bu Dhabi vuole entrare nel capitale
Allo sceicco Abu Dhabi piace la Golf, anzi tutta la Volkswagen. Potrebbero, infatti, esserci gli Emirati Arabi tra i nuovi grandi nuovi azionisti della casa automobilistica tedesca, a fianco della regione della Bassa Sassonia, che ha in portafoglio il 18,2% dei diritti di voto del gruppo teutonico, e al fondo californiano Brandes Investment Partners, che a fine gennaio ha reso noto di avere una quota del 6,15%.
Lo ha reso noto lo stesso presidente della dell'azienda di Wolfsburg nel corso dell'assemblea degli azionisti ad Amburgo. "Abu Dhabi ha segnalato un interesse a diventare azionista della Volkswagen AG attraverso una società statale di investimento con un piano da realizzare in più gradi", ha detto Bernd Pischetsrieder.
Ma se fino a qualche giorno fa la regione della Bassa Sassonia aveva aperto alla possibilità di cedere, in parte o in toto, la propria quota in Volkswagen, ora, pur accogliendo con favore l'interesse manifestato da Abu Dhabi, ha fatto sapere che intende mantenere la quota del 18,1%. E questo nonostante le critiche e le lamentele del partito liberale Fdp, che preme invece per una cessione della quota.
Intanto l'emirato arabo e la Volkswagen sono già diventati soci in affari. I due, insieme ad un altro partner finanziario, hanno infatti acquistato "LeasePlan", leader di mercato europeo, rilevandola dal gruppo bancario olandese Abn Amro. La casa tedesca ha chiuso l'operazione a 2 miliardi di euro. In particolare gli accordi prevedono che Volkswagen rilevi il 50% di LeasePlan, mentre a ciascuno dei 2 partner finanziari andrà il 25% della società acquisita.
Abu Dhabi è il piu' grande dei sette Stati che formano gli Emirati Arabi Uniti. Se l'ingresso dell'emirato nel capitale Volkswagen andrà in porto, sarà questo il secondo caso di un forte impegno di uno Stato del Golfo Persico in un'azienda automobilistica tedesca. Il Kuwait detiene infatti da molti anni un grosso pacchetto azionario della Daimler-Chrysler.