Vai al contenuto

Dannatio

Utente Registrato
  • Numero contenuti pubblicati

    8765
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Massima Popolarità

    5

Tutti i contenuti di Dannatio

  1. Invocare ad ogni piè sospinto la libertà di espressione in luogo dell'argomentare con qualcosina più dei soliti panegirici autoreferenziati ....in questo genere di contesto lo trovo altamente risibile......
  2. Noioso ed aggiungerei pleonastico........Soprattutto perchè si ha la "sensazione"(eufemismo) che il tutto sia circoscritto ad una battaglia ridicola di tifo e antitifo......
  3. ...... Ebbasta.....sto già rosicando abbastanza......
  4. A me piacerebbe che qualcuno al di là di tutto, CONTINUASSE nel gioco del piccolo CEO e specificasse quanti e quali programmi dovrebbe mettere in piedi SM o chi per Lui per venir fuori dal pantano dove Sembra che da una parola in su ci sia solo la FIAT......
  5. Concordo..... E per una volta posso fare i complimenti a Rossi per un impegno ed una "voglia" del tutto sinceri.....
  6. Fiat, Passera: "E' urgente fare chiarezza" Elsa Fornero chiede un incontro a Marchionne Il ministro per lo Sviluppo economico: "Vogliamo che le responsabilità prese dall'azienda verso l'Italia vengano rispettate" FOTO LAPRESSE 18:36 - "E' giusto, importante ed urgente fare chiarezza al più presto al mercato e agli italiani": lo dice il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, riferendosi alla situazione di Fiat e alla revisione del progetto Fabbrica Italia annunciata dal Lingotto. "Il governo ed io faremo tutto il possibile, nell'ambito delle norme, per assicurare che le responsabilità che Fiat ha preso nei confronti dell'Italia vengano rispettate e ben chiarite". Il ministro ribadisce che "è ovvia l'attenzione del governo sul settore dell'automotive. Vogliamo capire fino in fondo le implicazioni di una serie di annunci che si sono susseguiti e che non permettono ancora di comprendere le strategie di Fiat in Italia". "Faremo di tutto perché nell'ambito della crescita di Fiat l'Italia abbia un ruolo importante. Non è pensabile che la politica si sostituisca alle scelte imprenditoriali e di investimento ma assicuriamo massima attenzione ed impegno", ribadisce Passera. Fornero: "Vorrei incontrare Marchionne" Anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero insiste sulla volontà del governo di "approfondire con Marchionne cosa ha in mente per i suoi piani di investimenti per l'occupazione in questo Paese". E ancora: "Non ho il potere di convocare l'ad di una grande azienda. Gli ho comunicato alcune date disponibili". "Indagherò se i cambiamenti di investimento avranno ricadute occupazionali" "Per ora - ha ripreso il ministro - il dottor Marchionne evidentemente non ha ancora avuto il tempo di rispondere, ma confido che potremo incontrarci nei prossimi giorni". E, sui cambiamenti nei progetti di investimento, Fornero ha rilevato che "ci sono stati nelle prospettive reali ma - ha aggiunto riferendosi alla crisi del mercato dell'auto - se questo vuol dire qualcosa in termini di ricaduta occupazionale vorrei discuterne". "Responsabilità verso il Paese" Il ministro è convinto che la responsabilità del management di una grande impresa "non è soltanto nei confronti degli azionisti ma in quelli più generali di tutti gli stakeholder; i lavoratori sono i primi e poi c'è la società tutta". La Fornero ha poi indicato che "quando un'impresa è grande come la Fiat e per quanto la Fiat è stata per questo Paese, l'interesse del governo è molto elevato". Passera: "Non ci sostituiremo all'azienda" Sull'importanza del tema Fiat per il suo ruolo importante nel Paese, Passera ha poi precisato: "E' un tema da seguire fortemente per assicurare che l'Italia abbia il massimo ruolo nei piani di sviluppo di Fiat. Però non sarà certo il governo a sostituirsi alle responsabilità imprenditoriali e a prendere le decisioni di investimento dell'azienda". Bersani: "Fabbrica Italia non c'è perché non c'era allora" Sulla vicenda Fiat è intervenuto anche il segretario del Pdl Pier Luigi Bersani, che ha detto: "Lo spettacolo non è simpatico perché dietro queste polemiche ci sono stabilimenti in gran parte fermi, un sacco di lavoratori nei guai e una prospettiva industriale del Paese che è un punto interrogativo grosso come una casa. Perché, a proposito di industria automobilistica, non si può scherzare. Io dico che se adesso il piano Fabbrica Italia non c'è è perché non c'era neanche allora". Bersani chiede inoltre che il governo convochi Marchionne. "Adesso vedo qualche ministro che dice 'non ho il diritto di chiamare un amministratore delegato' - dichiara -. Io ho sempre visto che quando un Ministro chiama la gente, la gente deve andarci. Quindi adesso chiamassero e cercassero di capire. Se non sono in grado loro di mandare avanti gli stabilimenti, vediamo chi è in grado di mandarli avanti perché non possiamo restare senza industria automobilistica in questo Paese". Tgcom24.it: le notizie, le foto, i video e le dirette - Tgcom24
