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enrico123

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Risposte pubblicato da enrico123

  1. A proposito di donne al volante le mie amiche, salvo normali comportamenti da neopatentate, non mi pare abbiano combinato nulla di particolare. Mia madre, invece, ha una guida che stento a capire :D ai tempi della 500 (the original) forò una ruota e, naturalmente, arrivò dal gommista senza cambiarla. Risultato: copertone squarciato, cerchio sofferente. Quando la restaurammo, non vi dico in che lingua il carrozziere lo ha sistemato :mrgreen: (per la cronaca, dopo il restauro giace in garage e viene guidata unicamente dal sottoscritto :D )

    Sempre con la 500, ricordo che una volta tornò a casa, di notte, coi fari spenti. NB: dal centro abitato ci sono 3km di strada NON illuminata. Mi domando ancora come abbia potuto :roll:

    Poi ha avuto una Panda, con la quale mi sa che ha solo divelto la cassettina di protezione del motore del cancello...

    Con la Ypsilon, invece, a parte consumare come con una petroliera (quando la guido io - stessa strada- percorro mediamente 4km/l in più), ha rifatto il brancardo su un... boh, non l'ho mai capito... :disp2: convergenza spostata, cerniera dello sportello storta: "ma che è successo alla macchina?" "boh, FORSE ho preso un coso l'altro giorno" ...forse... :|

  2. Devo provare a sedermici per verificare, comunque io ad esempio arretro tanto il sedile al punto che normalmente mi ritrovo il montante B accanto alla testa (almeno che non sia una 3 porte) e quando arrivo ad un incrocio cieco devo staccarmi dal sedile per avvicinarmi al cristallo... :)

    Pare na' cazzata, ma magari una pedaliera mobile un po' mi potrebbe aiutare a trovare un compromesso. Poi che ne so, magari scopriamo che si regola solo in altezza... :) Boh!

    Si regola in profondità! Ci ho giocato un po' stasera (ho scritto qualche impressione anche nell'altro post della prova su strada) e, dopo aver trovato il comando (è vicino a quelli del sedile, ma era notte e si vedeva poco) ho smanettato un po' e mi pare che l'unico movimento fosse quello.

    Mi pare comodo, perché permette di trovare una posizione ancora migliore per le gambe. Poi, ovvio, basta il volante che si regola in profondità per gestire il rapporto lunghezza braccia/lunghezza gambe, ed è altrettanto ovvio che si vive anche senza. Però, vabe, un briciolo di utilità c'è e in più fa premium :mrgreen:

  3. Non ho resistito: stasera sono andato anche io dal concessionario per provarla :mrgreen:

    Non mi soffermo sui dettagli della macchina, ormai ampiamente discussi, voglio solo confermare molte delle cose che si sono dette: la sensazione generale di solidità e cura che trasmette l'auto, il senso di "coccolamento" per l'autista e, mi dice mio padre che era seduto dietro, anche per i passeggeri.

    Il motore (provata la 3.0 V6 239CV) spinge molto bene, alle marce basse sembra addirittura troppo cattivo, considerando il tipo di automobile. In partenza da fermo, premendo a fondo, si rischiano insulti dagli altri occupanti :D per il resto la progressione è ottima, dato anche il CVT che addolcisce il tutto. Il kick-down è presente ma non certo con velocità da doppia frizione. Tuttavia, quando scala un paio di marce e si sente il V6 cantare si dimentica facilmente il problema, trattandosi anche di un'auto il cui terreno ottimale non è di certo il misto stretto.

    A proposito di cambio, attorno ai 60 orari in piano ero sui 1500rpm (credo in III), mi è parso altino il regime (non stavo accelerando, solo mantenendo la velocità costante), io avrei messo una marcia in più. Sempre nella stessa condizione l'indicatore posto al centro della strumentazione indicava una percorrenza di 10km/l scarsi... mi sarei aspettato di meglio, a quella velocità, o sbaglio? (dato da prendere col beneficio del dubbio, comunque, non so quanto la strumentazione sia precisa e inoltre stavo "anche" guidando, quindi ovviamente occorrerebbe fare prove più precise vedendo meglio i consumi)

    La dinamica mi è sembrata apprezzabile, non ho notato grosso rollio (sempre tenendo a mente la massa complessiva, si intende...), le asperità sono assorbite molto bene, e da auto "europea", ovvero non molleggia all'infinito come dovrebbero fare le auto americane nell'immaginario comune (peraltro, se non erro, le sospensioni sono state riviste).

