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Lagarith

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  1. Nonostante tutto, forse a volte dovremmo mettere nei panni di chi vende le auto per capire meglio certe situazioni apparentemente contorte. Esempio: 1. Lascio in permuta la mia macchina a 10000 euro 2. Prendo il nuovo b-suv ibrido strafico con adas a 25000 euro, che supponiamo costa al concessionario 22500 con la casa madre (per semplificare) Il concessionario si trova esposto per 10000 euro. Accetta il rischio di impresa perché: - può vendere l'usato a un prezzo maggiore, ad esempio 12.500, quindi ottiene un doppio guadagno, sia quello che ha ottenuto sulla vendita del b-suv, che dell'usato Ci sono però dei problemi da non sottovalutare: - non riesce a vendere subito l'usato - i costi di manutenzione e gestione dell'usato fermo - la svalutazione dell'usato Tutti questi non sono così rari e possono creare non pochi grattacapi al venditore, per cui una macchina che entra a 10.000 può anche costarti più di 1000 euro tra ripristino, manutenzione ordinaria e straordinaria nonché garanzia di conformità. Se passa tempo non puoi certo venderla a 12500, probabilmente se passa un anno dovrai abbassarla del 20% minimo, quindi arriva a 10.000, hai già perso 1000 euro e quindi vai in perdita, non solo sull'usato perché quindi riduci il margine di guadagno sulla vendita del nuovo. Puoi girarla a un venditore esterno ma perdi il margine della commissione Ecco perché i venditori tendono a svalutare l'usato, perché rappresenta un grosso rischio di impresa e devi cercare di minimizzare al minimo: - i rischi - i costi di gestione - i costi di acquisto Sarebbe più onesto eliminare la valutazione di vendita tra privati perché fuorviante e inutilmente confusionaria. "noicompriamoauto.it" e altri fanno una cosa molto furba quanto realistica: gli porti l'auto, loro la valutano ed interrogano una community di venditori nazionali ed esteri che fanno un'offerta. Le proposte sono realistiche perché, al netto delle varie commissioni e del costo del passaggio (che non paghi), ti dà l'idea di chi può essere realmente interessato ad acquistare la tua auto. Per cui se pensi che la tua auto vale 10000 e te la valutano 3000, probabilmente devi chiederti se hai davvero in mano quell'assegno circolare che pensi e semmai veramente troverai un privato interessato all'acquisto (a parte il solito leggendario "amatore" o "appassionato esperto del marchio") Facendo un esempio che può riguardare chiunque di noi: chi di voi, rispetto a una prestazione che fornisce, accetterebbe di essere pagato in parte in contanti e in parte sotto forma di un bene il cui valore tende a deprezzarsi e può andare incontro a spese impreviste? Credo quasi nessuno, però se foste costretti, cercherete inevitabilmente di aumentare la quota contante e ridurrete al minimo la quota del bene deprezzabile
  2. Sull'andamento a "miscela" dei motori audi a benzina non so fino a che punto può esserti un meccanico generico. Ti consiglio di consultare qualche forum più specifico su audi, tipo a5 club (se ancora esiste)
  3. Di sicuro i 2.0 tfsi fino al 2013, poi pare abbiano risolto ma non so se a parole o nei fatti
  4. Ma su internet oppure già avete avuto l'incontro con valutazione e controllo della vettura? Perché nel primo caso la valutazione è una farsa (abbasseranno del 30% minimo al controllo), se invece qualcuno te la paga realmente 6700 tutto sommato non è lontanissimo da quanto faresti vendendo a un privato
  5. Lo stesso discorso vale ora per spider e coupe, tipo z4, mx5, slk ti sputano se solo le gliele fai vedere, ma poi se le rivendono a peso d'oro
