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MB

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  1. Invecchia talmente tanto che hanno deciso di mantenere come sempre - e giustamente a mio avviso - la stessa linea.
  2. Mi piace veramente tanto questa Civic, davvero complimenti alla Honda
  3. Non sono per nulla d'accordo, perchè mentre ho trovato crticabile (solo per l'abitacolo, l'esterno è perfetto) delle serie 5 e 7 ultima versione, sulla nuova 3, considerazioni sullo stile a parte, nulla da dire, anzi...
  4. A me basterebbe il livello della BMW 3. E sottolineo 3, perchè a mio avviso la serie 5 attuale e persino la 7 (almeno prima dell'ultimo restyling) nell'abitacolo sono peggiori della 3. Poi non ho dubbi che la Lexus sia sopra a tutte le altre in materia.
  5. Infatti credo che sarebbe stato meglio che Alfa avesse più investito sui materiali leggeri, per ottenere almeno risultati analoghi alla migliore concorrenza (BMW, soprattutto). Se ci riescono gli altri alla fine ci dovrà riuscire anche Alfa, c'è poco da fare. Il rischio è che 159 non sia sufficientemente lussuosa, rifinita e confortevole come le concorrenti migliori, senza riuscire ad eguagliare la sportività della BMW. Anche se ciò risultasse vero, non singifica che la 159 non possa ottenere un buon successo sul mercato comunque, anche perchè il mercato è fatto da persone che scelgono soprattutto per l'estetica e l'immagine di marca (comportamento peraltro che giudico prettamente razionale per persone che non hanno voglia, interesse, tempo per informarsi). La crescita delle dimensioni era necessaria, così come non mi soprende l'aumento del peso; si tratta solo di comprendere la bontà del risultato finale complessivamente inteso, e se non si sia forse esagerato. Dico anche che sono assai poco interessato alla provenienza geografica dei motori: sono invece molto interessato al risultato finale e anche, su una vettura con questo marchio, ad una certa esclusività della meccanica che deve o dovrebbe sussistere. Dico infine che non mi scandalizza (anzi) se una rivista nel valutare le prestazione di una Alfa Romeo o di una BMW usa maggiore severità rispetto ad altre vetture che in merito hanno meno pretese.
  6. Lapsus froidiano?
  7. Però certe auto francesi sono vendute molto non solo in Francia , che ne è il primo mercato, ma anche in Germania, anche in Olanda, anche in tutti gli altri paesi europei. La Classe A prima serie, che aveva difetti ma anche consistenti qualità, era venduta bene non solo in Germania, ma anche nel resto di Europa.Questo capita purtroppo solo per alcune auto del Gruppo Fiat quelle più competive, e non puoi certo ipotizzare che gli acquisti di auto di costruttori di paesi "altri" siano dovuti a nazionalismo o ad altro. E' questa una differenza rispetto al prodotto italiano che il Gruppo Fiat deve colmare, non solo migliorando i modelli ma anche curando e investendo nella rete commerciale all'estero, in alcuni casi disastrata.
  8. Chiedendo scusa per l'OT: CLK 240 avantgarde agosto 2002, cambio NAG, argento (ahimè!)
  9. La mia CLK 240 ce le ha, e non le ho richieste come optional. Comunque dalla foto di Automobilismo si vedono economie certamente più significative ed importanti, e ancora meno spiegabili.
  10. Sono d'accordo: gli italiani hanno mostrato e mostrano ancora oggi grandissima generosità nei confronti del prodotto nazionale valido. In ultimo posso citare gli esempi della ottima Panda e della promettente e meritevole Croma. Sulla 159 ho peplessità, ma prima di dare giudizi attendo di vedere, provare la vettura, e leggerne di più.