    Non ho provato l'auto su curve strette ma, prendendo uno svincolo della superstrada "allegramente", non ho avuto sensazione di impaccio. In superstrada ho provato l'ACC, che sono riuscito ad attivare dopo un po' di smanettamento con i vari tastini sul volante. Si è rivelato molto efficace, impostati i 110 orari, in avvicinamento ad un camion sono rimasto sulla mia corsia, e la macchina ha rallentato da sola (credo abbia proprio frenato, non solo decelerato, perché si sentiva una distinta decelerazione). Freccia, corsia di sorpasso, non appena vede la strada libera torna da sola a 110, il tutto senza aver toccato né acceleratore né freno. Comodo, oltre che molto sicuro per chi, come me, viaggia molto in superstrada e autostrada.

    Insomma, voto certamente positivo, la macchina è valida e la sostanza è molta. Il prezzo, a giudicare anche dai confronti fatti nei precedenti post, è molto competitivo ma, a parere del titolare della concessionaria (ed anche a parere mio) sarà dura farle avere un "effetto Freemont" (vendite più alte delle aspettative proprio per il marcato rapporto qualità/prezzo) per via della cilindrata, molto impegnativa anche per l'attuale situazione delle norme fiscali...

  4. La riverniciatura integrale con cambio di colore è un lavoro che, se si vuole che sia fatto bene, rischia di diventare abbastanza lungo e costoso. Il problema è in tutte quelle zone più o meno coperte, che però andrebbero riverniciate comunque (ad es. interno degli sportelli, dei cofani, il vano motore...). Altrimenti si rischia di aprire qualcosa e vedere un colore diverso :D

    Per fare un lavoro preciso, dunque, occorre smontare molta roba, ben più di quanto si farebbe per una verniciatura completa ma senza cambio di colore (semplicemente si sfuma sulle parti interne, che sono dello stesso colore e quindi non si vede nulla). Non è impossibile da fare, ma non so se il gioco vale la candela... attendiamo comunque altri pareri ;)

  5. Mi inserisco anche io nella discussione con una perplessità: mio cugino ha preso da poco una Punto Evo, smanettando un po' con le luci ho visto che, col selettore sulle luci di posizione, oltre ad accendersi (come è ovvio) le luci di posizione, restano accese le diurne. Motivo? :pen:

    Uno magari le luci di posizione le accende di notte quando è fermo a bordo strada (utilizzo che mi pare contemplato dal CdS) e restano accese le diurne che di notte "sparano" anche un pochino e magari potrebbero essere fastidiose... qualcuno sa come funziona la cosa?

  6. Scusate se mi riallaccio alla discussione per portare ad esempio la mia auto, una Lybra 1.8, ma da quattro anni mi chiedo se non abbiano un po' esagerato (in senso inverso, stavolta) con la V marcia.

    Nello specifico, a me sembra decisamente troppo corta, tanto che a 3000rpm si viaggia si e no ai 100 orari. Ok che ai tempi le normative sulle emissioni non erano stringenti come ora, ok che il motore è un benzina aspirato, ma è pur sempre un 1.8, mica un 750 aste e bilancieri! In condizioni di traffico lento (ad es. in città) riesco a tenere tranquillamente la V fin dai 30-35 km/h, e riprendere tranquillamente senza scalare, considerando che ho anche l'alimentazione a metano. Ovvio, entrando in superstrada c'è bisogno di maggiore potenza e quindi si scala, ma per seguire il traffico, ad es., in una statale, mi sembra di avere un'auto a presa diretta :mrgreen:

    Ora, non c'è nulla che mi preoccupi dal lato prestazioni/affinamenti etc., il tipo di auto si adegua più alla funzione di salotto viaggiante (è ciò che mi serve primariamente, e finché sono studente non posso prendere qualcosa da puro divertimento ;)), però fa strano pensare ad una marcia con la quale si può andare dai 30 km/h fino alla velocità massima... voi che ne dite?