  6. Secondo me queste dichiarazioni non sono realiste... Sono in realtà OTTIMISTICHE perché arrivare l'anno prossimo terzi è impossibile, poiché: - il tp è un ritardato - la macchina è un'evoluzione di quella dell'anno scorso, in cui non ci hanno capito un cazzo e quindi sarà una merda - il motore è nuovo avrà 40cv in più rispetto a quello dell'anno scorso, ma rimarrà pur sempre 40 cv dietro i competitors - il muretto è una minchia - ci sarà sempre lo sponsor missionwinnow Tutti sono consapevoli che l'obiettivo è: - battere alpha tauri - ottenere almeno tre podi nella stagione - stare davanti a sauber ed haas Binotto con queste dichiarazioni sta cercando disperatamente di motivare il team e stringersi attorno i tifosi, quindi va lodato per questo
  7. a proposito di diesel che si svaluta, come temevo in questo topic: la valutazione della mia ex-Audi A5 è precipitata, passando da una valutazione di rientro in concessionaria di 18.000 a Giugno 2019 a quella attuale di 12.000 (acquistata usata a 23900 nel 2017) Attenzione, parlo di "valutazione" perchè in realtà le proposte che mi avevano fatto in Audi, Mercedes, Ford e "Noicompriamoauto" già ai quei tempi oscillavano sui 12000, solo Alfa si è avvicinata un pò alla valutazione da permuta e infatti ho preso la stelvio. Credo che attualmente nemmeno a 8 la ritirano (se la ritirano) Questo per farti capire che con queste cazzate del diesel, dell'ibrido e dell'elettrico, stiamo distruggendo un parco auto in buona parte ancora valido. Pertanto, a meno che non avverti l'esigenza improcrastinabile di cambiare auto, io terrei la Giulietta e comunque non la cambierei assolutamente con un'altra Giulietta considerando quel folle delta di prezzo. Puoi provare a venderla in privato, ma sento parlare in giro troppi fenomeni che le vendono al prezzo maggiore che si erano prefissati, secondo ora come ora tra leasing, intermediari e usato garantito le vendite tra privati sono diventate proibitive
  8. Io invece spero che si rimedi agli errori di Marchionne e prevalga la linea della continuità. Mi auguro che la nuova dirigenza non si faccia tentare da gente che viene dai rally. Si ripeterebbe l'errore fatto con Todt, che proveniva dai Rally con peugeot e che in tutti gli anni in cui è stato il Team Principal di Maranello ha cumulato soltanto disastri ed umiliazioni. Ha commesso errori incredibili come l'ingaggio di Schumacher, il licenziamento di Barnard e, soprattutto, l'imperdonabile leggerezza con cui ha lasciato andare Irvine alla Jaguar: dopo aver sfiorato il titolo nel 99, l'irlandese avrebbe probabilmente ottenuto qualche grande risultato tra il 2000 e il 2004 con la rossa. Non dimentichiamo che Binotto ha preso le redini di un team che lottava per il mondiale e lo ha trasformato nel più autorevole competetitor dell'Alpha Tauri. Quest'anno la Ferrari è stata la più veloce tra i team motorizzati Ferrari (anche se dispiacciono le frecciate cattive e gratuite di Vasseur sulla potenza del motore) e soltanto l'incompetenza e l'arroganza di Leclerc ha spesso impedito alla squadra di arrivare alla zona punti. Binotto è stato capace finalmente di spronare i piloti: ha messo subito in riga Vettel con la comunicazione telefonica del licenziamento, spingendo il tedesco a dare l'anima in pista pur di dimostrare il suo valore. E finalmente abbiamo assistito alle vere battaglie tra i piloti, come non dimenticare le lotte tra Raikkonen, Leclerc e Vettel per il 14° posto negli ultimi gran premi, pazienza se qualche volta ciò ha determinato qualche incidente tra gli alfieri della stessa scuderia (era dai tempi di villeneuve vs pironi che non vedavamo tanto ardore in Ferrari) Indubbiamente, Binotto merita un'altra chance!
