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....ehm...non me ne vogliano gli amatori...ma per me tra questa e le Citroen Visa e Axel..... ?? Chapeau per gli avvistamenti di Pixhell ( quella bella americanona nera che non entra nemmeno in un posto auto ? cos' è ? ) ma quelli di Renault sono i miei preferiti...non ho mai capito come fa a beccarne così tante, se le va a cercare col lanternino ?
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....io sapevo Fica... ? è pure scritto sul modellino da edicola dll' Est ! E così finiamo il 2018 : è pure scritto lì sul muro ( non sono stato io ! ? ) Buona fine e Buon principio a tutti gli Autopareristi ! Tra l' altro la prossima settimana saranno 10 anni che mi iscrissi a questo fantastico Forum, quasi per caso, rispondendo a una discussione sull' Autobianchi A111 ( mi sembra ier l' altro ? ).
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Chiedo scusa Gianmy, ma son tornato qui proprio ora. Non credo che agiranno tanto presto, e poi a Roma crolla di mura sono abbastanza frequenti, però.... in un certo senso hanno messo in sicurezza... i cavoletti Loro ! Dopo la riasfaltautra della strada il mese scorso ora, lungo tutto quel tratto di mura, hanno posizionato generosamente del nuovo filo spinato molto molto minaccioso ?...forse la richiesta di un sopralluogo da parte di addetti ai lavori inviata tramite e-mail da quel mio amico 2 mesi fa ha avuto qualche sortita ed hanno detto "tutto ok" ? Può darsi, ma il muro è ancora là, appoggiato al palo e appena posso torno a fare delle foto migliori di quelle postate.
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Più che "112" l' avrei chiamato "giallo frittata" ? e proprio in un gruppo di FB che frequento un ragazzo sosteneva che gialle fossero solo state proposte come lancio ma poi mai prodotte : io una ricordo benissimo di averla vista ai tempi, come una verde e qualcuna arancio. Poi fortunatamente è saltato fuori un membro del gruppo, in Sicilia, che ancora ce l' ha . Questa ( che comunque per per me rimane la più brutta serie con quelle plasticacce dietro ) spopolò in blu e in rosso ( l' aveva un mio amico ) . Ricordo che la base del portellone arruginiva solo a guardarla in alcuni esemplari....credo che in Svezia abbiano inondato i ricambisti di portelloni ! ? La Panda "color feci " ( che inclemenza ! ?) la ricordo benissimo, avendola avuta la moglie del mio primo principale ( veniva da una Mini 120 ! ? ). Il più azzeccato era il celeste, omaggiato anche dalla 4R Collection, però a mio avviso il colore più bello per Panda '80 era quel blu scuro particolare, non il solito blu notte, ma un blu che aveva un riflesso violaceo, credo dedicato, che non riesco a trovare in giro se non in modellino, anche se così non rende bene l' idea. Le dava un tocco d' eleganza.
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OH cavolino ! Mi hai incuriosito e sono andato a sfogliarmi il Quattroruote di Febbraio '83 con la prova su strada della Uno....ed effettivamente, oltre al "verde night" sui blu pastello ritrovo solo le denominazioni "Azzurro" e "Blu Lord". A questo punto credo che per azzurro intendessero quello più vivace e per il Lord questo : che io però ho sentito nominare "azzurro night"...giurerei di averlo anche visto scritto da qualche parte ; grazie per la segnalazione. A proprosito di colori, io farei i complimenti a tutta la gamma colori ( bianco escluso ? ) di 126 al debutto del 1972, ricevette anche i complimenti di una giuria straniera ai tempi, i miei preferiti erano il Verde ( oliva o muschio che dir si voglia ) il giallo tufo e il sabbia.
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Madonnina ! 94 anni e ancora guida ?!? ? Ragazzo devo correggerLa : la 127 non è "turchese farfalla", benchè quello sia realmente un turchese Fiat lo chiamò "blu adriatico" mentre il "farfalla" apparve con la presentazione di 126, 500R e sulla 127 solo dal novembre del '72 fino alla fine della 1a serie, ma soprattutto era ben più chiaro dell' Adriatico, era questo :
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Concordo sul Matese, che comunque arrivò in un secondo tempo assieme a un marronaccio simil ruggine, ma il Verde Ischia a me non dispiaceva, tra l' altro la prima "Sud" in assoluto che vidi era proprio così : sono tinte che andavano in quegli anni per quanto oggi possa sembrare strano. Un altro colore che io trovavo proprio triste, e specialmente sulla R5, era questo : Ricalcava più o meno il celeste acqua di Fiat del decennio prima, per fortuna non andò molto almeno qui da noi, sulle R5
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Sembra un diorama : modellino dentro una scatola di acetato ! ? Son mancato troppo ; rimediamo. Una "tipina" che ha preso qualche sganassone di troppo. Sempre un piacere vederne. Ruote a raggi. Giallo acido.
