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jameson

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  1. No, dico che prima deve rendere tutta la produzione di elettricità CO2-neutral e poi provvedere ad aumentare i consumi. Aumentando le EV e il relativo consumo (o qualsiasi altro utilizzatore di energia elettrica) non si aumenta la produzione da rinnovabili, ma solo quella da gas. Anzi, se come adesso il gas manca aumenta quella da carbone.
  2. Ecco quello che intendo. Chi lo ha detto che è "arrivata al capolinea"? L'evoluzione oggettiva degli ultimi anni dice proprio il contrario. Hai detto bene: può provenire. O meglio potrà. Adesso non può. Adesso serve il gas e quindi è inutile cercare di elettrificare tutto il mondo, non parlo solo di auto ma anche di riscaldamenti. Il dieselgate non c'entra né con lo smog né con la CO2, e comunque ha riguardato un solo costruttore.
  3. Allora, l'ho detto e lo ripeto. Qua sopra ci stanno un sacco di ingegneri, me compreso, che conoscono questi argomenti molto meglio di te. Fare da ripetitore a cazzate messe in giro da gente che non capisce un cazzo di ciò che dice, una volta va bene, due magari pure, ma se continui a ripeterle nonostante il fatto che persone che hanno studiato l'argomento e magari ci lavorano pure tutti i giorni ti facciano presente che quello che dici non è vero, dopo un po' stufa. Tu continui a fare discorsi generici, gli altri ti fanno vedere i numeri. I numeri dicono che lo scarico di un diesel Euro 6 (ma anche Euro 5) è più pulito dell'aria che entra, se circola in un centro abitato solo un po' affollato. Sono numeri testati e ripetibili, non discorsi generici ripetuti senza basi.
  4. Io preferirei restare competitivo mantenendo supremazia tecnologica, ma qualcun altro preferisce mandare i bambini nelle cantine evidentemente.
  5. Vedo che hai la tendenza a parlare in maniera molto generica. Come fa a "cavalcare la novità tecnologica"? Io non vedo possibilità di resistere ai cinesi nel campo dei BEV.
  6. Sfruttare la globalizzazione come? Mettiamoci d'accordo su come farla. Delocalizziamo in Cina la parte a basso contenuto tecnologico? Si può fare finché manteniamo un vantaggio tecnologico. L'abbiamo perso nei white goods, nell'elettronica di consumo, nella telefonia cellulare, tanto per citare qualche grosso settore. Ci è rimasto l'automotive. Se elettrifichiamo tutto, fa la fine degli altri. Comunque io lavoro in una PMI, siamo in piedi dal 1975 e non soccombiamo contro le multinazionali.
  7. Non c'entra niente. Sto parlando della globalizzazione e della competitività internazionale. La catena di montaggio la aumentava, le normative in questione la diminuiscono.
  8. Già siamo poco competitivi, se ci tagliamo le palle da soli faremo un botto spaventoso. Con queste prospettive, la mia speranza è di riuscire a reggere lavorando fino alla pensione e sperare che dopo lo stato non vada in default, almeno finché campo.
  9. Bisogna vedere qual è il prezzo da pagare per ogni cosa. Secondo questo ragionamento bisognerebbe vietare immediatamente tutti gli allevamenti di bestiame. Sono tutti sulla linea di vietare le ICE? Solo gli europei hanno pensato a questa fesseria. Ai cinesi sicuramente va bene, è un ottimo sistema per toglierci l'ultimo settore in cui dominiamo al mondo.
  10. Io comincerei dalle centrali elettriche a carbone indiane e cinesi. Ah, giusto. Lo dicono i politici europei e alcuni politici americani, e casomai il populismo becero è loro visto che impongono soluzioni senza sapere un tubo delle implicazioni tecniche.
  11. Io ne faccio parte, della "comunità scientifica". E ti assicuro che non dice che le auto elettriche sono la salvezza del mondo e neanche che sono indispensabili. Lo dicono solo i politici europei come forma di greenwashing.
  12. Infatti sono rincoglionito, non avevo letto il non nella tua frase.
  13. Se sbaglio mi corrigerete, ma a me pare proprio che la Lancia non sia ritirata con la chiusura del gruppo B (in cui correva con la S4), ma abbia partecipato (vincendo) anche al gruppo A per diversi anni (con la Integrale).
  14. La differenza sta nell'autonomia e nella ricarica, se no 100 anni fa avrebbero continuato a fare auto elettriche invece di passare tutti alle ICE. Riguardo all'efficienza, è superiore ma non in maniera decisiva, parliamo di qualche punto percentuale.
  15. Non c'entrano i soldi, non è che se tiri fuori più soldi crei più energia. Eolico, solare e idroelettrico sono rinnovabili, ma lo sono anche i biocarburanti (etanolo, biodiesel, biometano, olio da scarti) e anche i carburanti sintetici in generale, che sono immensamente più pratici per lo stoccaggio dell'energia rispetto a quella elettrica. E che nonostante quello che si continua a ripetere a pappagallo, non implicano diminuzione delle risorse alimentari, perché a) in gran parte si fanno da rifiuti o scarti di varia natura (cacca bovina, oli esausti, rifiuti, scarti agricoli), b) la superficie usata per la produzione agricola sta diminuendo (visto che per fortuna la produttività agricola aumenta in continuazione) e ci sono un sacco di campi incolti nonché di contributi erogati agli agricoltori per farli sopravvivere.
  16. Una decisione di questo tipo è un'idiozia ingegneristica ed economica. Abbiamo già visto che bisogna differenziare per avere sicurezza, in tutti gli ambiti, specialmente in uno vitale come quello energetico. È in parte il principio che sta dietro al fatto che i siti per cui la presenza dell'energia elettrica è critica hanno un gruppo elettrogeno termico di backup. Io sono un fan dei mezzi pubblici. Purtroppo per tante applicazioni non sono utilizzabili, specie in Italia dove pare che non esistano persone capaci di farli funzionare (o che non esistano amministratori capaci di scegliere gente capace di farli funzionare). Sta già avvenendo in maniera naturale, almeno nei paesi più avanzati, ma lo fanno passare come una catastrofe. Perché la Norvegia: a) sono quattro gatti b) campano coi soldi del petrolio
  17. Come fai a sapere che non c'è bisogno di esserlo, se non appartieni a una di quelle tre categorie che sono quelle che possono capire veramente cosa significa, in tutte le sue implicazioni, una transizione di questo tipo? Devi sapere cosa è possibile fare e cosa non è possibile, e quello che è possibile a quali costi, sia economici che ambientali, perché il rimedio potrebbe essere peggiore del male. Ti faccio un esempio: qua bandiamo il carbone e il nucleare, facciamo l'elettricità con il gas, i costi aumentano, la produzione si sposta in Cina, la Cina aumenta il fabbisogno energetico, la Cina costruisce altre centrali a carbone, le emissioni globali di CO2 aumentano.
  18. Non è vero, è un vezzo politico. Per due motivi: il primo è che non serve quasi a niente, il secondo che ci sono altri sistemi più efficaci per ottenere lo stesso risultato.
  19. Tu non sei un ingegnere, uno scienziato o un tecnico, mi pare di capire, se no i dubbi che ti esprimono ti sarebbero chiari.
  20. Anche qui, io faccio parte della linea più bassa (verde)... Sono un caso disperato.
  21. Io ho visto una Chrysler Sebring, conta lo stesso?
  22. Paragone assolutamente non calzante. Intanto perché allora nessuno ha vietato i buoi, i cavalli e i somari. Ma anche perché alla fine dell'800 c'erano già le auto elettriche.
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