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  1. MotorPassion

    BMW M2 Competition 2018

    La BMW M2 Competition sostituisce la precedente BMW M2 in toto. Sotto al cofano il 6 cilindri TwinTurbo della BMW M3 e BMW M4 depotenziato a 410 CV e 550 Nm di coppia Estetica affinata e trazione esclusivamente posteriore attraverso il cambio manuale a 6 rapporti o DCT a sette marce La BMW M2 rappresenta attualmente la vettura BMW M purosangue del 21° secolo e con la nuova BMW M2 Competition – presentata al Salone dell’Auto di Pechino – provvede a spostare più in alto il limite. Sotto al cofano il 6 cilindri in linea da 3.0 litri con doppio turbocompressore della BMW M3 e BMW M4. In versione depotenziata – of course – per non ledere la noblesse delle “sorelle” maggiori. Dai 431 CV si è scesi ad appena 410 CV costanti tra 5’250 e 7’000 rpm. Mentre la coppia motrice rimane stabile a 550 Nm costante tra 2’350 a 5’230 rpm. Un risultato che comunque garantisce circa 40 CV e 100 Nm in più rispetto alla M2 di serie, che con il precedente N55 si ferma a 370 CV e 465 Nm di coppia (500 in overboost). Questo le consente di limitare di un decimo di secondo lo scatto da fermo a 100 km/h, che scende a 4.2 secondi (4.4 con il manuale a 6 rapporti). La velocità massima è limitata a 250 km/h che sale a 280 km/h (sempre limitati) con l’adozione del BMW M Driver’s Package. Il sei cilindri delle M3 ed M4, ma rivisto completamente Il 6 cilindri 3.0 litri BMW M TwinPower Turbo S55 che equipaggia le BMW M3 e BMW M4 non è stato trapiantato “tout-court” all’interno del vano motore della BMW M2, ma ha subito alcuni affinamenti importanti. Prima di tutto abbiamo una linea di scarico specifica, progettata ex-novo che utilizza sempre il sistema di controllo delle valvole “anti-rumore” per cambiare timbro quando è necessario. Una diversa logica di gestione della ECU si associa all’adozione di un Filtro Anti Particolato che BMW chiama Otto Particulate Filter (OPF) in grado di garantire le normative Euro6d-Temp per la BMW M2 Competition. Il sistema di lubrificazione è stato ripreso dalle BMW M impegnate nel Motorsport con il medesimo propulsore, mentre il sistema di raffreddamento è mutuato integralmente dalla BMW M4 con Competition Package. Quindi la BMW M2 Competition utilizza sistemi di raffreddamento e lubrificazione “pronto corsa” derivate dall’esperienza BMW Motorsport. Ad esempio, una paratia supplementare della coppa dell’olio aiuta a limitare il movimento dei lubrificanti quando l’auto cambia improvvisamente direzione. Sotto estrema accelerazione e decelerazione longitudinale, una pompa di estrazione dell’olio ed un sofisticato sistema di ritorno dell’olio situati vicino al turbocompressore contribuiscono anche a mantenere una circolazione dell’olio ininterrotta. Pertanto, l’olio viene fornito continuamente a tutti i componenti del motore in tutte le situazioni di guida, sia durante la guida quotidiana o durante la guida impegnativa in pista. Se la BMW M2 Competition è equipaggiata con la trasmissione doppia frizione a 7 rapporti, è previsto un ulteriore radiatore dell’olio per la trasmissione. Estetica che segue la funzione L’utilizzo di un doppio rene maggiorato – e dall’estetica completamente rinnovata – provvede a far incamerare una maggior quantità d’aria al propulsore. Questo vale anche per i flap laterali sulle feritorie anteriori che hanno una maggior sezione e finitura in Dark Shadow. Nella stessa finitura è il quadruplo scarico, tipico delle BMW M. Il badge M Competition abbellisce la parte posteriore dell’auto. Il design dei nuovi specchietti laterali a doppio braccio migliora l’aerodinamica e sono caratteristici della nuova BMW M2 Competition. Gli ingegneri della BMW M hanno anche adattato le dinamiche di guida della BMW M2 Competition per tenere conto delle maggiori prestazioni. Il telaio sopra-motore realizzato in CFRP della BMW M3 / M4 (dalla massa di 1.5 kg) è immediatamente visibile nel vano motore. Ciò migliora la rigidità della sezione anteriore ed aumenta la precisione dello sterzo. Anche le curve caratteristiche del servosterzo elettromeccanico, il differenziale Active M e il sistema Dynamic Steering Control (DSC) sono state regolate. Telaio completamente rivisto Il telaio è stato completamente stravolto. Si sono presi i due telaietti anteriori e posteriori – in alluminio – della BMW M3 e BMW M4. Per garantire una precisione di guida senza paragoni, vengono utilizzati giunti a sfera senza giochi in accoppiamento. Le forze longitudinali che passano