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Mah... a me puzza da lontano 1 km di fotosciop... se non sbaglio hanno scopiazzato il muso dalla spider di Sasha .
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Concordo, ma... tu hai una 330 xd e ci sei venuto pure al raduno...
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Mi risulta che le Alfa Romeo attuali, a parte 159 (che comunque verrà rimpiazzata da una Giulia sul pianale C-Wide Fiat, come è ragionevole che sia), condividano l'intera meccanica con Fiat (eccetto qualche particolare delle sospensioni e le mappature dei motori). Dove starebbe il peggioramento? Harald Wester, Ad Alfa Romeo, ha dichiarato che l'obiettivo della Giulietta è la Golf, ed infatti ne ha ricalcato la gamma . E questo scoop da dove esce? La cosa è talmente segreta che non la sanno nemmeno Marchionne e Wester .
- 3705 risposte
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- alfa romeo a volkswagen
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Visita medica per un duplicato??? 120 €??? Ce ne sono in giro di farabutti!!! :(r Niente di tutto questo. Basta sporgere denuncia a i Vigli Urbani o alla Polizia o ai carabinieri o alla Guardia di Finanza che rilascerà un permesso provvisorio valido solo in Italia. Cito dalla guida "Quattroruote nel cruscotto" allegata al fascicolo di febbraio 2011: Costo: 9 € + 14 € da pagare al postino alla consegna del duplicato. Totale = 23 €. Altro che 120 € :muto:
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Ypsilon, una Delta IV partendo da Giulietta, un suv-C, poi una D sedan e SW e un suv-D ti sembra morire di fame? Ma hai almeno letto il mio post? Negli ultimi 35 anni nella mia famiglia ci sono state 8 auto italiane e solo 2 straniere, ed il mio cuore di appassionato fatica moltissimo a pulsare per un'auto straniera. No caro Autodelta, hai sbagliato bersaglio: se un domani dovessi preferire una straniera (automobile, quanto a donne invece sono decisamente esterofilo ) sarà solo perchè i marchi italiani non producono nulla di adatto a me e che mi accenda il cuore. Sarò un utonto, ma perfino Giulietta, pur con qualche limite, è riuscita conquistarmi, anche se meno di 147 nel 2000. Inoltre sono uno dei pochi che non ha fatto a pezzi Ypsilon 846. Intendevo una Delta IV ricarrozzando Giulietta e mantenendone le dimensioni (cm più cm meno) . Non capisco perchè te la prenda tanto . Mi sono sempre lamentato della gamma vuota, è vero, ma è da mesi che sparo a palle incatenate (quanti "diverbi" con EC...) sulla Thema 2011 e sugli altri rimarchiamenti beceri sostenendo che sia meglio una gamma misera, che almeno non sputtana il marchio come le Lanchrysler: non so voi, io avrò gusti difficili, ma preferisco campare con un po' di pane magari un po' vecchio che saziarmi di avanzi da McDonald's. Tra l'altro non ho mai criticato la scelta dei rebadge, purchè fossero fatti con la testa e non con altre parti del corpo specializzate in altre funzioni . Invece di darmi dell'incoerente e dell'esterofilo che cerca pretesti discutete la mia proposta di gamma Lancia: criticatela, fatela a pezzi se volete, ma non ditemi che sogno l'impossibile, visto che rinuncerei anche alla splendida Stratos.
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Ottima idea, mi sa che lo scrivo nel mio testamento biologico .
