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Sarebbe il primo cliente o sbaglio?
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Si ma il flash bisogna anche saperlo usare e bisogna anche vedere se il mezzo a tua disposizione ti permette di salire tanto di iso senza piazzarti troppo rumore sulla foto Se piazzi il cavalletto le persone intorno a te tendenzialmente se ne accorgono e evitano di piazzarsi davanto all'obiettivo. Se scatti con la peretta puoi anche dirigere il traffico . Poi non so, magari ad un autosalone la folla è composta tutta da fotografi e se ne infischiano lo stesso di te....
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Sono un fotografo del menga ma vi rifilo lo stesso la mia opinione Ai saloni non sono stato ma a qualche fiera si. Se hai poca luce o lenti poco luminose e sei costretto ad aumentare il tempo di esposizione per non salire troppo di iso, può esserti di aiuto un cavalletto. Almeno eviti il micromosso che fa di un incazzare quando credi di aver fatto uno scatto buono e poi trovi la magagna. Con la folla è importante cogliere l'attimo in cui hai campo libero, quindi lenti luminose e basso tempo di esposizione oppure ti avvicini molto e piazzi il cavalleto.
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Concordo anche io sul fascino che evoca la Thema 8.32. Ricordo perfettamente che all'epoca si guardava ogni Thema nella speranza che fosse una "Ferrari". Però devo essere sincero, a rivederla oggi dal vivo, la sensazione, quella trasmessa dall'oggetto in sè e non dalla sua reputazione, non è quella che ricordavo.
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Ho trovato una versione differente del 1500 (carstyling.ru) Guardando le immagini dei prototipi degli altri costruttori (disponibili su conceptcars.it) sembra proprio che Fiat sia stata quella che ha cercato di minimizzare meno l'impatto visivo delle protezioni. Il che potrebbe anche dare ragione a chi sosteneva che la plastificazione anni '80 è stato un fenomeno che ha attecchito più in Italia che altrove e ha tratto, forse, ispirazione anche da questi esperimenti.
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Per caso si chiama Wayne? :mrgreen::mrgreen:
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Per altro mi pare di vedere anche la moglie senza cintura e con la figlia in braccio... Peccato per quel cofano. Son segni di corrosione? Sembra quasi un cofano recuperato allo sfasciacarrozze e passato con l'orbitale per levare la ruggine.
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Qualche avvistamento recente. Coppia di Topolino, avvistate in una officina milanese una delle vetture è di proprietà del titolare dell'officina e rappresenta ciò che rimane dei trascosi sportivi del padre, il quale, oltre a preparare vetture e presumibilmente partecipare a gare in prima persona, sarebbe stato meccanico di piloti Alfa Romeo. Tra questi piloti figurerebbe nientemeno che Nuvolari. BMW635csi Golf gls
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Mi è venuto in mente che alla mostra della Triennale di Milano "il segno Alfa", in occasione del centenario, erano appese ai muri riproduzioni di pubblicistica, volte a contestualizzare i vari decenni produttivi che costituivano la struttura della mostra stessa. Sotto mano ho solo questa ma ve ne erano diverse altre.
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Vero, è tenuta molto bene, ma il terminale non sono sicuro sia originale. Così come il volante
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Di quella in particolare no. La fiera di Padova è molto grande e strapiena di gioielli. Qualcosa bisogna pur saltare.... Comunque ne ho fotografato un altro esemplare.
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Manco da un po' e al rientro trovo un bel po' di avvistamenti e la sorpresa del ritorno di PaoloGTC. Felice di poter leggere nuovamente i tuoi interessantissimi interventi. Vi offro qualche scatto dalla fiera di Padova. Per i Lancisti Per gli Ypsilonofili Io la 4WD non l'avevo mai vista. Per gli Alfisti Purtroppo del'Iguana non trovo la vista frontale. Chissà dove l'ho messa. Infine, in questi giorni ho rintracciato la 127 900CL che avevo postato qui qualche tempo fa e che aveva sollevato una piccola discussione (se fosse 4 o 5 porte). So che il dubbio era più mio che vostro, comunque ecco la conferma. Niente portellone.