attraverso il telaio vengono trasmesse direttamente nei montanti di torsione tramite speciali cuscinetti in elastomero, che offrono contemporaneamente il comfort di rotolamento desiderato. Tutti i bracci sospensivi e di tenuta dell’asse posteriore a cinque bracci sono realizzati in alluminio forgiato. Inoltre, una connessione rigida derivata dalle corse, con boccole in gomma, viene utilizzata per fissare il sottotelaio dell’assale posteriore a griglia in acciaio leggero al corpo vettura. Questo migliora ulteriormente la posizione della ruota e la stabilità del tracciamento. Gli ingegneri della BMW M hanno adattato le curve caratteristiche del servosterzo elettromeccanico per migliorare le prestazioni ed aumentare la rigidità della sezione anteriore. La funzione Servotronic integrata con caratteristiche specifiche M controlla il livello dell’assistenza dello sterzo elettronicamente in base alla velocità dell’auto e alle impostazioni effettuate con Drivelogic, che consentono ai conducenti di regolare l’assistenza del servosterzo in qualsiasi momento secondo le proprie preferenze. Una M2 personalizzabile a piacimento La BMW M2 Comeptition è il primo modello ad essere dotato di selettori sulla consolle centrale che consentono il controllo istantaneo delle caratteristiche e delle impostazioni per le funzioni motore, sterzo e Drivelogic, se equipaggiata con la trasmissione M DCT. Le varie configurazioni possono essere combinate tra loro in qualsiasi modo il guidatore preferisca; inoltre possono esser memorizzate per un facile accesso utilizzando i pulsanti M1 e M2 sul volante. La gamma standard di equipaggiamenti include ora il pulsante rosso di Star Engine, i fari adattivi a LED e il Park Distance Control (PDC) anteriore. Interni completamente rinnovati ed accessori unici I nuovi sedili M Sport (optional) sono il primo colpo d’occhio che si osserva all’interno dell’abitacolo della nuova BMW M2 Competition. La forma avvolgente è di chiara ispirazione Motorsport ed offre ai guidatori un supporto ottimale, mentre ipoggiatesta sono integrati nello schienale del sedile. Lo schienale presenta anche un logo M2 illuminato all’altezza delle spalle. Il rivestimento in pelle nera presenta perforazioni di design nella seduta e nello schienale, disponibile in blu o arancione. I sedili sportivi standard sono disponibili anche con rivestimento in pelle nera, con cuciture a contrasto in blu o arancio. Impianto frenante con dischi “monstre” I numerosi anni di esperienza nel motorsport della BMW M GmbH si riflettono nella disponibilità dei nuovi freni sportivi M, che offrono le massime prestazioni dei freni grazie ai dischi dei freni più grandi (asse anteriore: diametro 400 mm, asse posteriore: diametro 380 mm) e pinze dei freni verniciato grigio (asse anteriore: pinza fissa a 6 pistoncini, asse posteriore: pinza fissa a 4 pistoncini). I cerchi in lega forgiati da 19 pollici (asse anteriore: 9J x 19, asse posteriore: 10J x 19) sono disponibili anche con il nuovo design Y-Spoke. Inoltre, un nuovo colore della vernice metallizzata è ora disponibile esclusivamente per la BMW M2 Competition: Hockenheim Silver. Differenziale a controllo attivo – Active M – di serie Il differenziale a controllo attivo – Active M – è un differenziale a slittamento limitato a più piastre controllato elettronicamente che porta la trazione e la stabilità ad un nuovo livello di precisione e velocità. L’effetto di bloccaggio può variare tra 0 e 100 percento, in base alla situazione di guida, e reagisce all’angolo di sterzata della vettura, alla posizione dell’acceleratore, alla pressione del freno, alla coppia del motore, alla velocità della ruota e alla velocità d’imbardata. L’unità di controllo utilizza questa analisi della situazione di guida per rilevare la minaccia di perdita di trazione su un lato della vettura e calcola l’effetto di blocco richiesto, che è impegnato da un motore elettrico. La piena capacità di chiusura di 2.500 Nm è disponibile entro 150 millisecondi. Ciò consente al sistema di impedire a una ruota di girare in condizioni estreme su superfici stradali scivolose o quando le due ruote posteriori presentano differenze significative nel coefficiente di attrito. In determinate situazioni, Active M Differential funziona anche in modo proattivo. Quando si viaggia su superfici scivolose, il bloccaggio viene chiuso di una percentuale definita ancor prima che una ruota possa iniziare a pattinare, per assicurare che entrambe le ruote si muovano all’unisono. Il bloccaggio è anche chiuso della