mini ha due aspetti fondamentali:
-è un veicolo solo, non un marchio vero e proprio come è peugeout, citroen, fiat, volkswagen ecc
-ha un termine: non puoi vendere la stessa macchina all'infinito ed oltre
si inizia a delineare cosa possa essere una futura mini, all'atto delle vendite di tutti questi anni..di sicuro non è stata una macchina meccanicamente affidabile: le prime serie con i motori chrysler, le seconde con le esperienze di tonino, ma molto divertente e spensierata, fuori dagli schemi
e questo va bene per creare un marchio su un modello solo..ma non va bene come logica industriale, perché è impossibile spalmarne i costi...sicuramente l'appoggio peugeot li aiuta al momento di acqusitare i motori/cambi, il telaio ce l'avevano già, ma sicuramente puntano ad avere una produzione tutta interna, come bmw che non compra niente da nessuno e gestirsi per i fatti loro..gli accordi, si sa, oggi ci sono, domani chissà
quello che forse non mettono in conto, da quello che sembra da fuori, è il fatto di voler ostinatamente fare tutto internamente e quindi accorparsi un carrozzone più grande di loro, come fu per rover che quasi li portava alla tomba..portarsi dentro mini per portare giù biemme, è fondamentalmente l'inizio di un'idea di abbassamento di livello, senza la discesa dei prezzi..si avrebbe la mini "costa meno" e la serie 0 "costa più", ma in fin dei conti, cambierebbero solo le lucine e gli stemmi..ma se una peugeot per fare una seg a ha dovuto rivolgersi a toyota e che quest'ultima è il primo costruttore al mondo, quindi volumi no limits, davvero loro non si stanno imbarcando in una follia "rover style"?