V6 Busso

Il muso è quello della Delta attuale ma con la nuova calandra, mentre trovo molto apprezzabile il lavoro fatto sulla coda.

E' vero, ma difficilmente si sentiranno rappresentati da Fim, Uilm, Fismic... Questo è vero per Mirafiori Plant, mentre sulla parte intitolata "Regolamentazione per la joint-venture" è scritto che le parti valuteranno la mensa a fine turno. Come mai ci sono 2 parti "Mirafiori plant" e "Joint venture" nel contratto? Ah beh, se lo dicono Cisl e UIl... i turni potrebbero diventare da 12 ore . In effetti si nota il tentativo di stringere un po' il cerchio, ma il rischio che paghi chi è malato davvero c'è ancora. Non sarebbe meglio fare controlli di altro genere? Altra cosa: sbaglio o l'azienda è obbligata a corrispondere la differenza tra stipendio e cassa integrazione se i lavoratori partecipano a corsi di formazione? Perchè il punto 8 della Regolamentazione per Mirafiori Plant lo esclude categoricamente, e conoscendo l'abuso della Cig che fa la Fiat... Infatti stanno dalla parte degli operai che votarono No. Se è vero quello che è scritto, quell'intesa era una bella porcata. In sintesi Fiat chiedeva di lavorare di più e in cambio avrebbe assunto 250 persone: ma che cazzo di intesa era? Hai bisogno di aumentare la produzione? Allora assumi! Invece hanno escogitato un sistema per non assumere i precari scaricando la colpa sui non precari: al solito hanno cercato di dividere i lavoratori. Caro Cosimo, bisogna guardare più in là: nessuno ha impedito alla Fiat di assumere, è la Fiat che non ha voluto . La vicenda è emblematica del modo di fare di una bella fetta di imprenditori il cui modello è la Cina, non la Germania: assumere meno dipendenti possibile, tenerli precari il più a lungo possibile e spremerli il più possibile con gli straordinari: la disoccupazione si alimenta anche così. Nei Paesi civili si cerca di far lavorare tutti ricorrendo il meno possibile agli straordinari, ed in tempi di crisi ci si accorda per lavorare di meno ma lavorare tutti, licenziando il meno possibile e ricorrendo il meno possibile alla cassa integrazione. Ora datemi pure del comunista stalinista delirante fancazzista, ma questo è il mio pensiero: una società civile, per me, è quella che ho appena descritto. Non lo è invece una società piena di disoccupati e di precari in lotta tra loro per un tozzo di pane e in cui chi lavora è stressato da ritmi forsennati per sfoggiare gadgets e abiti firmati all'ultima moda . Mi piacerebbe sapere poi se tra i difensori dell'accordo c'è qualcuno che lavora a turni... . I metalmeccanici per ora sono dei privilegiati rispetto agli altri lavoratori, ma invece di estendere i diritti si lavora per toglierli a chi li ha .

Allora la tua radio è predisposta AUX (non c'è l'uscita sul frontalino). Il mimi iso giallo si collega così sul retro della radio (quella in foto è di una Punto, ma è la stessa cosa; il mini iso verde è per il blue&me, non c'entra con l'aux): Il jack va fatto uscire in qualche modo, occorre esaminare le "vie" possibili una volta tolta la radio.

Accetto le critiche, non gli insulti. "nostalgico leninista" te lo puoi anche tenere .

Per tutti gli altri motivi che ho esposto. Magari si sono schierati con Marchionne liberamente, ma avevano una gran voglia di rivalsa sulla Fiom che hanno discusso solo qualche dettaglio di quell'accordo e non hanno obiettato nulla sul modo in cui è stato "proposto"... curioso vederli così entusiasti e compatti con le loro spade sguainate a difesa del Sacro Maglione Scuro . A me paiono ridicoli, mi ricordano tanto il Calboni di fantozziana memoria... Tipo il TG5 che qualche sera fa intervistava Bonanni e Angeletti in ossequio alla par condicio (uno alla destra e l'altro alla sinistra del maglioncino)... Come lo chiami un accordo imposto col ricatto che prevede le rappresentanze interne solo per chi ha aderito? E' democratico impedire la rappresentanza sindacale per quel 46% che ha votato No?

