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viva l'italia

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  1. viva l'italia

    V6 busso vs nuovo V6

    V6 busso vs nuovo V6 qualcuno saprebbe concisamente elencare pregi e difetti...
  2. un car configurator della Gpunto dove lo trovo?
  3. Non puoi fare il testimone di nozze, se il prete fosse serio come oggi pochi lo sono ti chiederebbe se sei cattolico praticante e comunque se te la senti di assistere ed accompagnare la coppia moralmente e spiritualmente nella vita cristiana. Poi di chiederebbe di accostarti al sacramento della Penitenza per poter degnamente assistere gli sposi durante il sacramento nuziale. La confessione deve essere un reale pentimento per i propri peccati e deve essere libera e non frutto di coercizione. Se non te la senti o comunque non sei cattolico fallo presente agli sposi ed al parroco che provvederanno in altro modo.
  4. complimenti al motore, per l'epoca era comparabile al 750 fire a benzina di panda in quanto a prestazioni. Ma si pagava il superbollo anche per questi minidiesel? Forse perciò non ebbe molto successo. Per l'epoca tale motore doveva essere un gingillo di tecnologia. Ma era aspirato? Se si non sfigurerebbe neppure oggi!
  5. innocenti era indipendente negli anni 80? Questa non la sapevo neppure. Che cilindrata aveva la uno (e panda) diesel? E quale il minidiesel di innocenti?
  6. viva l'italia