  11. Queste cose (tra le altre) Taurus le ho forse scritte io o le hai scritte tu? Certo le impressioni di guida del'Autojournal (loro stessi scrivono che seguirà una vera e propria prova) sono nel complesso buone per la 159, ma a leggere ciò che ne hai scritto tu sembrava che la rivista si fosse entusiasmata e non avesse trovato difetti nella 159, cosa che non è vera sempliecemente. E a ben vedere i difetti sottolineati da l'Autojournal sono più o meno gli stessi evidenziati da Auto anche sull'erogazione del motore (in questo caso il 24. MJTD). Questa cosa poi di Autoplus mi fa davvero sorridere : infatti l'Autojournal è di gran lunga la più autorevole delle riviste francesi, ed è considerata in Europa come Auto Motor und Sport . Autoplus è come Autooggi in Italia...
  12. Taurus, ma tu conosci il francese? Perchè i casi sono due: o non lo conosci, o non hai letto il testo dell'articolo (non prova!) dell'Autojournal che riporti. Mi riferisco in particolare a questo passaggio: "L'absence de rangements dignes de ce nom et l'acces au coffre penible respectent egalement les mauvaises habitudes de la marque. Ainsi la malle de coffre sans poignee impose d'utiliser la clef ou un bouton evade sur le... plafonnier. Quelle idee ! Et que dire de l'espace minimal reserve aux jambes des passagers a l'arriere ? Desolant, au regard des 4,66 m de longueur de la voiture, soit 22 cm de plus que la 156. L'espace aux coudes et aux epaules progresse en revanche sensiblement grace aux 9 cm de plus en largeur. Cette evolution permet aussi d'offrir plus de place aux roues et par la meme un rayon de braquage decent (enfin !). Nouveau chef oblige, la finition de la 159 a fait de beaux progres et se rapproche des references allemandes. La planche de bord moussee a coeur et bien rembourree dans sa partie inferieure, l'epaisse moquette et la qualite du cuir sont tout a l'honneur de la nouvelle venue. De la a dire qu'Audi est menace, il faudrait etre un amoureux d'Alfa patente ! Le plancher " scratche " du coffre, le maniement de la trappe de reservoir, voire la peinture incomplete au niveau de la cuvette de roue de secours (il est vrai que l'on n'y regarde pas tous les jours), calment les applaudissements. Sttolineo in particolare - per chi non conosce il francese - il passaggio in cui si dice che malgrado i miglioramenti nelle finiture, "da qui a dire che Audi è minacciata, occorrerebbe un fanatico di Alfa", e dopo elenca diversi difetti: " Le plancher " scratche " du coffre, le maniement de la trappe de reservoir, voire la peinture incomplete au niveau de la cuvette de roue de secours (il est vrai que l'on n'y regarde pas tous les jours), calment les applaudissements". Adesso poi cercherò anche il riferimento al peso sulla rivista, perchè l'ho letto. Non ne facevano un dramma, ma lo sottolineavano. Dove è scritto in questo articolo che Alfa è il nuovo benchmark della categoria? Cosa dice questo articolo di diverso da quello che io avevo scritto? L'unica differenza è che avevo sorvolato su alcune critiche della rivista alla vettura italiana.
  13. SU Autojournal abbiamo pareri opposti: la leggo abitualmente da circa 6 anni, e ti assicuro che sono innumerevoli le volte che con mia sorpresa ho visto nei confronti usicre sconfitte le novità di punta dell'industra francese, a vantaggio di quella tedesca e italiana, una cosa che da noi di solito non succede. E anche per questo i francesi de l'Autojournal hanno tutta la mia stima. Per non parlare del fatto che fu l'Autojournal a svelare per prima e in modo approfondito le documentato e gravi carenze di stabilità della Peugeot 607. e, oggi, la pericolosa stabilità della Logan dotata di cerchi in lega (optional) Trovo invece meno obiettiva l'Automobile, altra rivista che leggo da sei anni (oltre a tutte le italiane). Mi scuso per l'OT.
