Che bello... ad Autopareri impera la teologia
Innanzi tutto bisogna distinguere cio' che ha origini esegetiche, cioe' dalla scrittura e quindi e' parola di Dio, cio' che e' assunto come una rivelazione diretta dello Spirito Santo (dogma) ed infine le varie ipotesi teologiche.
Il limbo come il purgatorio fanno parte delle ultime e quindi non sono degli assiomi (dogmi) ne' li si ritrova nelle scritture (almeno in parte) ergo sono oggetto di speculazione teologica e NON costituiscono fondamento del credo!
Parliamo di limbo... da dove nasce? E' nelle scritture il "luogo" dove riposano le anime prima della venuta di Cristo. Cristo discese agli inferi e elevo' al celo le anime dei giusti ergo si creo' il paradiso e l'inferno.... nei primi 2 secoli si battezzavano in genere gli adulti ma si comincio' presto a capire che immettere un fanciullo nella grazia della Chiesa fin da piccolo non poteva che giovare alla sua anima... cosi' accanto al latte cibo terreno gli si forniva il battesimo cibo spirituale da confermare poi in eta' adulta e consapevole. Nel cristianesimo occidentale, quella che e' oggi la Chiesa Cattolica si diffuse nell'alto medioevo l'opinione teologica che il limbo (lembo dell'inferno) fosse il luogo dove i non battezzati e che non si erano macchiati di nessuna colpa, ergo i bambini, attendessero senza sofferenza il giudizio divino dell'armageddon senza sofferenza, questo perche' erano ancora improntati del peccato originale che viene rimesso col battesimo... l'idea era pure confusa perche' inizialmente nel limbo venivano posti addirittura coloro che non avevano agito ne' bene ne' male, gli "ignavi" insomma! Infatti in Dante nella Commedia vengono posti costoro nel limbo e non i bimbi.
La dottrina teologica del Limbo non fu mai accettata dalla Chiesa orientale ed oggi ne' gli ortodossi ne' i cattolici di rito orientale (greco-cattolici, melchiti, armeni, siro/cattolici, copto-cattolici) la accettano.
In effetti Nel 418, il Concilio di Cartagine decrtò che: "Se qualcuno dice […] che esiste nel regno dei cieli o altrove un luogo intermedio dove i bambini morti senza battesimo vivono felici sia scomunicato".
Tuttavia:
San Bonaventura riteneva che: "le anime dei piccoli devono essere poste in tale stato che è quasi medio tra i beati e il fuoco dei dannati, stato nel quale non è tristezza, né letizia".
Inoltre un altro concilio 1000 anni dopo quello di cartagine, cioe' Il Concilio ecumenico di Firenze ebbe, a sua volta, a stabilire: "Invece, le anime di quelli che muoiono in peccato mortale attuale, o anche solo nel peccato originale, scendono subito nell'inferno; subiranno tuttavia la punizione con pene diverse".
(Concilio di Basilea – Ferrara – Firenze – Roma - SESSIONE VI del 6 luglio 1439).
Nel Catechismo di San Pio X, si legge: "I bambini morti senza Battesimo vanno al Limbo, dove non godono Dio, ma nemmeno soffrono; perché, avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il paradiso, ma neppure l'inferno e il purgatorio"
Un recente pronunciamento della S. Congregazione per la Dottrina della Fede ha precisato: [13] "Perciò, mediante la sua dottrina e la sua prassi, la chiesa ha dimostrato di non conoscere altro mezzo, al di fuori del battesimo, per assicurare al bambini l'accesso alla beatitudine eterna: per cui si guarda dal trascurare la missione ricevuta dal Signore di far "rinascere dall'acqua e dallo Spirito" tutti coloro che possono essere battezzati. Quanto al bambini morti senza il battesimo, la chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come fa nel rito delle esequie (Ordo exsequiarum, ed. typica, Romae, 15 augusti 1969, nn. 82, 231 237.) disposto per essi."
(Congregazione per la Dottrina della Fede, Istruzione della Congregazione per la Dott. della Fede sul Battesimo dei bambini, 20 ottobre 1980).
Mi sembras che cosi' anche i teologi cattolici e cristiani "occidentali" abbiano su un mistero cosi' grande finalmente fatto un passo indietro... tornando a trattare un argomento che i primi cristiani consideravano un mistero insondabile appunto come tale e quindi non trattabile in modo definitivo tramite speculazioni teologico-filosofiche. Non e' che la Chiesa si stia modernizzando, tutt'altro, sta togliendo la pesante patina speculativa accumulata nel Medio Evo per ritornare ad annunziare il messaggio cristiano nella sua purezza e semplicita' originarie... il di piu' e' decisamente superfluo