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V6 Busso

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  1. La 2.0 JTDM costa 3700 € in più, difficili da recuperare, a meno di non tenerla a lungo e per tanti tanti km. In ogni caso sono entrambi 2 ottimi motori, ai vertici o quasi della categoria, in particolare il 1.4 multiair turbo: consumi davvero ridotti in rapporto alle prestazioni (11-13 km/l mi pare di aver letto su questo topic), sempre pronto e grintoso a tutti i regimi, bel sound e anche comportamento dinamico leggermente migliore rispetto al 2.0 per via del minor peso sull'avantreno.
  2. E non è l'unico: è in buona compagnia con i ministri del lavoro passati e presenti, noti per lo sfascio deliberato del mercato del lavoro e dei diritti dei neoassunti. Io me ne vergognerei... Quella non era una sentenza di merito: il giudice ha stabilito che Fiat non era obbligata ad eseguire subito la sentenza del giudice del lavoro, ma che poteva attendere l'appello e nel frattempo doveva comunque pagare loro gli stipendi e consentire l'accesso ai locali (non alle linee), cosa che comunque Fiat stessa già stava facendo dopo la prima sentenza. Informaci: che aumento hanno portato a casa? Comunque i casini a Pomigliano non erano solo per 10 minuti di pausa in meno .
  3. Un tavolo con tutti i sindacati potrebbe rappresentare almeno un 35-40% dei dipendenti, non il 10% : di più evidentemente non è possibile, ma è meglio che niente. Ma ripeto che Maglioncino non ha interesse a trattare: lui le cose le impone e basta, poi si lamenta perchè il referendum Pomigliano ha vinto col 62% e non col 90: mentalità molto democratica e improntata al dialogo . Poi comunque è facile bucare il video, molto più difficile tenere aperto un dibattito di alto livello, ma questo non dipende da Marchionne, ovviamente. Sì, l'evento è quello: 3 operai, per protesta, hanno tenuto bloccato per alcuni minuti un carrello nelle linee di Melfi; carrello comunque già fermo per altre ragioni (infatti poi non è automaticamente ripartito). Il giudice del lavoro ha stabilito il reintegro dei 3, ritenendo il licenziamento una misura sproporzionata alla violazione; Marchionne ha fatto appello e continua a tenerli fuori dalle linee produttive in barba alla sentenza. Avessero incendiato lo stabilimento sarei d'accordo, ma nella fattispecie si tratta imho di una vertenza di modeste proporzioni, nulla a che vedere con l'andazzo Pomigliano. I 3 poi sono stati usati come pretesto per scatenare una vertenza più grande di loro, all'insegna del motto "colpirne uno per educarne cento". Ma se non riescono a saturare gli impianti italiani oggi come potranno saturarli domani? Tra 3 anni avremo probabilmente Panda a Pomigliano, Punto a Melfi, MiTo a Mirafiori, Giulietta Bravo e Delta a Cassino: se tutto va bene si satureranno Pomigliano e Melfi, Cassino e Mirafiori neanche a parlarne, Termini chiuso... hai voglia a saturarli tutti ... direi che c'è eccome da allarmarsi. Tichy non è un lager, ma il contratto polacco è quello che è, molto peggiore dei contratti di lavoro europei.
  4. Sì: a occhiometro credo sia arrivata alla A19999, mai vista una TV A2xxxx.
  5. Stando ai miei ricordi (ero maniaco anche delle targhe) la 33 dovrebbe essere del 1993.
  6. Sono info interne riportate dagli insider, non credo esistano dati ufficiali .
  7. Allora: un conto è dire "L'Italia non è competitiva, occorrono riforme profonde, propongo una serie di misure che vorrei discutere in un tavolo con i sindacati", un altro conto è dire "L'Italia non è competitiva, si fa come dico io, non tratto con nessuno: o così o chiudo le fabbriche": a casa mia non si chiama "dialogo", ma "diktat" , e si dà manforte a coloro che non vogliono cambiare neanche una virgola . Inoltre, mentre impone i diktat, investe sullo stabilimento peggiore (Pomigliano) ma chiude Mirafiori e Termini Imerese, conduce col pugno di ferro e senza un minimo di elasticità una vertenza di modestissime proporzioni nello stabilimento italiano migliore (Melfi) e blocca tutti i futuri modelli europei a breve termine mentre la gamma attuale è in forte sofferenza. Gli insider inoltre riportano i veri piani di Maglioncino, ovvero marginalizzarsi in Europa nei segmenti A e B: non è esattamente l'atteggiamento di chi vuole far crescere l'Italia. A Marchionne poi non interessa il modello tedesco, interessa quello polacco: non lo otterrà sui metalmeccanici di oggi ma sui precari del futuro. E poi vogliamo parlare della competitività dell'azienda Fiat? Con Marchionne al timone da oltre 6 anni l'azienda è tra le meno competitive, visto che vende con margini quasi nulli il suo modello di punta (Panda) malgrado sia prodotta in Polonia, alla faccia di tutte le accuse (in genere vere, talvolta false) rivolte all'Italia e ai sindacati italiani: a casa mia un'azienda del genere si chiama "DECOTTA".