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Si si, in base alla tua precedente spiegazione mi ero fatto già questa idea. Mi lascia perplesso che, al contrario, il portale della Regione Lombardia dia risposta alla interrogazione. Regione Lombardia - Bollo Auto
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Puoi discuterne con questi tuoi colleghi - Altalex - i quali, discorrendo dell'evoluzione della tutela del consumatore a partire dalla legge 52/96 scrivono: Si, immaginavo. Questo è stato o è ancora oggetto di dibattito. Dipende dalla professione che svolge. Il professionista nel ramo dell'elettronica di consumo non è un consumatore poichè ha le competenze e l'esperienza che necessita nella sua professione. Cito sempre da Altalex In verità è riferito al Dlgs 24/2002 recepito poi dal codice del consumo e, quindi, rispetto al quale è rimasta invariata la definizione di consumatore e professionista. Guarda, ti rispondo con questo esempio (sempre dei tuoi colleghi di cui sopra) Un agente di commercio può acquistare un'auto senza che ciò sia in relazione alla sua attività? Boh, I tuoi colleghi pare che pensino di no. Che sarebbe poi il provvedimento del governo citato nell'articolo 24 della legge 1948 n. 47. Va bene, il governo seguirà la procedura opportuna. Non hai aggiunto una riga a quello che già hai detto e che non risponde alla mia domanda. Te la riformulo: Dici che i soggetti terzi non si trovano privi di tutela nei confronti della suddetta casalinga qualora questa, per esempio, li diffami anche senza l'istituto della rettifica. Se togliamo l'istituto della rettifica a stampa e TV, i soggetti terzi, qualora fossero diffamati, si troverebbero privi di tutela? Si o no? Con quella riportata nel tuo bizzarro dizionario forse si Detto da te che non consideri, non dico condivisibile, ma neppure lecito un ragionamento differente dal tuo... Guarda, carissimo, che se la tua intenzione è quella di vincolare le mie parole alla definizione legale di "giornale" contrapposta a quella di "stampato", mi sa che hai fatto un buco nell'acqua. Ho usato il termine "giornale" e anche quello generico di "giornaletto" o "foglietto" E si vede che non sai leggere. Ripeto: Loric dice "caro McNab non hai capito nulla di quello che ho scritto". è diverso da "la rettifica non riguarda solo la diffamazione" é diverso da "la rettifica riguarda anche la diffamazione" è diverso da "posso chiedere la rettifica di dichiarazioni che non hanno contenuto diffamatorio" La frase quotata ci dice cosa non si può fare. Non dice nulla su cosa si può fare che, però, non può essere in contrsto con ciò che è negato. Le altre frasi sono diverse. In particolare l'ultima ci dice che cosa si può fare. Non dice nulla su altre cose che si posso fare o quelle che non si possono fare. Do You understand? Guarda magari sbaglio ma nei casi in cui si è arrivati a processo per siti web connessi alla pirateria, in tribunale sono finiti gli amminstratori del sito e/o i gestori del server. Non l'utente che ha postato il link per il tal film o disco. Sbaglio? Dicevi? Nemmeno. Ho detto che non è una novità. Io non ho usato alcuno slogan. Evidentemente sei talmente ossessionato da quel personaggio che senti la necessità di personificarlo in chi espone idee a te sgradite. Suggerisco una seduta dallo psicologo. Row, row, row your boat, Gently down the stream. Merrily, merrily, merrily, merrily, Life is but a dream.
