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McNab

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  1. Siete sicuri di questa cosa? Le auto che non sono rilevabili nel sito dell'Agenzia delle entrate è perchè sono iscritte asi? Ma non ci sono le clausole di riduzione speciale nel calcolabollo? Eppure ho visto certi scassoni il cui bollo non è calcolabile. Ad esempio il 128 che ho postato poco tempo fa.
  2. Esatto Ancora... Rewind. Il medico fa qualcosa che la casalinga non può e non sa fare-----> professionalità----->responsabilità. Il giornalista scrive esattamente come, a volte anche peggio, della casalinga----->no differenze. Valido un corno. Il giornale rettifica e ne è resonsabile la persona del direttore. Il blog rettifica tramite la persona dell'unico responsabile, il blogger. E qui mi sa che hai quotato male, dato che la tua risposta non è pertinente. Volevi il motivo valido, te l'ho rispiegato per l'ennesima volta e per l'ennesima volta lo ignori. Io posso anche scusare il francesismo ma sta attento alla piega che rischia di prendere la discussione. In primo luogo la raccomandata (a chi la mandi?) non comporta la possibilità di esporre la tua versione dei fatti alla stessa platea. Cosa che naturalmente fa la rettifica obbligatoria. In secondo luogo non si coarta proprio nulla. Si aggiunge il punto di vista dellìinteressato a firma dell'interessato. Cos'è che avresti dimostrato? Sarebbe un tantino gradito che non ti riferissi a chi non la pensa come te, in questa faccenda, come ad un troglodita che agisce con la scure e se ne sbatte dei diritti fondamentali dell'uomo. Tornando alla questione, c'è che non ha senso voler dimostrare che limitazioni ampiamente previste dal nostro codice non sono applicabili in ambiti non ancora considerati, citando un principio generale e assoluto che farebbe decadere anche le prime. Certamente, se ha senso perchè no. Ah no? Vuoi forse negare che sia possibile? E nemmeno tanto difficile, lo fanno pure le scuole. Devo solo decidere a che livello voglio farlo. pensa un po' che negli ultimi anni c'è stato il boom (in controtendenza alla stampa tradizionale) dei quotidiani gratuiti (Metro, Leggo ecc), spesso su base locale. E come vuoi chiamare il complesso di persone che seguono abitualmente o saltuariamente un blog/sito informativo? Utenti? Followers? Facciamo amici ascoltatori, come Mike. Chiamali come ti pare ma il senso della mia affermazione, che per altro con questa utilissima digressione hai svicolato, non cambia. Oh certo, numerosità e composizione degli utenti del blog/sito informativo non hanno rilevanza. Come se uno ti sputtanasse sulle pagine del blog geek più seguito in Italia e tu gli rispondessi sul blog del contadino michele. O come rispondere ad un articolo in prima pagina sul Corriere con uno sul giornale scolastico. Comprendi il senso? E 'sta storia della struttura dovresti anche argomentarla anzichè ripeterla. Spiegamelo, dato che continui a glissare. Dimostrami che non è vero che tanto più grande è la struttura e copiosa l'attività di pubblicazione, tanto più numeroso sarà lo staff che la gestisce. Esempio che fa pari con quello di Wewee. Non vedo come un intervento cancellato possa portare ad una richiesta di rettifica. Guarda che non ha a che fare col denigrare la figura del giornalista. Ha, semmai, a che fare col fatto che il saper scrivere non distingue due persone in nessuna maniera. Semmai distingue l'uomo dalla scimmia. E due. Siamo passati da "cazzate" a cose "demenziali". Non amo fare la verginella ma sono un utente relativamente recente ed io e te non abbiamo tutta 'sta confidenza. Stai imboccando una china poco costruttiva. In questo caso non è la mia opinione. Ironia sprecata. Può o non può cambiare orientamento? Si discute in generale di un DDL ma io ho fatto una domanda circostanziata (il principio). Basta dare una risposta diretta ad una domanda diretta. Ma capisco che annacquare la questione in un mare di cavilli possa aiutarti. Non sei il solo. Limitati a temperare le supposte attinenti Non ho detto che sia il modo migliore. Ho detto che il mondo reale funziona così. Vogliamo parlare di certezza della pena e giri di vite? L'avrai fatto nella tua mente. Fallo esplicitamente. Basta un si o un no. Che rilevanza può mai avere, ai fini di questa discussione, il tuo porre il problema degli enti inutili o ridondanti in Italia? La norma richiede un ente di conciliazione e ho presentato una situazione ipotetica nel quale questo vi sia. Che sia una struttura nuova o già esistente è irrilevante in questa discussione. Naturalmente. Dopo "cazzate" e "demenziale" mi pare un complimento. Guarda che l'idea poi è tua. Sei tu che hai evidenziato come fosse necessario un ente di conciliazione. Io ho solo eliminato l'ostacolo. Io non ti tiro da nessuna parte. Partendo dal presupposto che ciò che voglio sapere è se sia corretto il principio che anche i mezzi di diffusione via web (blog ecc) debbano rettificare, ho sviscerato il discorso, che tu hai dirottato sul piano della regolamentazione, ponendoti delle domande precise alle quali hai risposto tu, mica io. Sbaglio o sei tu quello che ha detto che la norma TV, che consente di appellarsi contro le rettifiche non oggettive, sarebbe la mano peggio, però manca l'ente di conciliazione. Ti ho dato l'ipotetico ente. Ma c'è il divieto di commento. Eliminiamo anche quello. Eh ma sarebbe eccessiva per molti. Mettiamo delle eccezioni. Basta che me le circostanzi e giustifichi (cosa che non hai ancora fatto). Ho cercato di eliminare tutti gli ostacoli che hai posto o di arrivare ad una sintesi. Cosa resta ancora da discutere? Il principio. La questione che ho posto all'inizio. Quale sarebbe la ragione o il principio etico per cui anche un blogger non debba consentire la pubblicazione di una rettifica?