  9. Ma infatti credo che il problema più grosso non sia tanto B-SUV si o no, quanto semmai che in termini di strada da intraprendere stia emergendo nuovamente una grande confusione (che in realtà vedo estesa a tutto il gruppo FCA, se guardo anche Fiat e in parte Maserati). Marchionne aveva deciso di ri-orientare il target Alfa su vetture sportive ed alte prestazioni: scelta giusta, tuttavia compromessa da alcune circostanze: - crollo delle vendite delle berline - problemi del diesel - coronavirus oltre che noti errori: - pecche nell'infotainment e nelle finiture - rete di vendita inadeguata Assurdo poi che non siano stati messi in risalto certi grossi miglioramenti come l'affidabilità e la qualità generale del prodotto. Capisco che attualmente nel mondo automotive è un caos, ok se ritieni che la strategia di marchionne non sia più funzionale prendi una decisione di sviluppo industriale chiara, invece tornano su scelte di compromesso che rischiano di mimare l'identità di brand che faticosamente hanno provato a ricostruire Per esempio, avrei utillizzato a tal punto Alfa come brand di punta per introdurre e sviluppare l'elettrico in casa FCA, invece l'elettrico viene suddiviso tra fiat e maserati!!! In questo contesto caotico non riesco a capire come può inserirsi un B-SUV in termini di appeal di prodotto
  10. Beh, relativamente però. Schumi ha dominato i suoi compagni perchè per contratto imponeva delle seconde guide zerbino, contro le quali era facile dominare. E anche se la benetton V8 non era un carroarmato, i suoi rivali erano la williams cazzoconfusa dopo la morte di Senna, in mano a quei fenomeni di Hill e Coulthard, e la ferrari di Barnard. Quindi aveva si un mezzo e un motore inferiore il complesso team/vettura/motore/pilota era superiore a tutto il resto Nel caso di Hamilton, questi si è dovuto scontrare con: - Alonso - Button - Rosberg Sicuramente non parliamo di Senna, Mansell o Prost, ma comunque piloti che sapevano il fatto loro Gli unici zerbini con cui ha avuto a che fare sono stati Kovalainen e Tappos, ed infatti li ha sfondati a sangue
  11. Io rimango molto perplesso sul b-uv, più che altro perché Alfa ci sta arrivando troppo tardi. In questo segmento infatti i nomi forti esistono già da un pezzo (captur, juke, t-roc, q2, renegade, 500x). Perché scegliere un b-uv alfa? Per il design? Le prestazioni? L'heritage? Mito nel 2008 esce sgraziata stilisticamente e senza vere e proprie frecce nel suo arco: non ha lo stesso appeal di mini, la simpatia e la storia di 500. Quando si rendono conto che l'unica possibilità di darle un senso è venderla a 5 porte, oramai è troppo tardi. Io credo che la strada intrapresa con giulia e stelvio era la più corretta per il marchio; non ritengo fondamentale il fatto che non vendano adesso (ampiamente prevedibile nella prima generazione). Trovo corrette le quadrifoglio e le gta; mc20 è stata una grande occasione mancata, doveva essere un'alfa (infatti sembra una maserati posticcia, ma è stilisticamente l'evoluzione della 4c). L'unica possibilità che ha alfa romeo per sopravvivere sono il design iconico, l'eccellenza tecnica e la guida sportiva: sono questi i punti su cui investire (anche in termino ev), altrimenti tanto vale chiudere il marchio perché i ricarrozamenti sono un cancro per il biscione
  12. Sono d'accordo che Hamilton non sia tutto questo grande pilota e per certi versi mi ricorda un altro che qualche tempo fa ha guidato la Ferrari, Micheal Schumacher. Il tedesco è stato sicuramente un pilota troppo sopravvalutato, considerando che nel 1999 Irvine ha mancato il titolo per un pelo dopo che Schumi ci provava senza gloria dal 96, e addirittura Mika Salo stava per vincere qualche gara nel 99. Negli anni successivi (dal 2000 al 2004) Barrichello sarebbe diventato sicuramente pluricampione se la squadra non si fosse inspiegabilmente "stretta" attorno al tedesco, mettendo ingiustamente in disparte il talentuoso brasiliano. Non era certo merito di Schumacher se la squadra in quel momento era una corazzata e la macchina invicibile; il tedesco infatti si limitava a guidare la macchina dal venerdi alla domenica nei weekend dei gp; non partecipava ai collaudi e alla messa a punto, non si confrontava sui più minuziosi dettagli con i meccanici. Era molto approssimativo e superficiale nel set-up e nello sviluppo della vettura. I rapporti con Todt, Brown e Bryne erano formali e distaccati, la gestione del team, le strategie in gara e lo sviluppo della vettura non venivano certo condivisi e studiati con il pilota tedesco che, alla stregua di un automa, eseguiva passivamente gli ordini che piovevano dall'alto. Infine concludo dicendo che Raikkonen ha vinto il mondiale al primo tentativo (schumi solo dopo 5 anni in Ferrari) e Massa nel 2008 lo ha perso all'ultima curva del mondiale, idem alonso nel 2010. Schumi nel 96 non è pervenuto, nel 97 ha perso il titolo contro la williams (si la williams... la squadra che quest'anno ha fatto 0 punti!!!!) e nel 98 ha perso un titolo praticamente vinto contro la mediocre mclaren del pessimo hakkinen, sbagliando la partenza all'ultimo gp. Senza il suo incidente nel 99, probabilmente Irvine non avrebbe potuto riportare il titolo costruttori a Maranello. Analogamente Hamilton ha semplicemente sfruttato con arroganza e furbizia il fatto di essere nel team migliore della F1; nel corso degli anni il suo contributo alla crescita del team è stato pressoché nullo. È un mediocre che ha ancora tutto da dimostrare, ecco perché vuole 4 anni di contratto. A dimostrazione di ciò, nell'unica gara in cui non ha corso quest'anno la Mercedes ha sverniciato tutti, Bottas è rinato, Russel ha inculato a tutti e il muretto è stato puntuale come un orologio svizzero a combinare casini di tutti i tipi
  13. per curiosità, se ti va di dirlo, quando hai preso le azioni, a quanto le hai prese, a quanto sono arrivate ora e grosso modo che percentuale di dividendo ti hanno fruttato?
