Lo shuttle era 25 anni fa un veicolo rivoluzionario. Prima si andava nello spazio alla maniera dei russi, cioe' con le capsule che poi ricadevano con un paracadute. Lo shuttle si avvicina piu' al concetto di veicolo spaziale vero e proprio. Hadei motori che gli consentono di fare manovre complesse nello spazio, ha un sistama apribile con un braccio meccanico che permette di agganciare e riparare satelliti e sopratutto atterra come un aereo e puo' essere riutilizato per nuove missioni.
In realta' pero' e' una via di mezzo tra le vecchie tecniche ed i futuri veicoli spaziali veri e propri, quelli che funzionano come nei film per intenderci...
Infatti lo shuttle non e' un vero aereo spaziale ma una capsula molto migliorata, o esattamente un "aliante spaziale". Infatti i suoi motori, benche' potenti, non gli consentono di vincere la forza di gravita' e per farlo deve essere "legato" ad un razzo, poi all'atterraggio plana in caduta libera come un aliante. In realta' puo' fare piu' di 20 missioni, ma ogni volta deve essere rifatto tutto il rivestimento esterno che brucia la rientro in atmosfera e bisogna sostituire il grande serbatoio di H2 per il decollo. Cosi' i costi sono molto alti, ed anche il rischio e' piu' alto che per le capsule (alla russa). Percio' per missioni di basso profilo, che non prevedono la riparazione di satelliti o particolari esperimenti ma solo il rifornimento alla stazione spaziale, gia' da tempo si preferivano le capsule russe soyuz vecchie di 40 anni come concezione ma molto economiche e sicure.
Il prossimo passo e' creare una navetta che decolli da terra come un aereo, riesca ad entrare in orbita con la forza dei propri motori ed abbia un rivestimento capace di resistere per parecchi rientri in atmosfera. Tale progetto gia' e' alla fase di prototipo e sara' realizzato (risorse permettendo) entro 6 anni. Tali aerei saranno in grado di portare in orbita un equipaggio fino a 15 persone riducendo i costi. Con tali veicoli si potrebbe normalmente decollare da terra, raggiungere la luna, fare qualche orbita e poi decidere di rientrare senza bisogno di lancio di missili ed apparati vari. Si potrebbero portare ad esempio 5 astronauti e 10 turisti per ripagare i costi della spedizione etc... insomma lo spazio entrera' nella vita qoutidiana.
Diverse saranno le astronavi per i lunghi viaggi, quelle che tra 30 anni dovrebbero metterci in comunicazione con la nostra base su marte e portarci ad esplorare il sistema solare. Questi saranno veicoli molto piu' grossi e confortevoli, ma per niente aerodinamici. In pratica oggetti simili alla stazione spaziale ma dotati di motori che verranno fabbricati a terra ed assemblati in orbita e si serviranno di navette come quella prima descritta per il contatto al suolo. Un po' come nei film dove si osserva un'astronave madre che si pone nell'orbita di un pianeta e delle navette aerodinamiche, cioe' fabbricate per viaggiare in atmosfera che scendono al suolo.