Ferrari-Bridgestone, aria di addio
Decisivi i prossimi Gp:Michelin in pole
Il disastroso week-end di Montecarlo ha evidenziato i problemi della Ferrari, soprattutto per quel che riguarda l'aderenza degli pneumatici. Lo scarso rendimento delle gomme potrebbe portare ad un clamoroso divorzio fra la Bridgestone e la scuderia di Maranello, che fornisce in esclusiva. Saranno decisivi i Gran Premi da qui a luglio: se le cose non miglioreranno, il team potrebbe passare alla Michelin nel 2006.
Barrichello (AFP)
Non pare accennare a diminuire la crisi in casa Ferrari, anzi se possibile si acuisce. Il problema, come sottolineato da Michael Schumacher, non è tanto in gara quanto in qualifica, quando la vettura soffre per la pochissima aderenza che le garantiscono gli pneumatici. Una situazione che nemmeno l'esclusiva sullo sviluppo che la Bridgestone ha permesso di migliorare, anzi, potrebbe essere stata una delle cause del peggioramento delle prestazioni. Poter sviluppare le gomme su una sola macchina consente sì di adattarle alla vettura in questione, ma di avere anche un gran numero di dati in meno da poter confrontare. L'intesa pluriennale che è stata siglata a partire dal 2005 potrebbe dunque scricchiolare se le prestazioni non dovessero migliorare.
Ferarri e Bridgestone paiono essersi dati un termine, ovvero il mese di luglio: se le cose non miglioreranno il colosso giapponese potrebbe decidere di rescindere il contratto con la Ferrari per acquisire più di una scuderia di "seconda fascia" per il 2006. Da parte sua, Maranello prenderebbe la palla al balzo per dirottare le proprie attenzioni sulla Michelin. Una situazione che evolverà nelle prossime settimane: per il matrimonio Ferrari-Bridgestone sarà una lunga estate calda.