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Artemis

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  1. C'è da dire che una scarpa o un orologio sono oggetti la cui complessità molto bassa lascia oggettivamente spazio a discorsi sul come stanno bene addosso o su cosa possono pensare gli altri vedendoli. L'automobile, al contrario, pur avendo la stessa diffusione di scarpe e orologi, è comunque un oggetto di una complessità immensa, con molte caratteristiche, alcune inessenziali ma evidenti, altre importantissime ma invisibili. Un'automobile non serve semplicemente ad "andare in giro". Ha molte particolarità che modificano completamente il giudizio, il costo, le dimensioni di un auto pur mantenendo lo stesso obiettivo primario. Il problema dell'aspetto "sociale" dell'automobile è proprio questo: l'automobile è sempre di più un oggetto di design e di marca, che fa in modo che avendolo si possa avere una certa immagine. Quando lo si fa con un orologio, posso scegliere di prenderlo senza cronometro, perchè ha un design più pulito o perchè $marca_rinomata non fa orologi con il cronometro, e amen, ma è una piccola cosa, di una utilità molto limitata. A fare lo stesso ragionamento con le automobili, però, si cancella completamente una enorme fascia di complessità che contiene parametri molto importanti, e che meriterebbe di essere presa in considerazione con le dovute competenze. Mi accorgo che molto spesso nemmeno persone che si definiscono (a ragione) appassionati hanno le competenze per valutare un'automobile. E SEMPRE coloro che sono appassionati di come una determinata auto proietta la loro immagine (che è molto diverso che essere appassionati di auto) queste competenze non ce le hanno. Visto che comunque il mondo dell'auto va avanti, tutti vanno in giro belli tranquilli, mi chiedo sempre una cosa: ma avere delle competenze nel campo automobilistico, ha qualche vaga utilità?
  2. Quello è un'altro paio di maniche, e non dipende da powerpc. Certamente powerpc è una presenza importante e competitiva nel mercato embedded (che non sono tanto telefonini e palmari, quanto microcontrollori, apparecchiature di rete e di analisi, ecc ecc), ma sicuramente si scontra con altre piattaforme, su tutte le varie incarnazioni di ARM, prodotte sia da Texas che e da National, che vanno molto bene. Il problema della compatibilità in effetti c'è, ma oltremodo poco avvertito: o della compatibilità non frega niente a nessuno, perchè semplicemente i processori vengono acquistati per svilupparci software software specilistici, oppure i software interessati sono fatti in java e sfruttano la J2ME, che ormai è ovunque, e che quindi sposta il problema della compatibilità dal software alla virtual machine. Da notare che ciò che non è compatibile con Symbian dipende da una limitazione di Symbian stesso, che ormai è un sistema operativo estremamente pasticciato. Dai tempi del K5 io ho avuto circa 20 processori AMD in casa, e nessuno ha mai anche solo lontanamente surriscaldato. Si, il K7 1200 era una stufa immonda, ma era prevedibile, lo raffreddavi a dovere e si raffreddava. Erano problemi ben noti del core Thunderbird, che tuttavia aveva già massacrato senza ritegno Pentium 3 e i primi Pentium 4, e soltando con il Pentium 4 a 1.6GHz Intel stava cominciando a comptere. Con il T-Bred e con il Barton i problemi di surriscaldamento furono risolti, per non parlare poi degli Athlon64, dal ClawHammer in poi, che sono i processori più freddi del mercato. Oltre ad essere rivoluzionati nell'architettura, ed infatti con P4 non c'è manco da paragonarli, hanno anche una gestione dell'energia che Intel ha eguagliato ora con i Conroe, che gli permettavano di essere freschissimi e consumare veramente poco. Nell'uso idle il 3700+ di mio padre non passa mai i 37 gradi, con la ventola che gira a meno di 1000rpm. Facendo del calcolo pesante per più ore arriva, alla fine, a prendere i 44°C. Considerando che *normalmente* un prescott con un dissipatore che sembra il retro di un frigorifero lavora a circa 60°C, direi che non c'è proprio da discutere su quando scaldino gli AMD, perchè la cosa non merita neanche un discorso. La verità è che dai tempi del K5 fino all'uscita dell'AthlonX2 