei prolungarlo oltre, nel caso ... ho scritto restyling per brevità, in effetti a essere precisi hai ragione, Paolo, il restyling vero e proprio fu quello che introdusse la versione a 3 porte e il frontale più bombato con i fari stretti. Diciamo che nel 91-92, non ricordo bene, ci fu un rinnovamento della gamma, dove aggiunsero soprattutto nuovi allestimenti (SX, l'AGT credo fosse già anteriore), colori carrozzeria e optional (i già citati cerchi in lega, o anche ad esempio i sedili in pelle, prima di allora non ordinabili nemmeno a pagamento). I particolari esterni diversi erano in effetti dettagli davvero minimi (a mente ricordo il logo 'Tipo' che perdeva lo sfondo e 'acquistava' la cilindrata, e le maniglie porta che avevano una forma un po' più allungata...insomma, sicuramente poco per parlare di restyling ) Comunque, sfogliando la 'documentazione' in mio possesso (purtroppo i depliant promozionali dell'epoca non si sono salvati... ) non vedo traccia di cerchi in lega opzionali per le prime versioni 'model year '88'
  11. Questo è lo spot della versione del primo restyling
  12. Nemmeno che io ricordi, al lancio, erano previsti cerchi in lega, sono arrivati solo con la 1.8 16v e col primo restyling. In ogni caso, credo che uscissero tutte con le ruote 165/70 su cerchio 13" (forse solo la Tds partiva dai 175 su cerchio 14", con la scelta opzionale dei 185), e per le versioni DGT c'erano i 165/65 14" opzionali (1.1 compresa, purchè in allestimento DGT). A proposito di questo, una cosa curiosa che ho sempre notato nel libretto di circolazione, è che la misura più diffusa (ovvero la 165/70 13") è indicata come ultima opzione.
  13. Ma quei poggiatesta? Non mi paiono certo originali, mi sanno tanto di Panda anni '80 restyling
  14. Ti ho consigliato di dare uno sguardo su ebay perchè spesso mi è capitato di notarli. Ovviamente la 'disponibilità' va a periodi
  15. Ciao, hai provato a cercare su ebay? Per la Tipo si trovano moltissimi pezzi. In alternativa, ti consiglierei un giro dai demolitori
  16. 'sti topic sugli 80's mi intrigano non poco... e così mi sono messo a rovistare nel mio (purtroppo scarno) archivio e ho rintracciato la foto della plancia della Croma 1.6 provata da 4ruote nel dicembre 1985, da qui si apprezza meglio (si fa per dire... ) la strumentazione davvero ridotta all'osso, per la categoria: (i pulsanti sdoppiati al centro dovrebbero essere quelli degli alzavetri elettrici opzionali) Uploaded with ImageShack.us nella foto pubblicata precedentemente (interni di un orribile color carota a parte ) si nota il pulsante dei lampeggiatori di emergenza nella caratteristica e incomprensibile posizione, a sinistra del piantone del volante (messo lì, poteva essere azionato comodamente dalle ginocchia...) Notare che Croma seguiva gli stilemi tipici di quegli anni per la plancia, che prevedevano una lunga palpebra che racchiudeva strumentazione e comandi secondari, clima, bocchette aria, autoradio, etc, mentre oggi la strumentazione è in genere racchiusa nel cupolino di fronte al guidatore (o al più, al centro della plancia) Sfogliando lo stesso numero di 4r, m'è caduto l'occhio sulla anteprima della Panda restyling, e visto che c'ero ho 'scannato' pure quella: Uploaded with ImageShack.us Oltre al mitico 'mensolone' con posacenere scorrevole, caratteristica di questa plancia era l'ideogramma della macchina vista dall'alto, che a me dava tanto l'impressione di 'check panel' dei poveri. Questo credo sia il quadro di una versione L o CL, ricordo che comunque, almeno su versioni più 'ricche' si potessero avere termometro acqua (al posto della semplice spia) e orologio, posto a fianco della pulsantiera al posto del tappo col logo della casa. Per terminare il mio breve contributo, posto la foto del quadro strumenti della Tipo, versione base a benzina: qualche anno fa ho recuperato un quadro completo da una Tipo destinata (sigh...) alla rottamazione, perchè quello originale della mia 22enne aveva troppe crepe . Ho fotografato il pezzo smontato per stampare la foto in scala e inserirla poi nel modellino 1/24 (in realtà questa idea è ancora in stand-by, non l'ho ancora realizzata ) Uploaded with ImageShack.us Le versioni base diesel non avevano l'econometro, al suo posto un ideogramma della vettura con l'indicazione delle pressioni di gonfiaggio degli pneumatici. Piccola nota folcloristica sull'orologio: superati i 10-12 anni di età, ha iniziato a funzionare in maniera 'stagionale': in pratica, col caldo estivo, va per i fatti suoi e ha sempre l'orario sballato, per riprendere a segnare l'ora corretta (non senza aver profuso una buona dose di pazienza per regolarlo ) non appena inizia la stagione fredda. Dello stesso problema soffre anche l'orologio della strumentazione che ho sostituito, per cui non credo si tratti di un caso isolato.
