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Dannatio

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Tutti i contenuti di Dannatio

  1. Cari Crucchi ........ A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
  2. dovevamo chiuderla..... e adesso la dura legge del gol ci punirà......
  3. Thiago Motta no.....no....no...nooooo Siamo morti...ma tanto, tanto, morti.......
  4. stiamo andando male....qui prendiamo paniere......
  5. Gimmo, ucciditi......
  6. Purtroppo sono molti i casi in cui si vince 2-0 e finisci per perdere 2-3.......
  7. adesso ci siederemo sugli allori e ce ne fanno 3.....
  8. B a l o t e l l i !!!
  9. Peccato che già immagino i discorsi: " Comunque usciamo a testa alta".....
  10. What the..... PS) Prezzolini era del secolo scorso.... magari le cose vanno avanti cosi da tempo immemore....
  11. Si è arrivata anche a me...... il che è VERAMENTE tutto da ridere visto che io di Mobili ed IMMOBILI non ne ho minimamente acquistati..... ma poi vogliamo parlare della "lista" delle "SPESE SIGNIFICATIVE" inserite? Sezione "Tempo libero e cura della persona" ? Non so se è più una presa per il Culo plateale o fan sul serio....nel primo caso rido....nel secondo mi viene da piangere...... MEANWHILE in Italy: [h=1]Crisi, allarme di Confindustria: "Non siamo in guerra, ma i danni al Paese sono gli stessi"[/h] [h=2]Pessime le stime sul mercato del lavoro e sull'economia: " Il 2013 si chiuderà con un milione e 482mila posti di lavoro in meno rispetto al 2008, abisso Pil"[/h] foto Ansa Correlati Crisi, Merkel: "Aiutarsi di più" Summit Ue in tempo reale Van Rompuy: eurobond a medio termine 11:13 - Sono nerissime le stime del centro studi di Confidustria sul mercato del lavoro. Il 2013 si chiuderà con un milione e 482mila posti di lavoro in meno dal 2008, anno di inizio della crisi e la disoccupazione salirà al 10,9% a fine 2012 e toccherà il record del 12,4% nel quarto trimestre 2013. Secondo Confindustria "i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di una guerra". "Non siamo in guerra, ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto e a essere colpite sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia: l'industria manifatturiera e le giovani generazioni", spiega nel dettaglio Confindustria, che definisce "drammatica" la crisi attuale. "L'aumento e il livello dei debiti pubblici - si legge nello scenario redatto Centro Studi di Confindustria (Csc) - sono analoghi, in quasi tutte le democrazie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali. Una sorta di guerra c'è stata ed è tuttora in corso, ed è combattuta dentro l'Europa e dentro l'Italia". Per il CsC "a scatenarla sono stati errori recenti e mali antichi. Gli errori recenti sono stati inanellati nella gestione dell'eurocrisi". Pil, "Italia nell'abisso" "L'Italia e' nell'abisso". Il direttore del Centro studi di Confindustria, Luca Paolazzi, presentando l'ultima indagine sugli scenari economici, usa queste poche parole per descrivere lo stato del Paese. Il Csc prevede flessioni del Pil del 2,4% nel 2012 e dello 0,3% nel 2013, che seguono incrementi dell'1,8% nel 2010 e dello 0,4% nel 2011. "La recessione italiana si è già concretizzata più intensa", si legge nella premessa dell'indagine di Viale dell'Astronomia. "Il 90% dell'arretramento di quest'anno è già acquisito nel secondo trimestre (-2,1%)". Persi 2.500 euro pro capite, spesa in calo "A sei anni dall'inizio della crisi, nel 2013 l'Italia si troverà con un livello di benessere, misurato in Pil pro-capite, del 10% inferiore alla media 2007". Lo stima il centro studi di Confindustria, calcolando che è un calo "pari quasi a 2.500 euro in meno (prezzi costanti dal 2005)". Contemporaneamente, stando sempre alle stime, la spesa degli italiani scenderà del 2,8% nel 2012 e dello 0,8% nel 2013. Il calo, certificato dal quadro contenuto nelle previsioni del centro studi Confindustria, avviene dopo il recupero nel 2010 (+1,2%) e la sostanziale stagnazione nel 2011 (+0,2%) e riporta i consumi familiari a -4,5% reale rispetto alla media del 2007. "L'impatto della crisi sulla spesa delle famiglie - spiega il Csc - è stato molto significativo". Si allontana il pareggio di bilancio nel 2013 - I conti pubblici migliorano "vistosamente" ma la maggiore flessione del Pil inevitabilmente allontana il pareggio. Il Centro Studi di Confindustria stima per il 2012 un indebitamento netto pari al 2,6% del Pil, in peggioramento di 1,1 punti rispetto alla previsione di dicembre scorso e di 9 decimi di punto sopra la stima del Def; nel 2013 il deficit pubblico scenderà all'1,6% del Pil, lontano dal pareggio di bilancio a cui si avvicinerà in termini strutturali, come richiesto dal fiscal compact. Disoccupazione al 12,4% a fine 2013 Le condizioni del mercato del lavoro italiano sono in forte deterioramento. Il Centro Studi di Confindustria stima che l'occupazione, calerà dell'1,4% nel 2012 (-1% già acquisito al primo trimestre) e dello 0,5% nel 2013. Solo sul finire dell'anno prossimo le variazioni congiunturali torneranno positive e il 2013 si chiuderà con 1 milione e 482mila posti di lavoro al netto cig (Ula occupate) in meno rispetto a inizio 2008 (-5,9%). Fisco, pressione effettiva al 54,6% La pressione fiscale apparente è confermata salire al 45,4% del Pil nel 2013; quella effettiva, che tiene conto del sommerso, giungerà al 54,6%. Lo segnala il Centro Studi di Confindustria nel suo documento di sintesi su "Scenari economici", indicando che entrambe le stime includono l'aumento dell'Iva legiferato e pronto a scattare da ottobre.
