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Dannatio

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  1. Azz....Loric, c'era persino un mio commento sotto l'immagine del libro da te postato al riguardo! Sto rincoglionendo......sul serio!!! Voglio l'Alfa ......
  2. Ieri sera la Dannatiomoglie si è fatta un giro alla COOP...., tornata la aiuto a disfare le buste e mi ritrovo questo DVD qui: Ora....io non ne avevo MAI sentito parlare.... ma proprio MAI! Quindi confesso che sommando i vari fattori ( Film sconosciuto; Fantascienza 2 soldi; faccia da pirla del protagonista; .....Disney)......sono partito leggermente .....prevenuto... Ed invece, cribbio.....veramente carino!!!! E' un Pout Pourrì di cose già viste ( la scena dell'Arena è praticamente clonata da Guerre Stellari Ep II) ....ma il risultato finale è stato enormemente superiore alle mie ( ribadisco bassissime) aspettative.....Belle le scenografie, i costumi, i personaggi....più che buoni gli effetti speciali..........ergo, mi sento di consigliarlo vivamente agli amanti del genere fantascienza "d'antan"....e anche a chi si vuole fare 2 orette di relax.....Non se ne pentirà.
  3. Fiorito ha altri problemini in questo momento..... http://www.autopareri.com/forum/off-topics/44389-immagini-e-video-spiritosi-68.html
  4. Hanno strategicamente coperto la parte posteriore della Capote in praticamente TUTTE le foto.... guarda caso la parte peggio riuscita dell'auto.
  5. Walter de Silva: «La Golf si evolve senza ripetersi» Walter de Silva, Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen, ci parla della nuova Golf VII e dell'evoluzione del modello dal 1974 ad oggi. Una sinfonia di sette modelli il cui spartito è stato scritto da Giugiaro nel 1974 Foto Gallery (14 foto) » Porto Cervo - C'è molta Italia nello stile della nuova Volkswagen Golf VII e non solo perché la nuova segmento C di Wolfsburg è frutto dell'incessante evoluzione dei concetti firmati nel 1974 da Giugiaro. A mettere la parola definitiva sull'ultima evoluzione del "mito" tedesco, infatti, è stato l'italianissimo Walter de Silva - Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen - che nel corso della presentazione stampa internazionale in Costa Smeralda ci ha parlato del passato del presente e del futuro di una delle vetture più celebri e vendute al mondo. E' un onore disegnare la Golf «Per me il lancio della nuova Golf VII è un momento molto emozionante. Rispetto alla precedente VI, che ho "preso in mano" a progetto ormai ultimato, ho seguito in tutto e per tutto la genesi di questo modello e devo dire di essere estremamente soddisfatto del risultato ottenuto. Disegnare una Golf è una cosa unica ed a differenza di quanto può pensare qualcuno per nulla frustrante. Per me, in simpatica risposta a chi pensa il contrario, sarebbe stato frustrante non averne potuta disegnare almeno una.» Una storia da 29 milioni di vetture «Golf non è una vettura qualsiasi. E' una vettura mitica, prodotta in 29 milioni di esemplari dal 1974 ad oggi, che ha vissuto tre momenti evolutivi estremamente importanti. Il primo è quello della nascita del primo modello firmato da Giugiaro, di cui sono in circolazione La Golf VII ha nel montante posteriore un elemento di forte legame con la prima generazione disegnata da Giugiaro ancora moltissimi esemplari anche di recente costruzione - in Sudafrica la commercializzazione di quel modello si è conclusa di recente - il secondo è quello del debutto di quella che ritengo la massima sintesi dei concetti di Golf, ovvero la quarta generazione firmata Warkuß, ed il terzo è il lancio di questa settima generazone.» Ripetersi...senza ripetersi «La settima generazione è stata pensata attorno ad una piattaforma completamente nuova sfruttando idee e know how frutto di 38 anni di evoluzione. Evoluzione è una parola chiave di questo modello che nella realtà si traduce nello strano ma efficace concetto di ripetersi senza ripetersi. Non e' una cosa semplice ma alla fin fine è esattamente quello che la rende unica nell'intero panorama automobilistico mondiale.» “Evoluzione è una parola chiave nello sviluppo della Golf. Nella nella realtà si traduce nello strano ma efficace concetto di ripetersi...senza ripetersi” Giugiaro ha scritto lo spartito «Golf è un prodotto centrale nella strategia di Volkswagen oltre che un riferimento per tutti i prodotti della gamma che vediamo e vedremo. Giugiaro ha scritto lo spartito e chi l'ha disegnata e la disegnerà