AMD ha SEMPRE prodotto processori migliori di Intel nella fascia desktop, a parità di clock. Quello che si salvavano di più, di Intel, erano il Pentium 2 e il Pentium 3, con l'unica eccezione del Pentium M, che per Intel è stato davvero l'uovo di colombo, dato che è un processore superlativo. E quindi tu misureresti la qualità di un processore da come di overclocca? Per carità, i gusti sono gusti, ma il mendocino veniva barbaramente sodomizzato dal primo K7 su slot, e l'unico modo per utilizzarlo decentemente e dargli un minimo di valore era proprio overcloccarlo, dato che andava su molto più facilmente del K7. Certo è che a parità di clock non c'era neanche da dirlo, Mendocino a confronto era imbarazzante, specialmente a confronto del K7, che era una cpu senza praticamente nessun punto debole. Nel confronto con il K6-3, invece c'era da discutere. Il mendocino aveva maggiori capacità nel calcolo in virgola mobile, e questa cosa di sentiva forte. Ricordo che con il primo Unreal Tournament il K6-3 aveva prestazioni decenti in software render, ma il Celeron andava mostruosamente meglio. Poi vabbè, ho messo una Matrox G200 e me ne sono sbattuto del Celeron, usando OpenGL a manetta Avevano chipset ALI e Via, solitamente. Ne ho usata più di una di queste schede madri, anche perchè erano perfettamente compatibili con il K5 e con il Pentium MMX, che però era messo meglio perchè aveva le schede madri della Intel che erano migliori. Tuttavia il 6x86 andava con tutte le altre schede madri, usando il glorioso Socket 7, e non ho mai avuto problemi con tali schede Non so che schede fossero capitare sottomano a te... Diverso è il discorso per il MediaGX, e se ti fosse capitato quello allora si, posso capirti. L'accrocchio su cui si montava per interfacciare tutti i suoi chip era effettivamente un aborto
  3. Beh, questo perchè qualcuno va a spasso raccontando che il Pentium-M era derivato dal Pentium 3.... So che molti vanno a spasso a dirlo, ma è assolutamente falso. Si, il Pentium-M è una evoluzione dell'architettura P6, usata fino al Pentium 3 e poi abbandonata con il fallimentare Pentium 4. Da come si evince qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Pentium_M tale processore è una pesante evoluzione dell'architettura P6, e riprende alcune cose dal Pentium 4. Aggiungo io, invece, perchè su wikipedia non è riportato, che il Pentium-M è un processore israeliano, versione commerciale e semplificata di evoluzioni del Pentium 3 dedicate ad applicazioni militari. "Zero compatibilità" con chi? E, soprattutto, perchè dovrei metterlo su un PC? Quale parte di "embedded" non ti è chiara? I processori desktop AMD sono tuttora un notevole esempio tecnologico, seppur la loro tecnologia sia ormai un po' datata. Intel ha preso bastonate su tutti i campi di valutazione possibili fino a che non è riuscita a portare il Pentium M su desktop con la piattaforma Conroe. Ancora adesso, pur con uno svantaggio (contenuto) nell'efficienza per ciclo di clock, AMD si presenta, grazie ad una tecnologia più consolidata, con costi nettamente inferiori. La tristezza intrinseca delle soluzioni Celeron, Pentium 4, PentiumD e CeleronD è ormai obliata nel disonore di Intel per aver prodotto per anni processori assolutamente inadeguati, facendoli pagare cari e salati. Meglio che non mi dilunghi sui Cyrix. Processori per quel tempo notevoli, che erano talmente veloci che erano costretti ad usare il principio della "velocità equivalente" per farsi vendere. L'unico loro punto debole era l'unità in virgola mobile. Fino a che i benchmark si mantenevano su operazioni intere o su approssimazioni (che poi era quello che capitava sempre, a parte che nel calcolo scientifico) l'MMX poteva finire dove si meritava, ovvero nel cestino della carta straccia. Intel, anche li, che stava producendo processori vergognosi sia rispetto ai Cyrix che rispetto ai K5, ritrovò la pace con l'invenzione dell'architettura P6, ovvero nel Pentium Pro, che era *finalmente* il primo processore Intel con i controcazzi, dai tempi dell'80386DX40. Leggere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Cyrix per convenire con me che i Cyrix non facevano in effetti schifo, e, anzi, sono stati molto importanti.