  7. [cut]

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    guarda questa contando che la tieni 3 anni e nn sbaglio sui conti ti viene a costare 12000 euro per 3 anni devi calcolare che ti pagano assicurazione circa 500 euro per 3 anni sn 1500 euro le gomme che se le metti sempre nuove costano una cifra senza contare che se si rompe la riparano loro ...

    Attenzione che i prezzi sono +iva, c'è un anticipo di 3500€ (sempre +iva), e un limite di 20.000km/anno, decisamente basso per il nostro amico. Dovrebbe venire 19.000€ e spiccioli, ma sempre con il limite dei km, non so di quanto aumenti il prezzo per alzare quel limite. Certo è che, a livello di comodità, il noleggio a lungo termine non ha eguali: non si pensa praticamente a nulla. Come tutte le comodità, però, anche questa si paga ;)

  8. grazie Enrico. Aggiungo, visto che ne hai parlato, delle info che forse diventano essenziali. Ovvero la macchina verrebbe utilizzata quasi esclusivamente per recarmi al lavoro. Impiego 1 ora all'andata e un'ora al ritorno resto in ufficio almeno 9 ore diciamo che il sabato e la domenica potrei andarci a fre la spesa :P Quindi no mi pongo il problema del bagagliaio.

    Inotre oltre al discorso economico ne faccio anche una questione finanziaria. Mi spiego se io spendessi 25.000 euro per una macchina che dovrà percorrere 50K km annui dopo 3 anni la macchina avrebbe un valore quasi nullo.

    Ciò significa che forse converrebbe un noleggio a lungo termine.

    Per quanto riguarda i consumi a fronte di un risparmi di circa 1500 (abbondo) euro l'anno quanto sarei tranquillo sulla manutenzione?

    Tutte le auto (salvo storiche e Ferrari Enzo :mrgreen:) soffrono di svalutazione, ma certo che, con un tale chilometraggio, la cosa sarebbe più accentuata. Darei un'occhiata ai km zero e all'usato recente, o meglio con pochi km. Magari riesci a trovare un'auto anche di 2 anni ma con 20.000 km o meno, che rispetto a quelli che dovrai percorrere sono un nulla, e questo è di certo più facile su auto a benzina. Sempre per restare nell'esempio Bravo, su autoscout ce ne sono a km0 sotto a 15k€, parlando sempre di T-Jet da 120CV (più che sufficienti) o 150CV.

    Per quanto riguarda l'impianto a metano, devi considerare una spesa superiore ai 2000€ per un moderno sequenziale fasato. Se prendessi una km0 e potesse montarlo direttamente il concessionario sarebbe l'ideale, anche a livello di garanzia (da quello che sento, però, hanno una particolare predilezione per il gpl, quindi vedi se sono disposti a metterti il metano), altrimenti con un buon impianto e un bravo installatore sei comunque sicuro.

    Se devo riportare la mia esperienza, con un Landi Renzo Omegas montato quando la macchina aveva 96.000km, posso dire di essere assolutamente soddisfatto. A parte un paio di incontri per affinare la mappatura della centralina appena montato l'impianto, ad oggi sono ad oltre 215.000km senza aver cambiato neanche il filtro (del metano).

    Resta invariata, ovviamente, la manutenzione ordinaria dell'auto, salvo motori con problemi noti (ad es. alle sedi valvole) con impianti a gas. Ma di questo, ovviamente, se ne ha evidenza, anche consultando il già citato metanoauto. Per la Bravo col T-Jet, comunque, l'iniezione è indiretta e non ci sono problemi. Ci andrei più cauto col multiair, ma solo perché ragiono da ingegnere :mrgreen:: non dovrebbero esserci problemi (ci fu un comunicato di Fiat stessa), ma è ancora poco diffuso (a metano, intendo) e quindi, nel caso, meglio andare sul sicuro.