percentuale richiesta attraverso gli angoli di imbardata, in base ai livelli di accelerazione laterale e di guida. Questo impedisce alla bassa trazione all’interno della ruota di iniziare a girare troppo velocemente. Questo controllo attivo del differenziale permanente e infinitamente variabile aumenta anche l’agilità, evita il sottosterzo e migliora la stabilità direzionale in frenata e cambi di carico. MDM – M Dynamic Mode per ogni situazione del sistema DSC M Dynamic Mode (MDM) è una sottofunzione del Dynamic Stability Control (DSC) che può essere attivata automaticamente in modalità SPORT + o attivata manualmente. In determinate situazioni, ad es. guida sportiva e dinamica in pista: consente un maggior grado di pattinamento delle ruote. Le misure di stabilizzazione familiari dalla modalità DSC ora intervengono in ritardo, aumentando la libertà a disposizione dei conducenti al limite dinamico. Lo slittamento extra della ruota migliora la trazione e quindi la prontezza. Sono possibili sovrasterzo e sottosterzo più significativi, così come sbandate moderate e controllate, ma gli ausili di sicurezza attiva del controllo dinamico della stabilità possono ancora essere considerati affidabili in situazioni critiche. Dati tecnici completi Cartella stampa completa Via BMWNews Topic Spy -> http://www.autopareri.com/forums/topic/64384-bmw-m2-competition-prj-f87m-spy
  2. Ho sempre trovato interessante la Soul e l'ultima mi piace molto, temo però che questa volta l'abbiano rovinata volendo piazzare anche qua i fari su più livelli in stile Citroen.
  3. La S-Design, che reputavo un allestimento molto interessante, ha avuto un incremento di prezzo notevole però non un pari o giustificato incremento di dotazioni e/o finiture. Hanno capito il successo che sta avendo ed hanno alzato i prezzi!? In parte perde uno dei suoi punti di forza e cioè il prezzo, da capire poi come sarà lo street price.
  4. Sembra essere molto interessante sia esternamente che internamente. Attendo fiducioso questa nuova Q3 come anche la futura nuova A1.
  5. Cos'è facciamo i simpatici !?!?!? Rendeva comunque l'idea. Comunque ho corretto, grazie.
  6. Scusate ma non ho trovato una sezione generica relativa ai Crash Test, ma siccome di "clamoroso" c'è il crash test della Kuga ho deciso di pubblicarlo qua.
  7. Ne vedo gran poche in giro, non mi è mai piaciuta l'ho sempre trovate troppo balenottera e poco originale ed adesso devo dire che è invecchiata pure in fretta.
  8. Sono curioso per la versione retrofit, vedo che funziona grazie ad un sensore di accelerazione, non è che parte la chiamata anche per urti minimi e/o comunque una frenata brusca!?
  9. Fonte: www.autobild.de Mi piace veramente tanto, già sono un "fan" dell'Amarok, questi Atlas prefigura un modello di serie veramente interessante. Curiosità un po' OT, qualcuno mi sa dire perché da noi i pick-up possono essere immatricolati solo come autocarro?
  10. Sì sì infatti in rapporto al segmento i prezzi sono allineati, è per quello che citavo la 500 che come segmento non centra ma ha vernici a costi simili. Sono d'accordo con te sul fatto che tutti ci marciano sopra sui costi vernice, per esempio sono poche/rare le case che hanno vernici pastello a costo zero.
  11. L'Atlas è tipicamente americano come linee ed imponenza, non brilla per originalità e particolare bellezza ma questa versione Cross Sport non è male, certo per il mercato Europeo non ce la vedo però in quello Americano ed anche Russo/Asiatico potrebbe avere un buon riscontro.
  12. Ok che la Subaru punta tutto sulla meccanica però a livello di design è sempre peggio, presenta concept interessanti che poi non vedranno mai la luce come modello stradale ma anzi il modello che ne deriverà sarà completamente diverso e soprattutto "vecchio" come linee. Nel caso di questa Forester non capisco tutto questo proliferare di linee spezzettate, spigoli, curve e poi i fari da forme senza senso IMHO. Gli interni si salvano dai, non sono bellissimi ma almeno c'è stato un accenno di miglioramento a livello di design ed accostamenti, certo non definirei giocattoloso un interno solo perché ha gli inserti colorati in plancia.
  13. MotorPassion

    Subaru Forester 2018

    Galleria Completa: https://www.netcarshow.com/subaru/2019-forester/ Fonte: www.carscoops.com [Scusate ma ho aperto il topic velocemente quindi manca qualche foto (ho messo il link)] | Topic Spy: http://www.autopareri.com/forums/topic/63516-subaru-forester-2018-spy |
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