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jameson

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  1. Oddio m'hai fatto pensare a una Giulia GT che viene a svegliarmi di notte.
  2. Basta prezzare la non ibrida 2800 € più dell'ibrida.
  3. 2800 euro da ammortizzare con i veicoli a basse emissioni. Se non hai da ammortizzare, paghi.
  4. Il famoso ibrido senza combustione interna. Boh, a me sembra che più Panda non si può, specie rispetto a quella del 1980.
  5. Infatti è uno dei motivi per cambiare, oltre ad averne una più fresca da tenere a lungo. Tuttavia la facilità con cui arriva ai 4000 giri sulla 160 CV me la sogno.
  6. Giulia JTD mantiene il valore perché Giulia è una berlina e con le berline ci si cammina, mentre quei due benzina in Italia servono solo per tenerla in garage e uscirci a fare qualche giro la domenica, cosa per cui vedrei molto meglio una MX-5 o una BRZ. Io pensavo che avrebbero ritirato il 210, forse il 160, ma vorrei vedere in faccia chi ha deciso di tenere un motore castrato e ritirare dal listino la versione completa. Io adesso ho una 180, quando prenderò la nuova devo scegliere tra il castrato e il 210 che si porta appresso la trazione integrale con peso, aumento di consumo e disperazione ogni volta che bisogna mettere le mani sul motore.
  7. Che ne sai, magari un'altra la vendevano, forse anche due. Non fanno tornare il 190 CV diesel che era il motore più venduto in Europa, se facessero ritornare un motore che ha venduto 5 pezzi sarebbero da prendere a pomodori in faccia.
  8. Non si può. Neanche se fai il passaggio di proprietà a un familiare.
  9. Puoi comunque usare la classe su un'altra auto che acquisti entro 5 anni.
  10. Solo fino a un certo regime, dopodiché la coppia dell'elettrico crolla.
  11. Perché i nuovi prodotti sono sempre più difettosi di quelli che escono dopo e non vogliono giocarsi il nome Panda? Il progetto C3-Panda mi pare essenzialmente una Panda da cui è stata derivata una Citroen che hanno chiamato C3 per posizionamento, non c'entra niente con la precedente C3. E l'hanno pure buttata sul mercato per prima. Non si sa niente di cosa succederà tra due anni, ti pare facile fare progetti di lungo respiro? Ne hanno fatto uno (all-in sull'elettrico) e hanno sbattuto il muso sul muro.
  12. STM fornisce tutto il mondo (inclusi i razzi Shahed iraniani).
  13. Libero fino a un certo punto. Se mi mettono una segmento C a 35000 euro magari potrei essere costretto a ripiegare su qualcos'altro anche se non voglio.
  14. Il problema è che il management risponde alla proprietà, che per le grosse aziende quotate significa gli azionisti, che sono interessati esclusivamente a prendere soldi a meno che non si tratti di grossi azionisti con un interesse diretto (tipo gli Elkann e i Peugeot in Stellantis). I fondi di investimento, che oggi sono grossi azionisti di un sacco di cose, sono interessati solo alle trimestrali e allo stacco dei dividendi. Faccio un controesempio del mio settore. Rohde&Schwarz, un'azienda tedesca che è una delle più grandi aziende produttrici (tra l'altro) di strumentazione elettronica al mondo, ha a tutt'oggi una proprietà familiare in mano alle famiglie Rohde e Schwarz. Questo consente di sbattersene delle trimestrali e fare investimenti in possibile perdita. Da qualche anno hanno tentato di entrare nel mercato degli oscilloscopi. Gli ingegneri, che sono conservatori (leggi "quello che funziona non si tocca", specie se parli di investire in apparecchi che possono arrivare tranquillamente a 50k euro a pezzo), hanno diffidato del marchio affidandosi ai più tradizionali. Loro però hanno insistito, hanno tirato fuori prodotti sempre nuovi e migliori e oggi, anche se non sono ad armi pari con i giganti Tektronix, LeCroy e HP/Agilent/Keysight, hanno una nuova divisione che genera utili. Se fossero stati quotati questo non sarebbe potuto succedere. Bottom line: la finanza è nemica dell'economia.
  15. Confronti le cinesi di 10 anni fa con le europee di 10 anni fa. Tra 10 anni vedremo la differenza tra le cinesi di oggi e le europee di oggi. Un conto sono le lucette, un conto motori e telai.
  16. A un certo punto potrebbe convenire pagare qualcuno per comprarsi le EV. O magari produrle, autoimmatricolarsele e poi rottamarle, smontarle e rimontarle per farne altre nuove tipo nave di Teseo. Anzi manco smontarle, basta cambiare le punzonature del numero di telaio.
  17. La Germania vede da sempre l'Europa come una "grande Germania" che deve funzionare secondo le loro regole (come dico sempre, i tedeschi non ragionano, seguono solo le istruzioni). La Francia d'altra parte la vede come un'occasione per fregare gli altri (leggi Italia) a piacimento ma farsi proteggere quando succede il contrario (vedi acquisto di STX). Finché questi due (ma anche altri, specie nordici, in particolare gli olandesi) non cambieranno mentalità e capiranno che bisogna ragionare come un'Europa unita contro il resto del mondo, anche con le differenze culturali millenarie di ogni Paese, gli altri ci cammineranno in testa. La contrarietà tedesca ai dazi (ma anche alle sanzioni antirusse per il gas) è solo un esempio di questa frammentazione suicida. Per un guadagno di breve termine preferiscono farci conquistare dai cinesi.
  18. Sì, Volkswagen che vende in Cina (ancora per poco) e ha paura delle ritorsioni. È proprio quello il punto, l'elettronica è tutta cinese perché non puoi vincere contro i cinesi. Con elettronica intendo i prodotti finiti ovviamente, i semiconduttori sono dominati dagli americani con europei, giapponesi e sudcoreani che si ritagliano la loro buona fetta, i cinesi non hanno la tecnologia per produrre elettronica che non siano copie di prodotti occidentali a basso costo. Abbiamo perso tutta la manifattura che non sia ad alta tecnologia e la gente che ci lavorava adesso non ci lavora più. Ci è rimasto solo l'automotive, se perdiamo anche quello andiamo a gambe all'aria. Poi continuiamo a campare esportando moda e alimentare? Bel progresso, torniamo un paese di artigiani e contadini...
  19. Beh, questi dazi sono proprio anti-protezionistici, perché servono a contrastare misure protezionistiche di aiuto di stato cinese. Oltre ovviamente a consentirci di produrre beni a un costo di manodopera superiore a quello dei cinesi, necessario per mantenere il nostro livello sociale. Se pensiamo di fare concorrenza ai cinesi con il liberismo selvaggio imposto dall'UE e con le condizioni lavorative occidentali, mi pare evidente che non abbiamo capito qualcosa.
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