  8. In Germania però gli operai guadagnano molto più dei nostri, e con un costo della vita simile. Interessante il link postato ieri da TonyH sulla Svezia al 2° posto per competitività: più che alla Svizzera io mi ispirerei proprio alla Svezia. Non è il Paese di Bengodi, ma è quello che, imho, realizza da decenni le migliori condizioni di vita di tutti gli strati sociali, ovviamente con una pressione fiscale molto alta. Ciononostante è al 2° posto nella classifica della competitività. Marchionne dunque ha sostanzialmente ragione nella diagnosi delle cause della scarsa competitività dell'Italia (anche se tace sui suoi innumerevoli errori e sulle sue reali strategie), ma sbaglia imho in alcune cure proposte e soprattutto nel metodo con cui le propone: le riforme si fanno dialogando e impegnandosi a fare la propria parte (investimenti e non chiusure ). Marchionne invece conduce le trattative a suon di minacce, si dimostra inflessibile nelle sue posizioni mentre pretende la flessibilità da parte dei dipendenti, e soprattutto ha un piano per disimpegnarsi dall'Italia: è chiaro che qualunque cosa proponga, per quanto sensata possa essere, passa per fascista. Naturalmente il governo dovrebbe fare la sua parte, ma tra processi e bunga bunga non può certo preoccuparsi del futuro dell'Italia: la prima preoccupazione è arrivare a Natale...
  9. Bravi!! Ben fatto!! Così al ritorno i tifosi serbi potranno continuare la loro pacifica manifestazione di protesta Mi vien da vomitare
  10. Troppo comodo non considerare il 2009 . Se per te il calo della quota dall'8,9% al 7,9% (confronto primi 3 trimestri 2009-2010) è un buon risultato, beh, per me non lo è. Gli incentivi interessavano più o meno tutti i gruppi automobilistici, ora riporto i dati di alcuni gruppi "affini" nei primi 3 trimestri 2009-2010, calo complessivo del mercato pari al 3,7%: gruppo quota% 2009 quota% 2010 variazione% Fiat 8,8% 7,8% -14,5% Ford 8,9% 8,3% -10,0% Renault 8,8% 10,2% +10,8% PSA 12,9% 13,5% +0,9% GM 9,1% 8,6% -9,2% Nissan 2,4% 2,9% +15,9% VW 21,3% 21,3% -3,7% Toyota 5,0% 4,4% -15,2% Hyundai 2,4% 2,6% +4,3% Kia 1.7% 1,9% +6.2% Ho volutamente omesso i gruppi BMW, MB e Volvo perchè poco o per nulla affini a FGA. I numeri parlano chiaro: la quota di mercato FGA è calata più degli altri, con un calo del 14,5% (solo Toyota fa peggio, -15,2%). Tutti gli altri perdono meno o crescono. I "grandi risultati" di Marchionne sono questi, e nei prossimi anni andrà ancora peggio perchè la gamma rimane immutata, anzi perde qualche modello obsoleto. I discorsi da CT della Nazionale fai da te come vedi non li ho fatti io .
  11. Certo, si trattava di un crash test atipico, ma non irreale. Come il caso dell'incidente Vectra-107 oggetto del topic: i test EuroNCAP valgono solo a quelle velocità e in urti tra auto simili come massa e struttura. Però 500 probabilmente ne sarebbe uscita meglio. Che poi molti suv (Q7 incluso) facciano schifo da questo punto di vista è vero, purtroppo.
  12. Non ho parlato di bilanci truccati . Il bilancio Fiat è in nero perchè Fiat Industrial copre le perdite di FGA. Con lo spin off i bilanci futuri saranno separati, allora i buchi FGA (comparto auto ) emergeranno meglio. Edit: ricordavo male . Il bilancio trimestrale FGA è in attivo di 130 mln €. Per ora regge, in futuro mi sa di no.