  3. Mi pare tutto parte dello stesso discorso. Il signor Rossi non può prescrivere cure poichè per fare il medico occorre una precisa professionalità e formazione. Una differenza del tutto irrilevante E non hanno nemmeno la stessa "capacità produttiva". Dunque gli oneri (rettifiche comprese) del blogger saranno proporzionali ai suoi sforzi. Del resto i contenuto del blog li sceglie il blogger. Va bene, ho scritto presunta diffamazione ma diciamo pure contenuti lesivi della dignità o contrari alla verità secondo il richiedente la rettifica. Allora vorrei che tu fossi chiaro se secondo te a non essere appropriato è il principio che anche il blogger debba rettificare o il peso che l'obbligo può comportargli. Perchè se è il secondo, si può sempre trovare una via meno opprimente ma che mantenga il principio. Il che però vuol dire discutere una modifica possibilmente migliorativa anzichè levare gli scudi contro la censura. Le altre tutele mi pare c'entrino poco o nulla col discorso in essere. O mi vuoi forse dire che estendendo ai blogger la normativa citata da te, circa la riservatezza delle fonti, non avresti più obiezioni al DDL? Francamente io non vedo tutta questa diversità. La norma per la stampa dice: <<atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità>>. Per cui la ritieni soggettiva. Mantre la norma TV dice: <<Chiunque si ritenga leso nei suoi interessi morali o materiali da trasmissioni contrarie a verità>> Il parametro oggettivo deriverebbe dalla parte evidenziata ma "chiunque si ritenga" mi pare un discreto fattore di soggettività. Ad ogni modo, assumiamo che vi sia questa differenza. Se ai blogger fosse estesa la norma TV saresti soddisfatto? No a questo, no a quello. Mai un dubbio? Dopotutto la legge non è esattamente una scienza esatta. Se non erro, oggi si dice solo che le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza. Il che non impedisce a taluni di commentare pezzo per pezzo (un po' come facciamo noi). Il testo della rettifica c'è tutto ma è, diciamo, diluito. Anche fosse come dici tu e, cioè, che non si possono mettere le tre righe di commento alla fine, si può sempre affiancare all'articolo o al post un altro articolo con le proprie ragioni. Non vedo dove sia il dramma. Una volta che si concede la rettifica, che la rettifica abbia il suo spazio mi sembra ragionevole. Se il problema è il commento, tolta quella mezza riga dal DDL, saresti soddisfatto?
  4. Nel corso di questa discussione non ho afferrato bene una cosa. Quale sarebbe la ragione o il principio etico per cui un blogger debba essere più tutelato di un giornalista di testata giornalistica registrata? Oppure, ribaltando il punto di vista, perchè un cinttadino qualunque non può accedere agli stessi strumenti per far pubblicare una rettifica sulle pagine di un blog rispetto ad un quotidiano cartaceo?
  5. Ero convinto che anche alle tinte pastello monostrato venisse dato il trasparente (e quindi bistrato). Per la tigra in foto si parla degli anni '90, però..... Tagliamo la testa la toro. Ammettendo, per ipotesi, che ci fosse il trasparente, una lucudatura diciamo "aggressiva" rischia di asportarlo?
  6. Magari sbaglio ma ho il sospetto che il problema del non commentare la rettifica sia stato frainteso e/o ampiamente sovradimensionato. Ritengo che questa parte del DDL sia volta ad impedire che il testo della rettifica sia inframezzato da commenti, come spesso in effetti avviene, che ne interrompono il filo logico e ne indeboliscono gli effetti.Ciò non impedisce di replicare alla rettifica o di far uso dello strumento "commenti" di un blog.
  7. Le impronte? O quel che resta del Marvin di turno? http://www.youtube.com/watch?v=PInjXgYC64g
  8. Ricapitolando: il libro è in divenire, il maranza è una creatura ignobile simile ad un troll, nata in un angolo di qualche plastico di doctortreno, e la salute mentale degrada di pari passo con l'avanzare nella lettura delle pagine del topic "le rocce di Vado". Sono a pagina 10 del topic e tutto va bene. Mi riservo la facoltà di non andare oltre... Eh???
  9. Scusami ma dissento fortemente da questa tua affermazione. Non giro abitualmente per il mondo ma tutti e ribadisco tutti i comportamenti da te elencati li ho visti perpetrati in Italia da francesi, tedeschi, svizzeri, olandesi e via dicendo. L'invito di stampa e automobil club germanici agli automobilisti a fregarsene delle multe italiane mi pare un esempio lampante.
  10. Ma si può sapere chi è 'sto Maranza che salta fuori in diversi topic? Ho capito che c'entra un libro e c'entra anche doctortreno. Datemi un titolo che almeno mi faccio un'idea...
  11. Magari dico una castroneria ma almeno mi chiarisco le idee. L'obiezione che mi viene in mente è: non dovrebbe avere il differenziale solidale col telaio? Se il differenziale è quell'affare blu, non mi pare di vedere attacchi per il telaio, anzi mi pare gravare sul ponte. E la frizione dovrebbe essere in blocco col cambio ed il differenziale ma qui col variomatic come funge? Ci sarà una specie di convertitore di coppia d qualche parte. Inoltre non riesco a capire bene i punti di attacco anteriore di questo ponte. Nel De Dion io ho sempre visto un perno di attaco unico, qui sembra diverso. Infine, circa l'accostamento alla 75, mancano le barre del parallelogramma di Watt.
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