  17. Ruota di scorta tutta la vita. Sulla Tipo avevo il ruotino, 135/80 14", se non ricordo male, alla fine non era poi così più piccolo delle 165/70 13" di serie. L'attuale mia GrandePunto avendo di serie i cerchi 16", prevedeva il solo kit di riparazione, ma ho rimediato un cerchio e una gomma di occasione, della stessa misura delle altre ruote, nonchè cric e chiave, per maggiore tranquillità. Il kit di riparazione però lo tengo sempre appresso, meglio avere un arma in più per zittire l'amico Murpy Per quanto riguarda la legalità o meno del ruotino, che io sappia, il CdS prescrive che le ruote su uno stesso asse debbano avere la stessa misura (che ovviamente a sua volta deve rientrare tra quelle segnate a libretto), nonchè lo stesso disegno di battistrada. Non mi pare invece prescriva qualcosa circa l'obbligo di avere a bordo un qualche sistema (ruota normale, ruotino o kit che sia) che consenta, bene o male, di proseguire la marcia dopo una foratura.
  18. Della Croma ho un ricordo abbastanza diretto, quando ero bambino era l'auto di uno zio, che aveva una 2.0 i.e. prima serie. A me piaceva tanto, l'impressione che quell'abitacolo mi faceva era letteralmente quella di un salotto, mi piaceva molto il tessuto di sedili e pannelli porta (non ho però avuto modo di sapere se quei pannelli porta col tempo fossero rimasti al loro posto , so che la macchina era tenuta maniacalmente e venduta dopo 10 anni ). Era una delle prime auto su cui avevo viaggiato con aria condizionata, all'epoca accessorio poco diffuso, e mi intrigava non poco il check panel alla destra della plancia, con tutti i suoi led rossi (ma ricordo che segnalava parecchi falsi allarmi). Alcune lacune però non potevano passare inosservate però neppure agli occhi di un bambino 'affascinato' da quel macchinone, ricordo in particolare che erano visibili i tagli della moquette sotto la plancia (e pensavo, accidenti, ma potevano farla 1 cm più lunga e nascondere il fonossorbente sotto? ), oppure l'accostamento delle plastiche della plancia: il monoblocco che aveva una venatura particolare, di colore grigio blu (che trovavo molto 'cool') e il quadro strumenti vero e proprio di plastica nera, lucida, dall'aspetto decisamente cheap. Il vano davanti alla leva del cambio, in effetti, era enorme, oltre tutto ricordo dalle foto viste nella prima prova del 4ruote dell'epoca (dedicata alle versioni base 1.6 e 2.5d) che pure in quel particolare il disegno era diverso rispetto alle versioni 'top', non aveva il raccordo diagonale verso i comandi del clima. Mi pare anche che le versioni 'base' su cui venivano montati come optional gli alzavetri elettrici avevano pure il tappo nel pannello portiera a nascondere il foro della manovella.
