Torno da un long island :b35:drinke da una passeggiata sul lungomare per smaltirlo.
Riguardo Paciotti sapevo che l'abbigliamento venisse prodotto in gran parte all'estero (però sulle etichette c'è sempre scritto made in Italy), per le calzature penso che siano fatte veramente in Italia (la fabbrica è comunicante con il negozio), penso che quelle manifatturate in Romania vengono poi esportate in altri mercati, visto che Paciotti ha negozi sparsi un pò per tutto il mondo.
Oppure potrebbe essere che le materie prime provengano dall'estero, ma sempre e sicuramente la scarpa viene prodotta e assemblata in Italia (e comunque già allo spaccio non costa poco, figuriamoci in botique)
Galizio Torresi produce scarpe per il marchio autoctono e per Dsquared e ti assicuro al 1000 x 1000 che sono fatte in Italia: utilizzano i servizi della ditta dove lavoro io (vorrei dire il nome per farmi della sana pubblicità ma non si può ) per esportarle in Germania via camion.
Invece quando sento il nome Bikkembergs il più delle volte lo associo a puzza di bruciato: riguardo le scarpe in tessuto so per certo che sono fatte in Thailandia/Vietnam (purtroppo anche io contribuisco ad importarle in Italia, è il mio lavoro), quelle in pelle penso ANCHE in Italia.
Riguardo Geox allo spaccio indicano "made in China", al negozio non so, e non so neanche che prezzi praticano; anche se si trova a 3km da casa mia non ci sono mai entrato perchè Geox non è il mio genere (e so per certo che è fatto in Cina)
Uno dei piccoli calzaturifici con conduzione familiare si chiama "Il Gergo", vendono scarpe bellissime e di prima qualità a poco + di 100€, ma a me personalmente non piacciono perchè di linea troppo classica.
Riguardo la merce fasulla occhio ai portafogli e borse in pelle, spesso prodotti in India.
Scusate se mi sono dilungato:oops:, però volevo sensibilizzare un pò le persone che sono ignare di tutte queste cose, che magari spendono parte dei propri risparmi per comprare roba di marca che però molte volte risulta fasulla. Per scongiurare la crisi del bilancio familiare bisogna fare questi acquisti con la migliore oculatezza possibile: qui rientriamo nel discorso che si faceva prima (c'è chi vuol continuare a vivere da signore, anche se non ne ha + le possibilità).
E mi dispiace che anch'io contribuisco all'ingresso di questi prodotti in Italia, però che ci posso fare, ho imparato questo di lavoro:roll:, poi una volta che consegnamo la merce al cliente è lui a decidere se vuol fregare il prossimo apponendo l'etichetta "Made in Italy o se vuole mettersi una mano sulla coscienza e fare le cose in regola.
Buonanotte