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Adler Group C.so Savona, 45 10029 Villastellone (TO) ITALY phone +39 011 9614271 info@adlergoup.it Campana? Vabbé italia unita, pero´.. o non sono stato attento a scuola?
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Ti capsco bene. Ma ci di mezzo il "Ma": Se si parla d´arte e artigianato, - e qui mi sá che non ci piove - abbiamo in italia una tradizione piú che unica e stupenda. Cioé abbiamo maestri che tutto il mondo ci invidi. Ma se si parla di industria siamo ben lontani... anche se siamo - "stranamente" capac, ma non siamo capaci a reggere la competizione. La storia delle moto lo insegna benissimo. Dalle 57 societá che furono in passato un patrimonio (fino anni ´50) ne sono rimaste 27 (delle quali parecchie messe prorpio male). Grazie ai giap, piú che altro. Stesso é successo in germania (parlando di certo di societá meno "blasonate e avvincenti" come Adler, Wanderer, NSU, MZ etc.). E di nuovo c é di mezzo il "ma". Invece di aver imparato (in italia) ci continiamo a autodistruggere (Antonelli & Nuzzi ducet). Se non siamo molto ma molto attenti - tra un paio d´anni perfino la moda tanto blasonata non é piú a casa in italia. E qui erano piú bravi i tedeschi a imparare: Hanno messo su un paio di marchi e se li tengono bene e stretti- sempre leader mondiali. Parlo di Automotive, ma lo stesso lo fanno anche con la moda (Boss etc.) Che poi no hanno quella scintilla, beh.. a dirti il vero anche la germania ha delle macchine fatte a mano piú che straordinarie: http://www.wiesmann.com/_my_media/1/1/FLASH-Austauschordner/_tn/2763_1928_0_WIESM_Flash-Header_Roadster_MF4_Hauptmotiv_oc.jpg http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b3/Artega_GT.jpg http://www.speedheads.de/artikelbilder/2009/Melkus_RS_2000_2.jpg anche se sono sempre pur tedesche.. Quindi una Collaborazione come quella della quale parla Sporting - a livello di partner- la vedo benissimo. e oggi sapranno pure catturare la scintilla. T!
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Giá. E poi non si deve dimenticare che cmq la Ducati, se comprata é un acquisto di passione da parte del vecchio. Certo che la passione tedesca (e lo so per bene, perché ho lavorato sia qui che lí) é diversa. Ma fá anche - e qui entriamo in un discorso interessante - senso. Se Immagino una sinergia che ha la possiblitá di dare un futuro stabile e vincente a certi settori industriali europei sul mercato globale, é proprio questa combinazione. Tra l´altro, quella del duro tedesco "crucco" e patata non esiste quasi (escludendo il sign. Klingler) piú. Chi ha avuto la possibilitá di parla con Winkelmann e Müller o altri lo sá benissimo. T!
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Mi associo ai moderatori e dico, di non andare troppo in lá per con la discussione nazionale. Che, cmq é una discussione "assurda" - per lo piú in italia. visto la varietá di popoli e lingue che ci sono nel bel paese.. Qui i mie due centesimi: Audi: La societá punta a essere la societá leader nel campo: - Qualitá - Perfomance - Innovazione Se raggiunge questi obiettivi é un´ altra cosa. Ma cmq ci punta. E per quanto posso dire in questo forum, tutte le case associate hanno fatto un salto di qualitá enorme. Mi metto anche a disposiizione per parlare del termine "qualitá". Lamborghini: Parla di un salto di qualitá non é giusto. Qui c´é stato una rivoluzione. Se piace o no, dipende- ma Lambo is still there. E puo crescere, ma non con le strutture cosí. E si, le prime Gallardo furono monatet in Germania, a Neckersulm. E si, anche altre cose vengono fatte, concepite e idealizzate lí: per mancanza di risorse italiane. Per capirci. E quando il problema fu risolto, le capacitá produttive furono mica distrutte ma - oggi- ci fanno la R8. BMW: Conosco il discorso della qualitá, ma dico che la qualitá del Marchio e del servizio, del materiale é ancora ai vertici. I problema della ffidabilitá é un altro. Ducati: Non mi ricordo, ma é da anni che non é piú 100% italiana. Qui il discorso diventa nazionalista in un mondo, una realtá europea? Ma per favore... T!
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Ci sará un SWS prossima settimana a Ingolstadt. Non era previsto. Appena so di piú, raconteró. T!
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Sia l´uno che l´altro. Per quanto rigaurda la serie intorno alla 156/147 etc ero solo attivo nel campo post produzione, ma giá allora circolava la voce. Poi, addesso, che sono attivo anche nei reparti produzione e ricerca sono anche abile a leggere i nummeri e i risultati. Per quanto riccordo, era una delle prime cose che SM instaló quando inizi nella Fiat. Da allora fino a oggi ha cambiato un bel po´ e i risultait (effetti) si vedranno piú in lá ancora. T!
