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Dannatio

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  1. Fra parentesi, Lauda in quell'immagine era in forza all'Alfa Romeo! (Lo dico per mantenere la tradizione di infilare il mitico marchio in ogni dove....eh!)
  2. Ohi, grazie a tutti di cuore!!!! Ho trovato il mio regalo sotto casa e non so come ringraziarvi!!! Ora peró basta con gli scherzi e datemi le chiavi!!!!
  3. É la solita gran sana..... Peró la preferisco molto piú...."nature" , il trucco molto carico anni 70 non le si addice moltissimo (mho).
  4. Visto stasera..... Qualche pecca narrativa e qualche eccesso di drammatizzazione che pur ci sta nel contesto....ma è un gran bel film, merita davvero. Un consiglio, non ci andate con la ragazza/moglie/compagna perché Thor é in una forma fin troppo strepitosa.......
  5. Per me restano due cose abbastanza diverse che fatico a pensare come si possano equiparare..... ma ogni opinione personale, al pari del gusto, è lecita..... ci mancherebbe!
  6. riporto uno stralcio di discussione di un altro utente ( che lavora come fornitore nei sistemi software , da quanto ho capito) da un altro forum: ....Tanto per darvi un'idea, la previsione di tempo per una C-SUV (il SUV medio che stanno decidendo se fare o no) si aggira intorno alle 30 ore.... con guerra fra Fiat e Chrysler a chi lo riesce a fare + in fretta per accaparrarsi il manufacturing... guerra.....
  7. Cioè Tetto rigido retrattile..."a mano" ??? O studiano un meccanismo di leveraggi con i controcazzi o mi aspetto sia di "plastica".....
  8. [h=1]Formula 1, McLaren vuole strappare Alonso alla Ferrari[/h] [h=2]Il pilota della Rossa è il primo obiettivo degli inglesi[/h] 20 settembre 2013 La McLaren sarebbe partita all'attacco per strappare Fernando Alonso alla Ferrari, già a partire dalla prossima stagione. Sarebbe il pilota della Rossa il primo obiettivo degli inglesi. La notizia rimbalza dalla Bbc. A precisa domanda sull'argomento, Martin Whitmarsh, team principal McLaren, non ha confermato, ma neanche smentito: "Tutti i team lo vorrebbero, lui è il miglior pilota al mondo. Sappiamo solo che è legato contrattualmente". Di mezzo un contratto che lega Nando alla Ferrari. " Sappiamo che è vincolato - dice Whitmarsh -, ma non conosciamo la sua attuale condizione". Fernando Alonso andrebbe a sostituire Perez, facendo coppia con Button.
  9. Penso che la righina di LED a pallini "stile IKEA" laterale sia una delle cose più inutili e zamature mi sia mai capitato di vedere in tempi recenti...... ed è la ciliegina su un lavoro complessivo decisamente scadente, IMHO.
  10. Io vado stasera assieme a Gil.....e altri; Mi aspetto molto, spero di non rimanere deluso......
  11. Mi sa che ha ragione Regazzoni....anche io ho avuto quell'impressione! Ciò non toglie che il buon Masera ci regala sempre delle grosse soddisfazioni!!!
