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jameson

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  1. Tipo riaprire all'importazione del carbone dall'Australia? O dichiarare di non arrivare alle zero emissioni nette di CO2 prima del 2060? Sicuramente fanno impallidire.
  2. Anche la balena brutta copia del prototipo adesso è in via di santificazione?
  3. Eh ma poi di bollo bastonano... sta pure in zona superbollo. Consideratemi un pezzent-wannabe. (Ovviamente se dovessi prenderne una non sarebbe per status, ma per l'auto in sé.)
  4. Sono SW perché se uno si deve prendere una serie 3 berlina si prende una Giulia.
  5. Premessa: Quando è uscita la Brera, mia moglie ha detto che faceva schifo perché non le piacciono le macchine sportive a 2 posti ecc. ecc. Poi un giorno, quando in Alfa Romeo ancora organizzavano cose carine per i clienti, me ne hanno fatta provare una (V6) sul circuito di Varano in sua presenza. Da allora ne vuole una. Adesso si è fissata che deve prenderne una. Se decidessi di fare la follia e di prenderla come terza auto (a meno che non ci voglia sostituire la Punto...), converrebbe andare al risparmio su una 2.2 JTS (o magari su una 2.4 JTD) versione balena, o cercare una più recente 2.0 JTD? So benissimo che la scelta migliore è la 1.8 turbo ma sono poche e costano molto care. Uso sporadico per cazzeggio, poche migliaia di km all'anno.
  6. In effetti sono più bassi di quello che pensavo... Circa 100k all'anno in Germania. Considerando che Tonale venderà circa la metà in Italia e che siamo dei morti di fame rispetto ai tedeschi, penso comunque che dovrebbe arrivare tranquillamente a 25k in Italia e quindi 50k totali, probabilmente anche di più.
  7. Con buona pace di chi canta il de profundis dei motori diesel. Appena si passa ad auto che pesano più di 1200 kg il diesel è indispensabile (a parte per chi prende i PHEV benzina aziendali con le agevolazioni fiscali).
  8. Assolutamente sì, ma dipende anche da quante cose gli fai fare. Se nel 2002 potevo avere l'infotainment col 486 e che andava lento solo perché leggeva le mappe da CD, e che tra l'altro girava su Windows (CE), e oggi vanno ancora lenti con processori almeno 100 volte più veloci, significa che chi scrive il software non lo scrive adeguato al processore. Se vuoi fare certe cose con il processore che hai a disposizione, e vedi che vengono lente, allora o a) cambi processore se puoi o b) scrivi meglio il software o c) fai meno cose. Del resto sono 15 anni che spacciano i nuovi telefonini come più veloci, ma poi dopo un po' ne serve sempre uno più veloce... Non è che l'hardware rallenta da solo... a parte Apple che rallentava apposta gli iPhone con gli aggiornamenti per far comprare quelli nuovi...
  9. Cerchio squilibrato. Portalo dal gommista, un paio di martellate ben assestate e una riequilibratura. Fai anche controllare la convergenza e l'integrità dei bracci delle sospensioni e dei tiranti dello sterzo.
  10. Beh, nel 2002 (19 anni fa) ho preso la 147 col navigatore. È vero che era piuttosto lento, ma pensa su che hardware poteva girare... Se non ricordo male era un 486 industriale, già vecchio quando è uscita. L'ho sempre aggiornato senza problemi (mappe su CD) e ho dovuto smettere di usarlo non perché fosse lento, ma perché il lettore CD puntualmente dopo 3 anni smetteva di leggere i dischi. Al terzo lettore ho lasciato perdere. Morale: se è lento non è perché l'hardware è vecchio, è perché il software è fatto male. Non è che l'hardware invecchia col tempo... è che i softwaristi hanno meno voglia di ottimizzare e/o gli vogliono far fare troppe cose rispetto a quello che può.
  11. Dipende dai punti di vista. Funziona. Non è né un tablet né un cellulare, è uno strumento di bordo e deve vivere quanto l'auto. L'auto non la rottami dopo 3-4 anni e neanche ti metti a cambiare l'infotainment o il quadro di bordo. Il sistema patologico è quello dell'obsolescenza dopo uno o due anni, non quello dei prodotti automotive o industriali. Ormai anche i PC durano decentemente 7-8 anni, adesso è solo il mobile che è preso dalla frenesia dell'ultimo modello.
  12. Just as a side note, produce anche per terzi. Le FPGA Xilinx erano prodotte da Intel prima che Intel si comprasse Altera. Comunque è vero, sta rimanendo indietro nel "bleeding edge" del CMOS, vedasi la pista presa dai processori Intel rispetto ai Ryzen da quando AMD ha spostato la produzione da interna a TSMC. Fine OT elettronico-industriale.
  13. Un'auto, come tutti i prodotti industriali, dura una decina d'anni in produzione e almeno altri dieci per la riparazione, quindi inevitabilmente la sua elettronica di bordo invecchierà. Non è che i costruttori possono stare a cambiare gli infotainment o peggio ancora le centraline (che sono sistemi ultratestati perché critici per la sicurezza e l'integrità del mezzo) ogni due anni perché l'Intel di turno ha messo fuori produzione i processori (a parte che già trovare componenti Intel certificati automotive, che è ancora più stringente dell'industriale classico, è un'impresa). La maggior parte dei produttori, che lavora per una miriade di clienti e non come Intel/Samsung soprattutto per poche decine di giganti, non si sarebbe mai sognata di dare ai produttori la colpa che non li seguono.
  14. Qua non si parla di ultima o penultima generazione. A differenza di PC e cellulari, quando si sviluppa un prodotto industriale che fa bene il suo lavoro può rimanere in produzione per 10 o 20 anni, e soprattutto deve essere riparabile per altrettanti. Andate a vedere se Texas Instruments o Analog Devices obsoletano i prodotti dopo 3-4 anni. C'è roba attivamente usata che risale al millennio scorso.
  15. Questa della Intel mi sembra un'idiozia. I produttori di analogico o di componenti per uso industriale non dissuadono gli utenti dall'usare componenti di vecchia progettazione se funzionano bene. Intel ha un mercato prettamente commerciale, evidentemente al contrario della quasi totalità degli altri produttori (che lavorano soprattutto con l'industria non-consumer) non capiscono le esigenze dei clienti industriali, che hanno bisogno di fare affidamento sulla presenza di un componente per decenni. In effetti una cosa i produttori citati l'hanno sbagliata: affidarsi a Intel.
  16. Sulla distanza occhio-schermo non c'è nessuna differenza (a meno che non siano pannellacci ultra-cheap dove anche guardandoli da davanti il colore ai bordi è diverso da quello al centro).
  17. Sì, ma parliamo sempre da fermo. Il tempo di risposta fisico di un cristallo liquido è dell'ordine del decimo di secondo o poco meno, quello di un diodo come gli OLED a livelli del nanosecondo. Il risultato è che la gelatina che forma i cristalli liquidi deve muoversi fisicamente per cambiare l'immagine, e se si deve muovere velocemente lascia una "scia" che è del tutto invisibile in un televisore a emissione diretta come OLED o plasma. Quindi se sul fermo gli LCD di alta gamma possono competere con un OLED, sul movimento le differenze sono evidenti.
  18. Da fermo o con le immagini ultralente che usano nei centri commerciali per non far vedere i limiti degli LCD. Prova a vedere fianco a fianco su un LCD e su un OLED (o plasma) una partita di calcio o una corsa di auto, a quel punto la differenza è evidente.
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