  14. Credo sia qualcosa legato al denaro, ovvero uno strumento economico che può assumere le funzioni di mezzo di scambio. Nel caso specifico in questione, un'azienda con sede a Rozzano (Mi) potrebbe aver ricevuto una quota di denaro da un'altra azienda con sede a Monaco di Baviera (Germania). Lo scambio sarebbe finalizzato a reclamizzare un prodotto dell'azienda bavarese attraverso una prova su strada del suddetto prodotto. Quest'ultimo veniva fornito in comodato d'uso attrezzato con un set-up meccanico estremo, finalizzato allo scopo di attaccare la presunta superiorità prestazionale di un prodotto di un'azienda italiana concorrente. Tale set-up estremo tuttavia determinava un generale sbilanciamento in ambito prestazionale del prodotto di origine tedesca, nello specifico le doti dinamiche in luogo delle prestazioni pure, e benchè l'azienda di Rozzano non poteva comunque non farne menzione per non compromettere la sua già discutibile credibilità, ha deciso di non approfondire bene questo argomento, al fine di evitare contradditori ed un eventuale risoluzione del contratto con l'azienda Bavarese. In conclusione, le parti in causa hanno trovato un accordo sui contenuti della prova che ha permesso all'azienda Bavarese di reclamizzare come meglio riteneva il suo prodotto, e all'azienda di Rozzano (Mi) di ottenere una cospicua quantità di denaro necessaria a portare avanti le sue future iniziative editoriali.
  15. Partendo da quest'interessante considerazione, @led zeppelin posso raccontarti la mia esperienza in proposito sull'acquisto di una casa Nel 2009, dopo alcune "pressioni" ci siamo decisi ad acqusitare una casa nuova in costruzione, un presunto "investimento immobiliare" (alias schifosa speculazione edilizia) in una zona residenziale della città (pariamo di piccola provincia), con la promessa che, quando avremmo voluto, ce ne saremmo potuti uscire tranquillamente, forse addirittura guadagnandoci qualcosina. Premesso comunque che ai tempi non solo non avevamo bisogno di una casa (ma addirittura a livello familiare ne avevamo una vuota da poter sfruttare all'inizio del matrimonio), tralasciando tutti i problemi tecnici che ci sono stati, e il fatto che ovviamente non ce ne siamo potuti uscire, mi soffermo su alcune problematiche che possono essere interessanti alla luce di un possibile acquisto di una casa: 1. nel 2009 abbiamo progettato la casa "con la mentalità di allora", ovvero giovani in comitiva a cui piace fare casino. Abbiamo quindi creato un open-space gigantesco nella zona giorno dove poter ospitare anche fino a 30/40 persone, sacrificando le dimensioni di alcune stanze (camerette, ripostiglio, bagno, lavanderia) su 130 mq complessivi 2. nell'acquisto ci siamo lasciati "attrarre" dalla presenza di uno spazio verde di quasi 400 mq dove immaginavamo grandi divertimenti e festicciole 3. Abbiamo sottovalutato l'importanza della corretta esposizione 4. siamo passati dal vivere in una zona centrale della città dove potevamo anche andare a lavorare a piedi ed avere tutto sottomano (bar, botteghe, farmacia, supermercati, tabacchini, ristoranti, scuole, asili oltre che le case dei parenti) a una zona residenziale bella e piene di ville, ma in cui sostanzialmente non c'è un CAZZO DI NIENTE nel raggio di un kilometro. Ci siamo quindi trasferiti nel 2014, ecco il contro-bilancio dei 6 anni 1. la progettualità "di allora" non si è rivelata funzionale, perchè fino a una certa età può essere bello avere ogni weekend a casa 20 persone, ma poi quando diventi più grande, il lavoro si fa più pesante ed hai figli, qualora vuoi avere persone a casa preferisci averne di meno e creare contesti meno caotici e più intimi. Inoltre, senti il problema di avere un ripostiglio piccolo, una lavanderia minuscola e soprattutto un bagno senza vasca, la quale è fondamentale se hai bambini piccoli 2. lo spazio verde è bello, ma aumenta mostruosamente i costi di gestione, inoltre è davvero poco sfruttabile perchè, essendo una zona fredda e ventilata, in pratica lo puoi