  4. Io ho lavorato per un centro di assistenza Acer, riparavo notebook. Poi sono dovuto andare dallo psicologo per metabolizzare e superare la cosa :D Io avevo un HP con monitor opaco e ora ho il Dell con monitor lucido. In taluni frangenti può essere un po' fastidioso, è vero, ma sinceramente lo uso senza problemi, e non ho note particolari. Se dovessi riprenderlo probabilmente lo prenderei opaco (disponibile sui latitude), ma non ci perdo la notte per questo. Ci lavoro comunque senza problemi
  5. Se il tuo metro di paragone è un Acer, allora le plastiche ti sembreranno senza dubbio splendide Io purtroppo lo paragono con un Vaio, ed il Vaio è oggettivamente più appagante alla fista, con plastiche più raffinate e più accurate negli accostamenti. Tuttavia poi smonto il mio, smonto il Vaio, e la situazione si inverte completamente. Il Vaio è marcione, senza nessuna scusante Precisamendo che non avrei comunque preso il 6400, quando l'ho ordinato io il commerciale mi disse che il 6400 era disponibile con il 1280x800 e con il 1680x1050, mentre qualch mese prima avevo visto anche il 1440x900 per il 6400, che poi era sparito. Se lo hanno introdotto di nuovo tanto meglio, perchè imho su un 15.4/14.1 è il più equilibrato
  6. Si, in effetti le promozioni girano continuamente, e fanno aspettate e soppesate. Prima di lanciarmi ed alzare il telefono io ho aspettato per più di un mese e poi ho chiamato al momeno giusto. In questo modo ho beccato la spedizione gratis, 50€ di sconto e ram raddoppiata gratis. Per la qualità costruttiva, dipende cosa intendi. Nel notebook ci sono qualità progettuali e una cura dei dettagli veramente notevole, ho smontato il mio per risolvere un piccolo problema che aveva dalla prima volta che l'ho scartato (un supporto del monitor ballava) e ho notato una qualità costruttuva notevole, tanto metallo anzichè plastica e dettagli come serigrafare il tipo di vite necessario di fianco ad ogni buco. Sono rimasto davvero ben impressionato. Molto meglio degli HP Professional, ed assolutamente imparagonabili ai Vaio, che sono davvero oltremodo spannometrici nella struttura. Per le plastiche, invece, a me non sembrano notevoli... l'assemblaggio è curato, ma le plastiche non mi sembrano particolarmente raffinate. Ho letto che sono robuste e resistono bene ai graffi, ma preferisco non sperimentare Quanto al colore, le mie sono perfette, ma il notebook ha poco più di 4 mesi... anche se con i Mac bastano due settimane per vedere lo scolorimento ( :D ), 4 mesi imho sono pochi per valutare... vedrò tra un annetto Beh, il 6400 è un 15.4", mentre il 640M è un 14.1", la differenza è notevole. A parità di configurazione il 640M consuma meno e pesa circa 800g meno. Io non ho volutamente scelto il 6400 perchè per me era troppo grosso (avessi avuto i soldi lo avrei preso ancora più piccolo, probabilmente un Latitude D420), ed inoltre non mi interessava avere una scheda Ati poco compatibile con Linux, visto che oltretutto non mi interessa giocare. Con la mia scheda grafica intergrata Intel gioco dignitosamente a quello che mi serve, consumo e scaldo meno, ed uso i driver del kernel linux anche per il 3D. Il consumo rispetto ad una scheda Ati è notevolmente più basso, perchè con il wireless acceso e con lo schermo non troppo scuro passo le 6 ore di autonomia. inoltre il 640M mi ha permesso di comprare il monitor 14.1" da 1440x900 pixel, molto più pratico, secondo me, del solito 15.4" da 1280x800, che avevo e che ha veramente troppo poca area usabile sullo schermo. In questo, senza esagerare, ho un pannello di risoluzione superiore senza eccedere nelle dimensioni Ho inoltre pilotato i vari componenti in modo che il portatile fosse completamente compatibile, e ci sono riuscito. Ogni singola vite del mio pc è compatibile con Linux, e funziona tutto, dal wireless, al bluetooth, fino ai tasti per il volume e per navigare i dvd
  7. Io ho comprato a 1025 euro un notebook che, ad andare a comprare nei negozi con caratteristiche identiche, avrei dovuto spenderne 1500
  8. Basta vederne una rotta una volta per capire....
  9. Non sono d'accordo nemmeno io con il ragionamento di fxtech, ma mi sembra che tu stia tentanto un po' troppo del far passare il paradigma del "ad ogni persona che compra qualcosa gli si fanno i complimenti per l'acquisto e gli si dice che va bene così". Che cavolo, basta con il buonismo. Quei ferri sono un pericolo per la circolazione e per la salute degli automobilisti, ed infatti tutti i commenti qui lo dimostrano. Se un oggetto è una bestialità, non è che chi lo compra è bravo solo perchè l'ha comprato.
