Vai al contenuto

viva l'italia

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    2453
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    1

Tutti i contenuti di viva l'italia

  1. Almeno in America, JEEP è difficile da riposizionare perché proprio si rivolge ad un tipo di clientela particolare, molto più vicina al concetto di pratico che a quello di premium. Questa è la ragione per cui non vogliono usare il marchio sul Wagoner che è premium/Luxury. Lo ha spiegato bene Manley il concetto in conferenza stampa per la presentazione del Wagoneer: Se jeep è un Kayak, il Wagoneer è uno yacht a vela. Se jeep è un bel sentiero di montagna, Wagoneer è una via con tornanti in una stazione sciistica. Etc... ☏ Pixel 3 ☏
  2. Nel segmento sedan no. Si è provato con dart ma non è andata bene. Per monovolumi e suv generalisti c'è qualcosa tra jeep e Dodge che rientra nel segmento ma manca un brand puramente generalista come appunto Ford, Chevrolet, Honda ☏ Pixel 3 ☏ In ogni caso se si vuole creare un buon marchio generalista americano, si può fare con Dodge, che storicamente ha senso. Chrysler è near premium (upper mainstream il linguaggio Tavares) e secondo ne deve restare tale, va solo rilanciato. Secondo me poi c'è spazio per il premium vero, per fare concorrenza a Lexus e Infiniti. E qui si potrebbe pensare a DS (e magari Lancia) ma è una strada lunga e in salita. Difficile affermarsi e i giapponesi e tedeschi ormai dominano ☏ Pixel 3 ☏
  3. Jeep non è mai stata considerata premium in USA. Al contrario caso mai, storicamente è considerata "rugged" (grezza, più propriamente diremmo "spartana"). Mezzi da usare duramente o per svago/avventura. Chrysler è tradizionalmente considerata "near premium". Aveva un posizionamento simile alla nostra Lancia in Italia. ☏ Pixel 3 ☏
  4. Reinterpretare il vecchio con font nuovi. Ne erano stati proposti alcune belli su autopareri nel 2007 ☏ Pixel 3 ☏
  5. Meno della metà di quanto un ICE emette dallo scappamento. Ma questi raffronti non sono onesti perché paragonano il totale ciclo energetico di una bev con la pura emissione di una ice tramite scappamento. È chiaro il concetto? Quanta co2 si emette per estrarre, trasportare, raffinare il combustibile fossile di un ice? Se si fanno paragoni, vanno fatti in modo onesto. E ripeto: una elettrica non emette co2 perché non produce energia. Quella che voi considerate è la co2 emessa per produrre energia di ricarica. Che poi dipende da come la produci l'energia. Io ho 15 pannelli solari sul tetto e la mia ragazza ci ricarica la sua phev, che co2 emette? ☏ Pixel 3 ☏
  6. Dicevo infatti di metterla sui rulli, quindi accenderla come minimo e metterla in moto. Non mi sembra di aver sostenuto che un ice inquina perché esiste... E ripeto per me non sono neppure questioni primarie, io guido un ice sporcaccione (vedere foto profilo). Quello che contesto sono due pesi e due misure. Ragazzi qui io mi fermo, l'onestà intellettuale non è qualcosa che mi fa di barattare in una discussione. ☏ Pixel 3 ☏
  7. Come ho detto più volte, il mio convincimento a favore della trazione elettrica prescinde da considerazioni di tipo ambientale. È un sistema migliore sotto ogni punto di vista: meno complesso, costi di manutenzione irrisori, propulsore molto più longevo, molta coppia da subito, consumi assai più bassi, efficienza molto più alta... Però anche dal punto di vista ambientale, molte considerazioni che leggo non sono oneste. Le elettriche non emettono CO2. Quella che contate voi è la co2 emessa per produrre l'energia (che poi dipende da come la si produce). Non capisco perché per le elettriche consideriate tutte le emissioni dalla notte dei tempi fino all'auto in garage. Considerate la co2 emessa da quando i minatori scavano il litio usato nelle batterie, il particolato del pneumatico sull'asfalto etc... poi prendete questi numeri (spesso frutto di stime) e li paragonate a quello che un ice emette dallo scappamento. Ma scusatemi... a questo punto quanta CO2 si emette per estrarre il petrolio, portarlo dal medio Oriente fino da noi, raffinarlo, trasportarlo su gomma fino alla stazione di servizio... E poi i freni e pneumatici di un ice non emettono uguale? Provate a chiudere un auto ice in un garage, metterla sui rulli, e chiudervi dentro con lei... Poi aspettate mezz'ora. Riprovate con un'elettrica. Io scommetto che nel primo caso non vi andrà magnificamente. ☏ Pixel 3 ☏