  14. Dico subito che da tempo delle riviste di auto italiane (tutte)mi fido poco poco: le compro, le leggo e trovo diverse non sintonie con le riviste europee, ma spesso a vantaggio delle marche italiane sulle riviste italiane. Faccio un solo esempio (ne potrei fare qualche centinaia): visto che si cita l'ottima l'Autojournal, la mia preferita, il modo in cui l'Auotjournal ha sempre definito le finiture della Punto dopo l'ultimo restyling (veramente in termini molto negativi) non l'ho mai letto in Italia. Un altro esempio recente è il giudizio de l'Auotjournal sulla Musa, in termini di finiture, di comportamento stradale, e delle prestazioni della versione 1.3 MJTD, definite quasi come pericolosie per la guida di tutti i giorni, cose che non ho mail letto sulle riviste italiane. Così come sarebbe bene precisare che l'Autojournal non ha ancora pubblicato una vera e propria prova della 159, come fatto dalle italiane Auto e Automobilismo, ma solo delle impressioni di guida, positive senz'altro, ma non tanto come alcuni qui vorrebbero far credere (mai ho letto che la nuova 159 sarebbe il punto di riferimento del segmento. Si parla di miglioramenti nelle finiture, come fa anche Automobilismo, ma si citano anche difetti come l'abitabilità e il baule in rapporto alle dimensioni esterne, il peso e anche altri minori). Per quel che mi riguarda prima di esprimere un giudizio sull'auto aspetterò di vederla, di provarla, e di leggere le prove de l'Autojournal quando ci saranno, con i rilevamenti strumentali e le approfondite analisi qualità affidabilità della vettura (che, ad esempio, avevano premiato Thesis nella sua categoria...). Detto questo, rimango sopreso dai commenti suscitati dalla prova di Automoblismo che ho letto stamattina, in quanto: 1) il tono della prova è tutto sommato positivo, non denigratorio come sembrerebbe da alcuni voti; 2) ci sono foto che testimoniano difetti nelle finiture non accettabili in questa classe di vetture. La rivista correttamente scrive che sui tratta di un esemplare di preserie, e che l'Alfa sostiene che questi difetti saranno eliminati. Io però sono rimasto sconcertato dall'apprendere dalle foto che, ad esempio, si vedono porzioni di lamiera verniciata nell'abitacolo, in corrispondenza delle cornici dei finestrini laterali (come d'altronde accade anche su Stilo): sinceramente da una vettura di questa caratura simili cose non le vorrei vedere e sulla concorrenza non si vedono, anche in categorie molto inferiori, per prezzo e blasone. Così come dalle foto si vedono altri dettagli trascurati, che sembrano derivare da scelte di progetto, non dalla preserie. Infine io sapevo tramite uno dei giornalisti automobilistici italiani più noti che Fiat era solita curare in modo del tutto speciale le vetture destinate alle prove, cosa di cui avevo trovato cenni anche in alcune prove su strada de l'Autojournal. Premettendo che non so se e quanto altre case facciano in maniera analoga, rimango allibito dal fatto che Fiat faccia provare ai giornalisti modeli nuovi di punta per i quali c'è molta attesa in queste condizioni. Le preserie ci sono ovunque, ma talvolta sono più curate. E comunque le concorrenti non cadono mai in simili clamorose ingenuità, per le quali ritengo che qualcuno dovrebbe rassegnare le dimissioni, quantomeno; 3) Automobilismo passò in pochi mesi da essere ferocemente e faziosamente anti Fiat (fine 97 inizi 98) ad un atteggiamento che per me divenne addirittura a favore del gruppo italiano. Una vicenda che nel complesso non depone a favore della credibilità delle rivista, ma che mi induce in prudenza nel valutare questa prova della 159, perchè diversi confronti fra modelli di punta italiani e stranieri avevano visto vittorie italiane anche inattese. Non so sulla base di quali elementi qui si fanno insinuazioni tanto gravi sul conto di una rivista (anzi di due, dopo quelle che ho letto per la rivista Auto): un conto è la critica anche aspra ai giudizi di una prova, un conto è dichiarare che ci sarebbero state manipolazioni di dati e fotografie, una cosa molto grave nei confronti della rivista, per le quali gli autori rischiano di assumersi le responsabilità, essendo questo un forum pubblico.