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Chiedo scusa, che poi non è l' Ambasciata, ma la Residenza dell' Ambasciatoire di Russia.
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Restringere ulteriormente la strada che è già un budello ( e dire che fino all' anno dei mondiali era ancora a doppio senso ! ) non credo lo farebberio mai. La proprietà è extraterritoriale in quanto ambasciata sovietica, non so in questi casi su chi ricadano le responsabilità se il muro crollasse. La cosa migliore sarebbe un esproprio di terreno internamente lungo tutto il muro e costruendone uno nuovo e più sicuro, abbattere il filare di alberi e raddoppiare la strada. Come ripeto, si toglierebbero pochi metri solo su un lato di una proprietà immensa, ma anche questa, sapendo come funzionano le cose a Roma, credo sia una soluzione fantascentifica.... ?
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Sembrava che fosse la volta buona : lunedì traffico impazzito e Via delle fornaci chiusa ! Mi son detto "ora chissà quanto durerà 'sta storia" e invece.... il giorno dopo già riaperta e finalmente riasfaltata, certo, Dio solo sa quanto ne aveva bisogno ma il muro è ancora là, appoggiato al palo..... ?
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Non saprei... con questi cerchi ne ho viste poche ma ce n' erano : lascio la parola agli esperti, che qui non mancano davvero..... E' vero, non l' avevo notata : quando ero piccolo se ne vedevano molte di più ! Di Elba ormai qui non se ne vedono quasi più : un 'altra, rossa, la beccai in estate ma in un gruppo di Fb dove mi hanno iscritto " a mia insaputa " ? vedo che su al Nord ancora ce ne sono abbastanza e tenute senz' altro meglio di quelle che si vedono qui. N.B. = Si ricordi, Dottò, che se ricapita da queste parti sarà sempre un piacere per me incontrarLa !
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Concedetemi questa foto, che più che un avvistamento vero e proprio ( di Cinquini a Roma ce ne sono ancora a iosa ) è stata quasi una prova su strada : Il marito di mia cugina "teteska" innamorato da sempre dei Cinquini mi aveva incaricato da tempo di cercargliene una, ma non ho mai osato, perchè, visto che i soldi sono suoi è meglio che sia Lui a decidere, e così 2 sabati fa, contattato il venditore siamo andati a visionarla.... vista e piaciuta, PRESA ! Carinissima ( colore a parte ? ma credo fosse il più richiesto ) e apparentemente perfetta in tutto adesso è quasi pronta per la bisarca che la porterà in Germania, col venditore all' unisono abbiamo detto "peccato per le targhe romane che andranno perse " .... ?
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Ecco un' altra carrellata di storiche : Più di 80 anni in tre. Una "Spigola" coi cerchi più belli che si potessero avere. Una new entry in quartiere, di un colore veramente particolare. Titoli di coda.... ?
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Esatto ! E spero che siano solo casini e danni materiali da dover contare, perchè in quel punto se venisse giù in pieno giorno qualcuno, motorizzato o non, ci resta seppellito sotto, poco ma sicuro ! Io ogni volta che passo e incontro qualcuono che scende a piedi lo invito a passare di qua.... ?