è stato e ne sarà l'interprete. Si tratta di una composizione molto raffinata che in quest'ultimo modello abbiamo declinato in un'estetica ed in una coerenza formale di livello assoluto oltre che totalmente coerente con il passato.» Giugiaro, Warkuß e de Silva posano a fianco delle loro Golf (1a, 4a e 7a serie). Le tre più significative secondo il designer al vertice dello stile del Gruppo Volkswagen La nuova Golf è sportiva «La nuova Golf VII è piu bassa, piu larga, ha il passo piu lungo ed un abitacolo più spazioso. Quando l'abbiamo pensata ci siamo subito concentrati sull'obiettivo progettuale del risparmio di peso. Dovevamo disegnare una Golf che mostrasse inequivocabilmente di pesare 100 kg in meno rispetto alla vecchia e così, giocando sul passo più lungo, abbiamo arretrato l'abitacolo ed introdotto un cofano più lungo, ottenendo un look decisamente più slanciato.» Stile: via la spalla «Scendendo nel dettaglio altri elementi importanti vorrei sottolineare come si sia lavorato per eliminare la spalla. Per farlo ci siamo ispirati alla prima Golf di Giugiaro ed alla 4a serie di Warkuß studiando una sezione trasversale piu' semplice, interrotta nella sua massima larghezza esterna da uno spigolo che va da passaruota a passaruota, ora studiati per essere i punti più larghi della vettura a tutto vantaggio di una maggior presenza su strada. Al posteriore abbiamo mantenuto il mitico montante Golf ed abbiamo dedicato, come su tutti gli altri modelli del Gruppo, grande attenzione ai gruppi ottici. La targa è incastonata nel pararturti e il portellone è libero. Molto coerente con il resto delle linee quella che arriva dalla fiancata e passa attraverso il logo: si tratta di un elemento che denota inequivocabilmente lo studio all'unisono di ogni componente e la firma di un solo designer. Golf, a differenza di altre vetture, non ha elementi che potrebbero far pensare a firme diverse.» “Giugiaro ha scritto lo spartito e chi l'ha disegnata e la disegnerà è stato e ne sarà l'interprete” Lamiere di precisione «Sotto il profilo costruttivo non esiste vettura con lamiere trattate con questa precisione. Questo elemento fa parte di un processo di design che non finisce mai e che continuiamo incessantemente con gli uomini della produzione, degli stampi, della lamiere, rimanendo nei target per arrivare alla massima qualità.» De Silva ha voluto per la Golf VII interni di grande qualità e razionalità Interni: ergonomia prima di tutto «Per quanto concerne gli interni abbiamo affrontato il tema con grande dedizione. Il filo conduttore è stato soprattutto quello dell'ergonomia e per ottenere i migliori risultati abbiamo soddisfatto le esigenze di più di 600 posizioni di guida. Lavorare su questi aspetti è da qualcuno considerato monotono ma alla fin fine la qualità della vita a bordo è un elemento che da sempre distingue questo modello e che da sempre ci vede leader in questo segmento. Vogliamo continuare ad essere leader e abbiamo l'idea e la speranza di aver fatto la miglior auto in questa categoria.» 04/10/2012 Walter de Silva: «La Golf si evolve senza ripetersi» - News - Automoto.it [h=1]Giugiaro: «La Golf VII ha finiture e qualità da orologio»[/h][h=3]Abbiamo incontrato Giorgetto Giugiaro alla presentazione internazionale della settima generazione della "sua" Golf. Lodi al lavoro di De Silva ed alle capacità dell'azienda di cui anche la sua Italdesign fa parte dal 2010[/h] Foto Gallery (13 foto) » Porto Cervo - Non è assolutamente un caso il fatto che per la presentazione internazionale della Volkswagen Golf VII la casa di Wolfsburg abbia scelto l'Italia ed, in particolare, il magnifico scenario della Sardegna: la Golf, infatti, è una vettura che piace agli italiani e che da un italiano è stata concepita nell'ormai lontano 1974. Del nuovo modello e del percorso evolutivo che attraverso sette generazioni ha portato Golf ai giorni nostri ne abbiamo parlato con Giorgetto Giugiaro, padre delle forme della prima generazione ed oggi al vertice della Italdesign-Giugiaro S.p.A, azienda con sede a Moncalieri controllata da maggio 2010 dal Gruppo Volkswagen. Sette generazioni ma sempre Golf «La nuova generazione di Golf è la nuova pagina di una bella storia che si rinnova di modello in modello introducendo, di volta in volta, concetti ed idee in grado di evolvere il prodotto pur senza mai tradirne le origini. Golf dall'origine ad oggi ha beneficiato del lavoro straordinario di una grande Casa automobilistica, che in