  15. Hai assolutamente ragione. Ci sono state Mercedes sportive (poche, sicuramente la 300 SL degli anni 50, la 190 2.3-16, le varie versioni DTM in allestimento stradale), e Mercedes incredibilmente potenti ma non sportive (300 SEL 6.3, 600, 450 SEL 6.9, cioè le cosìdette favolose M100, e la 600 SE/SEL del 1991 con 408 cv, più della Testarossa dell'epoca), anche se con prestazioni molto elevate. Dopo aver appreso l'altra incredibile notizia per la quale la percentuale di 3.0 sulle 75 vendute sarebbe superiore a quella delle 325 sulle 3 vendute, dopo aver letto l'attrentanto incredibile notizia che le Alfa 75 all'estero sarebbero state vendute a prezzi altissimi rispetto alle concorrenti (naturalmente è vero l'esatto contrario), per precisare ulteriormente il mio pensiero, voglio anche ricordare tra quelli che per me sono stati gli errori della gestione Massacesi anche l'aver aderito al progetto Fiat - Lancia - Saab per la 164: spesso ci si dimentica che a passare a TA non è stata la Fiat, ma prima l'ultima gestione Finmeccanica (IRI), e tra l'altro per la vettura che per me era la meno indicata, quella che oggi indicheremmo come segmento E.
  16. A me invece risulta che la CLE doveva essere la versione a due porte della CLS...
  17. Adesso si scopre che la "persone media" comprava la BMW 325 piuttosto che una 75 3.0 V6. In realtà, come ben sa chi conosce il mondo dell'auto, la "persona media" non comprava nè l'una nè l'altra, e nemmeno una 75 1.6, e neppure una BMW 315! Questa poi dei "costi di gestione" me la segno: BMW - soprattutto - aveva prezzi allucinanti per l'assitenza delle sue vetture, mentre è possibile che il V6 Alfa già allora consumasse di più dei concorrenti, ma sono convinto che si siano vendute più BMW 325 che 75 3.0. Poi i prezzi BMW erano superiori a quelli Alfa, e quelli Mercedes erano superiori rispetto a quelli di tutti gli altri, e nemmeno di poco, anche considerando che allora, a differenza di oggi, le Mercedes (anche la 500 SEL) uscivano con una dotazione di base ridotta all'osso, e con un mare di optional ipercostosi. Le Mercedes all'epoca erano mediamente molto più care di quanto lo siano oggi rispetto alle concorrenti...
