Certo che a vincere contro un esordiente è proprio facile definirsi campioni.
Finchè ci sono campioni del genere, in F1, stiamo tutti freschi.
Mando un grazie ad Hamilton. Nonostante la netta impressione fosse quella che, con l'aumento di temperatura (dai meno di 30° di sabato ai quasi 50° della gara) si fosse ritrovato con un setup meno azzeccato dello spagnolo, ha fatto l'impossibile, rischiando molto di più e toccando molto di più dello spagnolo per stargli dietro.
Era molto chiaro che, per tempo leggermente a favore di Alonso, Hamilton fosse molto più sporco, ballerino sui cordoli, e scivoloso in uscita dalle curve. Ma nonostante tutto faceva l'impossibile.
Se si fosse trovato alonso con quel setup con ogni probabilità sarebbero dovuti andare a raccattarlo 40 secondi più indietro.
E' per questo che vince quello che Hamilton non vince: l'esperienza conta ancora qualcosa, ed in virtù di quella ogni tanto lo spagnolo ottienere quel minimo vantaggio che gli permette di stare davanti al suo compagno di squadra.
Altrimenti non ci sarebbe storia: è oltremodo evidente che Hamilton è molto più consistente in tutte le situazioni.