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Solo io ho scritto fin qui ? ? Mi pare ben strano con tutti i problemi che affliggono la Capitale, anche perchè quando si parla di Roma più che di problemi di mobilità bisognerebbe dire "immobilità" , beh allora andiamo ad enunciare ciò che presto potrebbe diventare un nuovo problema di viabilità che riguarderà qualche decina di migliaia di residenti a Roma ovest. Siamo a Via delle fornaci, Quartiere Aurelio, una strada che da Piazza di Porta Cavalleggeri ( praticamente quasi sotto al "Cuppolone" di S. Pietro ) si diparte in direzione Sud salendo, prima pian piano, poi sempre più inerpicandosi sul Colle Gianicolense fino all' Aurelia Antica, a un tiro di schioppo da Porta San Pancrazio e a Piazzale Aurelio, cui fa capo il flusso veicolare fra Trastevere, Monteverde e, appunto L' Aurelio. La zona, non perchè ci abito da oltre 50 anni, ma a detta di molti, ( turisti e non ) è tra le più belle di Roma, elevata sul piano cittadino, ariosa, solare, e, proprio per questo piena di proprietà private, fra Stato, Città Leonina, Ambasciate e Istutizioni varie. Tutto ciò ne ha determinato quasi un labirinto, con mura di cinta che delimitano strade sicuramente sottodimensionate al volume di traffico che devono sopportare ogni giorno. Nel corso del dopoguerra, man mano che l' Urbe andava espandendosi credo che qualunque altra grande città avrebbe dato il via a una serie di espropri ( per altro nemmeno troppo invasivi ) per adeguare la strade alla crescente motorizzazione, allego una cartina, spero esaustiva, per chiarire la situazione : Partiamo dal basso di questa cartina ; per chi vive a Monteverde ( Cerchietto A ) e si deve recare in centro non c'è altra strada che seguire quel ghirigoro che, passando per Porta San Pancrazio e prendere Via delle Fornaci, a senso unico a scendere per buona parte, poi girare per il traforo di Porta Cavalleggeri e quindi sboccare sul Lungotevere e prendere Ponte Principe Amedeo, o, come alterntiva, ( cerchietto A3 ) arrivare sempre a Porta San Pancrazio e scendere per la Passeggiata del Gianicolo, strada tuttavia meno battuta in quanto una volta arrivati alla fine della rampa del Gianicolo si è obbligati a girare a dx. sul lungotevere Gianicolense e fare circa 500m di traffico intenso, attraversare il ponte successivo e reimmettrsi sul Lungotevere opposto ( Sangallo ) per continuare. C'è poi la soluzione A2, continuare sull' Aurelia Antica ed arrivare sulla trafficatissima Via Olimpica ( tenere a mente questa soluzione ) , ma questa via di comunicazione serve più che altro a chi deve recarsi allo stadio ed ai quartieri nordoccidentali di Roma, oltre che all' Aurelio vero e proprio. Nel senso opposto ( il cerchietto verde B che vedete in alto ) per chi viene dal centro, visto che intorno a san Pietro ormai è da anni zona off-limits, non c'è altra strada che salire per la Passeggiata del Gianicolo per sboccare nella solita Porta San Pancrazio, assediata per almeno 12 ore al giorno da un traffico continuo. Quella riga tratteggiata in rosso che vedete segna, dal suo inizio alla fine, il traforo che era in programma per l' Anno Santo del 1950, a doppio senso che, certo non avrebbe risolto definitivamente il problema, ma sicuramente negli orari di minor flusso avrebbe permesso di raggiungere San Pietro e Gregorio VII° da Monteverde in qualche minuto e, con una riorganizzazione della viabilità nel senso opposto ( oggi credo non più attuabile ) avrebbe risolto quasi sicuramente il problema dell' imbottigliamento a Porta San Pancrazio, anzi, liberandola finalmente dai gas di scarico che l' ammorbano. Ma il nuovo problema, che potrebbe scoppiare prossimamente come un bubbone, e motivo per cui ho scritto qui, è un altro che si aggiungerà e che, credo, paralizzerà ( o quasi ) il traffico prossimamente intorno a Porta san Pancrazio. Io percorro Via delle fornaci quasi ogni giorno, a piedi, a volte anche 2 volte in giornata, e già da più di un anno ho notato che un bel tratto delle mura di Villa Abamelek, (una bellissima e panoramica tenuta, residenza dell' Ambasciatore russo in Italia ) si stanno sempre più inclinando pericolosamente : Questo è il tratto di strada più in pendenza, ( nella cartina è quel pallino rosso dopo la linea tratteggiata ) a senso unico a scendere, e da questa foto ( meglio della buia zoomata precedente ) probabilmente si può intuire l' inclinazione delle mura all' infuori, se notate il lampione prima della Seicento che sta scendendo forse vi accorgerete che alla base ci sono circa una ventina di cm. tra il lampione e il muro, mentre alla sommità si toccano. Ormai, come dico io, l' inclinazione è arrivata "al capolinea" ed ho paura che il tutto, ben presto verà giù tutto travolgendo auto e scooteroni che vengono giù di gran carriera in quel punto, o se non peggio, qualche malcapitato pedone : io in questo tratto cammino lungo questo muro a sinistra, ma circa 100m più su passo dalla parte opposta perchè è di qua, che c'è un altro tratto di mura leggermente inclinate ed ancor più su, una venntina di anni fa venne giù un altro bel tratto di mura perimetrali del Grande Oriente d' italia ( la Massoneria ) e la strada rimase chiusa per qualche mese mandando in tilt tutto il suddetto traffico ; fu in quell' occasione che imparai ad andare a lavoro ( al Quartiere Falminio, a 6 km da qui ) a piedi vista l' impossibilità, o quasi a spostarsi. Mi sembra strano che nessuno fin qui abbia fatto caso al problema, circa 20 gg fa ci ho portato un amico che abita lì nel quartiere ed è rimasto a bocca aperta, dicendomi "E'veramente pauroso a vedersi, dobbiamo segnalarlo" ed io ho obiettato "Ma ti rendi conto che se il traffico di Roma Ovest tornerà nel pallone sarà solo ed sclusivamente colpa nostra ??? ? " e la sera stessa ha scritto allla Presidente della Circoscrizione competente, che il giorno dopo gli ha fatto inviare un ringraziamento promettendo l' invio di personale competente per visionare la situazione.... ho paura che presto tutto il traffico si riverserà sulla soluzione A2 con disastrose conseguenze. Per ora le mura sono ancora lì e ,come dicono le avvenenti giornaliste di RaiNews24 "Vi terremo aggiornati di eventuali novità nel corso del Tiggì ".... ?