  7. Ammetto che non fossero un esempio di ergonomia, ma io non ho mai avuto particolari problemi...... E ho anche le MANONE.....
  8. Ma seriamente dici? Stiamo parlando di un gruppo industriale fatto da "n" mila tecnici/ingegneri/markettingari et similia..... Al netto delle cagate che possono fare tutti ma ....mi rifiuto di credere che possano aver dato il via libera ad un progetto del genere per poi......VERGOGNARSI della scelta del due piuttosto che di un ( altrettanto risibile, per restare in tema) tre....e dai, su.
  9. Ma perchè il tre cilindri avrebbe una dignità cosi superiore al due? Ci sono stato svariati esempi di tre cilindri anche in passato sia su auto italiane che estere e, a mia memoria, si è sempre stigmatizzata la povertà "d'immagine" rispetto a soluzioni tradizionali a 4! Al netto della CACATA di rumore di scarico che fanno entrambi......
  10. Al netto dei commenti di DellaValle ( imho RUFFIANI e poco eleganti soprattutto alla luce dal pulpito da cui sono stati sputati) vorrei capire se si sta parlando di un disimpegno da accordi reali/scritti o è un qualcosa di puramente filosofico?! perchè continuare a riferirsi ai tempi in cui veniva sovvenzionata la FIAT per pretendere oggi di aver una leva su cui operare a proprio uso e consumo lo trovo oltre che anacronistico del tutto futile...( e anche un Tantinello ipocrita)
  11. [h=1]Fiat, Passera: "E' urgente fare chiarezza"[/h] [h=2]"Faremo di tutto per assicurare che le responsabilità che l'azienda ha preso nei confronti dell'Italia vengano rispettate", ha detto il ministro[/h] FOTO LAPRESSE 12:50 - "E' giusto, importante ed urgente fare chiarezza al più presto possibile al mercato e agli italiani": lo dice il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, riferendosi alla situazione di Fiat e alla revisione del progetto Fabbrica Italia annunciata dal Lingotto. "Il governo ed io faremo tutto il possibile, nell'ambito delle norme, per assicurare che le responsabilità che Fiat ha preso nei confronti dell'Italia vengano rispettate e ben chiarite". Il ministro ribadisce che "è ovvia l'attenzione del governo sul settore dell'automotive. Vogliamo capire fino in fondo le implicazioni di una serie di annunci che si sono susseguiti e che non permettono ancora di comprendere le strategie di Fiat in Italia". "Faremo di tutto perché nell'ambito della crescita di Fiat l'Italia abbia un ruolo importante. Non è pensabile che la politica si sostituisca alle scelte imprenditoriali e di investimento ma assicuriamo massima attenzione ed impegno", ribadisce Passera. Tgcom24.it: le notizie, le foto, i video e le dirette - Tgcom24
  12. Risalire su una 205 in tempi recenti per me è stato quasi uno shock! Le portiere ....due lamierini..... Ma in generale tutta l'auto da l'idea di essere attaccata insieme con lo sputo..... Se penso ai numeri che ho combinato con la mia Rallye......mi vengono i brividi.
  13. Della Valle attacca il management della Fiat "Il vero problema sono loro, non i lavoratori" Durissime parole contro l'a.d. del Lingotto, Marchionne, che ha annunciato la modifica al piano di investimenti. "Gli imprenditori seri non vogliono essere accomunati a loro", ha dichiarato della Valle FOTO AP/LAPRESSE CORRELATI Fiat, crisi ha modificato scenari 20:11 - Diego della Valle attacca Marchionne e il presidente di Fiat, Elkann. "Il vero problema della Fiat non sono i lavoratori, l'Italia o la crisi (che sicuramente esiste). Sono i suoi azionisti di riferimento e il suo amministratore delegato che stanno facendo le scelte sbagliate", afferma l'industriale. "Questi furbetti cosmopoliti sappiano che gli imprenditori italiani seri non vogliono in nessun modo essere accomunati a persone come loro", conclude. "Con il comunicato riguardante 'Fabbrica Italia', ritenuta superata per le mutate condizioni di mercato, Marchionne e Company hanno superato ogni aspettativa riuscendo, con alcune righe, a cancellare importanti impegni che avevano preso nelle sedi opportune nei confronti dei loro dipendenti, del Governo e quindi del Paese. Ma si rendono conto - prosegue Della Valle - questi supponenti signori dello stato d'animo che possono avere oggi le migliaia di lavoratori della Fiat e i loro familiari di fronte alle pesanti parole da loro pronunciate e alle prospettive che queste fanno presagire? Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate o, peggio ancora, le scelte più convenienti per loro e i loro obiettivi, senza minimamente curarsi degli interessi e delle necessita' del Paese. Paese che alla Fiat ha dato tanto, tantissimo, sicuramente troppo. Pertanto non cerchino nessun capro espiatorio, perché sarà solo loro la responsabilità di quello che faranno e di tutte le conseguenze che ne deriveranno". Tgcom24.it: le notizie, le foto, i video e le dirette - Tgcom24
  14. Tristemente quoto...... E devo dire che a leggere vecchi fumetti di fantascienza si sapeva perfettamente che saremmo arrivati a questo punto.......
×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.