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Per la serie "I coupè Alfa Romeo '70 - '80" GTV '77 Alfasud Sprint Quadrifoglio Verde '84 Piccola nota per il discorso del calcolabollo. Entrambe non risultano sul sito dell'agenzia delle entrate (rispettivamente "tassa non calcolabile" e "operazione non effettuabile"). Però su quello della Regione Lombardia si
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E si ritorna al solito discorso. La casalinga di Voghera può scrivere le sue riflessioni sul DDL senza necessità di alcuna competenza ulteriore o di una struttura organizzata. Il problema è che mi pare di capire che non c'è argomentazione che io possa addurre che tu ritenga degna di essere dibattuta Quasi quanto te Perfetto. Mi accontenterei se tu potessi considerare lecita e non censoria o illiberale la posizione di chi ritiene che non vi sia compressione della libertà di espressione o, se ti piace di più, che tale compressione non sia eccessiva. Assolutamente no. Io ti ho descritto le ragioni (competenze ed esperienza nel settore) in virtù delle quali il venditore è rconosciuto come professionista e, in quanto tale, è in posizione di vantaggio. Tu a descrizione della professonalità del giornalista finora hai addotto solo lo scrivere dietro compenso e il far parte di una struttura organizzata. In pratica sostieni che sono le regole che disciplinano il settore a determinare la professionalità anzichè sia quest'ultima a far scaturire le norme più acconcie. Immagino che laddove si indica l'obbligo, si indichino anche le sanzioni. Mi pare abbastanza semplice e, per la tua felicità, a costo zero Il punto è: se applichiamo il ragionamento che tu fai a proposito del web alla stampa e tv, a quel punto non ha importanza se non posso andare sui giornali e in tv (come sostieni tu) oppure posso o posso in maniera minore e difficoltosa (come sostengo io). Tanto ci sono gli strumenti più consoni ed efficaci messi a disposizione dal codice civile e dal codice penale, no? Il che è la mia opinione circa le due parole che descrivono il divieto nel DDL Non vedo perchè io debba dare ragione a te (e non capisco perchè tu scriva "noi", auto eleggendoti rappresentante del pensiero di un imprecisato gruppo di persone) nel momento in cui, per superare l'impasse sul punto in questione, formulo un'ipotesi che preveda l'eliminazione di tale divieto. La mia interpretazione di quel divieto e la mia opinione circa la tua interpretazione del divieto non sono cambiate di una virgola. E quindi? Oh, in effetti c'è carenza di giornalisti. Dev'essere la figura professionale più ricercata in Italia. In effetti hai scritto qulle parole. Peccato che sia tu ad avermi plurimamente accusato di non aver capito il tuo pensiero e sei sempre tu che hai fermamente voluto renderlo più esplicito con le parole quotate Peraltro ribadite in questo post precedente ma successivo a quello indicato da te Vedi sotto Ti faccio notare che le frasi: 1) "la rettifica non riguarda la diffamazione" 2) "la rettifica non riguarda solo la diffamazione" o "la rettifica riguarda anche la diffamazione" Non sono equivalenti. Tuttaltro. Stavamo parlando di web. Chi è il responsabile individuato a norma di legge per reati compiuti per mezzo di un sito web? Per esempio, non so, la pirateria (violazione diritti d'autore ecc). Quando ho detto di prendere a modello il corecom, deve eserti sfuggito.....ancora. Certamente. Sorvoliamo sul fatto che io non ho mai affermato che ciò (la magistratura che sostituisce il legislatore) avvenga regolarmente. Mi pare estremamente scorretto dover incasellare forzatamente un'opinione come appartenente ad una determinata parte politica con la conseguenza di non scindere più la persona dalla preferenza politica. Il tutto, probabilmente, con il fine di poter innanzitutto additare agli altri tale soggetto (che poi sarei io) come politicamente avverso e, infine, poterlo tacciare di avere un'opinione non frutto di ragionamento, come tutte le persone normali (tra le quali ovviamente includi te stesso), ma di cieco condizionamento politico. Vivi complimenti.