  12. un paio di commenti da Fastestlaps interessanti: "The 4C is the fastest under 250hp car around the northloop...faster than KTM X-bow, Donkervoort, Caterham and other lightweights outside the Radical madness" "the northloop is no good track to scale the performance of lightweight but good handling cars... the long straights and long uphill sections are always a big drawback for low power light weight cars, even if they have good hp/to rating, north of 160km/h is power all that matters because aerodynamic drag is becoming a greater force than weight and there are plenty of places at the northloop were u get over 160km/h...specially on the long uphill section from Bergwerk to Karussell. The Boxster has slightly more power and a extrem good aerodynamic ... win win on the northloop vs the 4C. Pretty sure on a typical GP track with short straights and low and mid speed corners this thing turns into a time attack monster. looking at GebhartĀ´s Lotus Exige S with 350hp 7:53min laptime with 320hp/to driven with a knife between the teeth to this 4C 260hp/to time, the 8:04min is excellent "
  13. [h=1]Kimi Raikkonen: "Lavorerò bene con Alonso, non abbiamo più 20 anni"[/h] [h=2]"Possiamo fare un team davvero vincente e portare buoni risultati alla Ferrari in campionato. Ci saranno tante novità da affrontare"[/h] 19 settembre 2013 In conferenza a Singapore, Kimi Raikkonen dichiara: "Tornare in Ferrari è stata la decisione giusta perché ho pensato che loro mi volessero davvero. Possiamo fare un team molto forte e portare buoni risultati in campionato. Ci saranno tante novità da affrontare, ma non mi preoccupo. Credo che con Fernando Alonso lavoreremo bene. Non abbiamo più vent'anni. Lotus mi deve ancora dei soldi, ma sono ancora qui perché mi piace correre e non importa". Il finlandese parla più del solito, consapevole del nuovo importante impegno appena preso con il team del Cavallino, e tende la mano al futuro compagno di box, precisando: "Devo dire che in Formula 1 le cose cambiano sempre rapidamente. Non sapevo di tornare alla Ferrari, fino all'ultimo, ma le cose sono andate cosi. A Maranello ho tanti amici e buoni ricordi. Sapevo che con Lotus sarebbe finita a fine anno e ho preso la mia decisione. Il contratto adesso è fatto e sono contento. Conosco bene il team e persone, e conoscerò anche quelle nuove. Non credo che sarà difficile ambientarsi... L'obiettivo però sarà rendere affidabile la macchina e portarla al miglior livello in assoluto. Non vedo quindi nessun motivo perché non possa funzionare bene anche la collaborazione con Alonso. Sono certo che il team lavorerà per farci fare un ottimo lavoro. Non abbiamo più 20 anni, siamo maturi abbastanza per fare andare bene le cose". Kimi tende quindi la mano allo spagnolo, non senza rinunciare alle possibilità di vittoria: "Se il team dovesse dare futuri ordini di scuderia non sarà un problema. Dipende chi avrà più opportunità di vincere in quel momento. Potrebbe accadere, è già successo e non vedo problemi. Se l'altro ha più possibilità di me sarò pronto a fare quello che mi chiedono. Non sono preoccupato, non ho mai lavorato con Fernando, ma andrà tutto bene. Sono fiducioso anche sulle modifiche che bisognerà fare per la prossima stagione, manche su questo sono sicuro dell'approccio che avrà la Ferrari. Difficile dire con le nuove regole chi avrà i motori migliori, si sentono sempre molte storie in F1. Si dice che alcuni propulsori saranno migliori di altri, vedremo perché ci saranno tante cose tante variabili. Per questo non ho idea di chi emergerà ai vertici, dobbiamo aspettare i test per dirlo". La rottura con la Lotus è stata dovuta ai soldi dei premi gara che ancora non sono stati pagati a Raikkonen, ma il finlandese spiega: "Loro sanno cosa si poteva fare per farmi restare con loro, ma non è stato possibile. Mi piace correre e non importa in quale team. I motivi per cui non mi pagano dovete chiederli a loro, ma a me piace correre appunto. Quindi sono qui e cerco di aiutarli. Poi sono sempre stato libero nelle mie scelte, ci sono tante storie che sono state raccontate, non sempre vere. Sono stato bene in passato alla Ferrari e sono sicuro che staremo bene ancora in futuro. Lotterò per la vittoria e la pole, ma anche per sviluppare l'auto. Credo che insieme abbiamo sempre fatto un buon lavoro".
  14. Giuro....sta cosa dei fari è diventata inospportabile!! Sono 25 anni che si sa che son cosi, non è stato abbastanza esacerbato come argomento??? Dai.....