usare (in parte) solo a Luglio e Agosto, periodo durante il quale ci trasferiamo sempre a mare. Tuttavia lo spazio verde si è rivelato una salvezza durante il lockdown (ma è stata una condizione straordinaria) 3. l'esposizione è importantissima in una casa... noi siamo esposti a nord, ovest ed est ma non a sud, questo lo paghiamo in termini di luce e calore invernale 4. questo è l'aspetto più dolente... non sono mai riuscito ad abituarmi alla periferia, ogni esigenza ti costringe a prendere la macchina e, considerando anche il fatto che i genitori invecchiano e i figli crescono (con tutte le esigenze che ne conseguono) non riesci più a muoverti a piedi e ti ritrovi sempre in macchina per sbrigare qualunque cosa. Alla fine, saremo costretti a cambiare casa a breve, anche perchè ci sono prospettive concrete di allargamento della famiglia e attualmente, pur essendo in tre, per certi versi siamo anche un pò stretti alla luce di quanto scritto sopra. Inoltre sentiamo l'esigenza di riavvicinarci al centro ed essere più vicini alle case dei genitori Tutta questa premessa per dirti appunto che: a) la "prima" casa non è un investimento ma un'esigenza, e deve essere realizzata secondo quelle che sono le tue esigenze pressochè stabili nell'arco di un lungo periodo di tempo (gli investimenti immobiliari sono ben altra cosa rispetto a una "prima casa") b) l'affitto non conviene mai, però se non hai ben chiaro il punto a) è la soluzione più saggia. Nel mio caso specifico, considera che ho "fatto l''investimento" senza un lavoro fisso, con la prospettiva concreta di trasferirmi altrove per necessità lavorative, e nel complesso senza avere chiaro in mente cosa volevo e di cosa avevamo bisogno. Sbagliatissimo. Un'ultima considerazione: la pandemia sta ridefinendo il concetto di casa, è importante prevedere ad esempio spazi per lo smart working ed è meglio avere anche un minimo di spazio aperto (giardino, veranda). La progressiva elettrificazione dell'automotive renderà sempre più importante la presenza di un garage; inoltre la diffusione (almeno dalle mie parti) della differenziata porta a porta implica l'importanza di avere spazi dove sistemare adeguatamente i rifiuti in attesa di smaltirli Pertanto io sono arrivato a queste conclusioni: - mi serve una casa di almeno 180 mq, in una zona centrale e ben servita, con garage ampio, antisismica, se possibile con una veranda o terrazzino - preferirei una casa singola, ma è quasi impossibile trovarne una decente a un prezzo umano o condizioni accettabili (e soprattutto antisismica) - nuovo vs da ristrutturare: preferirei un nuovo relativamente recente piuttosto che una ristrutturazione perchè, nonostante i vari bonus, spesso rischi di non sapere a quali spese andrai incontro. trovo i bonus più interessanti per chi è già proprietario, perchè conosce la casa e i relativi problemi e può fare una stima dei costi più attendibili Concludo infine con il lato economico. la rivendita dell'attuale casa comporterà una probabile perdita economica considerando quanto abbiamo speso tra extracapitolato e i vari e inevitabili interventi di manuntezione che abbiamo avuto negli anni. Nel complesso però, se in questi 6 anni fossi stato in affitto, avrei speso grosso modo quanto il delta negativo accumulato (se non di più). Alla fine si piange con un occhio
  16. E qual è il problema? Metti i distanziali, aumenti così la tenuta di strada, l'accellerazione, la ripresa e migliori anche i consumi. Nel frattempo abbassi l'assetto, fai togliere il fap e oscuri tutti i 4 vetri e vedi che bel compass ti viene fuori
  17. Per quanto concerne gli interni, siamo sicuri che riprenda il concetto iniziato con giulia/stelvio così come visto nel concept e nel clinic? Parliamo di un layout che, per quanto valido, risale oramai al 2015 e lo vedo un pó vecchio nel 2022, non mi pare sia solo un problema di "materiali"
  18. Scusate ma a livello di stile interno/esterno siamo fermi al gabinetto dei clinic test? O hanno modificato qualcosa, quantomeno nei dettagli?
