una autoveicolo omologato ASI deve sottostare alla revisione ANNUALE, perche' considerato veicolo ATIPICO.
lo stesso veicolo, dotato del solo libretto di circolazione ma NON omologato Asi, fa la STESSA revisione, ma ogni due anni.
trovo questa imposizione molto ingiusta. ai fini della sicurezza della circolazione, scopo principe di una revisione auto, i due veicoli sono assolutamente IDENTICI.
perche' allora dover far pagare al socio Asi questo odioso tributo? il 95% dei collezionisti cerca l'omologa ASI per avere la gratificazione nel possedere un veicolo certificato come originale da un organo superpartes, e non è affatto interessata agli altri vantaggi millantati (es. quello assicurativo) che comunque ormai molti altri club danno, anche di importanza solamente locale.
Meglio sarebbe stato impostare la norma DIFFERENZIANDO i veicoli che circolano SULLA SCORTA DELLA SOLA CERTIFICAZIONE ASI / SULLA SCORTA DI REGOLARE CARTA DI CIRCOLAZIONE + EVENTUALE OMOLOGA ASI. (come sapete l'omologa è sostitutiva della carta di circolazione, se questa mancasse), che ben possono passare la la normale revisione biennale di qualsiasi veicolo piu' vecchio di 5 anni.
la ratio di una revisione annuale dovrebbe essere dettata da altri scopi:
- se io ho una automobile del 1910, con i fanali ad acetilene, i cerchi in legno, le gomme senza camera d'aria e dei freni che quando si pigiano bisogna farsi il segno della croce, è sacrosanto sottostare alla revisione annuale.
Asi, in detto esempio, mi da la possibilità di circolare (ANCHE MANCANDO LA CARTA DI CIRCOLAZIONE, AL LIMITE), a patto di verificare gli organi del mezzo annualmente, in considerazione della loro vetustà e della loro soltanto limitata efficienza intrinseca gia all'origine
TROVO INVECE SOSTANZIALMENTE ERRATO costringere un veicolo, poniamo anni 70 o 80, e quindi dotato gia di impianto 12V, freni a disco, paraurto, avviamento a chiave, cinture di sicurezza e buona affidabilità, ad effettuare la revisione annuale, quando, in assenza di certificazione Asi, QUELLO STESSO la potrebbe fare ogni due anni, essendo dotato di regolare carta di circolazione.