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La Toledo del 2000 era Euro2 (al massimo Euro3), mentre la Giulietta è Euro5: l'impianto a gas deve essere raffinatissimo per rispettare anch'esso le norme antinquinamento e per dialogare con le centraline originali del motore. Il compito è decisamente arduo anche per i costruttori: molti impianti a gas installati in fabbrica hanno comunque problemi di elettronica (e non solo), mentre le Fiat (Delta e Mito 1.4 turbo 120 CV) mi risulta si comportino bene. Per andare sul sicuro è consigliabile montare l'impianto GPL e le centraline della Mito (BRC se ben ricordo), ma il costo non sarà indifferente, di sicuro ben più di 1000 €, per avere costi di esercizio molto simili alla 1.6 JTDM 105 CV: in assenza di incentivi è meglio il diesel .
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350 Nm invece di 360, cioè il 2,8% in meno: sfido chiunque ad accorgersene . La differenza si sentirà in allungo, ma fino a 2000 giri/min i 2 motori dovrebbero essere pressochè identici.
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L'auto giusta per il Net è questa: In alternativa questa: Ma sposandoti le trasmetti il titolo di "Zanzazingaro"? O saranno nozze morganatiche??
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La procedura mi sembra logica, ma c'è il problema della polizza scaduta a gennaio, dunque non attiva. Se i tempi della pratica sono rapidi (credo di sì, ma dipende dall'agenzia) e se tua madre se la sente ti conviene accompagnarla in agenzia per il cambio di intestazione della polizza (credo che per la voltura ci voglia più tempo, visto che è un passaggio di proprietà con in più i vincoli burocratici dell'eredità...). Se invece i tempi sono lunghi o stipuli una polizza a nome tuo di durata limitata (magari 10 giorni o 1 mese) o ti tocca farti prestare o noleggiare un'altra vettura.
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Innanzitutto un abbraccio a Loric: condoglianze a te e alla famiglia . Di questa burocrazia ci capisco poco, credo che la cosa migliore sia andare in agenzia e chiedere di usufruire, se è possibile, della classe di merito di tuo padre intestando l'auto a tua madre, se erano in regime di comunione dei beni.
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Ieri ho visto il Freemont dal vivo: l'impressione è positiva. Non è certo un capolavoro di stile (è pur sempre un suv), ma la linea è pulita e lo slancia quel tanto da non farlo apparire un goffo suvvone; in sintesi è grande ma non enorme e abbastanza "trasversale" rispetto ai gusti stilistici Usa e Ue. Di questi tempi, con i suv di moda e la Fiat in mezzo al guado, mi sembra una buona scelta da parte di Fiat. Buona anche l'impressione degli interni: design pulito e gradevole (malgrado il volante troppo americano), plastiche morbide ovunque e spazio abbondante per 5 persone con bagagli; il 6° e 7° posto sono sacrificati, buoni per bambini piccoli, mentre gli adulti di media statura hanno spazio per la testa ma non per le gambe, e in questa configurazione il bagagliaio diventa decisamente piccolo (ma a quel punto si compra o si noleggia un multivan 9 posti). Luca Telese è un ottimo giornalista, ma l'articolo sulla Freemont non è alla sua altezza (di Telese, non del Freemont): il problema degli eccessivi spostamenti dei beni intermedi è reale, ma in questo caso mi sembra il male minore: allestire una linea in Italia per assemblare in tutto o in parte il Freemont o una linea in Messico per il 2.0 multijet sarebbe stato abbastanza assurdo.
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Tanti auguri ad entrambi!!! E anche al Paolino GTC (compie gli anni anche lui!!!)!!!!!! Per Gei-Gian un bel chit cromature: Per Nicforspid un assetto votato al comfort per la Pepsilon: Per il PaolinoV6tibì un sobrio chit per la 164:
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Concordo pienamente . Anche qui sono d'accordo, basti pensare all'Alfetta: lanciata nel 1972 come vice ammiraglia (sostituiva la 1750 mentre il ruolo di ammiraglia spettava alla 2000, ossia alla più tradizionale 1750 ma con un lieve restyling e ribattezzata 2000 in virtù della nuova versione del glorioso Bialbero) dalla linea sobria e con interni un po' poverelli, venne man mano arricchita a partire dal 1977, quando dovette sostituire anche l'ormai datata 2000 ereditandone posizionamento commerciale e motore, guadagnando un nuovo frontale più moderno, assetto più morbido e interni decisamente migliorati; miglioramento che proseguirà con le versioni L (lusso, 1978) ed EC (Extra Comfort, 1981, la mia preferita). Dopo il lancio oltremodo tardivo dell'ammiraglia 6, nata già vecchia malgrado contenuti tecnici d'eccellenza (era già pronta nel 1973 ma fu congelata causa crisi petrolifera e consumi eccessivi) e dai numeri commerciali piuttosto deludenti, si decise di sfruttare l'Alfetta come vice Alfa 6 ammorbidendone ulteriormente l'assetto, unificando tutta la gamma con la versione 2000 (my 1982) e inserendo man mano plastica un po' ovunque: spiace dirlo ma l'Alfetta my 1983, in particolare la Q.O., era talmente appesantita di orpelli in plastica piazzati ovunque da apparire come una 60enne imbellettata nel tentativo di nascondere l'età . A confronto la sua erede, la sfortunata 90, derivata da un profondo restyling dell'Alfetta, era molto più pulita malgrado una linea non entusiasmante e nata anch'essa vecchia: del resto era una vettura tampone in attesa del progetto 156 diventato poi 164, vettura di grande successo malgrado una gestazione molto lunga e travagliata, già ottimamente raccontata dal grandissimo Paolino GTC (mi manca molto ). Altri modelli "ottantizzati" furono l'Alfa 6 e l'Alfasud (sulle quali imho non si esagerò con le plastiche), la 127, l'Argenta (nata già vecchia e appesantita dalle plastiche) e molte altre: la moda plasticosa secondo me era figlia di una forte voglia di innovazione, di sviluppo economico, di lasciarsi alle spalle i difficili anni '70 con il loro carico di tensioni sociali, di crisi economica, di terrorismo...
