Forse molti non hanno colto il punto: il problema non è la rimozione, ma i termini di tempo e le restrizioni grafiche che seguono la modifica, e la possibilità, stando al DDL, di sporgere a quel punto denuncia se tale modifica non viene effettuata.
Questo nega almeno 3 principi basilari che sono cari a wikipedia come lo sarebbero a qualsiasi blogger:
- La sovranità sulla pagina e sull'informazione viene meno. Se io pubblico qualcosa su internet è mio diritto che lo "stato di salute" di questo dipenda da me che ne sono l'autore. Se io non voglio che venga modificata, non ci deve essere una legge che mi obbliga a farlo
- La possibilità di distinguere tra l'opinione dell'autore e quella di chi protesta: il comma specifica "con le medesime modalità grafiche", ergo, viene meno la possibilità di evidenziare cio' che è, di fatto, una replica non autorizzata.
- La moderazione alla replica: Wikipedia è collaborativa, ergo, questi principi sono già, piu' o meno, considerati. Quando pero' arriva una correzione ad una pagina questa deve, al momento, essere moderata ed approvata, per verificare che non sia solo un disaccordo dipendente da personali opinioni, ma che sia, in pratica, una forte verificabile. Esistono dei comitati in Wikipedia per stabilire la correttezza delle repliche. Il DDL specifica che la replica vada aggiunta "as it is", fondata su cio' che porta chi protesta. Ergo, non esiserebbe piu' modo di proteggere un'informazione dai cagacazzo qualsiasi.
Io trovo che ce ne sia abbastanza, per wikipedia, per mandare completamente in merda il suo modo di lavorare. Anche se, di fatto, non si pronuncia la parola "rimozione".
Esistono metodi di censura ben piu' subdoli che il mero oscuramento, e questo DDL, molto astutamente, ci gira intorno.