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jameson

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  1. Decisamente NO. Ma non per un motivo di divieti, semplicemente perché i filtri DPF dei diesel hanno bisogno di fare periodicamente percorrenze di almeno un quarto d'ora senza spegnere il motore per pulirsi, tra il tempo che serve per andare in temperatura e quello per effettuare effettivamente la pulizia. È anche vero che gli ultimi danno molti meno problemi rispetto a una volta, ma la percorrenza non esagerata non ti obbliga al diesel. Poi i diesel a freddo consumano parecchio di più, quindi magari neanche risparmi sul carburante. Meglio un motore moderno e abbastanza parco, un turbobenzina di quelli recenti.
  2. Di Q3 Sportback ne hanno presa una in azienda e a me fa c@c@re a spruzzo. Comunque tutte le SUV postate per confronto, per quanto mi riguarda, vanno dall'osceno allo sgradevole con Tonale la meno inguardabile del gruppo. Ho notato che mancava X2 che probabilmente se la può giocare in termini di proporzioni.
  3. Gli strumenti non hanno lo zero in basso. SAKRILEGGIOOOOHHHH!! P.S.: Non è che questa storia del blockchain è l'ennesimo tentativo di costringerci ad andare a fare assistenza solo in Alfa bloccando l'accesso alle centraline?
  4. Il problema dei colori è che non li puoi fare tutti diversi in serie come si montano gli accessori. Dopo ogni lotto di verniciatura dello stesso colore bisogna ripulire tutto per cambiare colore. Quindi se la produzione è ridotta ha senso ridurre il numero di colori per minimizzare i cambi.
  5. Ho capito, pomello del cambio is the new plafoniera/prosciutto/cappelliera/ponte che si stacca/fulledde/etc.
  6. Chi prenderebbe un SUV che costa più di una berlina ed è più risicato e scomodo? Non è un coupé, chi prende un cassone rialzato si aspetta un bagagliaio quantomeno decente. Già quello di Giulia è piccolo.
  7. Facendola su Giorgio sarebbe venuta troppo poco spaziosa, e non se la sarebbe comprata nessuno.
  8. Speriamo che sia vero, almeno vogliono fare marcia indietro sui danni fatti da Manley. Comunque Compass non l'ho provata, ma molti concordano che come guida non è affatto male.
  9. In Giappone, cosa vuoi che sia? Sicuramente una nave di Vega in avanscoperta.
  10. Aspè L'unica elettricità modulabile rapidamente in Italia e in Europa è fatta col gas. Se hai più mobilità elettrica, si usa più gas. Tutte le altre fonti lavorano al massimo, tanto che i bacini idroelettrici vengono usati per accumulare l'energia prodotta dalle centrali a produzione costante di notte, quando l'assorbimento è minore e spegnere tutte le turbogas non basta, rimandando l'acqua nei bacini superiori. Il controllo è immediato. Se vedi una diesel che dovrebbe avere il DPF e fa fumo, sequestri il libretto e la mandi a revisione obbligatoria.
  11. Lo sviluppo tecnologico dei veicoli però non porta né le reti di distribuzione adeguate, né i posti dove ricaricarle, né le fonti energetiche aggiuntive necessarie per gestire l'elettrificazione totale del parco auto. Tanto meno tutto questo può derivare da imposizioni di legge. Sono ostacoli oggettivi ed insormontabili se non in diversi decenni e con impegno che finora non ho visto, oltre che con grandi costi... e basta guardare cosa è successo adesso che Putin ha chiuso un rubinetto del gas per capire che le conseguenze potrebbero essere più drammatiche di quanto immaginato. Comunque le auto elettriche esistono da quasi 200 anni... ne avrebbero avuto di tempo per svilupparsi.
  12. Hanno conquistato una base di utenti che cambiano la Giulia solo con un'altra Giulia, per quanto pochi che siano. Stelvio meno perché è più mainstream, ma comunque la più grossa mancanza è un ibrido per le aziendali piuttosto che un facelift. Comunque il mondo non scappa, meglio fare le cose con calma e per bene.
  13. Quello è solo un bene. (Anche se quando ero ragazzino quando pensavo alla "diesel" mi venivano in mente o le Mercedes o le Peugeot 504, le tipiche auto da macinachilometri.)
  14. A me sembra che i normatori siano ben lontani dal mondo reale, oltre che dalla fisica di base. Non c'è sostituto per il diesel e la sua eliminazione porterebbe inevitabilmente all'aumento delle emissioni di CO2. Sia perché le elettrificate usano motori a benzina meno efficienti e pesano molto di più, sia perché l'elettrico non è per tutti e mai lo sarà, non esistono solo le città dei plastici in cui tutti hanno il box in cui mettere a caricare la macchinina elettrica a "emissioni zero" con l'elettricità fatta col gas (da noi) o col carbone (in Germania).
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