  10. Prova a portare un casco e una giaccia apposta, come sarebbe buon uso fare. In compenso uno scooter costa molto meno (anche a ripararlo), si rompe meno (perchè c'è meno roba da rompere) non è ignobilmente lento e non intralcia mostruosamente il traffico. Quei cosi, non so da te a roma, ma qui bloccano le rotonde per 10 minuti dopo che sono passati. Mi sentirei un po' pirla ad essere l'occupante di un mezzo con tali responsabilità. E comunque, da persona che è volata per terra con moto e motorino, speferirei 1000 volte finire per terra e scivolare lontano, piuttosto che finire inprigionato mostro di latta come quelle macchinette.
  11. aggiungo per Net Flier questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/PowerPC All'inizio della pagina è spiegato molto bene che Motorola si buttò con IBM e Apple perchè questo era una ancora di salvezza per il suo decotto 88000, dopo aver importato il know how su POWER da IBM e averlo reso compatibile con 88000 si occupò della produzione in massa di G3 e G4. Se ne deduce che chi ha insegnato a fare i processori è stata IBM a Motorola, e non il contrario
  12. Però a 3 km/h in più fai un saluto al volante. Mio padre ne ha presa una in parcheggio una volta, e gli ha portato via una ruota. La classe E Kompressa non si è fatta assolutamente niente, neanche un graffio. Forse è meglio il grugno per terra che una lamiera nello stomaco. forse.
  13. A me sembra il minimo. Tali mezzi non vanno acquistati. punto. Un acquisto del genere è una valutazione palesemente erronea delle caratteristiche ti tali veicoli, ed un rischio secondo me superiore al motorino per il proprio figlio.
  14. Perchè, è una macchina? Sono dei motorini con 4 ruote, un motore di falciatrice e tanta latta che compone la scocca. Se qualcuno ti viene addosso gli si rompe un fanalino e tu crepi tra le lamiere, da quanto sono resistenti, e avrai anche due sedili, ma il mezzo è come i motorini, e quindi un'altra persona non la puoi portare. Aggiungo che intasano il traffico, e CHIUNQUE ti bestemmierà dietro. io sinceramente non andrei mai in giro con un mezzo tanto pericoloso. Piuttosto un monopattino a motore.
  15. know how? IBM E' il know how. E' uno dei primi produttori di processori risc al mondo in ordine di tempo. IBM è stata praticamente tra gli inventori dell'architettura RISC e della tecnologia POWER. (scritto tutto maiuscolo). Nel 1964 il CDC6600 fu il primo pc con filosofia RISC, L'IBM801, nel 1975, fu il primo processore a singolo chip completamente RISC. L'esperienza derivata servì per sviluppare all'inizio degli anni 80 la tecnologia POWER, che portò al RS/6000, primo minicomputer di produzione ad adottare un processore POWER. Ricordo che l'alleanza con Motorola ai tempi dell'88000 fu semplicemente un allenza economica, con un travaso tecnologico estremamente limitato. Il Motorola 68000, infatti, era un processore completamente CISC, e la Motorola non ha mai avuto alcun know how nello sviluppo di processori RISC, nè tantomeno ha dato know how ad IBM. http://it.wikipedia.org/wiki/Motorola_68000 http://it.wikipedia.org/wiki/Reduced_instruction_set_computer http://it.wikipedia.org/wiki/IBM_801 Beh, estremamente limitato, visto che sono praticamente l'unica scelta possibile in campo embedded. Del resto IBM, con la sua ottima architettura PowerPC, ha puntato proprio li con grande competitività. Beh, tra un PowerPC ed un P3-Coppermine manco a dirlo. PowerPC era superiore praticamente in tutto.
  16. Questa vicenda, per quanto scabrosa, ha poco a che vedere con Linux, in effetti. Si tratta solo del tipico caso di azienda che fa la furba per non sobbarcarsi i costi di riparazione, e Linux è comodo per appigliarsi. Aggiungo che io stesso, ed un mio amico, abbiamo spedito in garanzia PC con Linux installato per problemi tecnici, e questi problemi sono stati risolti con le consuete modalità. Addirittura, per un problema al monitor, una volta ho ottenuto per un mio cliente la possibilità di estrarre l'hard disk prima di spedire il pc in quanto a causa del problema non è possibile recuperare i dati, e non ci si poteva sobbarcare il rischio che in assistenza lo sbiancassero. Quella sezione americana di Compaq è stata senza dubbio infame, e l'interpellato ha dovuto giustificare sicuramente l'operato dei sottoposti. In italia, se un qualunque caso del genere fosse successo sarebbe bastato andare da un giudice di pace a dimostrare che un problema del genere non aveva alcuna attinenza con il sistema operativo, e che il cambio di sistema operativo non costituisce una "variazione al prodotto", dato che viene sostituita una parte che non fornisce il produttore del computer e che non certifica. Del resto cambiare l'hd con un modello più grosso, o aggiungere ram, non fanno decadere la garanzia sul portatile nel complesso, nonostante non coprano la modifica medesima, quindi non si vede perchè il cambio del sistema operativo debba invece falra decadere. Aggiungo anche un'altra cosa: l'articolo cita Dell. In realtà il riferimento è scorretto, perchè Dell specifica chiaramente (ciò la scatola a casa) che le mutazioni del software non hanno influenza sull'hardware e sulla garanzia, e addirittura molte procedure di manutenzione, pulizia, e upgrading sono spiegate nel manuale e possibili, ed infatti le viti non hanno i sigilli.
