Caro Francesco è un piacere rileggeti dopo tanti mesi.... anch'io sono un pò lontano da autopareri ultimamente... troppi impegni.
Il tuo scritto mi ha però incuriosito.
Il punti a mio avviso non corrispondenti all'analisi, seguendo i modi "tradizionali" di interpretazione dei buchi neri sono i seguenti:
1) Non mi pare sia mai condiviso che il centro delle galassie sia un enorme buco nero, anzi pare una ipotesi non in auge. Quello che si crede, e che i dati sperimentali supportano, è che la concentrazione di buchi neri aumenti al centro delle galassie. Ciò è plausibilissimo aumentando di fatti la concentrazione di stelle. I buchi neri sono risultanti dalla morte delle stelle più massive e queste abbondano dove la materia è più concentrata (centri delle galassie).
2) In un buco nero la materia non scompare ma viene accumulata anche se non in forma visibile non essendoci fornace nucleare come nelle stelle. Anche se ai bordi i buchi neri emmettono materia (evaporazione) tramite coppie di particelle secondo la teoria di Hawking. Quindi a rigor di logica un buco nero non fa diminuire la materia, non meno di una stella che brucia trasformando materia in energia.
3) il buco nero "ripulisce" la materia entro un raggio di un 5 volte quello di Shwartzchild, che è legato alla massa del buco stesso ed è piccolissimo sulla scala di grandezza di un centro galattico, come dire tanti piccoli sistemi di buchi neri in una vasta zono popolata di stelle delle quali l'1X1000 muore in un buco nero. Non è un effetto macroscopicamente visibile come la scomparsa di materia stellare dai centri galattici anzi... essi appaiono pieni zeppi di stelle.
4) Proprio la radiazione proveniente dal centro della nostra galassia fa pensare a dei buchi neri.
5) Non si sa nulla delle altre galassie, vale l'analogia "se da noi è così allora sarà in generale...". Analogia già fallita nel caso del sistema solare, si pensava che la presenza di gicganti gassosi su orbite esterne fosse la regola ma si scoprono spessissimo ormai giganti gassosi orbitanti attorno ad altre stelle su orbite interne.
Tutto questo trattando "classicamente" i buchi neri. Per dire che non vi è incompatibilità tra astrofisica "classica" e teoria classica sulla struttura della galassia "Via Lattea".
Ogni altra ipotesi più o meno al limite, come quella dei buchi bianghi apre altri capitoli... putroppo per ora bisogna accontentarsi di captare le radiazioni provenienti dal centro galattico e tentare di spiegarle ed in questa spiegazione un ruolo lo giocherebbero i buchi neri.