La Fiat compra un altro 16% di Chrysler
Il Lingotto sale al 46% nell'azionariato. Marchionne: «Pronti a prenderne il controllo»
L'ad di Fiat Sergio Marchionne (Ansa) MILANO - La Fiat è vicinissima ad acquisire la maggioranza assoluta di Chrysler. Il Lingotto ha infatti raggiunto un accordo con il gruppo Chrysler e con gli altri soci della casa di Detroit per comprare un ulteriore 16% del pacchetto azionario. Il prezzo complessivo per l'esercizio della call option sarà di un miliardo e 268 milioni di dollari Usa. L'INTESA - In base all'accordo, Fiat eserciterà per intero la «Incremental Equity Call Option» subordinatamente e contestualmente al completamento da parte di Chrysler, nel secondo trimestre del 2011, di una operazione di rifinanziamento nell'ambito della quale il debito di Chrysler verso i governi statunitense e canadese sarà integralmente rimborsato. Quindi entro giugno la Fiat, che oggi detiene il 30% di Chrysler, avrà il 46%, in attesa di ottenere, entro la fine dell'anno, un ulteriore 5% che porterà il gruppo torinese ad avere il 51% del capitale.
MARCHIONNE - «Chrysler sta seguendo uno straordinario cammino di ripresa, a livello industriale ed economico, e la Fiat è pronta ad assumerne il controllo, per rendere il legame ancora più stabile e più forte, nell'interesse di entrambe» ha sottolineato l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. «Si tratta», ha aggiunto il top manager, «di un passo fondamentale verso il completamento di quel grande disegno di integrazione tra Fiat e Chrysler, iniziato meno di due anni fa, che porterà alla creazione di una casa automobilistica globale. Abbiamo scelto di stringere i tempi il più possibile, per accelerare la nascita di un gruppo unico che possa trarrre benefici dallo sviluppo congiunto delle rispettive attività internazionali». Per Marchionne, la casa di Detroit «sta seguendo uno straordinario cammino di ripresa a livello industriale ed economico» e «Fiat», ha concluso, «è pronta ad assumerne il controllo per rendere il legame più stabile e forte nell'interesse di entrambe».
ELKANN - «L'operazione che annunciamo oggi segna una tappa storica per Fiat e Chrysler, ed è per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio. Insieme a Chrysler Fiat darà vita ad un gruppo automobilistico più forte, con una gamma completa di prodotti, presente su tutti i mercati del mondo e capace di competere con chiunque». Così John Elkann, presidente della Fiat, ha commentato l'accordo raggiunto. «Nel corso degli ultimi anni - afferma Elkann - Fiat e Chrysler hanno saputo lavorare fianco a fianco, con impegno e rispetto reciproco. Grazie al contributo di tutte le persone che lavorano con noi e con il pieno sostegno mio e della mia famiglia, questo spirito di collaborazione diventerà da oggi ancora più forte, per creare automobili belle, divertenti, sicure e rispettose dell'ambiente».
Redazione online
21 aprile 2011
La Fiat compra un altro 16% di Chrysler - Corriere della Sera