  13. Non ho contestato la scelta di produrre Panda in Polonia, ho semplicemente rimarcato il fatto che Fiat fatica molto a fare utili perfino con la Panda (modello riuscito ma ormai vecchio) prodotta in Polonia. Marchionne è su quella poltrona dal 2004, Panda non è certo un modello di nicchia (e nemmeno un'Alfa Romeo ) ed è uno dei modelli core-business di Fiat: dopo 7 anni è venduta al costo o poco più: di chi è la colpa? Dei sindacati italiani? Degli operai di Pomigliano? Del sistema Italia non competitivo? O forse anche produrre in Polonia ha costi eccessivi? Forse, dopo 7 anni, occorrerebbe un modello nuovo o quantomeno un restyling, senza scomodare led, finiture premium o altro. Io non riesco a dare altre spiegazioni. Infatti i bilanci Fiat soffrono, malgrado abbiano tagliato il tagliabile (e anche di più) e a volte paghino con ritardi estenuanti i fornitori. Nei prossimi 2 anni la gamma europea rimarrà quella di oggi, con qualche modello in meno e un modello in più (Thema-300C, campacavallo...), mentre le gamme concorrenti continuano ad essere aggiornate. Fiat sta perdendo quote di mercato e nei prossimi 2 anni sarà ancora peggio. Quindi neanche i bilanci gli danno ragione... PS: mi riferivo al bilancio FGA, non di tutte le attività Fiat.
  14. Veramente in quel crash test (500 vs Q7) il manichino del guidatore "morì"...
  15. I numeri di mercato, Tony, nient'altro che la legge del mercato. Se la gamma Fiat/Lancia/Alfa è piena di buchi e di prodotti vecchi o sbagliati non è certo colpa del sistema Italia: la colpa è del Maglioncino, AD Fiat da 6 anni, non da 6 mesi .
  16. Anche qui su AP ho visto diversi muli con la mostrina col foro rettangolare per radio 1 din. Dentro la plancia lo spazio c'è (la radio originale, dentro la plancia, ingombra quanto una commerciale 1 din, la misura è standard), mentre a livello elettrico può darsi che bisogni portare una linea +12V sottochiave.
  17. Marchionne ha ragione a picconare sui nodi gravissimi che azzoppano la competitività del sistema Italia. Ma ha iniziato a farlo da circa 1 anno: prima il tanto vituperato sistema Italia gli garantiva incentivi e cassa integrazione a comando per mettere una pezza ai suoi prodotti (ed ai suoi bilanci) poco competitivi. Poi ha trovato Chrysler e quindi una via di fuga, e da allora si lamenta e piccona, prima gli andava bene. Senza la Fiat l'Italia perderebbe (anzi perderà) centinaia di migliaia di posti di lavoro tra Fiat e indotto, mentre se l'Italia diventasse competitiva al pari degli altri Paesi Ue, Fiat soffrirebbe un po' meno ma soffrirebbe lo stesso per le sue storiche colpe . Panda è prodotta in Polonia, Paese dal basso costo del lavoro, eppure ha margini di guadagno risicatissimi: di chi è la colpa? Dell'Italia? Nossignori, la colpa è di Maglioncino che in 7 anni non le ha mai fatto un restyling che sia uno, e ha deciso di farla proseguire così per altri 2 anni. 159 è nata male, è stata rimessa in carreggiata nei 3 anni successivi, poi è stata abbandonata senza manco uno straccio di restyling e deve proseguire con margini pressochè nulli per altri 3 anni: di chi è la colpa? Dei dipendenti di Pomigliano, of course. Se solo le avessero fatto un restyling e l'avessero spinta un po' di più oggi potrebbe ancora dire la sua e garantire qualche utile a Fiat, che invece ha preferito disinvestire, tanto c'è la CIG pagata dallo Stato per i dipendenti. Non so come si possa continuare a difendere quest'uomo arrogante tanto bravo a puntare il dito quanto incapace di gestire la sua azienda...
  18. Io mi iscrissi ad AP il 24 giugno 2009, 99esimo compleanno dell'Alfa Romeo . Qualche tempo prima cercavo delle info sulla gestazione della 164 su Google, e tra i primi link comparve il topic creato dal Paolino : mi si aprì un mondo. Avevo perso da tempo la smania dell'attesa di 4ruote ogni fine mese, visto come si era ridotto, e cercavo canali alternativi per informarmi e per discutere di automobili. Frequentavo il forum grandepuntoclub.com, pieno di smanettoni molto generosi nel condividere info sulla G Punto, ma non mi bastava. E finalmente, nel topic sulla 164, oltre a soddisfare la mia curiosità, trovai discussioni di livello molto elevato tra persone appassionate e molto competenti su tutti i fronti. Da allora non smisi più di frequentare AP e oggi ne sono un tossicodipendente . In questo anno abbondante ho imparato moltissimo anche in ambiti diversi dall'automobile, ho cambiato in parte alcune mie idee (capita quando si imparano cose nuove) e sono anche maturato grazie al confronto (in genere pacato, talvolta molto acceso) di idee. Quindi ringrazio tutti voi e soprattutto lo staff che ha saputo creare e mantenere un forum di così alto livello
  19. Da ridere per non piangere... Come al solito, in Italia o delinqui tanto (e la sfanghi) o non delinqui affatto: la modica quantità non è ammessa, nemmeno per queste inezie...