  15. USS William D. Porter – l’idiozia navale più idiota della seconda guerra mondiale Non appena la USS William D. Porter esce dal cantiere riceve l’incarico di scortare il Presidente degli Stati Uniti attraverso l’oceano atlantico fino in Iran. Il motivo, una riunione segreta tra Roosvelt, Stalin e Churchill. La flotta è blindatissima. Incrociatori, fregate e cacciatorpedinieri serrati attorno alla corazzata USS Iowa, fiore all’occhiello della marina militare statunitense che custodisce al suo interno un plotone di agenti CIA ed il presidente Roosvelt. La prima parte è semplice: basta partire. Levare gli ormeggi, salpare le ancore ed andare incontro ad una delle missioni più importanti della seconda guerra mondiale. Solo che é tanto una bella giornata, i gabbiani volano alti nel cielo, i marinai son tutti belli impettiti, le fanfare, la brezza marina, fatto sta che la USS William D. Porter si dimentica le ancore in acqua e dà l’avanti tutta. A bordo si comincia a subodorare che qualcosa non va quando il romantico squillìo degli ottoni viene sostituito da lamiere accartocciate, deflagrazioni, raffiche di mitra ed urla. Il comandante Wilfred Walter si sporge dall’oblò e nota che la sua nave si sta sbadatamente tirando dietro una dozzina di altre imbarcazioni, l’auto del generale, qualche barile di petrolio, un paio di marinai, il direttore d’orchestra ed il suonatore di trombone. Abbastanza impressionato ordina l’arresto, ma un incrociatore pesa svariate tonnellate ed ha un’opera viva di migliaia di metri cubi, ossia un abbrivio trenta volte superiore ad un treno merci su ghiaccio. La USS William D. Porter impiega cinque minuti ad arrestarsi, al termine dei quali al posto del porto c’é una credibile rappresentazione dell’ano di Cicciolina. - Signore, dal porto chiedono di tornare indietro che devono dirci una cosa.- Non c’é tempo. Ditegli che abbiamo da fare una missione top secret, noi. Motori avanti tutta. E tirate su l’ancora.[TABLE=align: center] [TR] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]YAAA-HAAA, COMANDANTE! [/TD] [/TR] [/TABLE] Quando i cannoni del porto sono in grado di aprire il fuoco l’incrociatore birbantello é fuori tiro e galoppa a tutto vapore verso il rendez-vous concordato. Dopo 24 ore di navigazione la USS William D. Porter si riunisce alla flotta di scorta del Presidente. Ora, dovete sapere che gli incrociatori sono dotati di svariati tipi di armi: missili, cannoni, siluri e bombe di profondità. Quest’ultime non sono altro che barili carichi di esplosivo che una volta lanciati in mare affondano e schioppano spaccando le paratìe degli eventuali sottomarini nemici. La mattinata prosegue nel sole di quel lontano novembre del 1943. Tutto procede per il meglio. Le navi di scorta alla Iowa fanno esercitazioni con bombe finte perché, visto l’incarico, è bene essere preparati. Anche a bordo della William fervono le manovre, quando sul ponte di lancio viene percepito un “ops”. Tutti si bloccano. L’ufficiale guarda un marinaio che si sta mordicchiando il dito.- Marinaio Russell, in che senso “ops”?- Cosa? Che “ops”? Io non ho detto “ops”, signore.- Sì che l’hai detto.- Avrà sentito male.- Hai detto “ops”!- TENENTE, LE GIURO CH..... La detonazione fa tremare l’intera flotta. Una colonna d’acqua alta quaranta metri investe lo scafo della USS William D. Porter mentre i sonar di tutte le navi alleate cominciano a suonare uso clacson-a-matrimonio-trevisano e le navi deducono di essere sotto attacco. Scattano le manovre evasive, tutti vanno un po’ dove cazzo gli pare tranne la corazzata Iowa con a bordo il Presidente che fugge sparando contro qualunque cosa si muova, onde comprese.