Il criterio della ridistribuzione della ricchezza, o per meglio dire della maggiore tassazione dei ceti più ricchi non è anticapitalista ma serve a garantire a tutti uno standard di vita che si ritiene accettabile in un dato momento, ora non mi voglio addentrare in discorsi socialfilosofici nei quali io stesso mi perderei, ma voglio dire che stante una situazione economica italiana che ben conosciamo, con i suoi pro e contro, ma con un quadro tipico della coperta corta, non mi sentocerto di attaccare un provvedimento che va a colpire un bene superfluo come l'auto di lusso, e sarei molto più critico se per racimolare gli stessi soldi si mettesse una tassa su alcuni farmaci ad esempi. Se si dice che il criterio della nuova tassazione è opinabile e criticabile o perfettibile posso essere d'accodo, anzi lo sono, visto che da quel che sembra ad esempio una ferrari non ne viene colpita e una kia carnival si, una stortura colossale, ma il criterio di fondo, quello di ridistribuire in parte le ricchezze, lo trovo giusto. Se mi dite che gli sprechi ci sono e andrebbero colpiti invece che mettere nuove tasse sono d'accordo ma questa è un'altra storia.