  9. Consiglierei anche io di valutare, ad esempio, una Bravo T-Jet usata recente, sulla quale poter installare un impianto a metano. Ovvio, si deve essere disposti ad accettare la riduzione del bagagliaio (che comunque, su una Bravo, resta dignitoso, per un utilizzo normale) e il fatto di dover fare, in pratica, un pieno al giorno. Con il turbo, però, la differenza di prestazioni tra le due alimentazioni diventa meno avvertibile, ed il motore ha un rendimento maggiore, che permette ovviamente di consumare meno.

    Io sono in una situazione simile (180km/giorno quando vado all'università) ed ho una Lybra 1.8, con la quale percorro, con guida accorta, 25 km/kg. Non credo sia difficile fare uguale (o meglio) con un motore sovralimentato di cubatura inferiore.

    Con la Ypsilon multijet di mia madre, alla stessa andatura, riesco a rasentare i 25km/l. Il che significa, stando ai prezzi di oggi dei carburanti, ed essendo ottimisti per il diesel, spendere 1.482€ contro 0.906€ per ogni 25km.

    Considerando che tra le due ci ballano circa 400kg di differenza, credo che il confronto, dal mero punto di vista della spesa, sia impietoso... Se ci mettiamo anche che, viaggiando in autostrada, un po' di comfort in più non guasta, appare chiaro che consiglierei un bel seg. C da convertire a metano ;)

    Certo è che, potendo spendere di più, Passat Ecofuel è davvero la quadratura del cerchio. Tuttavia, non disdegnerei un bel turbobenzina come il T-Jet, che non presenta problemi nell'uso a metano, e rimane anche piacevole da guidare.

  10. Quella in neretto mi sembra tanto una supposizione di chi ha scritto l'articolo, più che una caratteristica del sistema confermata dal produttore. ;)

    In effetti il condizionale non lascia ben supporre... comunque quello che dice Maxwell credo sia realistico per la seguente ragione: gli impianti a metano odierni (come quello che monto sulla mia auto o quelli di serie delle varie Case) "emulano" i tempi di iniezione dettati dalla centralina originale dell'auto (ECU), facendole credere, di fatto, che l'auto stia funzionando a benzina. In realtà, però, gli iniettori originali sono scollegati, ed al loro posto agiscono quelli del metano (sempre uno per cilindro).

    In questo caso, dunque, ammettendo che si continui a bypassare la ECU, sembrerebbe che la centralina metano dovrebbe gestire contemporaneamente le iniezioni di metano e gasolio (che altrimenti sarebbero sempre al 100%).

    Se tutto ciò è vero, è auspicabile anche che si siano ottimizzate le strategie di iniezione, al fine di migliorare la combustione (in particolare vista anche la presenza di due combustibili).

    Certo è che, se il sistema non riesce a portare entro i limiti le auto con omologazione € precedente (direi almeno 3 e 4), temo che il senso dell'operazione scenda di molto, ferma restando la riduzione delle emissioni...

  11. Non sarà, come dicono i tecnici stessi, un metodo per risparmiare molto in termini di spesa al distributore, ma potrebbe permettere ad auto Euro 3 ed Euro 4 senza fap di abbattere le emissioni di particolato, e quindi continuare a circolare nonostante i blocchi del traffico (sono auto che hanno meno di 10 anni, mica delle Balilla...). Dunque si avrebbe comunque un risparmio derivante dall'evitare di cambiare auto (magari con contributi per l'installazione), che non è poco!

    Certo, sarebbe interessante poter estendere il range di funzionamento a doppia alimentazione, ma vedremo quali saranno le evoluzioni di questo sistema.

    Mi pare di ricordare, però, che in Italia la legge vieta espressamente l'alimentazione a doppio carburante (inteso in senso contemporaneo, ovviamente). Questo magari è un prototipo e non ci son problemi, ma per la commercializzazione, in tal caso, occorrerebbe aspettare la modifica della legge (campa cavallo... :roll:). A qualcuno risulta questa cosa?

  12. Ricordavo questa discussione ed intervengo per segnalare che a Mi Manda Raitre stasera hanno annunciato che parleranno della questione, c'è anche uno degli amici di Sicurauto nello studio esterno con le Matiz.