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Beh, finchè ci sarà qualcuno che proporrà prodotti adatti all'Europa comprerò quelli, e credo proprio che ce ne saranno ancora per diversi anni. Ad oggi in Ue si vendono tantissimi prodotto adatti all'Europa: se Lancia se ne tira fuori proponendo americanate SOLO in qui... beh, cazzi loro, io compro in base ai miei gusti, mica per far la carità al maglioncino . I soldi sono pochi? Una ragione in più per investirli con oculatezza e stando attenti a non sputtanarsi un futuro già molto nebuloso. Thema è costata quasi niente come prodotto, ma ci sono e ci saranno altri costi (omologazione, formazione della rete, pubblicità...) investiti su un prodotto che già sappiamo che venderà pochissimo e che declasserà il marchio al rango di Simca o Dacia o Innocenti. Idem per quell'aborto di Flavia-200. Con gli avanzi americani hanno riempito il listino di cadaveri pressochè invendibili, dunque poco redditizi: ne valeva la pena? Siamo proprio sicuri che rifare le calandre a Delta e Ypsilon 846 sia costato meno che ridisegnarla per la Thema? E dopo aver raschiato il fondo del barile per risparmiare l'impossibile aveva senso ridisegnare le ottiche dei proiettori di Ypsilon 843? Io sarei partito dal basso, con prodotti azzeccati e riconoscibili come Lancia ma soprattutto vendibili. Niente Thema (non è tempo di sprecare soldi in cadaveri), niente Voyager, ma 846 con la sua calandra e con interni al livello di 843 (la giudicherò dopo averla esaminata bene), una Delta più compatta ricarrozzando Giulietta e buona per un rimarchiamento intelligente Chrysler (muso e coda ridisegnati, sulla scia di Croma-Thema anni 80 per capirci) e un suv C sulla stessa base. Poi la nuova Flavia/200 nel 2014 e un suv D. Thema? Se ne riparla tra 2 o 3 anni, priorità ai modelli vendibili. Stratos? Sarebbe l'unico sfizio ragionevole per un'operazione in stile 8C, ma di questi tempi mi accontenterei di quanto ho prospettato. Piuttosto di questo futuro prossimo, ASSOLUTAMENTE SI'.
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Ovviamente le caffettiere produrranno solo caffè americano lunghissimo Quoto al 100% . Se il moribondo è in stato vegetativo può sopravvivere ma non migliorare. Lancia era in coma farmacologico, oggi è in stato vegetativo grazie a quest'infornata di americanate e alla Chryslerizzazione della calandra anche per Ypsilon 846 che è l'unica non americana. Paradossalmente sarà imho più agevole staccare la spina e resuscitarla azzerando la fase Chrysler. Ok la crisi e lo spettro del fallimento, ma credo proprio che se avessero investito qualcosa in più per differenziare le nuove Lancia ridisegnando almeno muso, coda e interni avrebbero potuto salvare capra e cavoli con modelli sì di transizione e magari poco omogenei ma almeno con una "faccia da Lancia", più belli e più vendibili. Non sto parlando di ricarrozzamenti o meccaniche specifiche, per ora mi sarei accontentato di un parziale redesign e di una calandra specifica, invece hanno ridisegnato la calandra per poter rimarchiare le vetture sostituendo solo il listello superiore , e non contenti stanno pensando di importare pure quel cadavere della 200, per giunta ribattezzandola Flavia . La crisi non può essere un pretesto per giustificare certe operazioni così becere.
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Dimenticavo l'intercooler, grazie ottimista per avermelo ricordato !! @ Uomo dell'Ovest: ho guidato la Punto II 1.9 JTD, e mi è parsa abbastanza brillante ai medi regimi, meno in allungo, e abbastanza silenziosa (il 1.3 mjt è più silenzioso, comunque): la "tua" è una sostitutiva presumibilmente tenuta malissimo e forse poco manutenuta, magari ha anche uno smorzatore di vibrazioni andato; almeno queste sono le spiegazioni più plausibili che mi vengono in mente.
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Aggiungo un'obiezione a quelle da voi inserite. Io sono uno dei pochi che, prima di spegnere l'auto, aspetta alcuni secondi per far fermare la turbina... lo start&stop ha quest'accortezza almeno quando necessario (tipo frenata brusca dopo tirata) o spegne il motore lo stesso? Ho visto gente far frittata delle loro turbine grazie anche al loro stile di guida (tirata in autostrada e motore spento subito ), non vorrei che lo start&stop, oltre a sollecitare di più la batteria, a lungo andare danneggi anche il turbo...
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Mi viene da piangere a vedere il marchio Lancia trattato così, alla stregua di un marchio low cost buono solo per rimarchiamenti . E lo fanno passare come "il nuovo corso", ma ripescando nomi gloriosi come Flavia e Thema per sputtanare quel barlume di prestigio che ancora rimane negli appassionati. Spesso leggo info sulla Lancia Beta: la fastback era brutta, ma le altre mi accendono una nostalgia canaglia... e pensare che furono bistrattate dai lancisti dell'epoca...
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Io trovo molto interessanti le tue info, le leggo con piacere. Casomai, per non andare OT, sulle Croma non V6 se ne può parlare in un altro topic (ce n'è uno sulla Croma i.e linkato a fondo pagina).