  17. Un linux proposto su flotte di PC aziendali e quindi acquistato per i costi minori, provocherà lo sviluppo diffuso di applicazioni professionali custom per ambiente Linux, soprattutto i gestionali. Si inizia sempre così. E' un film già visto, e alla lunga provoca grandi migrazioni di applicativi. Ricordo anni fa, quando i thin client di ospedali o aziende assortite (mi viene in mente ABB) erano tutte Solaris. Poi Windows aggredì il mercato con proposte abbinate a PC dal costo decisamente più limitato delle macchine Sparc. Dovendole ordinare 1000 a botta i capi presero le macchine Windows, ed il risparmio rese conveniente il ricommissionare lo sviluppo del gestionale o del software per le radiografie di turno per windows anzichè per Solaris. Quella su una bella morte per Sun, almeno in europa, ed un grande trionfo per Microsoft, nell'ambito applicativo aziendale. Penso che se Dell saprà giocarsi bene questa cosa (e non sarà facile) con le aziende in capo a qualche anno Linux spaccherà davvero nei client aziendali. Una volta che linux spaccherà nelle aziende gli applicativi professionali, partendo dai custom su commissione per arrivare alle grandi software house, porteranno i propri software su Linux. Ovviamente per poter vendere, e non per magnanimità.
  18. I processori motorola erano talmente pessimi che... non erano motorola! Erano processori IBM, e la Apple non si rifornisce più da Motorola dai tempi del 68020 Motorola, in panne con un 88000 non compatibile con il 68000, si limitò ad una "iniezione" tecnologica, peraltro molto limitata, nella stirpe dei PowerPC, progetto IBM e figli del decotto IBM801. Per la cronaca i PowerPC sono processori non buoni, ma superlativi. Associano a basse frequenze di funzionamento un'ottimo rendimento per ciclo di clock e la possibilità (sulle ultime serie) di eseguire un gran numero di operazioni in parallelo nonostante il singolo core. L'architettura è molto snella, e permette un ampia scalabilità da soluzione enterprise multicore, a soluzioni specializzate sulla multimedialità (mai sentito parlare di Cell?), a soluzioni embedded dal consumo ridottissimo, roba che da del gran filo da torcere agli ARM. Il problema grosso è stato proprio che Apple non aveva più intenzione di produrli per Apple. I volumi che apple assorbiva non era sufficienti da giustificare i costi di ricerca per lo sviluppo di nuovi modelli orientati al desktop. IBM ha prima rallentato le evoluzioni, poi ridotto i volumi, ed infine ha candidamente comunicato che non si sarebbe più dedicata alla fascia desktop. Non mi stancherò di ripeterlo. Skype è voip quanto io sono un aereo di linea. Posso anche mettermi su un tavolo ed aprire le braccia facendo brrrruuummm con la bocca, ma non per questo qualcuno dirà mai che sono un aereo. Lo stesso è Skype. "come prendere un protocollo di instant messaging e travestirlo da voip".
  19. Aggiungo anche il link originale di fonte Dell: http://direct2dell.com/one2one/archive/2007/03/28/9655.aspx Trovo notevole l'atteggiamento con cui Dell si pone nei confronti dei driver e dei componenti che non è possibile per ora migrare a driver liberi. Decisamente sopra le righe come ragionamento, per essere una multinazionale, e decisamente coerente con lo spirito di Linux. Imho questo è il modo giusto di porsi al problema, e questo (unito ai primi segnali pratici di questo processo) permetterà a Dell di attirarsi molte simpatie notevoli, e probabilmente avremo anche più driver liberi per più periferiche.
  20. http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/scienza_e_tecnologia/dell-linux/dell-linux/dell-linux.html Da felice possessore di un eccellente Dell (acquistato con windows però) non posso che esserne felicissimo.
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