Vai al contenuto

viva l'italia

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2453
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    1

Tutti i contenuti di viva l'italia

  1. Svalutazione?!? Ma se i pochi esemplari in vendita usati, quasi tutti col vecchio motore 2.4 jtd NON multijet, li vendono a prezi elevatissimi!! E risalgono al 2002.
  2. viva l'italia

    vecchia 500

    ho lasciato un topic sul forum sulle auto d'epoca riguardo ad una legge salva 500 che gli ambientalisti osteggiano. Mi farebbe piacere avere i vostri commenti...
  3. Vi mostro un articolo che si oppone ad un decreto legge salva 500. Aspetto le vostre considerazioni in merito... Italia ne circolano 600 mila, la maggior parte nei centri storici Prove di crash, incidenti a 20 Km/h. Inquina come 200 city car In senato il decreto "salva 500" Ma è polemica sull'auto più amata E' pericolosa, consuma e emette sostanze nocive anche da ferma di VINCENZO BORGOMEO FOTO ROMA - Inizia l'iter parlamentare per salvare la vecchia 500. Un disegno di legge bipartisan, che modifica addirittura il codice della strada, intende infatti consentire la circolazione nelle aree urbane di tutte le auto con cilindrata inferiore ai 1000 cc e con almeno 25 anni di età, che devono essere regolarmente revisionate. Una soluzione incredibile, voluta per salvare precisamente la Fiat 500, una macchina che - nostalgia a parte - è una vera minaccia per l'ambiente. Nel provvedimento presentato al senato si parla di una vettura "sopravvissuta in poche unità e che ha un impatto ambientale relativo all'inquinamento atmosferico irrilevante". Non si capisce a quali dati attingano perché la realtà è ben diversa: una Fiat 500 inquina - se ha il motore nuovo, appena rifatto - come 200 (duecento) moderne piccole utilitarie. Ma se il bicilindrico brucia olio (ossia quasi sempre) il rapporto diventa di 1 a oltre 300. Cioè ci vogliono più di 300 auto per produrre lo stesso inquinamento di una vecchia 500. Ma non è tutto: la Fiat 500 non è una mosca rara, non è una Jaguar E o una Topolino: in Italia ne circolano ancora tantissime: oltre seicentomila. E tutte concentrate proprio nei centri storici, dove si dovrebbe combattere di più l'inquinamento. La più vecchia è del 1957. Un numero pazzesco, soprattutto considerando che di più moderne Uno e 126 ce ne sono rispettivamente 700.000 e 300.000. E che la più giovane è uscita dalle catene di montaggio Fiat nell'estate del 1975 e che la più vecchia è datata 1957. Nessuna auto al mondo si è salvata dalla sfascia carrozze in così tanti esemplari. Soprattutto in rapporto alla sua "limitata" produzione: 3.678.000 esemplari della 500 sono di certo tanti ma, rispetto ai 22 milioni del Maggiolino Volkswagen, una vera miseria. Inoltre i 600 mila esemplari ancora "vivi" testimoniano le eccezionali qualità di questa vettura, praticamente indistruttibile. Certo, i sentimenti contano. Contano eccome nel mondo dell'automobile, ma il segreto della longevità della 500 sono altri: il poter circolare con una vettura che con qualche sacrificio può ospitare anche 5 persone, il dover spendere pochissimo per i pezzi di ricambio e il poter contare su una robustezza meccanica unica. Senza contare poi un'altra incredibile caratteristica della 500: le sue magiche dimensioni. Questa Fiat deriva infatti dalla celebre Topolino, costruita appositamente per contenere i costi di produzione al massimo diventando subito la macchina più piccola al mondo prodotta in serie. Per questo la 500 è lunga solo 2,89 metri e, soprattutto, è larga appena 1,32 metri (cioè mediamente trenta centimetri in meno di tutte le moderne utilitarie). E questo consente ai suoi entusiasti proprietari una manovra impossibile a tutti gli altri che guidano una moderna city car: riuscire a parcheggiare " a coltello" fra le macchine parcheggiate in fila. Lo spazio, nel caotico traffico urbano, è un bene preziosissimo e, di fronte a questi evidenti vantaggi, passano in secondo piano tutti gli altri problemi che la 500 ha con la sicurezza. Qualche esempio? Le cinture di sicurezza sono state introdotte solo alla fine della carriera della 500, ma vista la forma dei piccoli sedili secondo molti esperti sarebbe meglio non indossarle mai, il serbatoio davanti può esplodere in caso di urti, la visibilità posteriore è critica, e altro ancora. Tutto comunque si può riassumere in un solo dato: ad appena 20 Km/h in una prova di crash contro un ostacolo fisso chi è a bordo di una 500 non ha nessuna possibilità di salvarsi (attualmente tutte le auto garantiscono l'incolumità dei passeggeri fino nello stesso test fino alla