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Le evoluzioni sono state tante, ma la principale è l'introduzione del turbocompressore circa 30-35 anni fa e diffusosi a tappeto dagli anni 80-90. Basta confrontare 2 diesel contemporanei della stessa casa per rendersi conto delle differenze. Ad esempio il VW 1896 cc SDI eroga 64 CV e 125 Nm di coppia (un chiodo!!) mentre il 1.9 TDI meno potente eroga 90 CV e 215 Nm di coppia: alla guida la differenza è notevole, la versione turbo risponde molto più rapidamente all'acceleratore, sensazione amplificata dall'erogazione più cattiva del motore turbo. I diesel aspirati sono davvero un pianto, ed infatti fino a 30 anni fa la quota di mercato dei diesel era irrisoria. Negli anni 80 i turbodiesel iniziarono a diffondersi sulle ammiraglie e poi man mano nei segmenti bassi: il diesel si stava lentamente scrollando di dosso l'immagine di motore pachidermico buono solo per i grandi viaggiatori grazie ai suoi progressi. Nel 1987 Fiat lanciò la Croma 1.9 TDid, prima auto al mondo con un diesel ad iniezione diretta: erogava 92 CV ma era più ruvido e rumoroso del 1.9 TD a precamera; la sua pompa rotativa spingeva il gasolio a 800 bar. I progressi successivi riguardarono pompa di iniezione e iniettori: innalzando la pressione di iniezione e riducendo il diametro degli ugelli degli iniettori si assicurava una migliore polverizzazione del gasolio e dunque una migliore combustione. Fiat però non estese l'iniezione diretta sugli altri modelli e non sviluppò più quel tipo di turbodiesel: aveva in cantiere la seconda rivoluzione del turbodiesel: il common rail. Iniziò a svilupparlo e poi cedette i diritti alla Bosch, ma ebbe il merito di ripescare degli studi fatti 50 anni prima: le pompe tradizionali inviano il gasolio in pressione direttamente a ciascun iniettore e dosandone la quantità, mentre il sistema common rail prevede un accumulatore di pressione tra la pompa ad alta pressione e gli elettroiniettori che, gestiti dall'elettronica, dosano il gasolio iniettato. I vantaggi sono principalmente 2: l'accumulatore garantisce una pressione di iniezione più costante col regime motore rispetto alle pompe tradizionali, e la gestione elettronica degli iniettori permette di gestire l'iniezione con molta libertà: i primi common rail facevano una preiniezione e un'iniezione principale, riducendo così i picchi di pressione (e di rumore) nella camera di combustione; i common rail attuali possono iniettare il gasolio anche in 5 o più fasi. La pressione di iniezione dei primi common rail era di 1350 bar, oggi alcuni arrivano a 2000 bar. Nel frattempo il gruppo VW sviluppava il sistema iniettori pompa: in pratica ogni cilindro ha un sistema pompa + iniettore. Inizialmente consentivano pressioni ben superiori rispetto al common rail e quindi vantaggi prestazionali, a prezzo però di una maggiore ruvidità di funzionamento anche rispetto alle pompe rotative (confrontate una Golf IV TDI 90 o 110 CV a pompa rotativa con le versioni iniettori pompa: sono più silenziose le prime ) e di un maggiore ingombro nella testata, mentre il common rail ha un ingombro molto più limitato e non in testa, bensì a lato. A ciò si aggiunge la pressione più costante garantita dal common rail e soprattutto una maggiore flessibilità nella gestione elettronica degli iniettori, importantissima per ottemperare alle normative antinquinamento sempre più stringenti. Volkswagen, che ha continuato per una decina d'anni a sviluppare sia gli iniettori pompa che il common rail (sui V8 e poi sui V6), ha abbandonato i diesel iniettore pompa in vista dell'avvento dell'euro 5. Dunque, mentre i diesel evolvevano sempre di più e scalavano quote di mercato, i benzina, spesso poco aggiornati, diventavano sempre più polmoni strozzati delle norme antinquinamento, e solo da pochi anni si stanno diffondendo quasi a tappeto i turbobenzina. Il turbo quindi, innovazione importantissima per i diesel, sta riportando in auge anche i benzina. A parità di potenza, un aspirato fatica a reggere il confronto con un turbo: rispetto a quest'ultimo è molto più inerte e risponde più morbidamente ma più lentamente. 10 anni fa, al lancio della Stilo, provai una 1.6 16v Torque da 103 CV e una 1.9 JTD 115 CV: il benza era fiacco e costringeva a tirare le marce per avere un po' di grinta, mentre il JTD era sempre bello pronto a tutti i regimi, anche se più rumoroso e con un allungo non entusiasmante. Mi fa strano che la Punto JTD non ti sia parsa molto più vivace della Fire 1.2: in allungo può deludere (potenza massima a 3000 giri/min), ma come elasticità non c'è confronto. Non è che gira da 10 anni con lo stesso olio??. Un confronto tra 2 turbo di pari potenza, un benza e un diesel, sul piano delle prestazioni lo vince il benzina, più votato all'allungo ma anche più leggero del diesel (per dire sulla Giulietta 170 CV il benza è il Fire multiair 1.4, il diesel è il 2.0 JTDM-2, molto più pesante); sul fronte consumi invece vince il diesel.
