Fonte: www.borse.it
L'ora del riscatto è arrivata anche per Fiat (Milano: F.MI - notizie) che, dopo aver sonnecchiato nelle ultime giornate, è ritornata questa mattina al centro degli acquisti, mettendo a segno un rally in direzione della soglia dei 20 euro. Le azioni del Lingotto infatti viaggiano in progresso del 3,18%, a quota 19,84 euro, con volumi di scambio decisamente esplosivi che hanno già visto passare di mano oltre 33 milioni di titoli, contro una media giornaliera di circa 42 milioni nelle ultime trenta
A mettere le ali al titolo è la notizia arrivata ieri sera, a mercati chiusi, da cui si è appreso che Fiat ha ceduto a Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) la propria partecipazione in Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , pari all'1,83% del capitale. L'operazione ha permesso di realizzare una plusvalenza di circa 118 milioni di euro e si è appreso che in mattinata la quota ceduta dal Lingotto è stata già collocata presso gli investitori istituzionali ad un prezzo compreso tra 14,85 e 14,95 euro.
Il mercato dimostra di aver apprezzato la mossa di Fiat, in linea con quanto promesso dall'Ad Marchionne che aveva indicato la fine dell'anno quale termine ultimo per l'uscita da Mediobanca. Il numero uno del gruppo ha però spiegato che la mossa non è da intendere come un atto di sfiducia nei confronti di Piazzetta Cuccia, che è guidata da un ottimo management e continuerà a collaborare con Fiat, con la quale si avranno ancora ottime relazioni.
Intanto la plsuvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in Mediobanca permetterà a Fiat di ridurre ulteriormente il suo debito netto. Ricordiamo che per quest'ultimo l'obiettivo è di 600 milioni di euro per la fine del 2007, mentre si arriverà all'azzeramento totale entro la conclusione del prossimo anno. Sono queste le indicazioni fornite dall'Ad Marchionne che ha illustrato brevemente gli obiettivi finanziari del gruppo da lui guidato, aggiungendo che il target per il 2010 è quello di avere 3,5 miliardi di euro di cassa.
L'uscita di Fiat da Mediobanca era già ampiamente attesa dal mercato, anche se a stupire è stato soprattutto il timing dell'operazione, stando a quanto riferito dagli analisti di Mediobanca Securities. Questi ultimi ricordano che il Lingotto ha interrotto il piano di buy-back nonostante la flessioni delle quotazioni del titolo e l'idea è che il gruppo torinese stia preparando una mossa su Jaguar e Land Rover, forte dell'appoggio di Tata. Intanto in attesa di novità, il giudizio su Fiat viene reiterato ad “outperform”.
A spingere gli acquisti sul titolo oggi contribuisce anche la promozione arrivata da Goldman Sachs che ha mantenuto Fiat nella sua conviction buy list paneuropea, alzando il prezzo obiettivo da 26 a 30 euro. Una mossa che riflette un miglioramento del giudizio sul settore auto a livello europeo, la cui raccomandazione passa da “neutral” ad “attractive”. Secondo la banca d'affari americana, la storia di ristrutturazione di Fiat offre un interessante trade-off tra rischio e rendimento che induce a scommettere senza titubanze sul titolo.
Una conferma positiva arriva infine da Caboto che ha ribadito l'invito all'acquisto per Fiat, con un prezzo obiettivo a 27,37 euro, dopo che gli analisti hanno definito in linea con le attese le indicazioni sugli obiettivi finanziari presentate questa mattina dall'Ad Marchionne.