I 10 minuti in più sono un dettaglio di pochissimo conto, non certo un motivo per fare le barricate. Ragioni ben più importanti sono la pausa mensa a fine turno, la possibilità di turni da 10 o 11 ore al giorno (in catena, roba da Thyssenkrupp), l'impegno a non scioperare contro il contratto, la lotta all'assenteismo sparando del mucchio: tutte cose imho pessime, ma non ancora da Cina. Più che il contratto mi preoccupa proprio il sistema Marchionne, cioè l'imposizione dall'alto di un contratto con pochissimi margini di trattativa e di un referendum con ricatto incorporato. Questo sistema consente ai datori di lavoro mano libera quasi totale, ai lavoratori non resta che rassegnarsi (meglio se applaudendo) o sparire. Questo è FASCISMO, dittatura, questo sistema cancella 1 o 2 secoli di lotte operaie, per questo Fiom ha fatto bene a fare le barricate. Il fatto poi che i sindacati non firmatari siano esclusi dalle commissioni interne (non più elette ma NOMINATE in sintonia col Porcellum) è una perla di democrazia e di civiltà: la cosa è a norma di legge, ma non tutto ciò che è a norma è costituzionale (v. legittimo impedimento ). Non stupisce quindi che maglioncino abbia trovato sponda nel premier: i 2 si somigliano parecchio (ma almeno il maglioncino sa quello che dice). Il risultato è una vittoria stretta per Marchionne e una sconfitta dolce per la Fiom che ha raccolto molti più consensi rispetto ai propri iscritti. Un referendum disgraziato che ha spaccato i lavoratori non tanto in base alle loro idee, ma sulla capacità/possibilità di resistere o meno al tiranno in maglione. Proprio un bel modello di relazioni industriali, una prova di forza sulla pelle dei lavoratori che lascerà ferite profonde e molte tensioni, quindi una difficile governabilità; siete proprio sicuri che sia un bel modo di "prendere il controllo degli stabilimenti?? Un plauso a chi ha votato No: altro che fannulloni, questa è gente che ha rischiato il posto per difendere la legalità e la democrazia malgrado il vergognoso ricatto a cui era sottoposta; rispetto anche chi ha votato Sì, perchè è un Sì strappato sotto ricatto, non un voto libero; molti di loro, in condizioni normali, avrebbero votato No.

Ciao Mois23 e benvenuto!! Rispondo per esperienza diretta sulla mia Grande Punto, ma il discorso si può estendere a parecchie auto del gruppo Fiat perchè i modelli di autoradio, mascherine a parte, sono gli stessi. Ci sono almeno 4 modelli di autoradio originali sulle Fiat recenti, ma solo alcuni sono predisposti per la funzione AUX. Su questi ultimi, premendo 2 volte il tasto CD (se presente) o scorrendo le sorgenti audio con il tasto SRC, compare la scritta AUX sul display, anche se non c'è attaccato nessun cavetto. Se invece la scritta AUX non compare le speranze svaniscono: qualcuno dice di essere riuscito lo stesso collegandosi alla presa del caricatore CD, io sulla mia autoradio ho tentato l'inverosimile e non ci sono mai riuscito. Ho dovuto sostituire la mia radio originale con un'altra originale ma successiva. Se ben ricordo i modelli predisposti per l'AUX sono stati installati a partire dal 2006: per capirci sono quelli che, sui 6 tasti numerici, hanno soltanto i numeri e non i doppi comandi "1 TPM", "2 CLR",... Se la scritta AUX compare basta acquistare un cavetto MINI-ISO GIALLO, un po' difficile da reperire nei negozi. Il costo è sui 10 €. Ti linko un'inserzione ebay: CAVO AUX-IN Mini ISO GIALLO - jack 3,5 mm SMART-FIAT su eBay.it Cavi, Spine e Accessori, Autoradio e Monitor, Auto ricambi e accessori

Verosimile... quella del nano è stata una spinta mica da ridere a chi era indeciso se votare no... :clap:clap Se il maglione ha deciso di chiudere Mirafiori lo farà senz'altro, al massimo rinvia di qualche anno... ma nel frattempo avrà dato il suo bel contributo per un'ulteriore svolta cinese del mercato del lavoro... complimentoni. Ma c'è di più: non lo vedete come è ridotta la gamma prodotti dei marchi italiani? Il grosso degli investimenti sono per gli Usa, per l'Italia restano le briciole. Credete davvero che, se vince il sì, investirà quanto basta per saturare Mirafiori? Se poi le auto le disegna lui... tutte Punto Invo, sai che garanzia per i lavoratori... quella della cassa integrazione eterna ***** ***!!!! Prima al TG La7 hanno intervistato un operaio di Mirafiori che dichiarava di aver votato No anche perchè "tanto il lavoro mancherà lo stesso": ha ragione da vendere. Marchionne, a differenza dei paraculi fim uilm fismic, può sfilarsi dall'accordo quando gli pare, e le eventuali proteste dei suddetti paraculi saranno miagolii alla luna, ma tanto saranno i lavoratori a pagare il risiko del maglionato, mica i sindacati plaudenti. Vorrei capire anche il criterio secondo cui un sindacato che si oppone a marchionne "fa politica" e Vendola che osa recarsi a Mirafiori "fa ingerenza", mentre invece i sindacati proni lo fanno con convinzione per difendere i lavoratori .