    Ora non è ancora iniziato, magari più tardi faccio un riassunto di quello che diranno

    Edit:

    hanno fatto una prova di frenata comparativa su un circuito (su asciutto e bagnato), evidenziando come l'auto con ABS malfunzionante avesse spazi di frenata estremamente più lunghi dell'altra, alla quale è stato sostituito il sistema.

    Avevano invitato sia Chevrolet che il Ministero dei Trasporti, ma nessuno dei due si è presentato. Mi auguro che si faccia qualcosa al più presto, sul bagnato lo spazio di frenata è stato triplo per l'auto guasta (90m contro 30m), e quindi la questione è assolutamente rilevante dal punto di vista della sicurezza.

  13. Grazie dei riferimenti, in effetti anche lì si facevano considerazioni analoghe... chissà, magari tra qualche anno si arriverà a qualcosa di più concreto come affidabilità/fattibilità commerciale... ;)

  14. Avevo sentito parlare di questa cosa tempo fa (se non ricordo male dicevano che era in studio dalla Ford), e si diceva che potesse diventare l'analogo del multijet per la benzina. Si pensava, cioè, che si potesse pilotare la combustione dando degli inneschi progressivi, rendendola così più uniforme come, per l'appunto, accade per il multijet.

    Ora, io non sono un esperto di combustioni, ma a che velocità si muove il fronte di fiamma nella camera di combustione? Credo proprio un po' troppo velocemente perché si possa incendiare "a comando" solo parte della carica.

    Diverso forse sarebbe il discorso di coniugare questa soluzione al multiair, che in alcune combinazioni carico/rpm prevede iniezioni multiple di carica.

    Un vantaggio indiscutibile, invece, potrebbe essere quello dei fasci multipli, che creerebbe una sorta di twin-spark con ingombri, presumo, ridotti.

    Che ne dite? Ovviamente senza discutere, per il momento, la convenienza economica rapportata al minor consumo, ma solamente l'efficacia della soluzione tecnica in sé.;)

  15. Oltre a quotare su Idea/Musa o Meriva ti consiglio, se cerca un'auto più piccolina e meno costosa (ma pur sempre comoda e ben rifinita), di fargli provare una Ypsilon. Certo, non è un SUV, ma quando salgo su quella di mia madre mi sembra, quanto ad altezza, di guidare un furgone :mrgreen: (e dire che normalmente guido la mia Lybra, che non è una Lambo ;)). Diciamo, comunque, che trovo le fasi di salita/discesa dall'auto più comode rispetto alla mia (beninteso, ho 23 anni e scendo bene anche dalla mia ;), ma la differenza si sente).

  16. Non sono un carrozziere ma ne ho uno per amico (a seguito del restauro di una 500, non perché faccio incidenti ogni giorno :mrgreen:) e ho avuto modo di vedere come si conducono lavori di una certa complessità.

    Da quello che dici, credo proprio che il costo della riparazione supererà di gran lunga il valore dell'auto, e quindi credo ti rifonderanno il suo valore da usata. Questa, purtroppo, non è una cosa molto giusta perché ok che ti viene riconosciuto il suo valore, ma vuoi mettere avere la tua auto o acquistarne una che sulla carta dovrebbe essere equivalente, ma in realtà non si sa?

    Se ne ravvederai la necessità, prova anche a rivolgerti ad un legale per vedere se riesci a riprendere qualche eurino in più per l'acquisto di un'altra auto.

    La riparazione, in ogni caso, prevede di certo il raddrizzamento della carrozzeria e quindi la messa in dima sul banco, che già di per sé è un lavoro importante...

  17. I prezzi credo che siano ancora sostenuti rispetto ad una omologa con motore termico. Però, facendo due calcoli, se uno conta di tenerla qualche anno, bisogna sottrarre praticamente tutta la manutenzione escluso, praticamente, solo il cambio gomme. Non c'è olio, non c'è frizione, non ci sono cinghie, niente di niente, il materiale di usura è praticamente ridotto a 0.

    I tagliandi, per Leaf, sono circa ogni 12.000km (7.500 miglia), ma le voci presenti sul libretto sono: rotazione delle gomme, sostituzione del filtro aria abitacolo, sostituzione olio freni e varie ispezioni visive.