  8. Credevo la strategia fosse tenere i capitali in vista di una fusione per presentarsi in salute. Oggi sarebbe ora di spendere
  9. Infatti secondo me potrebbe diventare una sorta di Tesla italiana. ☏ Pixel 3 ☏
  10. I blocchi sono dovuti alle emissioni, e non di co2 ma di particolato (che poi è quello che ci fa ammalare). Un elettrica non emette nulla, né co2 né particolato. Bloccarne la circolazione non ha senso. Le lamentele thel manager Toyota sono sulla co2 emessa nel produrre le batterie. Tenete comunque presente che la CO2 non ha a che fare coi livelli di inquinamento e i blocchi e non ci fa ammalare. La co2 fa aumentare il riscaldamento globale (e la crescita delle piante) nel pianeta ☏ Pixel 3 ☏
  11. Interessantissimo ☏ Pixel 3 ☏ Questo prova ancor più che la trazione elettrica è stata un vantaggio da sempre è il problema era l'accumulo di energia (batterie). Problema risolto dalla trasmissione via cavo su treni e tram. Per curiosità, che auto hai? ☏ Pixel 3 ☏
  12. Appunto. Noni sembra affatto controintuitivo ☏ Pixel 3 ☏
  13. A ridosso del '900 e negli anni '20? [emoji54] ☏ Pixel 3 ☏ Comunque tornando in topic. Come per il futuro prossimo io vedrei benissimo la situazione di un generatore a bordo, che ricarichi le batterie ogni volta che la carica scende sotto una soglia (es. 15%) e le ricarichi fino a raggiungere un'altea soglia che si può impostare (es. 40%). E si risolve il problema del "range ansiety" mantenendo da trazione al 100% elettrica ☏ Pixel 3 ☏
  14. Ok ma ora usciamone da questo loop. Se individualmente l'autonomia dell'auto elettrica è un problema, ci saranno ancora gli ice per parecchi anni a venire e ci sono gli ibridi. Ci sono parecchi che sono sppassionsti di suto ettriche (me compreso) e le ritengono il futuro. Possismo andare avanti nello sviluppo oppure siccome (ad alcuni) ancora non vanno bene oggi dobbiamo fermarci ed avere ice per altri 200 anni? Ripeto l'esempio che feci in altro topic... l'automobile (ice) impiegò decenni per affermarsi sul trasporto animale (sia per questioni di autonomia e distribuzione che di affidabilità che di costo) e solo negli anni 30 ci fu il turning point. Se avessimo dato retta a chi diceva: si ma dove la trovo questa benzina, e poi mi siedo su un serbatoio di idrocarburi? La Biada la trovi pure sulla via per Cinisello! Eh ma quanto costano questi trabiccoli semoventi, con quei soldi mi compro tre carri robusti con tutto il traino! Si ma si rompono sempre queste auto e furgoni, io con treno e poi carrozza da mammà ci arrivo sicuro! Giusto per dire alcune delle obiezioni di allora. ☏ Pixel 3 ☏ Sono d'accordo. ☏ Pixel 3 ☏
  15. 100km in 15 minuti. Poi dipende che auto hai Però siete tutti dei "saiborg" che fate percorrenze lunghe con micro sosta. ☏ Pixel 3 ☏
  16. Anche questo punto e da considerare. Si può usare un generatore (termico) di emergenza che usi un diesel per generare corrente ove non si potesse caricare. Un po' come si fa su alcuni treni e navi. In pratica quando la carica della batteria scende sotto una certa soglia, parte il generatore. ☏ Pixel 3 ☏
  17. Per quanto mi riguarda il perche' non e' necessariamente l'ambiente. Quella ambientale puo' essere una nobile causa ma sappiamo che il consumo domestico non e' il problema principale e poi nessuno si mette a spendere decine di migliaia di euro perche' una cosa e' "green". Io quaotidianamente guido il mezzo che tu puoi vedere nella mia immagine profilo, non proprio un mezzo ecologico. Io ritengo l'auto elettrica il futuro perche' migliore dell'ICE su quasi tutti i fronti. Prestazioni, coppia, costi di manutenzione, affidabilita' (minore complessita'). Il termico e' una tecnologia obsoleta a cui abbiamo gia' tirato il collo. Con l'elettrico puoi addirittura avere piu' motori in una stessa auto, uno per l'anteriore ed uno per il posteriore (e non avere praticamente mai piu' l'auto in panne). Col termico stiamo ancora a fare i cambi olio, il radiatore che si surriscalda e che ha bisogno del fluido... Dopo quasi 150 anni non e' ora di voltare pagina? Capisco il romanticismo del rombo di un termico e di cambiare le marce, cose a cui sono legato pure io ma tutto cio' e' superato.