    innocenti minidiesel

    l'altro giorno sotto casa mia c'era parcheggiata una piccola innocenti (non ricordo il nome ma se me lo ricordate voi...) equipaggiata con motore minidiesel. Che cos'era? Una sorta di antenato del 1.3 mjtd? Ma all'epoca aveva senso un minidiesel? So che per un anno si produsse una panda diesel, era equipagiata con lo stesso propulsore?
  7. Concordo al 100% Uno stato alla fine indottrina (nel senso buono), i propri cittadini, cioè fornisce loro una cultura di base nella cosidetta scuola dell'obbligo. Tale cultura non può essere una summa dei saperi ma deve incentrarsi nel dare all'alunno i mezzi per capire la società in cui vive immersa nel mondo. E' per questo che su 2000 anni di Europa ci perdiamo 2 anni e sulla storia della Cina un capitolo di libro (eppure il celeste ipero abbraccia più di 2000 anni di storia). Perchè studiamo Alessandro Magno e Carlo Magno in tutte le salse mentre Genghis Kan lo si accenna in un paragrafo di capitolo? Perchè dedichiamo 3 anni a Dante e poco ai poeti inglesi e quasi nulla al Mahabaradha indiano? Poi se uno all'università vuole approfondire letteratura orientale si accomodi ma all'uomo della strada (cioè a tutti noi indistintamente) lo Stato, non potendo creare dei tuttologi, si sforza di fornire in modo approfondito la cultura del proprio popolo e le proprie radici, poi di approfondire un pò la cultura ed il pensiero di chi ci circonda più da vicino e da cui siamo più influenzati e così via dicendo... Domando a tutti. E' mai possibile che un Indiano in Italia mandando suo figlio a scuola si rifiuti di fargli studiare letteratura italiana perchè si sente discriminato? Non sarebbe assurdo? (vale anche l'opposto)
  8. anche delle altre religioni, ed in modo esteso pure, ma principalmente di quella cristiana ed in particolare cattolica di cui devono essere insegnate tutte le sfumature e bisogna approfondirne lo studio.
  9. due casi di cattivo insegnamento entrambi. Il primo... hai già detto tutto, inutile aggiungere altro se non che non è affatto questo che "Vaticano comanda", nessun cristiano cattolico convinto teme l'islam, caso mai qualche dittatura islamica repressiva. Sul secondo che riscuote il tuo rispetto... anche questo è frequente, e cioè casi di insegnanti di religione che si dedicano a fare gli psicologi... peggio che peggio. Bisogna solo insegnare la propria materia, come i prof di filosofia o di storia o di lettere, ne più ne meno. Purtroppo religione viene spesso insegnata o da professoresse bigotte che si credono paladine della cultura cristiana o da professoresse ossessionate dal capire i giovani. Pochi che desiderino esercitare correttamente il proprio mestiere di insegnanti spiegando la lezione ed interrogando.
  10. ba.... continuiamo a non capirci. Fatto sta che vorrei chiedere dove avete studiato l'islam a scuola. Nei miei programmi non c'era... tranne che nell'ora di religione, lì era in programma ma pochi l'hanno seguita. La storia dice i fatti ma da chi è fatta la storia? Da gente come me, te, tua nonna... in italia filosofia, arte, letteratura, modi di fare, linguaggio, poesia, usanze sociali, tutto parla di cristianesimo e per comprendere le nostre radici e la cultura occidentale ed in particolare italiana lo dobbiamo studiare. Ma studiare in maniera distaccata, come si studiano gli idei del pantheon classico, non a mò di indottrinamento, per quello esiste il catechismo ed i parroci a cui rivolgersi e non è previsto lo studio delle altre religioni.
  11. l'educazione civica e' utilissima ed infatti si studia anch'essa alla scuola elementare e media. Il fatto che venga snobbata è un'altro discorso (che vale pure per l'ora di religione). Utile? Secondo te studiare Garibaldi è utile? E Cavour? Mica negli USA li studiano... siamo nati in Italia ed innanzi tutto lo stato educa i cittadini alla comprensione della cultura, dell'arte, della letteratura, della società italiana. Non si discrimina nessuno. Ripeto, se mi trasferissi in Turchia i miei figli studierebbero l'islam ed Atatourk al posto di Garibaldi etc... magari un poeta turco al posto di Pascoli.
  12. Infatti uno stato laico deve tutelare tutti. Se tutti i cattolici fossero estremisti che volessero opprimere gli altri non cattolici, lo stato non glielo consentirebbe e viceversa. Si può essere estremisti anche atei. Vi sono degli stati atei per confessione come la cina. Qualcuno è favorevole allo stato ateo? Io personalmente aborro quello teocratico
  13. un pò come la storia... si studia la Storia d'Italia ma la si interfaccia con quella del mondo.
  14. Cattolica è ovvio... quale altra avrebbe senso. All'interno insegnare perdendoci parecchio tempo anche tutte le altre religioni, a partire dalle altre confessioni cristiane ed islam e giudaesimo a finire con induismo confucianesimo, buddhismo (tutte religioni che conosco peraltro grazie all'ora di religione che con alcuni compagni di scuola ci ostinavamo a seguire e studiare comprando i testi etc...) Assolutamente non dev'essere un catechismo, anzi al liceo può andare anche sul teologico.
  15. del resto, se non si era capito, per me è sacrosanto che se vivo in Turchia i miei figli a scuola studino l'islam e pretendo lo studino bene
  16. wilhelm sono opinioni tue. Finqundo qualcuno crede lo stato lo tutela... se poi in uno stato il 40% è cattolico e visto che in una democrazia i parlamentari sono eletti dal popolo.... tutte le leggi sono ispirate da una componente culturale... se esse sono ispirate dai comunisti oppure dagli industriali o da chicchessia... dagli atei per esempio niente da dire? I parlamentari vengono o no eletti in base al loro programma ed alle leggi promulgate dal governo mentre governavano. Se lo stato emana leggi di ispirazione cattolica perchè sono leggi che piacciono al popolo dov'e' il problema? Non mi sembra poi di vivere in una teocrazia ma in uno stato laico con una popolazione in cui i cattolici sono la maggioranza.
  17. Neutro forse tu confondi l'insegnamento della religione con il catechismo... Per il resto un valido motivo lo ho già dato io e non è un motivo bensì IL motivo per cui in moltissimi stati si insegna la religione che caratterizza la cultura e le radici di quello stato unitamente a tutte le altre religioni del mondo
  18. rivoltando la frittata si potrebbe dire che lo stato italiano è influenzato dagli atei... naturale dato che sono il 30% della popolazione.
  19. Perchè non mi avete capito... parlo di conoscere non di professare... io studiando letteratura e filosofia greca ho studiato tutta le religione ed i miti per poter avvicinarmi alla comprensione di quella cultura... Poi a chi mi dice che la Chiesa cattolica influenza la vita pubblica italiana rispondo che ha scoperto l'acqua calda visto che il 40% della popolazione italiana è cattolica praticante. Il nostro è uno stato laico non ateo. Ognuno nella vita pubblica porta se stesso, cattolico, ateo, agnostico, musulmano, ebreo che sia.
  20. Assurdo! Sia perchè nessuno stato che si rispetti permette ad un suo cittadino di procurarsi una cultura di base fai da te ed in secondo luogo perchè ci sono religioni come il cristianesimo (nella versione non protestante, quindi ortodossi e cattolici) e l'islam che non sono un fatto privato, quindi se uno non crede sia libero ma se uno crede non sia ghettizzato. Lo Stato italiano rende conto alla Chiesa come ad una qualsiasi altra lobby. Essendo i cattolici larghissima maggioranza dei cittadini italiani non atei ed in tutto anche il 40% del totale e logico ed inevitabile che condizionino la vita pubblica dello Stato in cui risiedono, così comew in Turchia, stato sempre laico, la vita publica è condizionata dai musulmani.
  21. io ultimamente sento tra i giovani commenti molto positivi, specie su panda, lancia ypsilon e 147. Ora con Punto non ne trovo uno che ne parli male...
  22. A parte che tutto ciò me lo hanno insegnato da sempre... ciò è comunque compito dell'insegnante di storia. Quando la mia insegnante di religione ha spiegato l'islam (ci siamo fermati 3 mesi!) non ci ha perlato del Saladino o di Comeini ma di Maometto, delle sure... abbiamo letto tratti del corano.
  23. D'accorto sul primo punto, basta però che siano laureati in teologia in un seminario cattolico. Io conosco un'islamica laureata in teologia nel seminario di Reggio Calabria e che per qualche tempo ha insegnato religione. Sul secondo punto non mi trovo per niente d'accordo... la filosofia la si studia nell'ora di storia, e la letteratura? Perchè mai la religione (che è presente) la si dovrebbe studiare in storia. Caso mai in storia si studia cosa la Chiesa ha fatto in passato, roghi e crociate comprese ma non la dottrina o cenni di teologia.
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