  20. Commedia carina, un po' troppo buonista a mio avviso e copiata da "Giù al Nord": è un remake, ok, ma quando è troppo è troppo... PS: però che patata Valentina Lodovini!!!
  21. Come non quotare La situazione è molto complessa, ma i primi a non voler cambiare siamo noi italiani (almeno la maggioranza). I problemi sono troppo grandi, è vero, ma pochi cercano di fare il proprio dovere con l'occhio alla collettività e quindi cercano il politico messia: è facile di conseguenza cadere prede dei tanti populisti che affollano la scena politica e che si parlano addosso fregandosene dell'Italia che intanto affonda. E' vero che ci sono sacche di disoccupazione per certe mansioni non impossibili ma ritenute sfigate e schifate da tanta gente, ma anche riempiendo quei posti si smuove ben poco a livello macroeconomico. Occorre ripensare globalmente il sistema, punendo severamente corruzione, abuso d'ufficio ed evasione fiscale e tassando pesantemente attività puramente finanziarie e quindi improduttive. E riformare il mercato del lavoro garantendo a tutti un livello accettabile di diritti e un ingresso agevolato per i giovani. Io ho appena iniziato uno stage in un'azienda: non mi pagano, ma almeno non rompono affatto e ho la possibilità di imparare moltissimo. Ci vado col sorriso. Sarebbe bello però che esperienze del genere avessero un minimo di tutela, magari un contratto di apprendistato a 400 €/mese per 6 mesi e a 800 per altri 6 mesi. Chiedo troppo?
  22. La verità è comunista come me... ho appena finito di sgranocchiare un bambino al forno... Quoto E una sana via di mezzo no eh? Può darsi che l'acquisizione Chrysler sia un buon affare in prospettiva, e per le note ragioni la divisione Chrysler Europe (perchè questo è diventata FGA;)) deve tagliare il possibile. Ma questo non significa che si debba tagliare ogni spesa e tutti i modelli in dirittura d'arrivo (eccetto Thema, ricavata a costo quasi zero) perchè questo implica tagliarsi le palle da sè, e recuperare il terreno perso sarà difficilissimo. I soldi sono limitati, anche e soprattutto per gli errori del passato (gamma ristretta in primis): ok, allora si investa quanto basta per lanciare prima possibile Panda III e Ypsilon 846, si avvii Punto IV, Mito II e Deltina, si inizi a creare le carrozzerie di Bravo III (berlina, SW e MPV), Delta IV e dei suv C su base Giulietta, restyling di 159 e Croma, si eviti quell'aborto di Thema (che è costata più di indagini di mktg che di prodotto) e si venda la 300C berlina e SW col suo marchio, ovvero Chrysler. Non mi pare un piano così trascendentale, anzi, è financo più ridotto del PP di aprile 2010 citato a sproposito da Maglionne da Fazio. Si tratterebbe di un piano di sopravvivenza temporanea in attesa di raggiungere gli obiettivi in Usa, una volta raggiunti i quali investire TANTO per creare una gamma da paura sfruttando le tante sinergie possibili. Ma se questo piano risultasse troppo comunista allora si venda il marchio Alfa Romeo: meno investimenti e 1 mld liquido di ossigeno puro per le casse Chrysler-FGA (non Fiat-Chrysler ). Invece si punta a vivacchiare: l'autoevirazione - perchè di questo si tratta - è una strategia voluta e perseguita, non una temporanea necessità. Ho già scritto più volte che il destino dell'Italia sembra puntare dritto verso la polarizzazione delle classi sociali e l'allargamento estremo della forbice dei redditi, e in quest'ottica la scelta di Maglioncino di ridurre FGA ai segmenti A e B low cost o semipremium appare corretta, ma si tenga conto che il resto dell'Europa difficilmente seguirà la drammatica deriva dell'Italia (che è ancora in tempo per correggere la rotta) e che pertanto, se l'obiettivo è diventare davvero un player mondiale (e lucrare di conseguenza) non ci si può marginalizzare dal mercato europeo.
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