  18. Attendiamo pazienti la Ford Model T dell'elettrico. Siamo ancora agli albori. A me fa piacere vedere FIAT (marchio) avanti verso questo traguardo. Nutro parecchie speranze il nuova panda BEV basata sul prototipo centoventi. Testa nel 2022/23 commercializzerà una berlina sotto model 3 e a detta del Muschio avrà autonomia e prezzo concorrenziale. ☏ Pixel 3 ☏
  19. Ma sono comandi sullo sterzo. Li si può azionare guardando la strada ☏ Pixel 3 ☏
  20. Se hai queste necessità, o prendi una elettrica con 500 km di autonomia o wuando saranno disponibili le prime col pack modulare (tipo panda) ti compri un modulo o lo nolegi per quel viaggio se occasionale. Tra un po' (tesla già oggi) le elettriche di medio segmento (quelle che usi per viaggiare) avranno autonomie di 600 km e oltre. Passat una certa percorrenza tutti si fermano per delle pause in ogni caso a meno che l'auto non si guidi da sola (che con le elettriche è anche una possibilità). In ogni caso siamo agli albori. Per che fa viaggi io consiglierei un PHEV da usare elettrico tutti i giorni e come ibrido nei viaggi. ☏ Pixel 3 ☏
  21. Ma il paradigma di uso cambia tra ice e bev. Con le ice siamo abituati a fare il pieno, guidare fino a che si entra in riserva, rifare il pieno. Le BEV invece le si ricarica un po' ogni volta che si può. Si va in un centro commerciale a fare la spesa? Do anche una ricarica. Mi fermo in stazione o in centro? Do una ricarica. Viaggio in autostrada e mi fermo per una soata caffè e bagno? Una ricarica... Poi la sera a casa faccio una ricarica lenta e piena tutta la notte. Le microricariche non devono necessariamente fare il pieno alla batteria. ☏ Pixel 3 ☏
  22. Ma non funziona così. I moduli li attaccheranno centri attrezzati ma sarà possibile noleggiare le batterie. In pratica non bisogna per forza acquistare un'auto con 500 km di autonomia. Se ne può acquistare una con 200km e la volta che si fa il viaggio lungo noleggiare le restanti. Poi una più piccola batteria opzionale estraibile può garantire quei 30km di autonomia a chi non ha il box e vive in città. Ma non è che si smonta tutto il battery pack so estrae solo quella sotto il sedile e se la porta in appartamento a ricaricarsela. ☏ Pixel 3 ☏
  23. Le batterie opzionali estraibili le avrà la nuova panda, inclusa una batteria piccola opzionale sotto il sedile da ricaricare a casa. Tutto presentato sul prototipo 120 https://www.motorionline.com/2020/03/09/fiat-centoventi-120-2020-elettrica-prezzo-uscita-configuratore-prova-strada-caratteristiche/ ☏ Pixel 3 ☏
  24. Guarda, con me sugli incentivi sfondi una porta aperta, ma non è che ci siano solo in Italia, ci sono un po' dappertutto. Quello che intendo è che tra un po' i costi (e di conseguenza i prezzi) saranno paragonabili. A quel punto meglio senza incentivi che drogherebbero il mercato tenendo i cisti alti per il bev a parità di prezzi. P.s. io sono originario della costa jonica Calabrese. ☏ Pixel 3 ☏
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.