velocità di 55 Km/h). Quello che però fino ad oggi è passato completamente in secondo piano, e che ormai non potrà più essere ignorato, è il problema dell'inquinamento. Abbiamo scritto che una Fiat 500 inquina come 300 nuove automobili. Il dato, per quanto incredibile, è assolutamente vero, e la fonte sono le stesse case automobilistiche che hanno effettuato prove di laboratorio: soprattutto per quanto riguarda le emissioni di idrocarburi incombusti e di olio che finisce nella camera di scoppio e quindi poi viene buttato nell'atmosfera (chi ha una vecchia 500 conosce bene il consumo di lubrificante di questa macchina), la simpatica Fiat è un vero problema. Ma d'altra parte sarebbe stupido pretendere prestazioni moderne da una vettura progettata esattamente 50 anni fa. La macchina fu presentata infatti solo nell'estate del 1957, ma la sua gestazione era cominciata molto prima. Al suo lancio costava 465 mila lire, aveva una velocità massima di 85 Km/h e un motore di 479 cc da 13 Cv (meno di una Vespa moderna). La cosa che nessuno sa, però, è che alla sua presentazione la macchina fu un vero fiasco. D'accordo risparmiare, ma qui si esagerava: bulloni in vista sulle ruote, vetri fissi, nessuna finitura e molto altro ancora fecero storcere il naso a quegli automobilisti ormai "viziati" dal "lusso" della 600 presentata appena due anni prima. Certo, quest'ultima costava 25 mila lire in più, ma era di un altro pianeta. Così la Fiat al salone di Torino dello stesso anno dovette correre ai ripari presentando, insieme alla versione "Economica" (praticamente identica alla prima serie salvo il motore potenziato), la "Normale" che aveva piccoli miglioramenti di carrozzeria come le visiere sui fari, cristalli laterali discendenti, comandi luci e indicatori di direzione al volante, cromature sulle fiancate, coprimozzi alle ruote e piccolo sedile posteriore imbottito. Lo strano record. La 500 detiene anche un altro singolare record: è una delle vetture al mondo che inquinano di più anche se non vengono usate. Anche se sono ferme, parcheggiate in tutta tranquillità. Gli esperti, queste le chiamano "emissioni passive", e riguardano tutte le evaporazioni di benzina o olio provenienti dal serbatoio, dal carburatore, dai giunti meccanici delle ruote e da molti altri dettagli: per la particolare disposizione del sistema di alimentazione, infatti, la 500 è in vetta a questa particolare classifica. Qualcosa sta però cambiando e i possessori di Fiat 500 iniziano a trattare la macchina come una vera auto d'epoca e non più come un'auto da usare tutti i giorni. I tempi cambiano. Ma se viene approvato il decreto "salva 500" queste piccole, simpatiche macchinine torneranno a popolare le nostre città. La "palla" passa alla Commissione lavori Pubblici (relatore Celestino Pedrazzini della Lega, vice presidente della commissione trasporti e comunicazione del Senato) che domani esaminerà il provvedimento presentato un anno fa da Luciano Magnalbò (An) e Cesare Salvi (Ds). Il suo varo è previsto entro il 2005 e propone anche l'abolizione del bollo per le auto con 25 anni di età (oggi l'esenzione riguarda vetture con più di 30 anni). Il costo dei passaggi di proprietà per le vecchie Fiat sarà fissato in 50 euro. Immediata la reazione del presidente del Fiat 500 Club, ma anche degli ambientalisti: "E' una proposta pazzesca - ci ha dichiarato Eremete Realacci, parlamentare e presidente di LegaAmbiente - che aprirebbe il varco a infinite altre variazioni sul tema. Io penso che non si possano fare scelte così importanti legate al traffico urbano facendosi guidare dalle proprie passioni giovanili. E' come pensare di risolvere i problemi del calcio regalando rigori alla mia propria squadra del cuore. Mi sembra più un'occasione di dibattito che non una proposta seria. Non credo che gli italiani siano così primitivi da guardare con favore a proposte estemporanee. Con tutta la simpatia anche sentimentale che ho con la 500 non me la sentirei di appoggiare questa folle proposta". (26 ottobre 2004)
  4. ma tu non avevi gia' la thesis? Va ancora bene?
  5. 10500 euro con clima, cerchi in lega, fendinebbia, inserti in alluminio etc.... motore 1.2 16v benzina. Che ne pensate?
  6. Io la comprerei ad occhi chiusi!!! La restiling... ne ho vista una oggi parcheggiata, e' la prima che vedo e posso dire solo che hanno rovinato la piu' bella rover degli ultimi anni
  7. Meglio sarebbe col marchio AR! Cioe' anticipare l'erede della 166 ad inizio 2006 e prevedere anche di montarci il v8 Maserati (ed eventualmente di montarlo su Thesis restiling)
  8. viva l'italia

    VW lascia la Germania?