  19. Ciao e tanti auguri... Anche io sono stato sempre perplesso su giulietta per quanto concerne frontale e qualità interni... Sono i due motivi che mi hanno fatto sfallire l'acquisto, peraltro una volta ci sono arrivato molto vicino. La mio opinione è NO per i seguenti motivi: 1. Non ti piace il frontale e il colore 2. Gli interni sono abbastanza obsoleti e non so se puoi cambiare l'uconnect 3. Per me giulietta ha senso se abbinata a un motore più sensato, come il multiair 170, il diesel 170 cv o il 1.8 240 cv, meglio se con tct comunque su quel budget potresti trovare qualche giulietta usata freschissima molto più interessante, o in alternativa arrivare a giulia che la vedo molto più sensata
  20. Più in generale: ma che senso ha questo progetto? quanto ne potranno vendere? quanto può essere remunerativa 500e?
  21. Se dovessimo vedere questa operazione in termini meramente commerciali, mi sembra assurda. Infatti ha un senso solo al livello finanziario e tecnico (condivisione componenti) Premesso ciò, la vedo molto male per fiat, lancia, ds, opel e (purtroppo) abarth. Sono marchi troppo simili o anonimi che non riescono ad avere un'identità forte. E vedo che il rischio chiusura / rebadge sia notevole. secondo me ne sopravviverà uno solo Per quanto riguarda invece il resto: - il sub-brand 500 mi sembra impoverito (non capisco chi ha comprato o mai comprerà la nuova 500e, che adesso non se la sta cagando nessuno, e le 500L e 500x sono oramai bollite). - alfa e maserati hanno una loro forza come brand, ma rischiano anche qui come ai tempi di fca di andare in sovrapposizione. Se alfa sale, si avvicina a maserati, se maserati scende si avvicina ad alfa. Se alfa scende, rischia di diventare una peugeot più sportiva - peugeot, citroen e jeep hanno comunque una loro identità e non dovrebbero risentirne. Per cui: - fanno un rebadging molto spinto e vendono le fiat in italia, le opel in germania, le citroen in francia, le Vauxhall in gb etc etc - alfa/jeep/maserati/peugeot (!) diventano marchi "trasversali" worldwide Altrimenti non continuo a capire il senso di avere tutti questi brand. Ma come fa vw a gestirne così tanti?
  22. Se ti riferisci a Ferrari, considera che quest'anno sono finalmente riusciti ad ottenere qualche podio, e l'indubbio prestigio e pubblicità ricevuta dall'esposizione mediatica del circus permetterà finalmente al piccolo costruttore di maranello di poter mettere in cantiere un suo SUV.
  23. Sicuramente anche se sono in graduatoria non vinceranno, ma indiscutibilmente la Serie 2 Gran Coupè e la Serie 4 meriterebbero di vincere il premio solo solo per il loro design eccezionale, innovativo e riuscito... come accadde ai tempi per 156. Peccato che ancora una volta prevarranno i "poteri forti"
  24. Sono molto curioso di vedere cosa farà Sainz in un top team come l'attuale Ferrari; l'anno scorso ha fatto bene ma era pur sempre il pilota di un team di secondo piano che a mala pena è riuscito ad arrivare terzo nel mondiale costruttori...
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