- AH DIO CI ATTACCANO – urla l’Ammiraglio Smith su una fregata – HANNO COLPITO LA WILLIE DEE, UCCIDIAMO QUEI BASTARDI! CONTATTATE LA WILLIE DEE, PRESTO! VOI SPARATE, PERDIO, FUOCO! FUOCO!- WILLIE DEE, WILLIE DEE, QUI È LA USS DAKOTA, QUALI SONO LE VOSTRE CONDIZIONI?- Ehilà, Washington, come butta?La sala comando si congela.- USS WILLIAM, NON RICEVIAMO, QUAL È IL BILANCIO DEI DANNI?- Oh, niente, un marinaio disperso in acqua. Poi la sala macchine é allagata e dovremo un po’ rallentarvi, per il resto tutto bene, dai. Visto che giornata?Sguardi confusi. La Iowa, in lontananza, sta ancora fuggendo in preda al panico cannoneggiando pesci e molluschi. L’ammiraglio prende il microfono.- USS William, state dicendo che non siete sotto attacco?- Iiiih, adesso, “attacco”… ci é solo scivolata una bombetta in acqua. Che meraviglia l’oceano, oggi, eh?-…a parte per il nostro marinaio disperso, dico.Sono necessarie due ore per spiegare a tutti che si é trattato di un incidente e rimettersi in formazione. A bordo non c’è un bel clima. Stai scortando il Presidente Roosvelt tra nazi incazzati e nella tua flotta qualche idiota ha deciso di infilare la nazionale delle olimpiadi speciali in divisa militare. Al comandante Wilfred viene chiesto di darsi una regolata. Risponde promettendo di “aumentare le prestazioni della nave”, frase che fa correre un brivido gelido lungo la schiena di tutti.A bordo dell’USS Iowa nel frattempo Roosvelt s’é cacato addosso tutto il cacabile e fa una domanda legittima: “ah regà, metti che qualcuno a parte la nave del ritardo mentale lì dietro decidesse di attaccarci, saremmo in grado di difenderci?” Nello specifico, se li attaccassero con degli aerei, che succederebbe? I militari a bordo dell’ Iowa si sentono punti nell’orgoglio; cominciano a rilasciare palloni-bersaglio in aria e a centrarli coi cannoni per dimostrare la propria efficienza. Buona parte vengono colpiti, altri salgono illesi verso il cielo. La cosa non sfugge al vigile occhio della USS William D. Porter, che dal fondo della flotta è ansiosa di rifarsi. Decide di abbattere i palloni sfuggiti ai cannoni dell’USS Iowa.- Oh, Dio, ancora loro – piagnucola il comandante dell’Iowa.Ma fino a qui tutto bene. Esaltati dall’iniziale successo i cannonieri della William D. decidono di dare ulteriore prova di professionalità e simulano un lancio di siluri:- Altro che “la nave del ritardo mentale” – gongola il comandante Walter Wilfred dalla sala comando – guardate la precisione, la potenza di fuoco, la scia di un siluro diretta verso la co.... Wilfred si blocca.Sposta gli occhi al cielo. Li riposiziona e la scia in mare c’è ancora. Incuriosito contatta il ponte per sapere quale buffo fenomeno marino potrebbe somigliare alla scia di un siluro diretto verso la corazzata Iowa.- Ecco, signore – spiega il capocannoniere alla radio – ha presente la simulazione di lancio siluri che stavamo facendo? -- Ebbene?- Ne abbiamo simulati due. Al terzo, come dire… non abbiamo simulato.Wilfred ha le mani sudatine.- Ripeta.- Eh, il terzo siluro è uscito davvero. Plunf. Capita.- Capocannoniere, sta dicendo che abbiamo lanciato un siluro armato diretto verso il presidente degli Stati Uniti?- Bé, detta così é brutta.- Mi dica il suo nome e grado.- Eeeh.. Aieie Brazorf, grado.. commodoro!Risate in sottofondo.Click.- COMUNICATE IMMEDIATAMENTE ALL’IOWA DEL PERICOLO! PRESTO!- Ma signore! – obietta l’arguto ufficiale di plancia – ci é stato detto di mantenere il silenzio radio tranne in casi di assoluta emergenza! -- Hmm, vero – annuisce il comandante – allora diteglielo coi segnali luminosi.Del resto la sola ipotesi che tutto questo succeda è talmente inimmaginabile da non essere prevista in nessun manuale di bordo. Il destino del mondo é ora nelle mani del telegrafista sul faro della USS William D. Porter, un tizio la cui primaria occupazione è degustare i propri escrementi e leggere Beppegrillo.it. A bordo dell’Iowa il comandante McKenna ha il sistema nervoso al limite della schizofrenia e va avanti a siringhe stordenti per elefanti. Quando viene avvertito che la USS William D. Porter emette buffe lucine non la prende bene.