Fiat conferma gli obiettivi 2011: quest'anno l'utile netto sarà di 300 milioni di euro
Obiettivo 6 milioni di auto vendute nel 2014 grazie all'alleanza con Chrysler
foto Ap/Lapresse
15:49 - Fiat Spa conferma che sarà raggiunto quest'anno un utile netto di 300 milioni di euro. Lo si legge nelle slides presentate a Londra in un incontro con gli investitori. Il Lingotto prevede poi che il risultato della gestione ordinaria sarà compreso tra 0,9 e 1,2 miliardi di euro. I ricavi saranno invece pari a circa 37 miliardi, contro i 35,9 del 2010. E l'intenzione è quella di vendere nel 2014 sei milioni di vetture grazie all'alleanza con Chrysler.
L'indebitamento netto industriale viene stimato fra 1,5 e 1,8 miliardi di euro. Durante l'incontro a Londra Fiat ha anche confermato l'intenzione di arrivare a vendere nel 2014 sei milioni di vetture grazie all'alleanza con Chrysler. Mentre, quanto ai grandi mercati esteri, si prevede di vendere in Cina entro lo stesso anno 300mila vetture e di raggiungere il 2% della quota di mercato. E infine, la previsione è di venderne 130mila vetture in India.
La svolta dopo il 2004
Dopo il 2004, si legge nelle slides, Fiat ha invertito decisamente marcia smettendo i panni di Cenerentola, rafforzandosi in Europa, consolidandosi in Brasile e alleandosi con Chrysler.
Questa alleanza permetterà a Fiat di espandersi a livello geografico e realizzare importanti sinergie, in particolare a livello di acquisti, prodotto ed engineering. Il 24 maggio Fiat ha rimborsato i crediti al Tesoro Usa e al governo canadese, il che le ha permesso di esercitare per 1,3 miliardi di dollari la primary call option e rilevare un altro 16% di Chrysler.
Questa transazione "aumenta anche il potenziale per un attraente finanziamento da parte del dipartimento americano dell'Energia". Fiat detiene attualmente il 52% di Chrysler (che ha consolidato nel suo bilancio dal 24 maggio) ed entro fine 2011, a costo zero, salirà di un ulteriore 5% nel capitale del partner di Detroit.
Il Lingotto potrebbe aumentare la sua partecipazione al 70% o più in Chrysler, aggiungono le slides, dove si legge poi che "Fiat non ha alcuna garanzia, sostegno o obbligo rispetto a impegni finanziari di Chrysler, nè obblighi o impegni per fornire finanziamenti a Chrysler in futuro".
Alfa Romeo verso il rilancio
Nell'ambito del piano industriale Fiat passerà nel 2014 da 11 a 5 architetture e Chrysler da 11 a 7 (esclusi i camion). E' previsto "un rilancio" di Alfa Romeo, che "tornerà in Nordamerica attraverso la rete Chrysler", il posizionamento come brand globale di Jeep, la cui rete di distribuzione in Europa operativa da questo mese comprenderà 430 concessionari, un ringiovanimento del portafoglio prodotti di Fiat con, tra gli altri, il Freemont, la prima vettura legata all'alleanza con Chrysler, in vendita in Europa dal secondo trimestre di quest'anno, la nuova Panda e la nuova Punto e la nuova Ellezero, un Mpv a 5 e 7 posti.
Lancia sarà un player full-liner grazie a una piena integrazione con Chrysler e Fiat Professional (veicoli commerciali) manterrà la sua forte posizione nell'Ue e in America Latina traendo anche vantaggio dalle opportunita' con Chrysler. Per il segmento del lusso, per Ferrari è previsto un nuovo modello all'anno e per Maserati la crescita dei volumi è supportata dal miglioramento della rete dei dealer.
Russia, Cina e India: previsioni di crescita
Confermato l'impegno di crescita in Russia, di 300mila unità in Cina entro il 2014 grazie alla jv con Gac e di 130mila unità in India con Fiat India Jv Automobiles rafforzando la rete dei concessionari. Ribaditi, infine, tutti gli impegni in Italia: produzione di nuova Panda nel secondo semestre 2011, produzione del Suv del segmento C a Mirafiori, investimento da 500 milioni per produrre una nuova Maserati del segmento E alla ex Bertone, ma anche stop delle attività a Termini Imerese a fine 2011.
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