è da un pò che mi balza in testa l'idea..invece che sfruttare le normative euro per far emettere meno inquinante, perché non sfruttarle invece, a suo tempo chiaramente, per far consumare di meno la vettura?
partiamo da un dato oggettivo: produrre catalizzatori e robume vario, costa e inquina, mica balle..che non mi vengano a dire che un 50cc a miscela al 1.5/2 ad iniezione cat, sia molto più inquinante di un 50cc ad iniezione 4t euro 3, inteso come prodotto finito..idem il discorso per le macchine..produrre urea o cat sempre più sofisticati comporta una lavorazione di materiale molto molto più complessa che usare un cat meno complessa ma con un efficacia, ipotizzata, di un 20% in meno..
ora abbiamo davanti la ns riflessione: invece che usare la normativa euro per abbattere le emissioni inquinanti allo scarico, sfruttarla in modo da far uscire motori che consumino tot punti percentuale in meno rispetto al "modello precedente"?
esempio
prendiamo fiat..fa lo stesso dannato 1.2 da svariati anni, con cinquecento cat e roba varia..il fire è passato da carb broda euro 0 a turbo id euro 4 diesel ecc ecc..ma i consumi della uno? ciao peppino..a chiodo faceva i 15, ora mettetevi a chiodo con una punto e vedete se fate i 15..col kaiser!
>>parlo di motore in sè, non di pesantezza vettura, accessoristica varia installata ecc ecc<<
se invece di sottoporre il 1.2 fire ad una cura di catalizzatori, l'avessimo sottoposto ad una cura abbatti-consumo reale (con test specifici in casi standard come si fa con le normative euro), non ne avremmo giovato tutti (escluse le compagnie petrolifere, chiaramente)?
mettiamo solo una variazione di 10 punti percentuali con ogni euro..base di partenza euro 0..da euro 0 saremmo ora al 40% in meno di consumi realmente dimostrato e visibile..gran soldi in tasca e molta più voglia di cambiare l'auto, perché realmente ho un guadagno in termini schietti e palesi e non tanto fumo per nulla
certo, esiste la variante "se brucio qualcosa che inquina x ed una che inquina x/2, è certo che se parto da x/2 arriverò ad un risultato migliore", ma pensiamola solamente dal punto come è stata introdotta la legge: partiamo da un punto 100 e da li dobbiamo scendere in percentuali sempre maggiori, a seconda di come ci gira..i vantaggi ci sono, ma non così evidenti e se all'inizio il bicchiere sei disposto a pagarlo tanto, quando non hai più sete, non te ne può fregare di meno e allora ti devono costringere a berlo..invece così facendo si sarebbero avute auto che realmente consumerebbero meno (non come ora) e che realmente avrebbero portato ad un inquinamento minore (se io parto da una base solida reale concreta, quale il consumo in prove standard del motore entro tale data, arrivo sicuramente a qualcosa di realmente utile e non sfocerò mai nell'idiozia)
così, non risolveremmo il problema a monte invece che a valle?