- Ancora i mentecatti – pìgola – vogliono altri palloncini da abbattere?- No, pare vogliano fare inversione.- Dio grazie.- Aspetti! Ora dicono che l’inversione dobbiamo farla noi.McKenna stringe il tavolo fino a sbiancarsi le nocche.- Come “noi”?- Correggono ancora. Hanno deciso di fare inversione a destra. No, a sinistra.McKenna spacca il tavolino.- Altra correzione, signore. Destra.- Ma chi, perchè?- Credo noi. E’ difficile capire, sbagliano tre parole su due.- Perché fare inversione?- Ah, CAPITO! Dicono di avere sparato un siluro! - Verso dove – sussurra McKenna senza punto interrogativo.- Sembra dietro di loro. Nord ovest.- Tanto correggeranno ancora, lo so.- Esatto, signore! Correggono. Rinunciano ai segnali ed infrangono il silenzio radio. Dicono…Non esistono parole nel vocabolario per descrivere anche solo lontanamente le condizioni psicofisiche del comandante McKenna in quegli istanti.- Il siluro é diretto verso di noi. Consigliano una manovra evasiva immediata, verso destra perché in caso non avessimo notato a sinistra c’è la USS Dakota e ci sarebbe una collisione. Chiedono se siamo arrabbiati.Per un lungo istante McKenna e l’addetto alle comunicazioni si guardano, poi sul ponte scoppia il putiferio. Valanghe di ordini in pochi minuti invertono la direzione delle eliche. La Iowa dà fondo a tutti i cavalli vapore possibili e vira mentre gli agenti CIA sono così disperati da mettersi sul ponte con le pistole in mano per tentare di far esplodere l’ordigno a revolverate. Per pochi metri il siluro sorpassa la USS Iowa, perdendosi nell’oceano. Può bastare. McKenna decide che é meglio una fregata in meno che avere alle spalle un bastimento di ebefrenici armati e dà ordine alla USS William di andarsene a giuocare ai pirati in qualche istituto per bambini speciali. Con aria contrita ed il capo chino la USS William D. Porter raggiunge le Bermuda, dove viene circondata da Marines che arrestano tutti – e dico tutti – i membri della ciurma, cosa mai accaduta in tutta la storia della Marina Militare mondiale. Il capocannoniere “Aieie Brazorf” viene messo ai lavori forzati, il comandante e gli ufficiali invece vengono spediti in esilio nel bel mezzo dell’oceano Pacifico su un paio di rocce chiamate Isole Aleutine dove la temperatura sfiora i -50°. Passa un anno.In un bellissimo giorno di primavera la USS William D. Porter ed il suo portentoso equipaggio hanno terminato l’esilio. Possono tornare a casa. Entusiasti di non avere più a che fare con rocce ed animali orridi si dirigono verso climi più miti e temperati. A bordo si respira aria di speranza e riscossa. Molti festeggiano.- Cannoniere, assicuratevi che tutto funzioni alla perfezione. Abbiamo un nome da riabilitare ed una guerra da vincere – tuona il comandante Wilfred Walter alla radio scatenando uno scroscio di applausi.- Pronti! – risponde l’interfono.In sala comando gli applausi non si sono ancora spenti che l’inconfondibile tuono del cannone fa vibrare le vetrate della William.- Cos’era quello? – domanda Wilfred all’interfono.- LA BELLA LAVANDERINAAAA CHE LAAVA I FAZZOLETTIIII -- Signore – dice l’ufficiale con il binocolo – ho una notizia buona e una cattiva -- I POVERETTIIII, DEEEELLA CITTA’! -Wilson riattacca il ricevitore.A due miglia, sulla terraferma, la moglie del comandante in capo della base sta dando un ricevimento per inaugurare il suo giardino in fiore. Ci sono tutti gli ufficiali e rispettive consorti che si servono drink. Un pianista suona jazz. Uccellini cinguettano tra tacchi alti, foulard di seta ed uniformi immacolate. La vista sul mare leva il fiato. Una nave passa, lontano.