    Poi ovvio che per una azienda può essere diverso, a livello di ammortamenti etc, però, se lo scopo è quello di presentare un'auto elettrica, secondo me ci vuole anche un po' di "immagine". Beninteso, non sto parlando di premiumness :mrgreen:, ma del fatto che Leaf è un'auto lunga 4.45m, comoda per 5 persone, con un comfort di marcia unico (a detta di chi l'ha provata), sistemi di sicurezza completi, e soprattutto un'ottima implementazione dell'elettrico (ad es. ha il controllo delllo stato di carica e il comando di ricarica a distanza dal telefonino).

    Le varie C-Zero, iON, i-MiEV, sono un po' più piccoline, ricordo gli sportelli un po' leggeri, si aveva l'impressione di essere su una Matiz, insomma. Non che ci sia nulla di cui vergognarsi, per la città sono ottime, ma presentare un'auto elettrica con un segmento A, o farlo con un segmento C, credo sia diverso ;)

  18. Non conosco troppo le alternative (a parte Miev/C-Zero/iON che ho guidato al motor show), ma Nissan Leaf è un progetto davvero completo, è un'auto nata per essere elettrica, con tutti gli accorgimenti del caso. L'ho analizzata un po' per un lavoro da fare all'uni, e devo dire che mi sembra un ottimo progetto. Non per nulla, come si diceva, l'hanno eletta auto dell'anno.

    Se hai curiosità tecniche chiedi pure, ho spulciato abbastanza tutte le scelte fatte dagli ing. giappi! :D

  19. Ma come, il Busso non era moderno? Doppiamente revisionista! :lol:

    Invidioso dei condotti cromati, eh? :ammic::mrgreen:

    (che comunque sono uno spettacolo :idol:, ne vorrei uno in salotto, oltre che sotto al cofano:D)

    Comunque, ovviamente mi riferivo a diesel più da ammiraglia, il 2.4 mjet poteva essere un ottimo entry level, ma un bel 3.0 V6 come quello che propongono qui è di certo più adeguato.

    Solo che, perdonatemi, su 5 metri di macchina con linee da carro armato, lo scudo Lancia non riesco ancora a vedercelo (ci sto provando da tutto il pomeriggio, magari con il tempo... :mrgreen:)

  20. Riguardo a Thesis, non sono un revisionista perché ho sempre affermato che, a livello stilistico, si trattasse quasi di un'opera d'arte, fin dal giorno in cui è uscita (dopo sofferta gestazione... :roll:).

    Alla presentazione (avrò avuto 15/16 anni...) rimasi un paio d'ore seduto all'interno col titolare della concessionaria a discuterne le doti, cullati dagli 11 diffusori dell'impianto Bose. :mrgreen: Scrissi un messaggio a Mike Robinson per stimolare l'approfondimento di alcuni caratteri stilistici, la citai come esempio nella tesina dell'esame di maturità, nella quale parlavo anche di design. Ne sogno ancora l'acquisto, se non fosse per i costi di manutenzione troppo alti per le mie tasche forse l'avrei già presa... Non credo che per questa nuova Thema farei altrettanto... :|

    Poi, per carità, poteva non piacere (e a molti non piace), ma affermare che era qualcosa di molto diverso dalla berlina media tedesca è questione di onestà intellettuale. ;)

    Detto questo, ovviamente mi auguro che venda, e che sia un'auto valida e rispettosa dell'ambiente, con motori moderni e potenti (forse quello che è mancato su Thesis) e interni comfortevoli.

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  21. :shock::(

    Per rimanere nel (quasi) attuale, mi chiedo come si possa affiancare questa Chrysler, a livello stilistico - e non solo per la direzione delle cromature nella calandra (che comunque non avrei cambiato) - alle linee "femminee", come le definì lo stesso Mike Robinson, di questo, a mio avviso, capolavoro:

    Thesis.jpg

    Anche la Thema - quella vera - aveva molte parti in comune con altre 3 auto (se ne parlava nel post della Croma - sempre quella vera - ), ma come dire che non era una Lancia?

    thema.jpg

    Un lancista, almeno per il momento, deluso... non so se mi potrà mai piacere questa nuova Thema :(

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