Il non più mistero delle targhe
January 16th, 2012 by mattia | Filed under giappone. Con grande fiuto investigativo mamoru ha trovato una possibile spiegazione al mistero delle targhe italiane (e poi europee) sotto le targe giapponesi.
Sono finte. C’è della gente che ti vende finte targe italiane da mettere sotto la targa giapponese per far finta che la macchina sia importata dall’italia (si presume che la cosa renda molto fighi).
E voi dite, saranno mica così sfigati da spendere dei soldi per comprarsi delle finte targhe italiane?
Allora sono andato a cercare l’alfa che aveva fatto partire tutto e ho fatto qualche foto.
Fortunatamente l’avevo vista in un parcheggio, perciò sono tornato in quel parcheggio e l’ho trovata di nuovo.
Come targa è di Torino, e il layout è italiano… ma i caratteri hanno tutta la parvenza di essere col font tedesco.
Retro
Fronte
Però può darsi che nel frattempo in italia il font per le targhe sia cambiano mentre io non sono lì (capitano ogni tanto queste cose, come quella volta che tornai e vidi delle targhe nuove per i motorini di cui non sospettavo nemmeno l’esistenza).
Quindi qui chiedo la vostra conferma, nel 2011 sono per caso cambiati i font delle targhe?
In caso negativo ciò basterebbe per classificarle come fake.
Ma proseguiamo.
La targa finta continua effettivamente per tutta la sua lunghezza sotto la targa giapponese. Non sono solo sue pezzetti a destra e a sinistra.
Ho cercato di fare qualche foto di sbieco per capire se sotto la targa giapponese la targa finta finisse dopo le due lettere come nel kit della targa finta.
Cioè se in mezzo ci fosse il nulla (ché tanto non si vede).
Non è stato facile, e infatti non si vede molto. Ma forse (e dico forse) in questa immagine sembra he la parte bianca della targa finisca
Ma attenzione, qual è la seconda lettera seminascosta dalla targa giapponese?
Sarà mica una ß? Se così fosse il fake è sicuro (così come la coglionaggine di quello che ha fatto il fake).
Lettori teutonici, secondo voi assomiglia a una ß?
La cosa che però mi stupisce è che le bande blue sono fatte bene.
Guardate il circolino con 11 e la sigla TO: non sono degli adesivi da due lire incollati su alla buona. Sono stampati sul metallo.
Però mi viene un dubbio: ho visto in italia diverse targhe dove mancava ad esempio la sigla della provincia, ad esempio perché ti danno l’adesivo da mettere da solo e tu non lo metti. Ma quindi non potrebbe essere vera la targa se in italia la sigla della provincia viene messa con un adesivo e non stampata sul metallo.
Mi confermata questa cosa? Oppure hanno iniziato a stampare direttamente il simbolo della provincia sulla targa senza più usare l’adesivo?
Altro dubbio. Guardate il simbolo dell’alfa: è vecchio. Non può essere una macchina del 2011. Non ci credo che il simbolo deteriori in quella maniera.
Ho pensato all’ipotesi che la macchina sia più vecchia ma abbiano fatto una targa nuova. Ma in quel caso il simbolo dell’anno è sempre l’anno che c’è sul libretto, non quello in cui ti fanno la targa (per cui capita di vedere macchine con targa nuova ma 92 nel circolino perché ad esempio sono macchine del 1992 ma hanno rifatto la targa deteriorata, ad esempio in caso di incidente).
Cosa succede invece se importi una macchina dall’estero? Ti mettono l’anno in cui la porti in italia e la reimmatricoli? Ti mettono l’anno di fabbricazione o l’anno in cui la porti in italia?
[e qui sto cercando ogni possibile scusa per giustificare l'11 e una macchina evidentemente più vecchia - benché tenuta perfettamente].
Ma poi mi accorgo della cosa più importante.
Ha la guida a destra!
E come fa ad essere una macchina originariamente italiana se ha la guida a destra? Da una veloce ricerca sembra che sia possibile immatricolare in italia anche macchine con guida a destra (per via di una norma europea che obbliga i paesi a concedere questa opportunità). Ma ci sono concessionari che vendono automobili con la guida a destra in italia (a chi poi? a gente che vuole accorciarsi la vita ad ogni sorpasso?). Al massimo sarebbe una macchina importata da paesi dove si guida a destra (a memoria in Europa solo Irlanda e UK).
E allora uno compra un’alfa in Irlanda, la porta in italia per avere la targa italiana che fa figo in Giappone, e poi la trasporta fino a Fukuoka.
Nah, troppe seghe mentali.
Molto più probabilmente questa è una macchina venduta in Giappone.
Ad ulteriore conferma: la targa è del 2011 ma inizia con la D e secondo uichipidia dal settembre 2009 ormai le targhe escono con la E iniziale.
Tutti gli indizio convergono per la patacca.
Il non più mistero delle targhe