Io concordo con Led Zeppelin. Il nomignolo "Napoleone" è un po' riduttivo, perchè almeno lui per parecchi anni ha vinto innumerevoli battaglie, mentre il maglionato ha vinto soltanto qualche trimestrale di cassa a spese degli investimenti in prodotti/ricerca e dei fornitori . In quasi 7 anni di potere sempre più assoluto i modelli da lui gestiti almeno in parte hanno fatto flop (a parte 500), gli stabilimenti italiani viaggiano perlopiù a cassa integrazione e il futuro a breve sarà ancora più nero (nel 2011 arriverà solo Ypsilon, prodotta all'estero). Malgrado i flop commerciali il maglionato non ha mai perso la proverbiale autostima, alimentata dai soliti media che da 17 anni sono irresistibilmente attratti da chiunque profumi di olio di ricino... persi gli incentivi in Italia si sente in diritto di pretendere qualsiasi cosa, e gli italiani, popolo servo da secoli in piena sindrome di Stoccolma e fatalmente attratto da qualunque riccone dittatore pubblico o privato che sia, gli stendono il tappeto rosso qualunque cosa dica o faccia. Cisl e Uil sono perfettamente integrati in questa corrente di pensiero, o meglio di lingua, come del resto fanno da 9 anni nei confronti del governo, qualunque cosa proponga. Non fanno nemmeno la faccia sofferente di chi ha firmato un accordo cercando di strappare il meglio per i loro iscritti, anzi, fanno la faccia contenta di chi fa il frocio col culo degli altri, e chissenefrega se ad ogni nuova "proposta" il maglioncino alza l'asticella levando qualche diritto. Superato il contratto nazionale il maglione sarà un torrente in piena che potrà travolgere qualsiasi diritto in nome della competitività (che poi la competitività della Fiat fa pena comunque): chi gli impedirà la prossima volta di imporre un accordo ad un altro stabilimento con decurtazione di una fetta di stipendio? Guardate che lo farà, mica prende paura di fronte ai sindacati divisi . E piantatela di scrivere demagogie degne di Umilio Fede, tipo "4000 €/anno in più in cambio di 10 minuti al giorno in più!!! Che pacchia!!!": sono balle!!. Se ne parlava qualche settimana fa: gli aumenti a quanto pare sono legati agli straordinari (ma in Fiat va per la maggiore la cassa integrazione ), mentre spariscono la 14a e alcune indennità. L'"accordo" prevede poi altre meraviglie, quali ad esempio la nomina dei delegati sindacali da parte delle sigle firmatarie (addio elezioni democratiche) e di fatto anche il divieto di sciopero sulle questioni contrattuali. Qualcuno obietterà: l'azienda deve essere profittevole. Sacrosanto, ma a parte il fatto che in Francia e in Germania si producono automobili con profitto e con stipendi ben superiori ai nostri, mi si dica: qual è il limite di accettabilità di un contratto? Chi vorrà rispondere lo faccia in buona fede come se dovesse firmarlo lui il contratto.

Prego?? Chi lo ha pagato lo stabilimento Fiat in Serbia???

Ma infatti, l'epiteto "comunista" è chiaramente ironico . Ma in Italia passa per comunista chiunque osi tenere acceso il cervello senza farsi rincoglionire dalla TV... Fiom ha commesso diversi errori, ma finora è l'unico sindacato metalmeccanico ad avere obiettato qualcosa di serio, gli altri al massimo hanno discusso la punteggiatura del contratto .

Con manager "umani" probabilmente funziona. Ti immagini se lo fanno con Marchionne??

Conoscendo il maglionato... stiamo proprio freschi .