  18. Già che ci sono, dico anche la mia sul tema del thread, e qui forse deluderò "Bialbero", "diabolik 82" e gli altri. Senz'altro Alfa avrebbe potuto conoscere un destino diverso e migliore rispetto a quello che sino ad oggi le ha assicurato Fiat. Forse, anzi probabilmente, Alfa avrebbe potuto vivere come BMW, da indipendente con il successo di BMW. Però le scelte, meglio dire certe scelte, andavano fatte al massimo alla fine degli anni 70, perchè non si può negare che l'Alfa quando nel 1986 fu acquisita (quasi regalata) dalla Fiat era in grandissima crisi, anche di progetti e di risorse. Ciò che voglio dire è che c'era l'identità meccanica, la nobiltà del transaxle (per giunta con cambio al retrotreno), i bilabero, i boxer sulle TA, però le vendite andavano male, la gamma era vecchia e non sempre competitiva, vi erano stati grandi errori (Arna e Alfa 6, e per certi aspetti la 33 che non aveva la classe dell'Alfasud), e una gestione finanziaria disastrosa. A quel punto non credo che l'Alfa potesse vivere da sola. Ciò non toglie che la successiva gestione Fiat è stata un disastro: a quel punto ancora si poteva gradualmente preservare l'dentità tecnica di Alfa, ma come sappiamo non è stato fatto, sono state fatte scelte diverse. Dal 1997 c'è qualche segnale di rinascita con modelli che hanno ridato lustro alla casa, anche se a prezzo di quella identità meccanica e tecnica: 156, 147 e ora 159 e Brera. Su 159 ho anche io le perplessità che hanno in tanti, ma attendo di leggerne di più e soprattuto di vederla e provarla. Io sono d'accordo con chi dice che l'Alfa nel prossimo futuro dovrà tornare a caratterizzarsi di più sul piano tecnico, ma si tratta di una operazione che richiederà scelte determinate e costose per molti e molti anni: non è cosa che a questo punto possa essere fatta dall'oggi al domani. Io poi sono un sostenitore della TP anche rispetto all'integrale, e la pretendo su qualsiasi vettura di un certo peso e potenza. Speriamo che gradualmente dopo tanti errori Fiat possa tornare a far grande Alfa. NB: a Taurus non rispondo, non ce ne è bisogno, se le suona e se le canta da solo.
  19. Quanto al confronto fra 164 e Mercedes 200-300, bisogna dire che certamente anche questa serie Mercedes con il Multilink (dal 1984) aveva un ottimo comportamento stradale, ma vi erano differenze tali per cui le vedo difficilmente concorrenti. Le differenze maggiori erano queste: 1) prezzo. Per avere una Mercedes 200-300 anche solo con una dotazione paragonabile alla 164 si spendeva troppo di più; 2) motori: Mercedes non disponeva di motori che potessero competere per prestazioni con con ilV6 turbo Alfa 2 litri, oppure con il turbodiesel della 164 (solo nei primi anni 90 ci saranno i turbodiesel Mercedes non 3 litri) Voglio dire che per avere prestazioni simili in Mercedes bisognava andare verso i 3 litri, penalizzati in Italia dall'iva al 38%; 3) assetto ed impostazione della vettura, molto più orientata sul confort su Mercedes. Le CE di questa serie erano vetture eleganti e prestigiose e piuttosto elitarie. Per avere prestazioni decenti bisognava però prendere la 300 CE che costava una enormità. Ecco perchè credo che - escludendo la 190 vs Alfetta, Alfa90 (ci sarebbe anche la Giulietta, ma in questo caso le differenze di prezzo diventano consistenti) e poi 75 - di fatto non ci sia stata concorrenza vera fra le due case.
  20. Guarda Taurus, dimostri di non conoscere nulla della storia dell'auto, neppure di quella italiana. Se non lo sai la 75 è stata presentata nel 1985 (giugno), quando la 190 era in vendita da ben 3 anni. E qui mi fermo, potrei continuare a lungo, ma non ce ne è bisogno.
  21. Se rileggi le prove di 4R dell'epoca quanto a comportamento stradale la 190 non era seconda a nessuno (anzi), ed era anche insolitamente rigida per una Mercedes, e aveva dimensioni compatte. Era sportiveggiante come impostazione, cosa che fu corretta con la successiva Classe C.
  22. E poi non solo: la 190 era la base della gamma, ed era un autentico barcone (di dimensioni notevoli) che di sportivo o sportiveggiante non aveva nulla, a partire dalle dimensioni. La 1900 era invece per l'epoca una ammiraglia sportiva. Se proprio si vuole, si può considerare esistente una rivalità mercedes Alfa negli anni 80, quando la 190 se la vedeva con le Alfetta o le Alfa 90. E la 190 aveva sì una impostazione sportiva anche di assetto, anche se come motori era meno prestazionale.
  23. direi rivali se non nelle corse...e basta!
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