    Copio da Repubblica: Senza accordi salariali la Casa minaccia di spostare definitivamente la produzione all'estero dove ha già molte fabbriche Vokswagen lascia la Germania? Svolta per problemi sindacali Operai Volkswagen in piazza Per i patiti del made in Germany sarebbe un colpo mortale: la Volkswagen potrebbe portare all'estero la produzione di auto e componenti. Non si tratta di uno scherzo, ma di una possibile - e storica - svolta se i sindacati non accettano di modificare la struttura dei salari. Lo ha dichiarato un portavoce del sindacato ig metall affermando che la minaccia, giudicata "inaccettabile" e formulata dal responsabile dei negoziati per il produttore tedesco, josef-fidelis senn, è giunta in mattinata, nella seconda tornata di negoziati. Intanto, in un'intervista con il 'Berliner-Zeitung', l'a. D. Bernd Pischetsrieder, dichiara che l'azienda e sindacati tenteranno di "fare il possibile" per giungere a un compromesso per evitare scioperi. Nella stessa intervista, pubblicata nel giorno in cui sono riprese le trattative tra Volkswagen e sindacati, è tuttavia lo stesso amministratore delegato a far nuovamente intravedere il rischio di una maggiore delocalizzazione al fine di ridurre i costi. "Non vogliamo forzare, ma garantire i posti di lavoro in germania. E necessario, altrimenti è destinata a rafforzarsi ulteriormente la delocalizzazione", ha dichiarato al quotidiano. La direzione del produttore tedesco aveva già implicitamente evocato il rischio di spostare gli impianti altrove, qualora non riuscisse a perseguire il piano di risparmi che da qui al 2011 mira a ridurre i costi di produzione del 30%. Intanto, secondo quanto rivela il quotidiano regionale tedesco 'Wolfsburger Nachrichten', il gruppo ha deciso di abbandonare il progetto di un nuovo modello di altissima gamma, rivedendo pertanto al ribasso le proprie ambizioni su un segmento in cui è già in difficoltà con il proprio modello di lusso Phaeton. Il modello abbandonato, denominato C1, doveva collocarsi tra la Passat e la Phateon e, secondo quanto indicato da un portavoce dell'azienda, è stato ormai depennato dai piani di sviluppo quinquennali del produttore. (5 ottobre 2004) Opinioni in merito?
  9. Ma quando ci sara' il porte aperte? Attendo con impazienza! E sopratutto secondo voi sara' commercializzata anche la panda suv? Io ne dubito...
  10. viva l'italia

    I buchi neri scompaiono?

    copco... sbaglio o c'e' un sottile velo di ironia dietro tutta la tua storia? esplicita...
  11. viva l'italia

    meglio musa o idea?

    Io propendo per idea in versione iperaccessoriata se proprio si vuole una bella macchina.
  12. COSA??!?!?!!! :shock: io ho ricaricato venti giorni fa ed ancora si poteva... porca p.... ma almeno se ricarichi 60 euro da bancomat non paghi vero?? E la ricezione wind da me fa pure pena :cry:
  13. Se non sbaglio era originario di un paesino vicino il mio: Sant'Eufemia d'Aspromonte
  14. Anche io faccio chiamate brevissime e quindi le ricariche mi durano tanto. Con la wind non ho scatti alla risposta anche se ormai devo ricaricare di 40 euro per non pagare costi di ricarica. :cry:
  15. ok.... e' che parlando di "bellezza naturale" non mi vengono in mente le vip...
  16. Scusa ma quanti anni aveva, 14? mi stai dando del pedofilo ?!?! io ne avevo 18/19, lei 16/17 ... due anni meno di me .... Ti avevo frainteso, pensavo tu avessi una ragazza molto +piccola....e invece eravate quasi coetanei...sorry ora lei sta dando l'esame di maturità ... quello che raccontavo io è successo per essere esatti tra il 12 febb. 2001 e il 2-3 maggio 2002 , quando io facevo il quinto superiore ... poi abbiamo rotto :cry: :cry: Per colpa delle tettone che le erano venute? Magari aspirava a qualcosa di meglio :wink: Scherzi a parte... ma che e' sta storia del seno... per una ragazza simpatica e carina e che sia anche intelligente quello e' solo un optional e cmq se e' troppo stona A me per esempio piacciono le ragazze dal fisico atletico, non troppo formose... ma come sempre e' tutto relativo
  17. 126 ma ti sei bevuto il cervello oppure ci credi in quello che posti? :twisted:
  18. Quoto in toto' date=' anch'io penso di essermi comportato bene e di non aver mai esagerato.[/quote'] Certamente.... :wink: cmq io nn ho ricevuto pvt indecenti e onestamente non credo qui ci sia qualcuno che sia il tipo da scriverne... Grazie Hachi ed io che gia' mi sentivo un molestatore pervertito
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.