Mediobanca starebbe per scendere dalla Rossa di Maranello. L'istituto di Piazzetta Cuccia, infatti, starebbe cercando di piazzare sul mercato la sua quota di Ferrari tramite una complessa operazione finanziaria. Lo dice il quotidiano Milano Finanza. In pole position per rilevare la partecipazione e salire sul Cavallino rampante ci sarebbe la Deutsche Bank e Lehman Brothers.
Ma Galateri, numero uno della banca d'affari milanese, non rinuncerebbe definitivamente alla Ferrari. Il manager si riserverebbe comunque la possibilità di rientrarci, rilevando nuovamente la sua quota allo stesso prezzo, maggiorato degli interessi.
Insomma questa è un'operazione che serve a Mediobanca per monetizzare l'investimento fatto nella Rossa di Maranello, senza però escludere la possibilità di ritornare sui suoi passi.
In particolare nella sede di Piazzetta Cuccia per oggi è in agenda la riunione del comitato esecutivo. E all'ordine del giorno ci sarebbe proprio la delibera sulle partecipazioni, inclusa quella nella Ferrari. Mediobanca si accinge ad effettuare un'operazione di "total return equity swap", ossia vendere la sua quota del 15% detenuta nel Cavallino ad prezzo inferiore del 20% rispetto a quello pagato a suo tempo pagato (340 milioni di euro), con la concessione alla controparte di un'opzione put allo stesso prezzo maggiorato degli interessi. A Galateri conserverà comunque il diritto di percepire i dividendi.
La cessione, dunque, avverrebbe ad un prezzo di 272 milioni. E la differenza, fiscalmente deducibile, consentirà di ottimizzare la tesoreria di Mediobanca.
Questa operazione allontana ancora di più la quotazione sul listino di Borsa della Ferrari. Quotazione che, si conferma, non è quindi tra le priorità del presidente Luca Cordero di Montezemolo.