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Attenzione, solo un pensiero: Asia e cina compresi? Qui c´é il mercato, cmq. T!
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Devo dire che per certi versi mi é sempre piaciuta questa linea di cabrio della Chrysler. Quello che mi fá sperare bene é che il segm. é sempre stato (tradizionalmente) tipico per il marchio. Quindi non lo abbandoneranno: per lo meno non farebbe senso. Anche le antenate avvevano un suo fascino: Da Sebring a LeBaron (perfino quella ´41) Poi questa in chiave moderna sarebbe una cosa molto "halo" Chrysler TC by Maserati - Wikipedia, the free encyclopedia T!
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Strano, nella dati BMW HR viene riportato come supervisor progetto FIAT 500 (non designer). Con tanto di lettera di raccomandamento con firma ufficiale dell´ammistatore. hmm.. T!
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Rispondo a te, perché mi pare simptomatica: Il discorso del CS e le capacitá produttive le vedi dall´angolo dei risultati, che spesso vengono interpretati come effetti. Il risultato di una strategis non congruente é questa: Decisioni a corto termine, piattaforma non progettata bene, motori e trazione non ben riflessi, etc. L´effetto é quello che descrivi, la causa é l´incapacitá strutturale: Se non hai le potenze (tra l´altro lo stesso SM conferma nell´intervista di oggi questo discorso) hai - parlando dell´automotive odierno - una marea di problemi. Dire che la 159 no era vecchia (non come stile ma) come progettazione é negare l´ovvio: basta guardare la trazione integrale, sistemi di sicurezza, peso, posslibilitá d´attazione della piattaforma etc. sempre rendendosi conto che era ed é una gran bella macchina che a tratti era capace restare sull´ altezza della concorrenza. Ma questo non giustifica gli errori fatti- piú che altro perché dopo la 156 il passo logico sarebbe stato diventare leader nella TA nel Segm. D e non uno di tanti e poi perdere a velocitá della luce il passo: Spider ducet. Il fatto che hanno preferito produrre internamente e lasciare fare il design (cosa ben diversa da quello che fa il CS normalmente) rende ovvio il discorso: Se non hai capacitá, fai un outsourcing. Quello che per Ferrari é normale, per una azienda come Alfa non lo é. Perché sono due approci diversi. Il CS normalmente definisce lo stile, e poi assegna a designer il lavoro. Internamente lo fa anche la VW Group. Si decide di fare una macchina con caratteristiche XYZ, il CS definisce il resto, il designer (de silva) approva e ritocca. Progetto ritorna e viene industrializzato. Bertone non sarebbe stato capace a produrre a necessitá e qualitá la macchina desiderata (Vedi Ritmo Cabio o Kadett Cabiro etc.) voglio solo dire, che prego non si confondi causa e effetto. Grazie T!
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Come tutti sanno, era F.Stephenson, che era respnosabile del design per 500 (2005) e per Mini (2000). Quindi ci sará sempre una certa sommiglianza. T!
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Qui c´é qualcosa che non torna: Il problem non é "come", ma da chi. Il problema "come", cioé il posizionamento é giá stato definito da SM ben due anni fá e con Wester ulteriormente precisato. Si pensi che l MiTo, che si contrapone alla A1 é stata annunciata 5p prima che A1 uscisse 5p. Cioé, in Fiat hanno una visione ben definita. Per restare al confronto tra A1 e Mito: tutti i due marchi stanno conqusitando un mercato per loro sconosciuto. Il problema é che qui il successo dipende anche dalle concessionarie e dal servizio che offrono. L´Audi ha il vantaggio di essere molto piú veloce nel cambiare e a imparare, ma ha anche una rete piú costosa. Cioé il margine non é grande, allora é obbligato a fare nummeri. Al di lá di questo discorso, c´é anche un´altra cosa che non torna: prescindendo dal fatto che si ha chiaro come fare il modello, bisogna pensare dove farlo. Il ció implica di schivare errori- o meglio, imparare da quelli giá fatti. Non a caso il centro stile Alfa fú traslocato a Torino. Le capacitá erano troppo scarse. Non che non ci fosse gente brava e straordinaria, ma se si parla di un marchio che deve avvere la capacitá di affrontare una produzione di 1mio di Auto vendute all´anno, si ha bisogno di avere le strutture prima. Se non si fá cosí, si ha il disastro 156-147-GT: si vende troppo, non si riesce a progettare e a svillupare a ritmo, si perde tempo nella progettazione e industrializzazione e si esce sul mercato con un prodotto vecchio: 159 e Bravo (ex alfa 149). Il pubblico non é contento, la clientela