  19. Il primo TR era un 4943cc aspirato, 12 cilindri, che sviluppava 390cv a 6300rpm. Se non erro, la megane RS dovrebbe essere un 2 litri turbo da 250cv. Ora, dalla prova del 4ruote dell'epoca ricordo che il TR veniva descritta come auto nervosa e certo non facile da portare al limite, ma in un circuito veloce credo non avrebbe difficoltà a far valere la (molto) superiore velocità di punta. In un circuito lento le differenze si attenuerebbero notevolmente, magari, ma è un discorso che vale in generale. E comunque, al di là del tempo sul giro, il fascino di un 'vecchio' Testarossa è, a mio giudizio, inarrivabile anche da molte sportive attuali (pur indubbiamente superiori sul piano prestazionale), e nemmeno lontanamente paragonabile a quello di una berlinetta sportiva (il tutto rigoramente imho). Potessi permettermi di comprare (e soprattutto mantenere) una macchina del genere, non starei tanto a preoccuparmi di paragoni prestazionali con auto più moderne, penserei a godermela e basta
  20. Questo 3d mi riporta irrimediabilmente indietro alla mia infanzia. La 128 è stata la prima auto di famiglia a cui mi sono affezionato (chissà perchè il cinquino di mio padre non era entrato nelle mie simpatie) era una 1100 base del 1976 (mia coetanea), paraurti in plastica grigio scuri, senza retronebbia e luce retromarcia (preorgativa della CL, che aveva inoltre la fascia superiore dei paraurti in grigio chiaro) colore da noi definito "blu notte", un blu pastello scuro tendente praticamente al nero. Interni in sky marroncino chiaro, che a me parevano immensi. Ricordo l'essenziale strumentazione, con i caratteri giallognoli, ricordo il misterioso funzionamento dei comandi della climatizzazione (che forse avevano smesso di funzionare da quando io avevo iniziato a giocarci, scambiandoli per i comandi di una astronave ), e le bocchette dell'aria alla base del parabrezza, che erano 'basculanti' e servivano sia per lo sbrinamento del parabrezza, in posizione di riposo, sia per mandare aria ai passeggeri quando sollevate. Ne andavo quasi fiero, di quell'auto, anche quando si avvicinava all'età della pensione e mio padre ormai non usava quasi più attenzioni. Ricordo che, intorno ai 10 anni e passati da poco i 120k km, il motore aveva perso quasi completamente compressione, e complice anche la frizione ormai completamente usurata, la povera 128 arrancava parecchio anche alla minima pendenza, e venivamo puntualmente e 'vergognosamente' (ah, l'orgoglio del bimbo ferito! ) sfilati da chiunque. Però dopo quel breve periodo visse una seconda giovinezza, dopo un pesante intervento sul motore (guarnizione testa, pistoni e fasce nuove, rettifica cilindri e sicuramente altre cose che non ricordo, oltre ovviamente a una frizione nuova) e i suoi 58cv tornarono a scalpitare. Peccato però che, dopo il lungo fermo macchina in officina per quei lavori, la carrozzeria iniziò inesorabilmente a mostrare i segni del tempo ed essere butterata dalla ruggine (le lamiere zincate in Fiat erano molto di là da venire...) Dopo una serie di altre magagne ai freni, venne sentenziato che non dava più sufficiente affidabilità per trasportare la famiglia... e venne quindi la Tipo (sì, quella in avatar ) alla quale fu affiancata come 'seconda auto' ancora per un po', prima di essere tristemente rottamata, con più ruggine che parti sane, ma col motore che ancora girava come un orologio. Non ho sue immagini, compare solo casualmente in qualche foto di ricordi familiari. Era però esattamente così, come in questa immagine che ho trovato da poco sulla rete: Avessi spazio (e pecunia...) a disposizione, sarebbe per me un sogno trovarne una così (o anche da sistemare), stesso colore, stesso allestimento. Perdonate il post kilometrico, ma sono riaffiorati tanti, tanti ricordi . Ora aspetto solo con ansia il ritorno del buon Paolino dal suo archivio
  21. Non conosco bene il modello in questione, nel senso che non ho mai guidato una Scenic. C'è da tenere presente, però, che praticamente tutte le auto presentano un certo livello di 'disallineamento' tra sedile, volante e pedaliera. In altre parole, per mille motivi (spazio, studio ergonomico non accurata al 100%), è praticamente impossibile che sedile, volante e pedaliera siano perfettamente allineati. Quindi, un certo grado di disallineamento è senz'altro tollerabile, ma da come descrivi la situazione sembra quasi che sia seduto letteralmente in diagonale sul sedile. Se puoi poggiare la schiena sullo schienale (per arrivare a ipotizzare il rischio da te paventato, dovresti poggiare solo una spalla) non dovresti comunque avere problemi. Comunque, senza arrivare all'ipotesi tamponamento, sarebbe una posizione tanto innaturale quanto scomoda, che ti porterebbe senz'altro ad avere in fretta dolori muscolari, insomma, risentiresti abbastanza in fretta delle conseguenze
  22. Toh, ma chi si vede in quelle foto Ebbene sì, io c'ero, e nonostante mi portassi dietro tutte le perplessità anche qui esposte, vista dal vivo le impressioni negative vengono ampiamente ridimensionate, e mi devo ricredere. Fermo restando che, comunque, continuo a preferire l'impostazione stilistica originaria.
  23. Un modo ironico per dire che non vedo differenze (se non qualche dettaglio tipo i cerchi) tra l'auto immortalata nelle prime foto rubate e quelle ritratte dalle foto ufficiali, e del resto non poteva che essere così, la macchina quella è. Perplesso ero e perplesso resto, salvo qualche particolare ma più che di EVOluzione a me pare una INVOluzione
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