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Auguri Mazinga (anche se fuori tempo max )!!! Presentino:
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A confronto di questi 2 cessi Ruttosound è una cena di gala. Giusto al maglionato poteva venire in mente di assassinare così il marchio Lancia già in coma vigile . Se davvero le lanciano, quante ne venderanno? A occhio una decina qui su AP , altre 20 in Italia, altre 20 in Ue... Non chiamatelo "rilancio", chiamatelo "raschiare il fondo del barile", di questo si tratta. E non ditemi "meglio di niente": è meglio il niente, prima almeno si poteva parlare delle Lancia del passato senza i conati di vomito al cospetto delle americaGate col logo Lancia che pare un tarocco cinese .
- 274 risposte
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- chrysler 200
- ginevra
- (e 6 altri in più)
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La cazzata è questa: se sei superquadro, rialesandoti diventi ancora più superquadro . Me n'era già accorto , ma non volevo guastare l'assist che mi avevi fatto per la battuta del mio post precedente . Per la cronaca sono un (quasi) ingegnere meccanico indirizzo energia e ambiente e lavoro nel settore termotecnico, fa lo stesso?
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Attento Wil, qualcuno potrebbe travisare il tuo invito e rialesare là dove non batte il sole...
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Ciao Tugnela e benvenuto! allora di navigatori non ne so nulla, mentre per quanto riguarda gli mp3 le soluzioni possibili sono 2: - installare un cavetto con presa aux sull'impianto audio: costo sui 10-15 €, ma non è detto che sia possibile installarlo, meglio se cerchi in qualche forum di audiofili o se chiedi ad un elettrauto hi-fi; - installare un kit vivavoce Parrot con presa usb: costo da 120 € in su + installazione, ma funziona sicuramente perchè non deve interfacciarsi all'autoradio di serie, lo bypassa proprio.
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Ovviamente no, ma in questo caso, di soldi davvero impegnati, c'è una parte dei 700 milioni per realizzare le linee Panda a Pomigliano: su questi possiamo stare pressochè certi, sugli altri ancora no, è ancora in tempo per cambiare idea. Su 1,7 miliardi possiamo avere una ragionevole fiducia, sui 20 miliardi proprio no, per ora sono solo parole . A me importa poco della sede del futuro vertice unico Fiat-CJD, mi interessa il futuro dei reparti di progettazione, stile e stabilimenti produttivi. Ad oggi possiamo essere ragionevolmente certi di Pomigliano, Melfi e Cassino, un po' meno di Mirafiori (comunque probabile), e comunque solo per 7-8 anni . Forse Romani si riferiva al futuro italiano di Fiat tra 10 anni.
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I soldi li rubano i benzinai che taroccano le pompe, gli altri non ricavano alcun vantaggio dalla speculazione petrolifera. Capisco che agli automobilisti ladri (chiamiamoli con il loro nome) non paresse vero di fare il pieno gratis, ma le loro vittime erano il gestore e (probabilmente) la compagnia assicuratrice, non la compagnia petrolifera. Ovviamente sono indagati e possono uscirne puliti risarcendo il gestore e sperando che questi ritiri la denuncia (oppure spacciandosi per nipoti di Mubarak ), ma un bel cagozzo fa solo bene a questa gentaglia!!
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Le solite boiate pazzesche dei nostri bravi politici . Questa fa il paio con l'idea folle del sindaco di Verona Flavio Tosi: limite in centro di 30 km/h. Poi però il galantuomo si è fatto beccare a 190 km/h in autostrada e si è fatto togliere la multa... LUI PUO', mica è come gli altri cittadini :(r.