Comunista!!! Non sai che la nuova concertazione democratica su basa su un accordo imposto dall'AD ai lavoratori dietro amorevole avvertimento "O passa il sì o tutti a casa!!!!" ripetuto almeno 3 volte al giorno? E che le sigle sindacali dovranno firmarlo a scatola chiusa lasciando che sia l'azienda a spiegare ai dipendenti i dettagli dell'accordo? I sindacati che si adeguano avranno mille ospitate in TV e nei giornali in cui decanteranno le taumaturgiche virtù del nuovo contratto e l'infinita bontà di Marchionne che accetta di produrre in perdita in Italia chiedendo in cambio ai dipendenti un piccolissimo sacrificio ben retribuito. Quelli che non si adeguano invece verranno linciati a reti e ad edicole quasi unificate in cui verranno tacciati di massimalismo e di volere la disoccupazione per migliaia di lavoratori e verranno associati ai crimini del comunismo (Landini "testa calda" per definizione è notoriamente nipote di Stalin e di Pol Pot, nonchè cugino di Toni Negri).

Beh, se è per questo hanno piazzato la sigla Multijet su tutti i diesel "importati" (Ulysse e Phedra "multijet" in realtà sono HDi). Poi sulle reali intenzioni del gruppozzo non mi sbilancio.

Prendo la notizia con le pinze come al solito, però: - Thema/300 non ha nulla di Lancia (manco la calandra ) ma almeno è un'auto ben fatta; - Ypsilon sembra carina e valida, staremo a vedere; - G. Voyager barcone invendibile a differenza della serie precedente; ma cazzo, anche quel cesso ambulante di Chrysler 200 devono rimarchiare? Col nuovo modello già in gestazione? A confronto la Thema/300 è un'Aurelia .

Umh... allora sono 2 motori diversi. Grazie per l'info !!

Se non dimentichi la radio accesa no .

Io spero che il sito venga bonificato e ricostruito e che torni ad essere la sede del Marchio con annesso centro stile, museo storico e magari piccola produzione di ricambi di Alfa storiche e/o di un modello di nicchia... alla faccia dei soliti luridi speculatori (le inchieste scoprono un sacco di cosucce interessanti a carico di certa gentaglia ). Alcuni testimoni tuttavia parlano di un uomo sulla sessantina con occhiali e maglione blu che si aggirava con fare sospetto nell'area di Arese pochi minuti prima dell'incendio :mrgreen:.

Tornando in topic... quindi il gruppo FGA-CJD ha "rubato" il 3.0 V6 TD a Mercedes?? E quest'ultima potrà continuare a montarlo? Quanto a VM... fino a qualche anno fa faceva capo a CJD (Detroit Diesel), ciononostante si parla da almeno 7-8 anni di un V6 2.9 made in VM (non MB, o sbaglio?), a quanto pare accantonato. I 4 cilindri 2499 e 2776 sono strettamente imparentati e, se ben ricordo, derivati dai TD aste e bilancieri VM (montati sulle Alfa Romeo per una ventina d'anni): sarà per questo che sono un po' obsoleti?

La trazione 4WD ha i suoi vantaggi sul fango e anche in salita, mentre in discesa aggiunge poco, ma in compenso costa, pesa e peggiora i consumi rispetto alla trazione 2WD. Sulla neve se la cava decisamente meglio una 2WD con gomme invernali di una 4WD con gomme estive . Ovviamente l'abbinamento 4WD + gomme invernali è il massimo per la sicurezza.

Se l'auto è stata radiata dal PRA entro e non oltre il 31-12-2010 e se il bollo scadeva in quella data allora sei a posto. Il rischio di cartelle pazze esiste (siamo in Italia ), ma avresti buon gioco a dimostrare di essere in regola esibendo il certificato di radiazione. Se invece la data della radiazione fosse stata successiva alla scadenza del bollo (che è diversa dalla scadenza del pagamento: il bollo scaduto il 31/12/2010 va pagato in gennaio 2011, nè prima nè dopo ) saresti costretto a pagare il bollo per un anno intero: se ben ricordo solo Lombardia e Piemonte consentono di pagare soltanto il periodo di bollo effettivamente usufruito.

Umh... allora mi sa che non è possibile accendere la radio sia all'avviamento sia ad auto spenta. A meno che tu non inserisca un deviatore sulla linea +12V sottochiave dell'autoradio collegando un polo al +12V Batteria e l'altro al +12V sottochiave dell'auto...

Lol :clap!!!! Ovviamente la notizia è da prendere con beneficio di inventario, sperando che gli insider dipanino i dubbi...

L'ho visto ieri sera: da spanciarsi dal ridere !!! Non è "Amici miei", questo è certo, ma una commedia molto divertente e una satira molto corrosiva verso il conformismo e i malcostumi diffusissimi in Italia. Come nel primo film "Cado dalle nubi" la comicità è basata sulle gaffe irresistibili di un personaggio estremamente ignorante e mediocre ma senza peli sulla lingua e con una faccia di culo cosmica . Film promosso: 3 spanne sopra i cinepanettoni di De Sica, Boldi...