scappa, si iniziano i sconti, le concessionarie non vanno a regime etc. Allora si capisce che il progetto di macchine segm. c e d deve essere scelto accuratamente: se si rientra in questo mercato con un prodotto near premium sportivo, chi ha la capacitá? Cioé la capacitá ante non post. voglio ricordare che a torino stanno cercando 300-400 ingegneri da quasi 2 anni. Negli stati uniti si é passati da una depressione e ci sono una manica di ingegneri che stá cercando posti di lavoro e ci sono atrezzature, uffici etc. sono certo che in america non sono capaci di produrre a livello di industrializzazione su un livello teutonica (come non lo sono neanche in altri luoghi). Ma questo dipende in gran parte dalla mentalitá: In germania si ha un sistema di apprendistato che funziona senza interuzzioni dall 1200. In Italia ha sopravvisuto l´artigianato. Vedendo il tutto da questa perspettiva, si capisce che l´Italia é capace a produrre macchine semi artigianali grandiose, ma manche il transfer technologico proprio sui operai. Ecco dove spunta il discorso di SM e il contratto "Fabbrica Italia". Il discorso troppo soft: cosa aspettate? una Alfa dura? mi ricordo solo che la mia prima impressione della 155 integrale ex Delta era proprio tutt´altro che sportiva. Poi ho riguardato il mio giudizio, ovviamente. Voglio dire che il Pianale C é sull´altezza della concorenza, ma che bisogna anche usare questa tecnologia. Il fatto che un pianale C venga usato per modelli di dimensioni piú grandi é in linea con la concorenza e con i tedeschi. Il fatto che si cambia impostazione per un mercato la trovo abbastanza inprobabile. T!
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Bluesport sono 7 anni e la quattro sono 10. Compresi i concept. Comque bisogna dire che non sono ne progettati e eanche realizzati nel Walhalla. Quindi: non é mai stato un progetto per la serie, ma bensí per distrarre da altri problemi e concetti. A quanto ho sentito dietro le quinte, la 4C sará europea (Progetto, realizzazione etc.) e semi-artiginale. Quindi un modello a se. Peró non vuol dire che é meglio o peggiore di una macchina americana. T! PS: Ormai lo sanno quasi tutti, tranne i concessionari, che la 4C sará prodotta.
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Qui si parla sempre di frontali. Primo dubbio: La cosa ha cosa d´affare con il prossimo modello? Secondo dubbio: Frontali=linea generale? Se si, che cosa cambiare? Se no, cosa c´é di valido anche per un modello futuro. Terzo dubbio: Qualcuno lo sa, quanto é grande il privat market share di alfa nel segm. b e c? Visto che per flotte aziendali non é molto interessante la impostazione di un frontale. T!
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ProDrive é propretario di Aston Martin. Vorrei accennare che anche la condivisione di pianali a livello seg. D-E-F fará tra qualche anno senso. Ma non solo i pianali sono da discutere, anche le conpetenze primarie e risorse sono interessanti, per lo meno su un livello strategico. vorei aggiungere che Tata si trova in difficoltá perché la nano (tra altri modelli) non é progettata e industrializzata bene. Qui servirá una soluzione valida per i prossimi modelli e aggiornamenti. Questi accordi vengono resi pubblici perché si rivolgono in primis alla clientela dei fornitori (Bosch, Valeo, Delphi etc.). Riccordo che esistono leggi che rendono necessari dichiarare pubblicamente queste alleanze. Anche se le aleanze de facto esistevano giá prima. Per chiarire un´attimo faccio un paio di esempi: -ammorizatori per unitá: 2 -Cerchi p.u.: 4 -Portaceneri: 1 Quindi i pezzi e il relativo break event é differente da macchine vendute. Attenzione: Il pianale é composto da differenti parti, che a sua volta subiscono tematiche di scala. Macchine, non pezzi. Qui parli di argumenti di venditá e rete. meno di produzione. Indipendenza non esiste. T!
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Piccola domanda retorica: La condivisione dei pinali compatti e ibridi parte nel 2015 tra chi? aihmé: BMW- PSA e quindi anche GM. Prossima domnda: Quale interesse strategico ha GM-PSA nella collaborazione con Fiat (pianali)? Se non hanno ancora stbilito una strategia propria. Domanda TP: I pianali BMW a sostituire i pianali MB-Chrysler? Cioé sostituire tutti la componentistica, scuola per tutti i meccanici, tutti coloro che montano sulle catene di montaggio, ridesegnare e ristrutturare tutti gli impianti e le catene. Contratti nuovi coi fornitori... Cioé un processo che almeno dura 1-2 anni solo come logistica interna, senza un prodotto, senza un soldo che rientra. Quanto probabile vi sembra? T!