  12. Gimmmo vai ben a cagare, va là!
  13. Mia moglie fa l'Architetto.... Ultimamente di clienti ce ne sono pochi (eufemismo) tuttavia.... Inarcassa i suoi 2.000,00€ l'anno li vuole comunque e se non li hai non glie ne frega un cazzo di meno anche se non hai fatturato nè incassato 1€..... Io ho provato a chiedere al commercialista se ci sono esenzioni e sgravi per chi si trova senza comittenza..... Ma guarda un po....... Non ce ne sono!
  14. Meanwhile in SIENA.....( la mia banca ndr ) [h=1]Monte dei Paschi chiuderà 400 filiali Saranno tagliati 4.600 posti di lavoro[/h] [h=2]Il gruppo prevede un utile netto di 630 milioni di euro entro il 2015 e meno costi per 565 milioni[/h] foto Dal Web 10:51 - Il piano industriale del gruppo Monte dei Paschi di Siena prevede la "completa razionalizzazione dell'assetto del gruppo con incorporazione delle controllate e chiusura di 400 filiali" entro il 2015. L'operazione provocherà la soppressione di oltre 4.600 posti di lavoro. Una nota diffusa da Mps sottolinea inoltre che nei prossimi tre anni si prevede un utile netto di circa 630 milioni di euro e una riduzione dei costi operativi per 565 milioni di euro. Aumento di capitale fino a un miliardo Il Consiglio di amministrazione della banca, nell'ambito dell'approvazione del piano 2012-2015, ha deliberato la convocazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti per attribuire al consiglio la delega ad aumentare il capitale sociale a pagamento mediante emissione di azioni, obbligazioni convertibili e/o warrant, per un importo massimo complessivo di un miliardo di euro da offrire in esclusione del diritto di opzione nel termine di cinque anni. L'assemblea, si legge in una nota, è convocata per il 9 e 10 ottobre 2012. In una nota la terza banca italiana comunica poi di aver avviato le procedure per emettere entro l'anno uno "strumento di patrimonializzazione governativo" per 3,4 miliardi di cui 1,5 miliardi verranno sottoscritti direttamente dal Tesoro mentre la parte restante sarà destinata al rimborso dei Tremonti Bond in essere. Il rimborso di circa 3 miliardi di tale strumento è previsto entro la fine del piano nel 2015. Ceduto il 60,42% dei Biverbanca Il Cda di Mps ha deliberato inoltre di accettare l'offerta vincolante di CariAsti per rilevare il 60,42% di Biverbanca (Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli), oggi nelle mani di Rocca Salimbeni, ad un prezzo di 203 milioni di euro. 2015, verso utile netto di 630 milioni Il piano industriale 2012-15 prevede un target di utile netto consolidato di circa 630 mln di euro nel 2015, m3ntre ci sarà una riduzione degli oneri operativi per un valore di 565 milioni di euro.
  15. Idem con patatine..... Paradossalmente a mio Padre sono riusciti persino a mandargli un' equitalia da 50mila euro che ancora un po lo ammazza ( aveva da poco sostituito la valvola cardiaca) per scoprire DOPO ( giorni e giorni di panico e ansia per cercare relativi docuumenti) che un ufficio delle entrate si era SCORDATO di avvertire una sezione tal dei tali che la questione era stata chiusa per colpa loro mille mila anni prima..... Ma potrei citarne tanti altri..... e queste cose DEVASTANO chi ha fatto dell'onestà ed integrità un modo di essere e di vivere..... per la cronaca....
  16. 'scolta, stando alla "firma" di WILL quello che ha degli interessi per i Birraioli baffuti sei poi te....vè?
  17. Per me gli anni sono oramai una 20 abbondanti..... ma il succo non cambia di una virgola.
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