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Con ogni probabilità sarà così, e la (presunta) buona tenuta delle quotazioni di Giulietta sarà buona forse forse per un altro anno .
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- alfa romeo giulietta 2009
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La buona tenuta prospettata rispetto alla concorrenza dipende dal discreto appeal del marchio, dalla cifra tecnica dell'auto e anche dal fatto che gran parte delle sue concorrenti sono a fine carriera.
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Bannatelo subito :asp:!!!! Non era bella ma neanche così brutta l'Argenta: era figlia della penuria di soldi, concentrati in investimenti molto importanti e (in futuro) molto redditizi (pianali Uno, Tipo4, tanti modelli...); era il risultato di un profondo restyling della già non bella 132 e non venne un granchè. La cifra tecnica non era male, ma l'Argenta era nata vecchia e obsoleta. Non nascondo una certa simpatia per questo brutto anatroccolo (mai diventato cigno).
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La plancia in pelle "pieno fiore" per l'Alfa Romeo GT era un optional ordinabile dal concessionario; poi non so se quella di Balocco avesse altre personalizzazioni.
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No, è la Rhoss (i mod cancellino pure se viola il regolamento). Il COP NON è un rendimento (violerebbe il 1° principio della Termodinamica), infatti l'energia in più viene dall'esterno, non nasce dal nulla (e nemmeno dalla fissione ).
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Urban è un cognome delle mie parti... per me quella è una targhetta da citofono .
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Una ditta produttrice di pompe di calore (non so se posso fare il nome) dichiara l'ESEER (European Seasonal Energy Efficiency Ratio) che tiene conto della resa media stagionale europea, dunque a carichi totali e parziali e in diverse condizioni esterne: in genere è compreso tra 3 e 4. Se il calcolo lo si fa con il COP minimo (con aria esterna molto fredda è circa 2 - 2,5) forse vince la caldaia, ma nella media annua vince la pompa di calore .
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Sulla seconda parte non ci crederò mai . Sulla prima sono dubbioso: nel 2002 Quattroruote gli chiese per iscritto cosa avrebbe fatto per contrastare l'elusione fiscale dei suvvoni omologati autocarro ma lui non rispose... Se oggi ha cambiato idea lo vedremo sul campo: Tremonti è un commercialista, i trucchi fiscali per eludere ed evadere dovrebbe conoscerli molto bene .
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Il concetto espresso è corretto, ma se si riscalda un ambiente alimentando elettricamente una pompa di calore (non una resistenza elettrica) il consumo di energia primaria risulta inferiore rispetto a quello di una buona caldaia: questo perchè la pompa di calore sottrae energia termica all'ambiente esterno (aria, acqua di pozzo o di fiume, terra) e grazie a ciò ha un COP (coefficient of performance, COP=potenza utile/potenza assorbita) che varia da 2,5 a 4: la caldaia al massimo può sfiorare il rendimento 1.
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Potrei citare parecchie persone simpatizzanti del Pdl e della Lega Nord che hanno votato 4 SI', dimostrando una capacità di scelta autonoma dalle indicazioni dei partiti . Questa è un'ottima analisi .
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Beh, tutti i politici stanno commentando i referendum a loro piacimento, la trasversalità sta nei temi trattati (anche il quarto ) e personalmente l'ho rilevata "a occhiometro" parlando con la gente. Le conseguenze politiche (se ci saranno) prescindono dalla natura tecnica dei quesiti.
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Francamente mi sfugge cosa ci fosse di "politico" nel mio post . Anche perchè proprio ieri si discuteva della trasversalità dei quesiti referendari e dell'importanza dell'uso della democrazia diretta scavalcando i partiti .
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Infatti la Giulietta Twin Air girava a Balocco l'anno scorso - magari solo come mulo per la futura Bravo - e zio Fester dichiarò a 4ruote che sarebbe stata "una meraviglia" . Non so se l'idea sia definitivamente tramontata, ma sul tavolo c'è stata eccome .
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Esatto: i referendum sono l'unico strumento di democrazia diretta che abbiamo, usiamo la nostra testa . Io non ho partito, ma ho parlato con gente delle più disparate opinioni politiche e ho notato molto interesse verso i referendum ma anche un po' di confusione (anche per il fatto di dover dire SI' per abrogare e NO per mantenere, il meccanismo imho andrebbe invertito) e un orientamento prevalente.
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Io ho tanta fame... ma mi bastano 4 portate succulente affermative... Pare che in cucina si lavori benino...