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Ed ecco quel poco che son riuscito a racimolare questa settimana. Un bel bipede Honda di quel tipico color minestrina metallizzata che andava tanto una quarantina d' anni fa. ( questa è del '73 ). British Council. ? 3 volumi come non ne fanno più.... ?
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E vabbè, torniamo coi piedi per terra con queste sempliciotte avvistate la scorsa settimana.... ? I copricerchi hanno il logo giusto, ma sinceramente non li ricordo di questa foggia. Quando Suv ( che forse nemmeno esisteva come termine ) era sinonimo di Elite : io la trovo ancor oggi stupenda. Una "fanalona" tenuta amorevolmente : spero per lei la notte la mettano al riparo perchè lungo quelle mura la notte i furti ( sia di accessori che di auto ) si sprecano e quelle coppette copriruota credo faranno gola a qualcuno di sicuro..... Questa, di tutta la partita, forse è la meno sempliciotta : una simpatica elaborazione su base 500 . Mi domando il candore di quei sedili quanto durerà ancora....?
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3 avvistamenti nel weekend. Una russa tra le più simpatiche che c' erano. Qui conobbe un discreto successo, oggi con le buche-voragini che ci ritroviamo torna utile senz' altro. Una grandissima off-road, solo un po' più piccola. Colore sublime. Qualcuno torna a usare questi "lenzuoloni" che quando ero piccolo andavano molto, col numero di targa scritto davanti e dietro a pennello. Fa bene : il contenuto sembra prezioso, io comunque avrei paura me lo rùbino...
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Io invece voto senz' altro per quell' 850 ! Non sono mai stato favorevole a queste trasformazioni ( anche se le 850 si prestarono alle più varie elaborazioni ) però ha un non so che che attira, particolare la tinta, rossa e metallizzata che sposa perfettamente i cerchi dorati....ma quei sassi sotto le ruote ? Dalla foto non si direrebbe una strada con particolare pendenza.
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Una serie di giri fuori programma in lungo e in largo per il mio quartiere, con qualche sorpresa : Queste invece fuori zona : La Mini già la postai anni fa, adesso sembra in stato di abbandono ( la manca anche la targa anteriore ), la Panda invece è la prima volta che la vedo lì.
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Due avvistamenti di ieri pomeriggio, uno molto comune qui, benchè nel colore meno facile a vedersi, e comunque veniva da fuori. Non ho mai capito questa mania in chi restaura un Cinquino di mettere le cappottine colorate, per carità, qui non le sta male ( ma nemmeno troppo bene ) e forse in chiaro si cuoce meno sotto al sole durando di più, ma che io ricordi, dalla 500 D in poi sempre nere le ho viste. Qui un altro avvistamento decisamente meno consueto, so dal marchietto che è una Chevrolet, ma il modello non saprei, mi perdonino esperti e appassionati.... ?
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A giudicare dalle sagome del guidatore e passeggero/a si direbbe una uniprò ! ? Belle storie su quattro ruote. E questo è un "innocente" avvistamento della scorsa settimana rimasto nella fotocamera : da un gruppo che seguo su Faceook su al Nord se ne vedono con più "facilità" e tenute molto meglio. Qui sono veramente rare ormai.