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Siria, "Assad non ha usato le armi chimiche"
La clamorosa rivelazione del compagno di prigionia di Quirico in Siria, il belga Piccinin. Il racconto del sequestro: "Domenico subì due finte esecuzioni. Abbiamo tentato due volte la fuga, ci hanno ripreso e punito duramente"
12:32 - Domenico Quirico, il giornalista de "La Stampa" liberato domenica dopo essere stato rapito in Siria, "ha subìto due false esecuzioni con una pistola". Lo ha rivelato l'insegnante belga Pierre Piccinin, suo compagno di prigionia, il quale ha spiegato che entrambi sono stati sottoposti a "violenze fisiche". I due hanno tentato due volte la fuga, ma, ricatturati, sono stati puniti. Poi la clamorosa rivelazione: "Assad non ha usato i gas".
"Il regime non ha usato i gas" - "E' un dovere morale dirlo. Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco", ha spiegato Piccinin alla radio RTL-TVi, riferendo di una conversazione tra ribelli in proposito insieme a Domenico Quirico. "Odissea terrificante" - I cinque mesi di prigionia "sono stati un'odissea terrificante attraverso tutta la Siria". "Siamo stati trasferiti molte volte in diversi posti - racconta Piccinin - . "Non era sempre lo stesso gruppo che ci teneva prigionieri, e questi gruppi erano molto violenti, molto anti-occidentali e islamici anti-cristiani".
Quirico in Procura - Quirico sarà interrogato nell'ufficio del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo assistito dai pm Francesco Scavo e Sergio Colaiocco. Sul caso a Roma è aperto un fascicolo nel quale si ipotizza il reato di sequestro di persona con finalità di terrorismo.