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Artemis

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  1. Ma io mi chiedo in base A COSA dici "indebolimento" o "miglioramento dei cittadini", è li il punto. Non siamo in grado di dire dove sta il meglio e dove sta il peggio, ed, anzi, quando si parla di qualcosa che dovrebbe essere applicato a tutti il "meglio" e il "peggio" sono concetti che non devono proprio esistere. Quanto al fallimento del matrimonio, se è tanto complesso da rispettare evidentemente fallisce. Non sono i coniugi, è l'istituzione che non è coerente con i bisogni dei coniugi. ciao ciao!
  2. Se non funziona me ne trovo un'altra. Non c'è mica un solo amore nella vita.
  3. Non vedo perchè se una entità può permettere dei privilegi bisogna per forza crearsi dei doveri per renderla difficile. Il fine ultimo della società civile non dovrebbe essere quello di ridurre i problemi? ciao ciao!
  4. Deciderò se lasciarla per strada o no in base a quanto lei conterà per me, indipendente dagli inestetismi e dal seno alle ginocchia. O forse anche questi parametri avranno una certa importanza, ma è un insieme di tutto ciò che fa compiere alle persone delle scelte. E comunque al giorno d'oggi le donne non si lasciano per strada, perchè lavorano e guadagnano. Si possono autosostetare benissimo.
  5. Mi sembra che stai facendo dei formalismi. Io non classifico nulla, ma se una cosa era positiva un tempo (ed ho i miei grossi dubbi) non è detto che lo sia tuttora. Il processo di rinnovamento è costante, e ad ogni momento bisogna analizzare il trascorso e correggere gli errori. Il matrimonio è un tipo di unione che fallisce tantissime volte, e che incanala e forza un tipo di sentimento che non può forzato in questo modo, e che talvolta sforza e logora rapporti che con un equilibrio un po' diverso sarebbero durati molto di più con felicità per entrambi i partner. Ergo, non è una soluzione adatta, e sarebbe preferibile adattarla in modo da mantenere gli stessi elementi positivi diminuendo quelli negativi. Da qui il rinnovamento. Il fatto che si riconosca un certo ruolo ad una determinata entità, quale per esempio la famiglia, è un modo che ha funzionato per parecchio con efffetti collaterali enormi, che ora non funziona più così bene e che un giorno potrebbe non funzionare più per niente. Sta a noi guardare il trend e correggere il tiro. Le istituzioni sociali e morali sono al servizio delle persone, non il contrario.
  6. il concetto di amare è INNAZITUTTO il principio di scegliersi il proprio partner e di conquistarlo facendosi piacere. Ci sono 6 miliardi di persone al mondo, solo pochissime sono quelle giuste. Poi viene il resto, tra cui la ovvia consapevolezza che mi porta a dire che tu non hai minimamente idea di quale sia il mio "concetto di amare".
  7. Ma LOL!!!! Vi "amate"??? Scusa l'ilarità che mi provochi, ma tutti i grandi drammi d'amore della letteratura sono stati scritti perchè quello che stai dicendo è pura fantascienza.
  8. E perchè andrebbe incoraggiato? Del resto è una scelta come un'altra... è come se uno dovesse assolutamente incoraggia a comprare bmw anzichè fare in modo che sia libero di comprare quel che vuole. Non direi strano. Direi piuttosto ovvio. La realtà è ed i limiti del legame del matrimonio sono sotto gli occhi di tutti. E' un tipo di legame che non è al passo con l'evoluzione della società. Semplicemente è obsoleta. ciao ciao!
  9. Non ho detto nulla del genere. Voglio saperlo perchè è mio dovere preoccuparmi per lei. Lo stare insieme nella buona sorte è facile, lo stare insieme nella cattiva sorte è frutto della volontà. Se la mia ragazza non stesse bene io vorrei stare con lei, ma non vedo perchè la legge dovrebbe impedirmelo. ciao ciao!
  10. Allora è meglio che ci chiariamo. Io VOGLIO poter sapere lo stato di salute della persona di cui sono innamorato. Che questo sia un diritto inalienabile o meno poco importa, ma mi pare una richiesta ragionevole. Se con lei ci vivo io, non vedo perchè debba passare per l'autorizzazione di altre persone solo perchè non ho un foglio in mano. Ogni diritto ha come controparte un dovere, è vero. Ma è quando i doveri sono mostrusamente sbilanciati rispetto ai diritti che non mi va bene. Sono dell'idea che sia necessario, in linea generale, deregolamentare e allargare il concetto di famiglia, che trovo alquanto costrittivo ed oltremodo antiquato. Il discorso va molto oltre i pacs per quanto mi riguarda. ma questi possono essere sicuramente un modesto inizio.
  11. Molto difficile... ormai ho visto un grandissimo numero di vite rovinate nei modi più singolari da effetti collaterali del matrimonio, dalla mancanza di diritti derivante dalla mancanza dello stesso. Anche se inizialmente fossi stato un sostenitore del matrimonio (e non lo sono mai stato) la voglia mi sarebbe passate nel frattempo, te lo assicuro. Certo, non sono un campione statistico, sono stato particolarmente sfigato. ciao ciao!
  12. Non credo sia eccessivo. credo sia insipensabile. Credo che i figli ce li possa giocare in sede legale tramite un trattamento paritario, e non come è oggi che un marito viene privato praticamente il 100% delle volte dei figli e deve alimenti alla moglie anche quando la moglie guadagna più di lui. Esistono le pari opportunità? si, benissimo. Allora che padre e madre siano trattati in modo equo. I Pacs ancora non funzionano e non sono stati approvati, quindi potenzialmente potrebbero essere uno strumento che assicura parità. Il matrimonio invece, quello è assolutamente certo, non assicura nessuna parità. ciao ciao! PS: e preciso che il principio non è quello che ci si DEVE attenere ad un impegno, ma quello che ci si VUOLE attenere. Se mi si viene a dire la parola "deve" associata al matrimonio, mi si da ragione: il matrimonio è una costrizione.
  13. Si diventa cattivi sempre, è vero, ma è solo il matrimonio quello che ha la capacità di generare conseguenze in grado di perseguitarti per anni e anni. Per il resto hai ragione, non è il matrimonio ad essere rovinoso, ma il modo con cui finisce. Se la mia parner rimane sotto ad una macchina e finisce all'ospedale io non posso venire a conoscenza delle sue condizioni di salute, a meno che non venga autorizzato dai parenti consanguinei. Questo è un diritto non riconosciuto. e ho visto anche questo. Se è per questo ho visto una poveraccia a cui non è stato permesso di assistere al funerale del suo convivente, perchè stava sulle palle ai suoi parenti. E non poteva dire "io sono sua moglie", perchè non lo era. Ed è rimasta fuori. ciao ciao!
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