- Tesoro – flauta la moglie – che nave é quella? -Il generale appoggia il calice di Franciacorta vicino alle begonie, cinge l’amata per i fianchi, guarda e sorride:- É la USS William D. Porter, tesoro. Ha una storia divertente, se vuoi te la racconto in brevUn istante dopo il cortile é un inferno di vetri, urla, sangue, fiamme, fiori triturati, schegge di legno e terrore.- Sentiamo la buona notizia – dice a bordo il comandante.- I cannoni funzionano -- Ora la cattiva -- Bè, abbiamo appena eliminato il giardino della base. Sa quello deserto, con vecchie jeep, barche dismesse, rottami..?- Sì -- Ecco, noi invece abbiamo raso al suolo quello col Generale, gli ufficiali, le mogli, i bambini, la festa e le ortensie in fiore.Riassumendo, qualcuno a bordo ha affidato ad un marinaio ubriaco il semplice compito di testare l’ efficienza dei cannoni. Aieie Brazorf II° apre senza esitazioni il fuoco verso il primo bersaglio che ognuno di noi sceglierebbe: un giardino carico di fiche ed ufficiali. Non ci sono morti, ma feriti e contusi sono un centinaio. Dopo questo ennesimo sketch gli USA capiscono che la cosa migliore da fare é inviare questo branco di coglioni verso la morte il prima possibile. Abbiamo una guerra mondiale, perché non usarla?Siamo nel bel mezzo della battaglia navale di Okinawa, forse uno dei più grandi scontri navali dei tempi moderni. Gli USA ed il Giappone si fronteggiano in una carneficina di fuoco e acciaio che alla fine lascerà sul fondo del mare 150.000 uomini tra marinai, aviatori e truppe. Buona parte delle due flotte si sta massacrando vicendevolmente da giorni.- Ammiraglio McKenna! – avverte un ufficiale sanguinante – arrivano i rinforzi! -- ERA ORA! – urla l’uomo, ormai veterano del mare – chi abbiamo? -- E’ appena arrivato un incrociatore, è la USS William D. Porter!- …come? -L’ufficiale vorrebbe ripetere, ma i cannonieri della Willie D lo precedono. Ansiosi di farsi valere sul campo di battaglia sparano una raffica che centra la nave alleata la quale, tre ore dopo, affonda miseramente. Per qualche ora l’equipaggio della William D. Porter fa quello che sa fare meglio, ossia si alza la maglietta muggendo e cacandosi addosso tra pianti e risa isteriche per poi mangiare il gessetto della lavagna. Arrivano i kamikaze. La Willie D ne abbatte quattro, anche se non sono dalla sua parte. Il quinto, ferito a morte, sprofonda in acqua e si trasforma in un siluro che centra la fiancata esplodendo e trasformando la William D. Porter nell’unica nave al mondo ad essere stata affondata da un aereo affondato. Si inabissa al largo di Okinawa il 10 giugno 1945. Il comandante Wilfred ed il suo circo Togni umano, tuttavia, riescono a salvarsi. Salgono sulle scialuppe e nei loro ultimi metri di mare prima di essere tratti in salvo riescono ad affondare anche le scialuppe. Vivranno senza poter raccontare la loro storia fino al 1958, quando i dossier vengono resi pubblici ed ogni genere di sito, libro ed enciclopedia iniziano a raccontare le sue mirabolanti gesta. E questo è il popolo che sfotte la Costa Crociere, signore e signori. La storia della USS William D. Porter è apparsa inizialmente su cracked a questo link USS William D. Porter - l'idiozia navale più idiota della seconda guerra mondiale - OLTREUOMO
  16. Che stai dicendo...son crucchi, eh?
  17. Se interessa...... L'ho messo in vendita sulla Baia.....
  18. Sono quasi certo che era già stata postata diverso tempo fa.......ma nel dubbio:
  19. A Maranello sono preoccupatissimi......come faranno senza l'ESSENZIALE apporto di Felipe?? ....
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