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Ed io ti ripeto che certe differenze, come quella fiscale citata, non ne determinano altre. Finchè non la smetti di appioppare all'espressione del mio pensiero certi epiteti E quando si ritiene che non vi siano differenze significative che si fa? Dizionario---->leggere assioma Si può estendere l'obbligo di rettifica Vale anche per te Effettivamente vi è questa distinzione ma per una ragione precisa che, immagino, tu non ti sia chiesto. La quale ragione non risiede nell'avere una partita iva bensì nella tutela di una figura più debole (privato) che, non avendo gli strumenti dati dalla competenza ed esperienza, non è in grado di valutare correttamente le caratteristiche del bene. Per esempio lo stato di usura del suddetto bene. E neppure è in grado di ripristinarlo, se necessario. Il privato, nel momento in cui acquista, non è in grado di stabilire se e quanto il bene è usurato/danneggiato. Il venditore professionale può farlo ragionevolmente ed è in grado di certificare lo stato (garanzia). Il venditore privato è messo sullo stesso piano (medesimo potere contrattuale) del consumatore. Nell'esempio non è in grado di stabilire se e quanto il bene che sta cedendo è usurato/danneggiato. Restano valide, anche tra privati, le garanzie da vizi, se non escluse. Sicchè la professionalità che determina la disparità è generata, ancora una volta, da competenze ed esperienze specifiche, che il privato non possiede, e che conferiscono al professionista un vantaggio da bilanciare con maggiori responsabilità. Direi che il tuo esempio ha più attinenza più col mio esempio del medico che con le tue intenzioni. Il che non sposta di una virgola le mie obiezioni. Sapessi quanto mi sono rotto io di riperti le cose. Stai forse ammettendo la tua malafede? Pecato tu abbia affermato che non si può chiedere rettifica per la diffamazione. Devo quotare le tue parole? Finchè non la smetti di appioppare certi epiteti all'espressione del mio pensiero Non saprei, l'obbligo di mettere a disposizione un indirizzo email? Pare troppo? Hai detto che non è necessario, lo strumento di rettifica, per il web datosi che esistono già strumenti più consoni ed efficaci quali la querela ecc. Dato che tali strumenti efficaci sono disponibili anche per stampa e TV io ti chiedo perchè non rendano inutile l'istituto di rettifica anche in questo caso. E la risposta è......?????? Per la serie non è "necessario dire altro" E infatti per il reato penale si passa dal giudice No come tuo solito mischi le carte in tavola. Se io ti chiedo di ragionare su una determinata ipotesi (giusto per ricordare, quella che non prevede il divieto di commento) e tu non lo fai bensì insisti a dibattere di questo benedetto divieto, non significa che io non possa esprimere il mio pensiero in relazione a questo. Dizionario please. Potresti evitare certe espressioni. Comincio a pensare che certe scorrettezze siano ormai sistematiche. Non ti ho forse spiegato per pagine intere gli abusi tipici del mezzo di diffusione via web? Le cose che sono senza senso per te non lo sono per altri. Ribadisco che può aprire un giornaletto seguendo tutta la trafila da te indicata, se desidera un prodotto di un certo livello (e costo), oppure può produrre un semplice stampato che necessita solo l'indicazione del luogo e dell'anno della pubblicazione, nonché il nome e il domicilio dello stampatore e, se esiste, dell'editore. Non ho mai detto che fosse più facile e veloce o altrettanto facile e veloce. Il che non fa altro che sottolineare l'insufficienza di rispondere in un "luogo" diverso. Naturalmente. Forse dovresti realizzare che non tutti pensano che, nel caso in questione, lo siano abbastanza. No, no, no. Tu hai chiaramente scritto che la rettifica non riguarda la diffamazione. Le parole "solo" e "anche" le metti adesso che ti ho dimostrato che hai torto, come peraltro tu mi hai invitato a fare, e cerchi di tornare sui tuoi passi. Evidentemente devo quotare le tue parole Che dici ora? Forse tu non hai capito te stesso Certo che significa quello, peccato che basti leggere per comprendere come si affermi chiaramente che in caso di diffamazione la rettifica è dovuta. Il che, lo ribadisco, è l'opposto di quello che hai affermato tu. Ribalto la questione. Hai obiettato sulla numerosità dello staff di amministrazione di un sito/blog/forum. Quantifica il numero appropriato di amminstratori per far fronte alle evenienze come quella citata da te. Io ho parlato di reati, per identificare chi sia il responsabile a norma di legge. Suvvia vai a cercarti il pelo nell'uovo. Nel worst case e, cioè, che ciò avvenga contemporaneamente ad ogni amminstratore, esistono gli internet point e gli amici, nonchè i parenti. Adesso che hai avuto risposta alla domanda che hai fatto, la butti in ridere. E perchè tu non li capisci? E chi se ne frega. Non stiamo discutendo del bilancio dello Stato italiano. Come al solito porti l'attenzione su argomenti che non c'entrano per evitare quelli attinenti. E via che svicoli ancora. Deve essere la tua frase preferita, quando non sai o non vuoi rispondere.
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Molto interessante. Ti ringrazio della spegazione. Inserendo la targa del 128 malconcio di cui parlavo il risultato è: targa non trovata. Dunque non è iscritta asi. Probabilmente è stata radiata d'ufficio e circola ancora (l'ho vista posteggiata in posti differenti della stessa zona), forse anche priva di assicurazione, a questo punto. La zona peraltro potrebbe fare pensare ad un certo tipo di proprietario.