lei ha sempre creduto molto e che per lei ha sempre lavorato sodo per perfezionarla e renderla straordinaria.» Il montante posteriore della nuova Golf VII è richiama quello della 1a generazione disegnata da Giugiaro C'è molto oltre al disegno «La nuova Golf è una vettura eccezionale, estremamente armonica e caratterizzata da uno stile favoloso. Basta un'occhiata, però, per capire che c'è molto oltre al disegno. C'è una tecnologia costruttiva avanzatissima, che permette di trasformare in realtà le idee degli stilisti, arrivando addirittura ad esaltarle.» Cosa intende per tecnologia costruttiva? «Faccio un esempio. Lo stampaggio delle lamiere è roba dell'altro mondo, così come la precisione degli assemblaggi. Sono cose che quasi non si vedono in un orologio, figuriamoci in un'auto di grande serie come la Golf. Eppure Golf è così: è un disegno eccezionale eseguito in maniera sopraffina. Una perfetta dimostrazione dell'essenza dell'ingegneria di questa azienda e dell'intelligenza dei tecnici che giorno dopo giorno lavorano per alzare l'asticella.» “Lo stampaggio delle lamiere è roba dell'altro mondo, così come la precisione degli assemblaggi. Sono cose che quasi non si vedono in un orologio, figuriamoci in un'auto di grande serie come la Golf” C'è la traccia inconfondibile della Golf «Il bello di questa Golf VII sta nel fatto che, nonostante l'evoluzione stilistica, si intravede sempre la traccia inconfondibile della Golf. Volkswagen ha fatto bene a non cadere nell'errore di fare cose troppo originali, che forse qualcuno si sarebbe aspettato da questa Golf ma che dopo un paio di stagioni sarebbero passate di moda. Golf è qualcosa di diverso e segue una filosofia stilistica e progettuale assolutamente personale. Non potrebbe essere diversa da così.» La Golf del 1974: la firma è quella di un giovane Giugiaro Era una ragazza, oggi è una bella donna «Quando l'ho disegnata (dal 1972 al 1974) ho fatto una ragazzina ed oggi, a quarant'anni di distanza la ritrovo come una bella donna. Ha fatto un percorso di maturità incredibile svolgendo sempre un ruolo fondamentale nel contesto di un'azienda che anno dopo anno si è affermata nell'olimpo dell'eccellenza. Sono davvero orgoglioso di fare parte di questa azienda.» Come è cambiato il modo di lavorare dal 1970 ad oggi? «I creativi di oggi beneficiano di strumenti eccezionali, come la realtà virtuale e molto altro. Ai miei tempi tutte questi aiuti elettronici non c'erano ed era molto difficile anche il solo pensiero di realizzare velocemente una prospettiva. Di fatto, però, queste tecnologie sono a disposizione di tutte le aziende automobilistiche e quindi penso che fondamentalmente la sfida di oggi sia sostanzialmente la stessa di allora. Come sempre, insomma, contano l'intuizione e la capacità di proporre le idee giuste al momento giusto.» “I creativi di oggi beneficiano di strumenti eccezionali, come la realtà virtuale e molto altro. Ai miei tempi tutte questi aiuti elettronici non c'erano ed era molto difficile anche il solo pensiero di realizzare velocemente una prospettiva” Con la tecnologia si lavora bene «Le nuove tecnologie, come i rendering 3d, hanno comunque permesso di migliorare moltissimo la progettazione ma anche molti altri processi legati alla vettura. Pensiamo solamente alle attività di ideazione del prodotto: oggi è possibile far quasi toccare una vettura agli uomini del marketing prima ancora che venga realizzata fisicamente, risparmiando così tempo prezioso da dedicare all'evoluzione di nuove idee o al perfezionamento di quanto già pensato. E' davvero un bel modo di lavorare.» http://www.automoto.it/news/giugiaro-la-golf-vii-ha-finiture-e-qualit-da-orologio.html
  6. Io ho provato svariate volte la Palestra....ma per me è alienante....e sopratutto finchè vedi delle ragazze passi, anzi....come diceva Giò vedere la popputa di torno alle prese con Step e Tapis ha il suo bel perchè..... ma non sopporto la vista dei fenomeni maschili che la frequentano..... Poi sono decisamente pigro, a dirla tutta.....
  7. Ecco che le parole di Alen assumono il giusto significato..... "Se gommo tiene io vince gara. Se gommo non tiene io come bomba dentro montagna!":lol:
  8. La pagate "a mezzi" la macchina? Perchè in caso contrario io alla Consorte Le direi due paroline......
  9. Si ma tu non fai testo.... che sei un UNNO per come tratti la macchina da quanto scrivi! Questa era la mia Mito Nero Etna
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