Vedo da una parte un eccessivo buonismo ed un eccessiva "criminalizzazione" della velocità, e dall'altra parte un po' tropo voglia autogiustificarsi i propri reati in virtù della propria passione.
La realtà è che i limiti sono semplicemente pensati perchè la persona più incapace di guidare con la macchina più lenta, possa rallentare un po' per stare nei limiti ed avere così tutto il tempo che vuole per ragionare con la sua testina grossa come una mandorla.
Il principio dei limiti stradali non è sbagliato, sono volutamente bassi così da non mettere in difficoltà nemmeno i peggiori, si ragiona sempre per il caso peggiore, ed è anche un bene per l'incolumità di tutti.
Se non ci fosse un ampia quantità di persone che ha pari competenze sulla guida e sulla trasformazione del ferro in oro, i limiti di velocità potrebbero tranquillamente essere molto più alti o addirittura assenti.
Purtroppo non è così, perchè la patente "la devono prendere tutti" e quindi il livello minimo di accesso a tale cose deve essere estremamente basso.
come ho letto in altra sede Sonata Arctica citare: "le leggi sono inutili. agli intelligenti non servono, e gli stupidi non le rispettano"
Vale anche per i limiti di velocità.
Ma purtroppo è giusto che una qualche figura di tutela esista, e quindi ecco i limiti di velocità.
PS: dal punto di vista personale, invece.
No, non rispetto i limiti di velocità, praticamente mai. Nè in autostrada, nè in citta. mi sono trovato ad essere oltre i limiti di velocità (e non di poco) anche con ben 18cv (una 500F del '65) sotto il sedere.
Tuttavia mi sono trovato ad andare molto oltre il limite, ma anche molto sotto, quando era effettivamente pericoloso.
Ogni tanto guardo guidare mia madre, ed ho seriamente paura per lei. va SEMPRE a 50, in centro città come in tangenziale. Rispetta i limiti (e se ne vanta con me), ma crea situazioni di rischio immense, di cui lei stessa non si accorge se non quando qualcuno sbatte contro di lei, o quanto lei sbatte contro qualcuno (e capita sovente).
Rispetta i limiti, quindi la sua guida, per la legge, è una guida sicura.
Me è davvero così?